24 febbraio 2021

*Ciao Fausto. RIP Campione*

Ciao Fausto Gresini, Imola sportiva è in lutto e il Quartiere Ponticelli, dove tu avevi scelto di vivere con la tua bellissima famiglia, si unisce al grande dolore per la tua prematura scomparsa. Sentite condoglianze alla famiglia e RIP Campione.
Angelo Gentilini

18 febbraio 2021

Buon compleanno all'ex ciclista campione e compaesano *Battista Monti*.

*Battista Monti*, nato a Ponticelli di Imola il 18 febbraio1944, nel 1964 entrò a far parte del Pedale Ravennate, che al tempo nella categoria Dilettanti FCI era una delle migliori squadre italiane. Nei due anni precedenti si era distinto con un ottimo rendimento come allievo nel Gruppo Sportivo "Ronchini" di Casalfiumanese con il quale aveva conquistato alla grande il campionato emiliano di categoria e la Lugo-San Marino. Corridore ben messo atleticamente, ben temprato e dall'azione possente riusciva ad essere protagonista e vincente su tutti i terreni. Tra le sue vittorie più importanti: il Gran Premio AVIS di Forli, la Coppa Burci a Firenze, Il Trofeo Piva a Treviso, il Gran Premio Cuoio e Pelli a Santa Croce sull'Arno, una indicativa del campionato italiano a Cosenza e il Gran Premio di Camaiore. 

Nel 1965 fu scelto come azzurro dal commissario tecnico Rimedio sia per il Tour de l'Avenir dove vince una tappa, sia per il campionato del mondo di Lasarte in Spagna dove conquistò la medaglia di bronzo, l'oro andò al francese Jacques Botherel e l'argento allo spagnolo José Manuel Lasa. Sempre nel 1965 nel Giro delle Antiche Romagne, vinto da Claudio Michelotto, Battista dopo esser stato leader della classifica generale per alcune tappe alla fine si piazzò al secondo posto e nel contempo risultò anche il miglior scalatore. Uno straordinario 1965 in cui venne premiato dal Panathlon Club di Ravenna come miglior atleta dell'anno e in generale fu uno dei migliori dilettanti del panorama nazionale. 

Nel 1966 Battista è professionista con la Salvarani di Luciano Pezzi e poi nei due anni successivi con la Germanvox-Vega, ma non riuscì ad emergere al meglio e alla pari del suo incontestabile valore atletico. Il suo miglior risultato fu un secondo posto, ma alcuni hanno sempre detto che avesse vinto lui, nella Sassari-Cagliari del 1966 dove fino all'ultimo contrastò in volata la vittoria a Rik Van Looy, un grandissimo campione del ciclismo professionistico dal 1954 al 1970 che nel gruppo era soprannominato "Imperatore di Herentals".  

Angelo Gentilini 

13 febbraio 2021

"Non possiamo far finta di non vedere"

Il Comitato Pace e Diritti del circondario imolese aderisce all’appello “Diritti e solidarietà per i profughi in Bosnia Herzegovina”, promosso da Arci, Acli, Caritas, Cgil e Comitato festival Sabir (scarica il testo) per sostenere una campagna di solidarietà concreta a favore dei profughi che vivono in condizioni disumane nella provincia bosniaca di Bihac e, allo stesso tempo sollecitare una soluzione immediata e praticabile per le migliaia di persone vittime di violenza e abbandono.

