31 maggio 2018

Manifestazione antifascista il 2 giugno a Bologna.

Manifestazione nazionale a Bologna, presso Palazzo Re Enzo - Piazza del Nettuno, promossa dal Coordinamento "Mai più fascismi". Ore 16.00: interverranno Renato Balduzzi, Carmelo Barbagallo, Francesca Chiavacci, Carla Nespolo.
Clicca i link per approfondire: www.anpi.it/2-giugno-2018-una-repubblica-antifascista-e-antirazzista
                                                 www.rassegna.it/articoli/gli-appuntamenti-dal-28-maggio-al-2-giugno-
                                         
Angelo Gentilini, da info www.anpi.it // www.rassegna.it // www.facebook.com/cgilimola

29 maggio 2018

"Lavoro per lo sport, non per sport"

Lo sport fa bene: ma non a tutti. Dietro alle quasi 15 milioni di persone che in Italia praticano una qualsiasi attività o disciplina sportiva esiste un esercito di lavoratori invisibili che, pur contribuendo al nostro benessere fisico e materiale, operano in condizioni di massima precarietà, spesso con retribuzioni che sono poco più che rimborsi spese e, in aggiunta, generalmente privi di tutele previdenziali e assistenziali. Situazione ancora più intollerabile se si pensa alla dimensione economica rilevante che negli anni ha assunto il settore in Italia: l’1,4 per cento del Pil, che arriva al 4 se si considera anche tutto l’indotto. C’è, in sostanza, un intero mondo fatto di atleti, istruttori, allenatori, tecnici, addetti alla riabilitazione, personal trainer, insegnanti di nuoto, tecnici e amministrativi che attendono un riconoscimento adeguato al ruolo che svolgono nella nostra società.
Difficile dire quanti siano: secondo i dati elaborati dal Coni sono solo 117.000 le persone che hanno riconosciuta la qualifica di lavoratori, ma secondo stime attendibili nella realtà a operare nel comparto ci sarebbero oltre un milione di persone..... Leggi tutto: articoli/lo-sport-non-per-sport
Angelo Gentilini, da info www.rassegna.it

28 maggio 2018

27 maggio 2018

La stagione delle *ROSE*.

A maggio inizia la fioritura delle rose che ci accompagnerà per tutta l’estate. 
In giardino o in vaso, richiedono terreno o terriccio fresco e umido e devono essere concimate una volta l’anno, in primavera, e annaffiate evitando di bagnare le foglie. Ne esistono tantissime varietà, da scegliere anche a seconda del luogo in cui si vogliono collocare. In giardino e in balcone: damascena, chinensis, centifoglia. Per archi e pergolati: mermaid, zéphirine drouhin. Per le siepi: frederic mistral e golden wings...tempo-di-rose 
Angelo Gentilini, da info www.libereta.it 

26 maggio 2018

NO alla chiusura della banca a Fontanelice.

Come organizzazioni sindacali confederali Cgil, Cisl e Uil, nonché le rispettive categorie Pensionati, abbiamo ricevuto molteplici richieste di intervento da parte degli iscritti del territorio di Fontanelice in merito alla paventata chiusura della filiale locale della ex Cassa di Risparmio di Imola a Fontanelice
Clicca il link per approfondire: cgil/la-filiale-della-banca-a-fontanelice-non-deve-chiudere
Angelo Gentilini, da info www.cgilimola.it 

25 maggio 2018

Camminata Riflessiva nel Parco dell' Osservanza.

