30 dicembre 2017

*BUON ANNO* dai "PERDIRVI rock band"

"Fate largo a noi romantici.
Sogniamo e si sa!
Esigenti per Amore.
Irrequieti nel dolore.
Viviamo di emozioni.
Cantando le canzoni,
realizziamo, la nostra
grande voglia di Libertà."
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Con il ritornello della nuova canzone inedita che abbiamo appena messo in cantiere, 
Alessandro, Angelo, Gianni e Giuseppe, dei "PERDIRVI" rock band imolese,
*AUGURANO un BUON 2018 a Tutte e Tutti*
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Angelo Gentilini 

28 dicembre 2017

"Il ricordo e la memoria dei sette fratelli Cervi"

I sette fratelli Cervi, Gelindo, (nato nel 1901); Antenore (1906); Aldo (1909); Ferdinando (1911); Agostino (1916); Ovidio (1918); Ettore (1921), erano i figli di Alcide Cervi e di Genoeffa Cocconi. Appartenevano ad una famiglia di contadini con radicati sentimenti antifascisti e di forti convincimenti democratici. 
"Presero attivamente parte alla Resistenza e presi prigionieri, furono torturati e poi fucilati dai fascisti il 28 dicembre 1943 nel poligono di tiro di Reggio Emilia."
Le origini antifasciste: Nato nel 1875 da Agostino e Virginia Cervi, Alcide Cervi si unisce sin da giovanissimo al movimento che diventerà poi il Partito popolare, ed è tuttavia fortemente influenzato dalla teoria del socialismo umanitario di Camillo Prampolini. Nel 1934, stabilitosi con la famiglia nel podere di Campi Rossi nel comune di Gattatico, inizia l'attività di affittuario di un fondo in pessime condizioni che ben presto, grazie all'aiuto dei figli, renderà pienamente produttivo. In questa realtà Alcide si occupa della vendita dei prodotti della fattoria. All'inizio della seconda guerra mondiale casa Cervi diventa un vero e proprio luogo del dissenso militare contro il fascismo e la guerra. Insieme ai figli maschi, Alcide costituisce la cosiddetta "Banda Cervi", dedita alla lotta partigiana.......
Angelo Gentilini, da wikipedia.it

27 dicembre 2017

"Uniti contro il fascismo"

Il Comitato direttivo dello SPI-CGIL di Imola, riunitosi il 20 dicembre, esprime la più ferma condanna dei ripetuti episodi di marca fascista verificatisi in tutto il paese e anche nella nostra regione. UNITI CONTRO IL FASCISMO è lo slogan con cui lo SPI e la CGIL di La Spezia hanno svolto la manifestazione dello scorso 21 dicembre a Ceparana, dopo che sulla saracinesca della sede SPI di questo paese sono state dipinte una svastica e una frase intimidatoria. L’ennesimo atto di intimidazione fascista di questi ultimi tempi, assieme a quelli ripetutisi recentemente nella nostra regione (Forlì, Modena, Budrio, Crevalcore, Piacenza, Rimini). Giudichiamo estremamente grave e pericoloso l’attacco ad una sede del sindacato pensionati della CGIL perchè è un attacco al lavoro e ai diritti. Ma ancora di più è un attacco ed un atto intimidatorio nei confronti di chi offre quotidianamente un prezioso lavoro di aiuto e assistenza a tanti cittadini, agli anziani, alle persone in difficoltà. Noi non ci facciamo intimidire e continuiamo a fare il nostro lavoro, consapevoli che siamo chiamati in prima persona a contrastare i fascismi che tornano a galla. Riteniamo che il nuovo fascismo debba essere fermato e soprattutto mai sottovalutato: per questo siamo molto preoccupati dal frequente ripetersi di episodi dimostrativi e intimidatori. Lo SPI di Imola ritiene che tutti i cittadini e le forze democratiche siano chiamate in prima persona a contrastare questi fenomeni.....
Continua a leggere: www.cgilimola.it/spi/uniti-contro-il-fascismo
Angelo Gentilini, da info www.cgilimola.it 

25 dicembre 2017

Natale di Lotta alla Castelfrigo di Modena.

