Lo sport fa bene: ma non a tutti. Dietro alle quasi 15 milioni di persone che in Italia praticano una qualsiasi attività o disciplina sportiva esiste un esercito di lavoratori invisibili che, pur contribuendo al nostro benessere fisico e materiale, operano in condizioni di massima precarietà, spesso con retribuzioni che sono poco più che rimborsi spese e, in aggiunta, generalmente privi di tutele previdenziali e assistenziali. Situazione ancora più intollerabile se si pensa alla dimensione economica rilevante che negli anni ha assunto il settore in Italia: l’1,4 per cento del Pil, che arriva al 4 se si considera anche tutto l’indotto. C’è, in sostanza, un intero mondo fatto di atleti, istruttori, allenatori, tecnici, addetti alla riabilitazione, personal trainer, insegnanti di nuoto, tecnici e amministrativi che attendono un riconoscimento adeguato al ruolo che svolgono nella nostra società.
Difficile dire quanti siano: secondo i dati elaborati dal Coni sono solo 117.000 le persone che hanno riconosciuta la qualifica di lavoratori, ma secondo stime attendibili nella realtà a operare nel comparto ci sarebbero oltre un milione di persone..... Leggi tutto: articoli/lo-sport-non-per-sport
Angelo Gentilini, da info www.rassegna.it
Difficile dire quanti siano: secondo i dati elaborati dal Coni sono solo 117.000 le persone che hanno riconosciuta la qualifica di lavoratori, ma secondo stime attendibili nella realtà a operare nel comparto ci sarebbero oltre un milione di persone..... Leggi tutto: articoli/lo-sport-non-per-sport
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