Domenica 27 Maggio 2018 ore 10.00 a Imola nell’ambito della Rassegna di Oltre La Siepe “40° Legge 180 - Guardare il mondo DiversaMENTE”, è in programma una Camminata Riflessiva organizzata dall’Associazione sportiva Baricentro Gim. a.s.d. Il ritrovo è alle ore 10.00 di fronte al Centro Sociale Tiro a Segno in Via Tiro a Segno, 2. Elena De Vincenzo, giornalista e inviata della trasmissione La vita in Diretta, socia di Baricentro GIM a.s.d., ci condurrà lungo un percorso riflessivo nei luoghi della follia, concentrandosi in particolare Parco dell’Osservanza. Camminare guardando, ascoltando e cercando di capire - magari scoprire - qualcosa in più su un passato lontano e recentissimo, a tratti rinnegato e ancora oscuro: dallasilo psichiatrico, passando per listituzione dei manicomi, fino alla legge Basaglia. La dimensione, la portata, la collocazione e la rilevanza delle strutture manicomiali hanno reso, dalla seconda metà dell800, la città di Imola un modello di riferimentonellintero panorama europeo ma nello stesso tempo, attraverso la separazione dalla comunità civile, hanno alimentato, veicolandola fino ai giorni nostri, la percezione sociale di coloro che esprimono un dolore mentale come persone pericolose, violente e minacciose. La storia così come il camminare condividono un aspetto fondamentale. Spostando il proprio baricentro permettono di guardare le cose da un altro punto di vista e allo stesso tempo di conoscere cose nuove. Camminando nel verde dei luoghi dellex manicomio ripercorreremo una memoria, ancora viva, a partire dallistituzione dellAsilo psichiatrico di Imola (1844) alla legge 180, che portò alla definitiva chiusura dei manicomi, ad una rottura con la cultura sottesa alla loro ragion dessere, ad uno spostamento di baricentro e alla ridefinizione di nuovi paradigmi, grazie ai quali di è andato a costruire un nuovo rapporto dinamico delluomo con se stesso e con la propria comunità.
Iniziativa aperta a tutti. A cura di Baricentro Gim A.s.d.
Angelo Gentilini, da info Baricentro GIM e Oltre La Siepe.

23 maggio 2018

Sabato 23 maggio 1992, ore 17,58.

Un forte abbraccio e tieni duro "Gallo".

Angelo Gentilini, da info Corriere di Romagna-Imola.

"40° della legge 194, della 180 e 833"

194, 180, 833: tre numeri che hanno cambiato la storia del Paese. La legge sulla tutela sociale della maternità e sull'interruzione volontaria di gravidanza, la legge Basaglia, che portò al superamento dei manicomi, e la legge di istituzione del Servizio Sanitario Nazionale. "Possiamo dire che tutte e tre sono una forma concreta di applicazione della nostra Costituzione, insieme allo Statuto dei Lavoratori. Diritti del lavoro e diritti sociali, in una circolarità dei diritti, come amavamo definirla allora, che dava forma al diritto di cittadinanza nel suo complesso." (22 maggio 2018, Susanna Camusso) 
Leggi tutto: www.rassegna.it/194-180-833-tre-leggi-che-hanno-cambiato-il-paese  

Approfondisci il percorso, i principi e le finalità di queste leggi: 
wikipedia.org/Legge 22 maggio 1978, n°194. 
wikipedia.org/Legge 13 maggio 1978, n° 180. 
wikipedia.org/Servizio sanitario nazionale legge 833. 
Angelo Gentilini 

18 maggio 2018

Il quotidiano incubo delle morti sul lavoro.