Continua lo sciopero ad oltranza, iniziato il 17 ottobre, e lo sciopero della fame di Tano, Chen, Martin e Marco, iniziato la sera del 19 dicembre, contro la procedura di licenziamento collettivo di 127 soci lavoratori di due false cooperative appaltatrici della Castelfrigo di Castelnuovo Rangone (MO). Dal 19 dicembre due camper, con all’interno tre lavoratori e il segretario generale della Flai Cgil di Modena in sciopero della fame, stazionano davanti alla Castelfrigo, al loro fianco è stata installata una tenda che accoglie gli altri lavoratori che, notte e giorno, si alternano turnando fra loro. 
"Continueremo il presidio e lo sciopero anche durante le festività natalizie perché dall’azienda non abbiamo ricevuto nessuna risposta in merito all’assunzione di responsabilità che dovrebbe avere un committente che si è servito di false cooperative, almeno cinque, tutte gestite dallo stesso personaggio che ha creato sfruttamenti e illegalità di ogni genere. E’ ora che tutti, oltre a “linciare” giustamente le false cooperative, incomincino a puntare il dito contro chi le utilizza, in questo caso la Castelfrigo, ma tante altre Castelfrigo sono presenti nel distretto e in giro per l’Italia.  In attesa che tutti si accorgano della “polveriera sociale” e di tutte le responsabilità presenti nel sistema degli appalti, i lavoratori delle false cooperative della Castelfrigo si organizzano per passare le festività natalizie e non solo."
Questo il programma:
  • domenica 24 dicembre, alle ore 15.00, preghiera interreligiosa con la presenza di rappresentanti di diverse comunità religiose di Modena;
  • domenica 24 dicembre, dalle ore 17.30, festa con falò e tamburi sul piazzale davanti alla Castelfrigo
  • lunedì 25 dicembre, alle ore 10.00, festa con le famiglie degli scioperanti durante la quale verranno distribuiti regali ai bambini
Tutti possono partecipare. Tutti possono portare la loro solidarietà e per chi volesse contribuire anche economicamente per sostenere i lavoratori in sciopero questo è il codice IBAN da utilizzare: IT10F0312702404000000002141 intestato a “FLAI Emilia Romagna vertenza Castelfrigo” con causale “sostegno lavoratori cooperative Castelfrigo”  (Umberto Franciosi, segretario Flai/Cgil Emilia Romagna 339 2440360)
Angelo Gentilini, da info Flai/Cgil Emilia Romagna.

23 dicembre 2017

** BUON NATALE **

**BUON NATALE** a Tutte e Tutti, gli amici, amiche, compagne, compagni, conoscenti, parenti, mamma, figlio, alle mie bellissime nipotine Viola e Linda, a tutti i lavoratori, lavoratrici e cittadini che lottano per il loro lavoro, per la dignità della persona e per una società più giusta ed equilibrata.
Angelo Gentilini

21 dicembre 2017

Basta spazi pubblici a fascisti o para-fascisti.

Dopo gli episodi recenti di Forli', Modena, Budrio, Crevalcore, Piacenza e Rimini, la Cgil dell'Emilia-Romagna chiede ai sindaci di vietare in futuro manifestazioni organizzate da soggetti fascisti o para-fascisti. La richiesta e' in un ordine del giorno votato dal comitato direttivo della Cgil emiliano-romagnola, che esprime "ferma condanna per gli inqualificabili e ripetuti episodi di marca fascista, alcuni dei quali violenti, verificatisi nelle ultime settimane in tutto il paese e in particolare nella nostra Regione". Episodi come quelli accaduti negli ultimi tempi "andrebbero semplicemente evitati, ad esempio, inibendo la possibilita' di manifestare o di riunirsi in spazi pubblici a gruppi o formazioni che non dichiarino apertamente l'adesione ai principi costituzionali, a partire dal rifiuto della violenza e dall'accettazione dei valori dell'antifascismo". Per questo, scrive la Cgil in una nota, "chiediamo ai sindaci dell'Emilia-Romagna e alle autorita' governative territoriali di procedere in questo senso. Le nostre piazze, le nostre strade, i nostri spazi pubblici sono luoghi di partecipazione e di democrazia e non possono essere occupati da chi propaganda idee di odio, intolleranza, violenza". Inoltre "e' necessario che il ministero dell'Istruzione, invertendo la rotta, ponga in essere delle misure di valorizzazione e miglioramento dello studio della storia del novecento, e' fondamentale per il progresso civile e democratico del nostro paese in coerenza con i valori sanciti dai padri costituenti. (Comitato Direttivo Cgil Emilia Romagna)
Nella stessa giornata accordo sottoscritto tra Cgil-Cisl-Uil e i Comuni di Casalecchio di Reno, Monte San Pietro, Sasso Marconi, Valsamoggia e Zola Predosa (Unione Valli del Reno Lavino e Samoggia) relativo alla concessione di spazi pubblici solo a soggetti o associazioni che si riconoscano nei principi democratici e repubblicani sanciti dalla nostra Carta costituzionale. Inoltre altri accordi dai contenuti analoghi sono in via di definizione.
Angelo Gentilini, da info Cgil Emilia Romagna.

