27 gennaio 2022

"La labile memoria"


Imola, 27 gennaio 2022, info di una mia amica molto resistente e socio culturalmente libera. Condivido pienamente. E niente...!!!

Serena serata.
Angelo Gentilini

*Una rosa rossa simbolo di speranza e di memoria*

Il Giorno della Memoria è una ricorrenza internazionale celebrata il 27 gennaio di ogni anno come giornata per commemorare le vittime dell'OlocaustoSi è stabilito di celebrare il Giorno della Memoria ogni 27 gennaio perché in quel giorno del 1945 le truppe dell'Armata Rossa, impegnate nella offensiva Vistola-Oder in direzione della Germania, liberarono il campo di concentramento di Auschwitz.

Approfondisciwikipedia.org/wiki/Giorno_della_Memoria

Angelo Gentilini 

21 gennaio 2022

"La rivalutazione 2022 delle pensioni"

Le pensioni si rivalutano ogni anno sulla base dell'indice medio dei prezzi al consumo per le famiglie di operai e impiegati. Gli indici mensili, la media annuale e la percentuale di variazione sono calcolati dall'Istat che li comunica al Ministero dell'economia..... Come funziona nel 2022: La percentuale di variazione provvisoria per il calcolo della rivalutazione delle pensioni dall'1 gennaio 2022 è pari a + 1,7% interamente fino a quattro volte il trattamento minimo, salvo conguaglio da effettuarsi in sede di perequazione per l'anno successivo. La quota di pensione compresa fra quattro e cinque volte il trattamento minimo verrà rivalutata al 90% dell’indice di rivalutazione. Per la quota eccedente cinque volte il trattamento minimo, la rivalutazione sarà del 75% dell’indice di rivalutazione. Fino a febbraio l’Inps ha provveduto a rinnovare le pensioni applicando l’indice provvisorio di rivalutazione dell’1,6%. Da marzo l’Istituto dovrebbe invece rivalutare le pensioni sulla base dell’indice dell’1,7% previsto dal decreto ministeriale del Mef e a liquidare il relativo conguaglio dello 0,1% frutto dello scarto tra i due indici. Da aprile dovrebbe invece applicare le nuove norme fiscali....

Leggi tutto: www.pensionati.it/la-rivalutazione-delle-pensioni 

Angelo Gentilini, da info www.pensionati.it 

10 gennaio 2022

*Fabio Valli, 10 gennaio 1998 - 2022. Un pensiero sempre presente*

Formazione Cat. Juniores 1998 della Società Ciclistica Faentina Zama Morini.
I corridori: Andrè Di Natale, Diego Tassinari, Fabio Valli, Luca Timoncini, Andrea Sambi, Nicola Strollo, Patrik Martini, Alessandro Bacchilega, Ivan Ravaioli. - Angelo Gentilini (Direttore Sportivo Allenatore), Germano Zama (Presidente), Bruno Contavalli (Vice Direttore Sportivo).
Il 1998 fu un anno tristemente segnato dalla scomparsa di due dei nostri ragazzi, sabato 10 gennaio venne investito da un auto mentre si stava allenando con i compagni di squadra Fabio Valli e successivamente in un'altra tipologia di incidente stradale ci lasciò Andrè Di Natale.

Per la cronaca sportiva alla fine della stagione agonistica la squadra si classificò quarta Società Nazionale, con il totale di 27 vittorie in gare regionali e nazionali, titoli regionali su strada e a cronometro, oltre ad importanti piazzamenti in gare internazionali e pre-mondiali.

    Altre info su Fabio Valli: A 16 anni, se qualcuno gli avesse chiesto come si sarebbe definito, Fabio avrebbe risposto "un ciclista"; certo, aveva altri interessi, frequentava con profitto il terzo anno di ragioneria, era profondamente legato al padre Vittorio, alla madre Carla, alla sorella maggiore Tiziana: ma il ciclismo era la sua passione. E del ciclismo romagnolo era una sicura promessa: aveva cominciato a correre nel 94 con l'Unione ciclistica Russi, prima da esordiente poi da allievo, vincendo più volte; dal 97 era passato alla ciclistica Faentina mettendosi ancora una volta in luce per le sue doti non solo atletiche e tecniche ma prima ancora umane: serio anche se sempre sorridente, corretto e leale nella vita e nello sport, capace di grande autodisciplina, sono solo alcuni dei giudizi dati su di lui dai suoi amici e dai suoi allenatori. E' finito tutto nel primo pomeriggio del 10 gennaio 98 quando Fabio, in allenamento sulla provinciale Naviglio, fu investito da una Mercedes SL 300...