Cgil, Cisl, Uil lanciano una vasta campagna di assemblee in tutti i luoghi di lavoro, da realizzarsi a partire dalla prossima settimana, con l'obiettivo di definire piattaforme aziendali in materia di sicurezza, che le categorie potranno sostenere anche attraverso due ore di sciopero a partire dai settori più colpiti, come ulteriore forma di denuncia e di mobilitazione. È quanto si legge in una nota unitaria dei sindacati confederali. "Ancora un morto sul lavoro, ancora una vita spezzata che allunga quella che ormai va assumendo le dimensioni di una strage. Le istituzioni non possono assistere con indifferenza, l'intero Paese deve mobilitarsi, devono farlo tutti coloro che hanno responsabilità in materia di tutela della salute e della sicurezza sul lavoro. Cgil, Cisl, Uil hanno elaborato una piattaforma unitaria per combattere gli infortuni, le malattie professionali e promuovere il diritto alla tutela della salute e sicurezza sul lavoro, sollecitando tutto il Paese dalle piazze del Primo Maggio a condividerne gli obiettivi. Di fronte al ripetersi dei nuovi gravi infortuni mortali e non, non basta più la denuncia, ma occorre intensificare la mobilitazione nel Paese".
L'ultima tragedia all'Ilva: proprio ieri (17/05) un operaio della ditta in appalto di carpenterie metalliche Ferplast, Angelo Fuggiano, di 28 anni, è morto in seguito a un incidente avvenuto nel reparto Ima in una parte del porto gestita dal siderurgico. Secondo fonti sindacali, durante il cambio funi per la macchina scaricatrice Dm 6 un cavo sarebbe saltato nella fase di ancoraggio della parte finale travolgendo il lavoratore.  Nel corso degli ultimi mesi sono stati proclamati tanti scioperi per denunciare le condizioni di sicurezza carenti, generate anche da una serie di mancanze organizzative, assenza di investimenti e manutenzioni tante volte denunciati, e ieri c'è stato l'ennesimo inaccettabile episodio.
Angelo Gentilini, da info www.rassegna.it / infortuni-cgil-cisl-uil / facebook/ivan.pedretti 

16 maggio 2018

Domani la tappa Osimo-Imola.


Tappa completamente pianeggiante che percorre per la sua quasi interezza la ss.16 Adriatica su strade larghe e sostanzialmente rettilinee i primi 130 km. Seguono altri 60 km sempre praticamente diritti lungo la ss.9 via Emilia che porta attraverso Santarcangelo di Romagna, Cesena e Forlì porta a immettersi nel circuito automobilistico di Imola e al giro finale sul circuito dei “Tre Monti”. 
Ultimi km: circuito finale di 15.3 km in parte nel Circuito Automobilistico di Imola e in parte all’esterno. Dalla linea di arrivo (sul rettilineo di Box) si percorrono circa 3.5 km del circuito fino alla Variante Alta dove si esce (restringimento) per immettersi nella salita che porta a Tre Monti (GPM) e quindi scendere su strade abbastanza ampie e ben pavimentate fino all’ultimo km che immette nell’ingresso della Curva Rivazza a circa 850 m dall’arrivo. Ultima curva a 650 m e quindi lungo rettilineo leggermente arcuato largo 8 m su asfalto perfettamente livellato.
Angelo Gentilini, da info www.giroditalia.it/tappa-12-2018 

14 maggio 2018

Alimentazione e salute psico-fisica.

L’alimentazione incide sulla salute fisica. E questo si sapeva. Ma ora la scienza dice che può condizionare anche l’umore. E non solo per motivi emozionali, ma anche per meccanismi biologici e chimici. Le ultime scoperte scientifiche. L’eccesso di grassi e zuccheri può indurre depressione. Una ricerca della Binghamton University negli Stati Uniti pare fatta apposta per sfatare certi luoghi comuni sul cibo e l’umore. Ognuno di noi è indotto infatti a pensare che le coccole alimentari scaccino i brutti pensieri. Ma non è vero. Per giunta i diversi alimenti hanno un impatto sulla psiche che cambia nell’arco della vita. Le persone sotto i trent’anni che mangiano carne rossa o bianca meno di tre volte a settimana e fanno poco esercizio fisico, ad esempio, risultano manifestare livelli di stress mentale più elevati. Da che dipende? Dalla chimica degli alimenti. Prendiamo ad esempio la carne. Ha effetti positivi sull’umore sotto i trent’anni. Mentre dopo, per essere tranquilli e sereni, contano di più frutta e verdura; così come la limitazione di certi alimenti come il caffè o i dolci, che potrebbero stimolare troppo il sistema nervoso simpatico. «Invecchiando –spiegano i ricercatori –si ha inevitabilmente   una maggiore formazione di radicali liberi che provocano l’aumento dello stress mentale. Inoltre con l’età diminuisce la capacità di gestire gli stati d’ansia perciò troppi caffè o un eccesso di cibi ricchi di zuccheri hanno un effetto deleterio sull’umore che potrebbero anche indurre depressione». La ricetta giusta cambia quindi a seconda dell’età, ma per essere sereni alcune regole sono valide sempre: fare colazione ha un’influenza positiva sul benessere di tutta la giornata, come pure preferire i cereali integrali, che sono assorbiti lentamente e stabilizzano l’umore perché stimolano una buona produzione di serotonina e mantengono in equilibrio i livelli di zuccheri nel sangue, senza i picchi tipici dei cibi ad alto indice glicemico come le torte e i biscotti. E per tutti, sì a frutta e verdura, che vanno previste in porzioni più abbondanti dopo i trent’anni, ma sono utilissime anche prima: apportano infatti minerali importanti per un buon funzionamento cerebrale, come ad esempio il selenio della frutta secca, il magnesio, lo zinco.
Angelo Gentilini, da info www.libereta.it 