Sotto agli occhi di tutti la gravissima emergenza umanitaria nell’ultimo tratto della cosiddetta “rotta balcanica”. Migliaia di profughi, dopo la repentina chiusura di uno dei principali centri di transito della zona, il campo Lipa, sono da settimane all’addiaccio in Bosnia, in una situazione estrema, che ne mette a repentaglio la vita. Non possiamo restare indifferenti di fronte alle gravi condizioni in cui versano migliaia di migranti e richiedenti asilo, vittime della repressione e della violenza da parte della polizia slovena e croata, oltre a patire freddo e fame. Emergenze umanitaria che si ripropongono periodicamente, in questa zona come in altre, a causa delle politiche europee su immigrazione e asilo che, cancellando di fatto i principi del diritto internazionale e delle Costituzioni dei Paesi membri dell’Ue, calcano la strada proposta in questi anni dalle destre xenofobe: chiusure, respingimenti, rimpatri, detenzione e quote irrisorie simboliche per i canali di accesso legale sia per lavoro che per richiesta di protezione. Il Comitato Pace e Diritti del circondario imolese, attraverso le associazioni che vi aderiscono, partecipa e invita a partecipare alla raccolta fondi da destinare all’acquisto di beni di prima necessità, pacchi alimentari e legna per le cucine collettive a Lipa.

PER DONAZIONI:
Causale “Europa/ Rotta Balcanica”

    ACLI/IPSIA | IBAN: IT35S0501803200000011014347
    INTESTATO A: IPSIA
    BANCA POPOLARE ETICA
    Codice BIC Swift: CCRTIT2T84A

CARITAS ITALIANA | IBAN: IT24 C050 1803 2000 0001 3331 111
    BANCA POPOLARE ETICA

Oppure è possibile donare on line: https://sostieni.ipsia-acli.it/crowd/balkan-route

Angelo Gentilini, da info www.cgilimola.it // facebook.com/cgilimola

11 febbraio 2021

Da lunedi prenotazioni vaccinazioni over-85.

VACCINAZIONE dei cittadini con 80 anni e più, in
Regione Emilia-Romagna
si parte:
➡ prenotazioni da lunedì 15 febbraio per gli 85enni e ultra 85enni
➡ prenotazioni da lunedì 1^ marzo per le persone tra gli 80 e gli 84 anni
➡ ai punti Cup, in farmacia, per telefono, sul web
➡ martedì 16 febbraio via alle somministrazioni
➡ non serve la prescrizione medica: bastano i dati anagrafici o il codice fiscale
➡ tutte le modalità in una lettera a casa del presidente
Stefano Bonaccini
a quasi 370mila cittadini
➡ personale scolastico e universitario, forze dell’ordine, servizi essenziali: i prossimi ad essere vaccinati
➡ informazioni pratiche e numeri di telefono utili a questo link: https://bit.ly/2N7K15f

07 febbraio 2021

Quando alla domenica ero sempre allo stadio di Imola.

Ecco una bella foto scattata nelle gradinate allo stadio delle Acque Minerali di Imola durante la partita di calcio del campionato di Serie C, domenica 16 novembre 1969, dove l'Imolese sconfisse 1-0 il Ravenna. La foto è stata recentemente pubblicata su Facebook da Oriano Carmonini, che ringrazio, ed io sono il ragazzino in basso a destra evidenziato dal cerchio bianco. In quegli anni di fine 60, inizi anni 70, tutte le domeniche andavo allo stadio per assistere alle partite casalinghe dell'Imolese Calcio, in alternanza con le domeniche in cui giovaca in casa la Virtus pallacanestro Imola e perciò ero a tifare al Pala Ruggi. Dopo la metà degli anni 70 i miei crescenti impegni ciclistici non mi hanno più permesso di mantenere queste abitudini, che ho poi ripreso in un altro periodo a fine anni 80, inizi anni 90, insieme a mio figlio Gabriele. E' chiaro che il periodo anni 60/70 è stato magico anche per il calcio imolese e lo stadio era sempre pieno di tifosi, sia nei campionati di Serie D, e ancor di più in quelli di Serie C. Il tifo era molto caloroso e gogliardico, anche perchè nelle varie fomazioni c'erano sempre diversi giocatori locali, o provenienti dai territori limitrofi, in aggiunta ad altri elementi che arricchivano la qualità della squadra, come quando ad Imola arrivarono Amadori, Luchitta e Rubinato, tre giocatori che hanno lasciato il segno e dei bellissimi ricordi, in campo e anche fuori dal campo.

Angelo Gentilini