 Angelo Gentilini

04 gennaio 2022

Il punto Federconsumatori sui rincari "gas - energia elettrica".

Gli ulteriori aumenti di gas e energia elettrica con cui ci dovremo misurare dal 1 gennaio, peseranno gravemente sui bilanci delle famiglie, sia direttamente che indirettamente per effetto degli aumenti dei prezzi generalizzati che indurranno. Il gas rincara del 41,8% e l’energia elettrica del 55%. Sommati agli incrementi del luglio e ottobre scorsi si raggiungono cifre mai viste del 71% per il gas e del 93% per l’energia elettrica

La corsa dei rincari, inoltre, non è finita e rischia di ripetersi anche nel secondo trimestre nel 2022.

Seppure da ottobre 2021 il governo abbia stanziato risorse consistenti per ridurre l’impatto sui bilanci delle famiglie – anche se in calo per il 2022 –l’impatto sui bilanci famigliari sarà devastante – circa 1000€ l’anno – rendendo questi interventi insufficienti. Fra le altre misure messe in campo, richiesta a gran voce anche dalle Associazioni dei Consumatori vi è la introduzione del diritto a una rateizzazione fino a 10 mesi per evitare i distacchi, nonché la proroga di un ulteriore anno, fino al 31 dicembre 2023, delle tariffe nell’ambito del mercato tutelato, cioè con tariffe amministrate dall’Autorità per l’Energia (ARERA).
Si tratta di una misura positiva, anche se ormai, temiamo, di scarsa efficacia.

Dopo anni di campagne martellanti dei gestori per persuadere le famiglie a passare al libero mercato, nonostante i dati ufficiali Arera ne evidenziassero la non convenienza, la maggior parte degli utenti è fuoriuscita dai contratti di maggior tutela ed ora, rientrarvi, come sarebbe loro diritto, è una strada costellata da mille difficoltà. Quello che è necessario è ripensare da zero, senza pregiudizi, un sistema che offra reali tutele ai cittadini su servizi di prima necessità come il gas e l’energia elettrica. Abbandonare l’idea che il libero mercato, per di più con poche regole di garanzia per i cittadini come quello di oggi, sia la strada giusta. I fatti e i dati degli ultimi 10 anni, per non parlare degli ultimi mesi, lo dimostrano ma si fa finta di non vedere: per gli utenti il libero mercato, questo libero mercato, non ha funzionato sia in periodi di normalità che di straordinarietà come ora.
E’ il momento di trarne qualche conseguenza.
La situazione di questi ultimi mesi ha messo a nudo diverse verità: gli utenti che si sentivano garantiti dal fatto di avere aderito a contratti venduti “a prezzo bloccato” sono stati riportati alla realtà, con ripetute modifiche unilaterali che hanno fatto schizzare anche queste bollette. I rincari che in teoria avrebbero dovuto riguardare solo la materia prima di gas, proveniente dall’estero si sono propagati in modo ingiustificato e speculativo su anche su prodotti derivati da fonti rinnovabili che nulla hanno a che fare con le forniture dalla Russia.

In questa partita – come troppo spesso accade – chi paga di più, al limite della sostenibilità, sono le famiglie, in particolare quelle che per reddito si collocano appena al di sopra della fascia di povertà, quindi escluse dai bonus per i quali occorre un ISEE inferiore a 8.165 €, ma che comunque non navigano certo nell’oro.

Federconsumatori, insieme ad altre associazioni dei consumatori dell’Emilia Romagna ha chiesto da tempo anche un intervento della Regione, richiesta che ribadiamo con forza ancora di più ora, a fronte dell’aggravarsi della situazione e di un risposta del Governo assolutamente parziale; si devono mettere in campo risorse economiche e intervenire sui gestori che operano nella nostra regione per scongiurare distacchi di utenze nel periodo invernale. Occorre farlo con saggezza, per non lasciare indietro nessuno.

Angelo Gentilini, da info www.facebook.com/federconsumatori.emiliaromagna

01 gennaio 2022

*Rinnovato il mio voto partigiano 2022*


Ad ogni inizio anno, tra il 1' e il 6 gennaio, salgo su a Monte Battaglia per rinnovare il mio "voto partigiano". Oggi era proprio una bella giornata di sole con temperature miti e la nitida visione del Cimone imbiancato (dista 70 km) e in quel luogo magico, e ora simbolo di PACE, trovi sempre gente, giovani e non, ed intere famiglie, e questo elemento è, o può essere, portatore di speranza.
Buon fine giornata resistente!!!
Angelo Gentilini