12 maggio 2018

*Un'ora di lavoro metalmeccanico per i bambini siriani*

Un’ora di lavoro per i bambini siriani. È l’iniziativa "Metalworkers For Peace", lanciata dai sindacati dei metalmeccanici Fim, Fiom, Uilm della Lombardia, che hanno deciso di mettere in campo da maggio a settembre una campagna straordinaria di raccolta fondi a favore dei bambini e delle vittime innocenti della guerra in Siria. Un conflitto che prosegue da sette anni e conta 400.000 vittime: di queste, 20.000 sono bambini. Centinaia di migliaia sono i profughi e gli sfollati, molti dei quali in giovanissima età tanto da parlare di “lost generation”, una generazione persa, senza futuro. “Terrorismo e guerre sono sempre sbagliate e disumane. Le lavoratrici e i lavoratori metalmeccanici, mai indifferenti, sono a fianco delle vittime innocenti per riannodare i fili della speranza di un mondo migliore e più giusto". Lo affermano i tre segretari generali Fim, Fiom, Uilm, Andrea Donegà, Alessandro Pagano, Vittorio Sarti, aggiungendo: "Ognuno ha diritto di vivere, in pace, una vita dignitosa nel proprio Paese. Facciamo la nostra parte, regaliamoci solidarietà e un futuro ricco di possibilità per tutti”. I fondi raccolti saranno devoluti all’associazione di Rozzano Vento di Terra Onlus, che da tempo realizza progetti di cooperazione internazionale in aree di conflitto... Continua a leggere: www.rassegna.it/unora-di-lavoro-per-i-bambini-siriani 
Angelo Gentilini, da info www.rassegna.it 

10 maggio 2018

Lo "Scorpione di maggio" LiberEtà.

Il vostro carattere, leggero e spiritoso, rende agevole il quotidiano. 
In questo modo, anche le seccature per voi passano in fretta. 
Fate però bene i vostri conti e attenti alle spese: potreste trovarvi al verde.
Angelo Gentilini, da info www.libereta.it  

09 maggio 2018

L'ultima lettera recapitata il 5 maggio 1978.