19 dicembre 2017

Pensioni al primo giorno bancabile.

Spi Cgil, insieme a Fnp-Cisl e Uilp-Uil nei giorni scorsi abbiamo chiesto al governo di cambiare la norma sul pagamento delle pensioni. Oggi lo ha fatto con un emendamento alla legge di bilancio. Ci tengo quindi ad informarvi che dal 2018 le pensioni saranno sempre pagate il primo giorno bancabile del mese. D'ora in poi basta disagi, basta fastidiosi e inutili balletti di date. Siamo riusciti a risolvere il problema una volta per tutte!
(Ivan Pedretti, Segr. Spi Cgil Nazionale)
Angelo Gentilini, da www.facebook.com/ivan.pedretti 

18 dicembre 2017

16 dicembre 2017

"Siamo tutti pedoni"

Le nostre città sono spazi pericolosi. Difficile è la convivenza tra i diversi utenti della strada. Tanti, troppi, i morti e gli incidenti stradali, anche se in leggera diminuzione. Tantissimi gli anziani coinvolti. Per combattere questo fenomeno torna anche quest’anno la campagna nazionale per la sicurezza degli utenti vulnerabili della strada “Siamo Tutti Pedoni”. Simbolo della campagna è una panchina, intesa come luogo di relazioni, di fruizione sostenibile delle città e anche, parlando di anziani, elemento essenziale per permettere a chi ha difficoltà negli spostamenti di muoversi in autonomia con qualche piacevole sosta...
La campagna è giunta alla nona edizione e vede il coinvolgimento di tante amministrazioni comunali, associazioni, aziende sanitarie locali e portali di informazione. È promossa dal Centro Antartide di Bologna e dai sindacati pensionati SPI Cgil, FNP Cisl e UILP Uil con il patrocinio di: Senato della Repubblica, Camera dei Deputati, Presidenza del Consiglio dei Ministri, Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, Ministero della Salute, Conferenza delle Regioni e delle Province Autonome, Anci e Osservatorio per l’educazione alla sicurezza stradale della Regione Emilia-Romagna...
Leggi tutto: www.libereta.it/siamo_tutti_pedoni
Angelo Gentilini, da info www.libereta.it 

15 dicembre 2017

Solidarietà al sindacalista Marco Bentivogli.

Minacce di morte. Il leader della Fim Cisl da mesi oggetto di attacchi anonimi. «Il clima di rancore e odio sta coltivando il germe di una violenza diffusa a cui occorre mettere argine». Solidarietà da Pd, Cisl e Fiom. Dopo mesi in cui sono stati recapitati attacchi e minacce di morte, l’Ucis (Ufficio centrale interforze per la sicurezza personale), in coordinamento con le Prefetture di Roma e Ancona, ha assegnato una scorta al segretario generale dei metalmeccanici Fim Cisl Marco Bentivogli... www.lastampa.it 

La segreteria della Fiom-Cgil esprime piena solidarietà a Marco Bentivogli per le minacce ricevute e alla Fim Cisl. La Fiom-Cgil da sempre condanna ogni atto di intimidazione che è una violenza inaccettabile in un Paese democratico”. www.fiom-cgil.it 
Angelo Gentilini, da info lastampa.it e Fiom Cgil.

13 dicembre 2017

Il campione di Ponticelli.

