Nell'affollata assemblea del 15 dicembre, i
dipendenti dell'Irce hanno approvato, con il 78% dei voti a favore, l'ipotesi
di accordo per il rinnovo dell'integrativo aziendale presentata da
Filctem-Cgil, Femca-Cisl e Rsu, dopo un confronto complesso durato nove mesi
con l'Azienda, che si trova a dover affrontare la crisi del settore
gomma-plastica.
L'intesa
contempla un miglioramento delle relazioni industriali, attraverso la
convocazione di tre incontri annuali con i rappresentanti sindacali nel quale
la direzione l'aziendale fornirà informazioni sull'andamento generale
dell'impresa, con particolare riguardo allo stabilimento di Imola, sul
decentramento produttivo, sugli appalti e sui programmi di formazione. L'azienda si è assunta l'impegno di effettuare un
periodico monitoraggio dell'ambiente di lavoro per garantirne la sicurezza e di
programmare percorsi formativi per dare l'opportunità ai lavoratori di
migliorare la propria professionalità. Per quanto riguarda la parte economica, sono
state aumentate notevolmente le indennità di chiamata per i turnisti a ciclo
continuo e semi-continuo. Per la determinazione del Premio di risultato le
organizzazioni di categoria sono riuscite a migliorare gli indicatori di
produttività e redditività previsti nel precedente contratto aziendale, e a
livello medio il premio potrà raggiungere i 2.200 euro annui.
«Oltre che per la parte salariale e per l'impegno
a migliorare le relazioni sindacali, come Rsu Filctem Cgil esprimiamo
soddisfazione per essere riusciti a migliorare le condizioni lavorative nei
reparti produttivi».
Angelo Gentilini, da info Cgil Imola