Lettera di Aldo Moro a sua moglie Eleonora:
"Mia dolcissima Noretta, dopo un momento di esilissimo ottimismo, dovuto forse ad un mio equivoco circa quel che mi si veniva dicendo, siamo ormai, credo, al momento conclusivo. Non mi pare il caso di discutere della cosa in sé e dell’incredibilità di una sanzione che cade sulla mia mitezza e la mia moderazione. Certo ho sbagliato, a fin di bene, nel definire l’indirizzo della mia vita. Ma ormai non si può cambiare. Resta solo di riconoscere che tu avevi ragione. Si può solo dire che forse saremmo stati in altro modo puniti, noi e i nostri piccoli. Vorrei restasse ben chiara la piena responsabilità della D.C. con il suo assurdo ed incredibile comportamento. Essa va detto con fermezza così come si deve rifiutare eventuale medaglia che si suole dare in questo caso. E’ poi vero che moltissimi amici (ma non ne so i nomi) o ingannati dall’idea che il parlare mi danneggiasse o preoccupati delle loro personali posizioni, non si sono mossi come avrebbero dovuto. Cento sole firme raccolte avrebbero costretto a trattare. E questo è tutto per il passato. Per il futuro c’è in questo momento una tenerezza infinita per voi, il ricordo di tutti e di ciascuno, un amore grande grande carico di ricordi apparentemente insignificanti e in realtà preziosi. Uniti nel mio ricordo vivete insieme. Mi parrà di essere tra voi. Per carità, vivete in una unica casa, anche Emma se è possibile e fate ricorso ai buoni e cari amici, che ringrazierai tanto, per le vostre esigenze. Bacia e carezza per me tutti, volto per volto, occhi per occhi, capelli per capelli. A ciascuno una mia immensa tenerezza che passa per le tue mani. Sii forte, mia dolcissima, in questa prova assurda e incomprensibile. Sono le vie del Signore. Ricordami a tutti i parenti ed amici con immenso affetto ed a te e tutti un caldissimo abbraccio pegno di un amore eterno. Vorrei capire, con i miei piccoli occhi mortali, come ci si vedrà dopo. Se ci fosse luce, sarebbe bellissimo. Amore mio, sentimi sempre con te e tienimi stretto. Bacia e carezza Fida, Demi, Luca (tanto anto Luca) Anna Mario il piccolo non nato Agnese Giovanni. Sono tanto grato per quello che hanno fatto. Tutto è inutile, quando non si vuole aprire la porta. Il Papa ha fatto pochino: forse ne avrà scrupolo." 
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Il 9 maggio 1978verso le 12:30, Valerio Morucci riuscì a effettuare la telefonata finale con il professor Francesco Tritto, uno degli assistenti di Moro, qualificandosi inizialmente come il «dottor Nicolai». Con un tono freddo, ma corretto chiese a Tritto, «adempiendo alle ultime volontà del presidente», di comunicare subito alla famiglia che il corpo del presidente si trovava nel bagagliaio di una Renault 4 rossa, «i primi numeri di targa sono N5...», in via Caetani.
Angelo Gentilini, da info ophelinhapequena.com ///  wikipedia.org 

Cinisi, la notte tra l' 8 e il 9 maggio 1978.

08 maggio 2018

Riflessioni sul lascito intellettuale, economico e politico.

    PROGRAMMA DEI LAVORI - Ore 10.00: Carlo GALLI
    (presidente Fondazione Gramsci Emilia-Romagna) 
    presentazione del convegno
    Ore 10.30: presiede Paolo CAPUZZO (direttore DISCI Univ. di Bologna)
    - Alberto BURGIO: MARX E LA DIALETTICA
    - Roberto FINELLI: MARX E L’ANTROPOLOGIA
    - Laura BAZZICALUPO: MARX NELLA FILOSOFIA CONTEMPORANEA
    Ore 14.30: presiede Giuliano GUIETTI (presidente IRES Emilia-Romagna)
    - Luca BASSO: MARX E IL MONDO EXTRAEUROPEO
    - Paola RUDAN: MARX IL FEMMINISMO
    - Massimo PIVETTI: MARX E L’ECONOMIA INTERNAZIONALE
      Angelo Gentilini, da info Cgil Emilia Romagna

06 maggio 2018

Praga, 6 maggio 1968, un incontro per la democrazia.