Battista Monti, nato a Ponticelli di Imola nel 1944 entra a far parte del "Pedale Ravennate" come dilettante nel 1964 dopo aver offerto un ottimo rendimento come allievo nel Gruppo Sportivo "Ronchini" di Casalfiumanese con il quale aveva conquistato alla grande il campionato emiliano di categoria e la Lugo-San Marino. Corridore ben messo atleticamente, ben temprato, dall'azione possente riesce a distinguersi su tutti i terreni. Tra le sue vittorie: il Gran Premio AVIS di Forli, la Coppa Burci a Firenze, Il Trofeo Piva a Treviso, il Gran Premio Cuoio e Pelli a Santa Croce sull'Arno, un'indicativa del campionato italiano a Cosenza e il Gran Premio di Camaiore. Nel 1965 è scelto come azzurro dal commissario tecnico Rimedio sia per il Tour de l'Avenir dove vince una tappa, sia per il campionato del mondo di Lasarte in Spagna dove conquista il terzo posto. Nel Giro delle Antiche Romagne, sempre nello stesso anno, dopo esser stato leader della classifica per alcune tappe, si piazza al secondo posto risultando nel contempo miglior scalatore. Alla fine del 1965 viene premiato dal Panathlon Club di Ravenna come miglior atleta dell'anno. Nel 1966 è professionista con la Salvarani e nei due anni successivi con la Germanvox-Vega, ma non riesce ad emergere. Il suo miglior risultato è un secondo posto nella Sassari-Cagliari del 1966 dove fino all'ultimo contrasta in volata la vittoria a Van Looy. 
www.museociclismo.it/Storia-di-Battista-Monti /// www.sitodelciclismo.net
www.ciclisticabaracca.it/Albo d'oro Lugo San Marino
wikipedia.org/wiki/Campionati_del_mondo_di_ciclismo_su_strada_1965 
Angelo Gentilini

11 dicembre 2017

Altri 2 incontri sulla sicurezza stradale per pedoni e ciclisti.

Angelo Gentilini, da info Spi Cgil Pedagna.

09 dicembre 2017

LiberEtà propone le "Lasagne con gamberi".

Lavate, lessate e sgusciate i gamberi. Preparate il trito di prezzemolo, sedano e cipolla. Fate rosolare i gamberi e il trito in una padella con l’olio e insaporite con sale, pepe, chiodo di garofano. Sfumate i gamberi con il vino bianco, e aggiungete i pelati e un mestolo di acqua di cottura dei gamberi. Fate cuocere finché la salsa non avrà raggiunto una giusta consistenza. Per la besciamella, sciogliete il burro in una pentola, aggiungete la farina e, sempre mescolando, fate cuocere per alcuni minuti. Unite il latte e, sempre girando, aggiungete sale, pepe e noce moscata. Cuocete per dieci minuti senza smettere di mescolare. Bollite le lasagne e adagiatele in una teglia cosparsa di besciamella. Condite il primo strato con fiocchetti di burro, uno strato di besciamella e uno strato di salsa con gamberi. Fate altri due strati e coprite tutto con la besciamella. Cuocetele in forno preriscaldato alla temperatura di 180° per quindici minuti e servitele ben calde. Ingredienti per quattro persone: 500 g di lasagne, 800 g di gamberi, un trito di sedano, cipolla e prezzemolo, un chiodo di garofano, noce moscata, olio e.v.o, mezzo bicchiere di vino bianco secco, 400 g di pomodori pelati, un mestolo di acqua di cottura dei gamberi, sale, pepe, 50 g di burro, mezzo litro di latte, 50 g di farina, noce moscata, sale, pepe.
Angelo Gentilini, da www.libereta.it/la-ricetta-del-mese 

08 dicembre 2017

Restiamo Umani. Restiamo Antifascisti.

«I nuovi fascisti ci sono e stanno rialzando la testa. Se abbiamo pensato che queste cose appartenessero alla storia ci stavamo sbagliando. C’è ancora bisogno di ricordare a questo paese dalla memoria corta quanto è preziosa la democrazia. Difenderla è fondamentale. Facciamolo tutti» (Ivan Pedretti, Segretario Nazionale Spi Cgil)
Leggi tutto: www.libereta.it/antifascismo 
Angelo Gentilini, da info www.libereta.it 

07 dicembre 2017

LiberEtà consiglia un *albero senza rischi*.

Un albero addobbato crea atmosfera, ma nasconde dei pericoli. Ecco alcuni suggerimenti per un Natale in tutta sicurezza. Posizionate l’albero lontano da materiale infiammabile (tende, mobili imbottiti o tovaglie). Se in casa ci sono bambini piccoli state attenti al posizionamento delle decorazioni. Usate solo catene luminose con il marchio Ce. Meglio se anche con uno dei marchi tipo Imq, Tuv. Non sovraccaricate le prese e usate le cosiddette “ciabatte elettriche”. Non lasciate le luci accese di notte o quando non siete in casa. Evitate di nascondere prese, fili e trasformatori dietro carta, regali o peggio ancora tende. Leggete comunque sempre tutte le avvertenze dei componenti elettrici che utilizzate.
Angelo Gentilini, da info www.libereta.it/un-albero-senza-rischi 

06 dicembre 2017

Le criticità dell'Area Emergenze Ausl Imola.