La Primavera di Praga, è stato un periodo storico di liberalizzazione politica avvenuto in Cecoslovacchia durante il periodo in cui questa era sottoposta al controllo dell' Unione Sovietica, dopo gli eventi successivi alla seconda guerra mondiale e nell'ambito della guerra fredda. Essa iniziò il 5 gennaio 1968, quando il riformista slovacco Alexander Dubček salì al potere, proseguendo fino al 20 agosto dello stesso anno, quando un corpo di spedizione dell'Unione Sovietica e degli alleati del Patto di Varsavia (ad eccezione della Romania) invase il paese.
Le riforme della Primavera di Praga furono un tentativo da parte di Dubček di concedere ulteriori diritti ai cittadini grazie ad un decentramento parziale dell'economia e alla democratizzazione... wikipedia.org/Primavera_di_Praga 
"L’incontro fra Luigi Longo, segretario del Pci, e Alexander Dubcek ebbe luogo a Praga il 6 maggio 1968. Fu lo stesso Longo a chiedermi di prendere nota della conversazione per la stesura di un eventuale verbale. Quelle note sono la fonte del testo qui presentato..." Giuseppe Boffa )
Leggi tutto il testo: salvatoreloleggio.blogspot.it/primavera-indimenticata-dubcek-e-longo 
(da Primavera Indimenticata, supplemento a "l'Unità" dell'11 novembre 1988) 
Angelo Gentilini, da wikipedia.org /// salvatoreloleggio.blogspot.it /// Amazon.it

05 maggio 2018

Nel 200° compleanno rilancio un mio scritto.

29 gennaio 2014

"L'esercito industriale di riserva"

La dura crisi che stiamo vivendo porta a considerare, anche con contesti diversi, che i metodi usati dai poteri forti, gira e rigira, sono sempre gli stessi. Diversi anni fa, un Dirigente mi confidò che conosceva molto bene i volumi del Capitale di Marx e che li riteneva una tra le miglior analisi  prodotte sul mondo del lavoro e sui processi economici- produttivi. Inoltre mi disse: Il nostro vantaggio sta nel fatto che tanti operai non hanno queste conoscenze, diversamente come si poteva riuscire nell’affermazione del trasformismo, che consiste nel far credere che le classi sociali non esistono più, quando nella realtà le disuguaglianze sono aumentate in maniera sproporzionata?. Ripercorso questo breve, ma significativo, ricordo di vita personale, vado a rivedere un concetto espresso nel Capitale, che è una buona base di riflessione. “L’esercito industriale di riserva”, è un concetto molto importante che Marx sviluppò nella sua opera e usò volutamente una definizione militare, perché questo “esercito”, costituito dai disoccupati, era un arma nelle mani dei capitalisti. Secondo Marx i capitalisti sono costretti dalla concorrenza ad aumentare la produttività, ossia a diminuire il costo delle merci sul mercato. Per farlo devono modificare il modo in cui è composto il capitale, aumentando la quota che deriva dai macchinari e materie prime, “capitale costante”, e diminuendo l’uso degli operai, “capitale variabile”. Ma i capitalisti ricavano il loro “plusvalore” di profitto dal lavoro operaio che riescono a sfruttare, con incidenze diverse tra i vari settori più o meno meccanizzati, automatizzati, robotizzati. Per risolvere questo problema e abbassare il costo variabile, diventa essenziale la presenza di un gran numero di disoccupati, che alimentano la concorrenza tra gli operai garantendo un basso livello dei salari e una insita debolezza nella classe operaia. Infatti la disoccupazione porta alla povertà, alla disperazione e talvolta all’accettazione di qualsiasi lavoro a salario inferiore e (vedi precari) a moderare le richieste rivendicative per paura di perdere il posto. Nelle sue analisi Marx ribadiva che “l’esercito industriale di riserva”, era un prezioso rimedio usato per superare tanti problemi del mondo del lavoro, ma considerava questo metodo una debolezza del capitalismo, definendolo: “La caduta tendenziale del saggio di profitto”. Con convinzione sottoscrivo che la storia insegna, la storia si ripete, in Italia più che da altre parti. Da anni si sono compressi i salari e le relative pensioni a favore della finanza e capitali, ed in tempo di crisi, invece di unire, si è lavorato per dividere con gli accordi separati indebolendo i diritti, le tutele, la democrazia e sponsorizzando la cultura individualista, quale rimedio di tutti i mali. Nonostante la crescente disoccupazione è stata alzata l’età pensionabile, si è detassato lo straordinario e la produttività, favorendo le aziende e chi il lavoro c’è l’ha, mentre negli altri paesi europei che vanno meglio, hanno abbassato l’età pensionabile, alzato il costo dello straordinario e ridotti gli orari di lavoro, in coerenza con una suddivisione più equa della ricchezza e del lavoro. Sempre in Italia abbiamo assistito, anche grazie all’assordante silenzio/assenso della politica, a delle insensate  e speculative delocalizzazioni, che trattano il lavoro come una merce e non un valore sociale. Inoltre, sempre in tempo di crisi, si è appositamente indebolito il sistema dei controlli e la lotta contro la speculazione macro e micro economica, la corruzione, l’elusione, l’evasione, il riciclaggio, il rispetto delle regole e delle leggi. In conclusione per tutelarsi di più sarebbe bene che i lavoratori e lavoratrici conoscessero meglio la storia dei processi di cui sono parte integrante, perché diversamente, come da anni succede, la storia la vengono a conoscere direttamente sulla propria pelle e tasche, quando ormai è tardi, troppo tardi.
Clicca il link per altre info: wikipedia.org/wiki/Karl_Marx 
Angelo Gentilini 

04 maggio 2018

La lotta dei lavoratori C.I.M.S.

A seguito del presidio, che si è svolto nella mattinata odierna, dei lavoratori e delle lavoratrici della Cooperativa C.I.M.S., oggi in sciopero contro l’azione unilaterale dell’azienda di riduzione dei salari che va ad intaccare anche la contrattazione collettiva territoriale e nazionale, le organizzazioni sindacali FILLEA-CGIL, FILCA-CISL, FILCAMS-CGIL e FLAI-CGIL esprimono il loro forte disappunto per l’impossibilità di riaprire un dialogo con la Cooperativa C.I.M.S. atto a trovare soluzioni differenti a quelle unilateralmente messe in campo dall’azienda per affrontare la situazione di difficoltà. Le scriventi prendono atto di tale atteggiamento e nei prossimi giorni provvederanno a chiedere con urgenza un incontro alla Regione Emilia Romagna per illustrare la situazione in essere e per condividere un percorso a tutela dei salari e dei diritti dei lavoratori e delle lavoratrici della Cooperativa. (FILLEA-CGIL FILCA-CISL FILCAMS-CGIL FLAI-CGIL
Angelo Gentilini, da info stampa Cgil Imola.

Oggi parte il Giro d' Italia di ciclismo professionisti.

Clicca i link per approfondire: www.giroditalia.it/percorso /// tappa-1 Gerusalemme. 
Angelo Gentilini, da info www.giroditalia.it 

03 maggio 2018

*HAPPY NIGHTS* del 4 maggio!!!

Clicca i link per tute le info: www.facebook.com/events /// staffcapitano.blogspot.it
Angelo Gentilini, da info Staff Happy Nights.

02 maggio 2018

Stasera alla BIM: "LA ZONA GRIGIA".

 "La zona grigia, un teatro per la democrazia"
Mercoledì 2 maggio
 si potrà partecipare allo spettacolo teatrale/laboratorio La Zona Grigia tratto dal capitolo omonimo del libro I sommersi e i Salvati di Primo Levi. Si tratta di una novità per il panorama culturale imolese, in quanto sarà la prima rappresentazione in città per la compagnia teatrale toscana Archivio Zeta, amica dell'ANPI e impegnata sul campo dell'antifascismo. Sarà un'occasione per assistere e intervenire ad un confronto con gli altri spettatori sul tema della democrazia. L'appuntamento è alla Biblioteca Comunale di Imola (v. Emilia 80) alle ore 20.30. La partecipazione è gratuita ma limitata fino ad esaurimento posti. Per iscriversi, indicare i nominativi a zonagrigiaimola@gmail.com o contattare il 333 959 7388. L'iniziativa è organizzata in collaborazione con la compagnia teatrale Archivio Zeta, BIM-Biblioteca Comunale di Imola, CIDRA, CGIL Imola, SPI-CGIL Imola, ARCI e I Tri Scalen.
Angelo Gentilini, da info Giovani Anpi Imola www.anpiimola.it /// www.archiviozeta.eu