L'assemblea del personale dell'Area Emergenza tenutasi ieri sera, conferma le criticità discusse al tavolo con l'Azienda USL la settimana scorsa e rafforza la necessità di arrivare ad un netto cambiamento organizzativo. Un'assemblea molto partecipata, in cui sono emersi chiaramente gli aspetti che determinano lacune nell’emergenza territoriale. Su mandato dell’assemblea, l’impegno di Fp CGIL, Cisl FP e Uil Fpl è quello di impegnare l’azienda all’apertura di un confronto di merito che affronti le criticità della rete emergenza e dal quale ci aspettiamo che la Direzione metta in discussione l’attuale modello organizzativo che alla prova dei fatti sta causando demotivazione del personale e una risposta non efficiente in termini di servizio al cittadino, come già denunciato dalle organizzazioni sindacali. In particolare la criticità evidenziata dai lavoratori dell’emergenza dell'Ausl di Imola riguarda la scelta organizzativa fatta dalla direzione aziendale che ha voluto vedere i reparti dell'Emergenza come un unico reparto, con una dequalificazione del personale addetto, che viene attuata tramite una sistematica rotazione dei lavoratori tra i reparti, senza tenere conto della professionalità e un assetto organizzativo verticistico impostato su un unico coordinatore per 150 persone, in cui la distanza tra chi lavora nei reparti e chi fa il coordinamento di questi reparti è troppo grande. Un'ulteriore criticità è il posizionamento dell'automedica presso il Pronto Soccorso anziché sul territorio. L'automedica negli assetti organizzativi dell'emergenza è quel mezzo che deve intervenire nel più breve tempo possibile per dare risposta ai cosiddetti codici Rossi avanzati. La scelta dell'azienda di lasciarla dentro al pronto soccorso è motivata dal fatto che stando nel pronto soccorso stesso questa può dare un supporto alle attività di pronto soccorso. Situazione che però sta creando delle evidenti disfunzioni organizzative legate al fatto che le prestazioni che eroga quell’ equipaggio dentro il pronto soccorso in caso di necessità sul territorio devono essere immediatamente lasciate ai colleghi che stazionano dentro che spesso sono già impegnati in altri interventi di urgenza emergenza. Oltre a creare la preoccupazione più importante per il territorio, ovvero la totale assenza di presidio, soprattutto nelle ore notturne, dell’intera Vallata con tempi di intervento che soprattutto in inverno e con condizioni climatiche avverse si allungano ben oltre gli standard previsti. In ultima istanza, ma solo in termini cronologici perché in realtà si tratta del problema principale, come già denunciato in passato, manca un direttore di distretto che metta in comunicazione la rete dei medici di medicina territoriale, ovvero i medici di base con la rete sanitaria dell'emergenza-urgenza. Una messa in comunicazione necessaria ed indispensabile per evitare sovraccarichi al pronto soccorso di codici Bianchi che nella realtà dovrebbero rivolgersi al proprio medico di base. Sappiamo con certezza, perché questo è stata la direzione stessa a dircelo, che il Pronto Soccorso dell'azienda ASL di Imola è sovraccarico di codici Bianchi, prestazioni che dovrebbero essere curate da un'altra parte. Di conseguenza le richieste che faremo alla direzione generale sono le seguenti: la nomina di un Direttore di Distretto che metta in collegamento i medici di medicina territoriale con la rete sanitaria dell'emergenza; la nomina di un coordinatore presso le unità operative di pronto soccorso emergenza territoriale 118 e area intensiva; lo sviluppo di dotazioni organiche dedicate a queste tre unità operative che limitino la rotazione tra le parti e permettano l'acquisizione di una grande professionalità sullo specifico settore di attività; il posizionamento dell'auto medica al di fuori del pronto soccorso, con la sostituzione in un ambulatorio dedicato alla gestione dell'emergenza urgenza. Ci aspettiamo di affrontare i temi posti in un incontro con i dipendenti e la dirigenza aziendale. Crediamo fermamente che la qualità dei servizi dipenda dalla capacità di chi ci lavora dentro di dare un contributo fattivo all'organizzazione di quei servizi stessi. Ascoltare chi lavora è sempre il punto di partenza per garantire la migliore qualità dell'offerta sanitaria nei territori.
(FP CGIL - CISL FP - UIL FPL, Marco Blanzieri, Stefano Franceschelli, Giuseppe Rago)
Angelo Gentilini, da info Cgil Imola.

05 dicembre 2017

Non lasceremo da soli i lavoratori Froneri e Castelfrigo.

Froneri a Parma e Castelfrigo a Modena sono “due vertenze con un tratto comune: l’arroganza dei padroni, l’arroganza della Froneri che con un tratto di penna che cancella aziende per fare profitti. L’arroganza della Castelfrigo che si sbarazza di 70 soci lavoratori di una falsa cooperativa”. Con queste parole Umberto Franciosi, della Flai Emilia Romagna, ha raccontato dal palco di Roma le due vertenze di Modena e Parma. “La Froneri, controllata dalla Nestlé, ha deciso di chiudere lo stabilimento di Parma, dove si facevano i gelati Motta, buttando per strada 250 lavoratori. Senza prendere in considerazione il ricorso alla cassa integrazione e un piano sociale”. “La Nestlé ha fatto fare il lavoro sporco alla Froneri. La Flai ha piantato la sua tenda rossa davanti alla fabbrica. Mercoledì 29 siamo andati in Svizzera nella tana del lupo della Nestlé. Non abbiamo paura. Abbiamo coinvolto il sindacato europeo. Se non si trovano soluzioni diverse continueremo la nostra lotta”. In quanto al caso
Castelfrigo, prosegue  Franciosi, “i lavoratori delle false cooperative pagano, e paga la collettività. I lavoratori degli appalti della Castelfrigo hanno detto basta: fin da febbraio 2016 rivendicano un corretto contratto nazionale e dignità. Questi 70 lavoratori sono in sciopero a oltranza da ottobre, nell’indifferenza dei media nazionali, forse perché hanno la pelle scura, forse perché sono immigrati?In queste due vertenze non molleremo l’osso: queste due imprese devono essere chiamate alle loro responsabilità. Modena e Parma sapranno come reagire. Se Confindustria continua a non parlare e a isolare queste aziende, non ci resta che reagire, anche proclamando lo sciopero generale nei territori. La Flai e la Cgil non lasceranno soli i lavoratori Froneri e Castelfrigo”.
Leggi tutto e ascolta gli interventi del 2 dicembre: la-cgil-in-piazza-per-pensioni-e-lavoro
Angelo Gentilini, da info www.rassegna.it

04 dicembre 2017

Lo "Scorpione" di dicembre di LiberEtà.

"Tutto quello che toccate diventa oro. Marte e Giove, in ogni situazione, vi rendono come re Mida! Il Natale e tutte le festività si accendono per voi di moltissimi colori. Riuscirete anche a togliervi qualche sfizio."
Leggi tutto l'oroscopo di dicembre di LiberEtà: www.libereta.it/loroscopo_dicembre
Angelo Gentilini, da info www.libereta.it 

01 dicembre 2017

A Mezzocolle-Ponticelli cena e concerto degli Aironi Bianchi.

Sabato 2 dicembre, alle ore 20.00, presso il salone feste della Parrocchia di Mezzocolle.(500 mt a sx dopo Ponticelli di Imola)
"Cena di Natale con AIRONI BIANCHI in Concerto".
L'incasso della serata andrà tutto devoluto in beneficenza alla "officinasantermannodi Imola e alla Fondazione "dopodinoi" di Ravenna.
Menù della cena: 
-Bis di minestre (Garganelli al ragù e strozzapreti panna e speck)
-Porchetta al forno con patate
-Dessert: scroccadenti e zuccherini 
Bevande e caffè inclusi 
Costo cena e concerto: 20€ 
Per info tel. Alessandro:366-1202074 (P.S. I posti per la cena sono già al completo)
"Per partecipare solo al concerto, il prezzo del biglietto è di 5 euro"
Ci saranno in programma tante sorprese!!

Prima su tutte: LA PRESENTAZIONE DEL NUOVO AIRONE.
Siete tutti/e invitati, "Aironi Bianchi Nomadi Tribute Band".
Angelo Gentilini, da info Aironi Bianchi.