28 gennaio 2011

Appello del Presidente Oscar Luigi Scalfaro per la Costituzione

Vi invito a leggere l'appello, firmato dal Presidente Oscar Luigi Scalfaro, approvato dall'Associazione "Salviamo la Costituzione": clicca qui.

27 gennaio 2011

Siamo la Fiom


poesia di Claudio Capponi - il poeta della Fiom di Imola

25 gennaio 2011

Sciopero Generale Metalmeccanici


Giovedì 27 Gennaio 2011
Sciopero Generale Nazionale dei Metalmeccanici di 8 ore
con Manifestazione Regionale a Bologna

23 gennaio 2011

FIAT: lettera di 46 economisti

Vi invito a leggere e aderire alla lettera pubblicata su MicroMega:
"Produrre e lavorare meglio, con democrazia. Solidarietà alla Fiom".

20 gennaio 2011

Incontri Fiom-Cgil

All'interno delle iniziative di mobilitazione in previsione dello sciopero generale dei metalmeccanici indetto dalla Fiom per il 27 gennaio in Emilia Romagna, la Fiom e la Cgil di Imola organizzano incontri, di informazione e confronto, sui contenuti dell'Accordo di Mirafiori, aperti a tutti i lavoratori, studenti e cittadini...

18 gennaio 2011

Lavoro: che prospettive per la Vallata


Segnalo questa iniziativa sul tema del lavoro che si terrà venerdì 21/1 a Casalfiumanese...

16 gennaio 2011

FIAT: la dignità operaia lascia il segno

Ha vinto il Sì…ma per poco.
Al voto hanno partecipato 5.119 lavoratori, pari al 94,2% degli aventi diritto. Hanno votato Sì in 2.735 (54,05%)… Hanno votato No in 2.325 (45,95%)…Lo scarto è di 410 voti inoltre ci sono 59 schede bianche o nulle. Il risultato di questa consultazione è stato deciso dal seggio 5, con i suoi 449 impiegati ( 421 Sì e 20 No ). Nei reparti produttivi il Sì e il No sono stati +/- alla pari, con solo 9 voti favorevoli. Se si considera il vergognoso ricatto in essere, si deduce che pur vincendo i Sì, le ragioni del No sono forti e oltre ogni previsione. Anzi strada facendo si è rinforzata la posizione della Fiom e l’esito del voto lo conferma, perché gli iscritti Fiom alla Fiat/Mirafiori non sono il 46%, ma +/- il 20%... Io da ex F.L.M. (Feder.Lavoratori Metalmeccanici), giudico molto negativo ciò che sta avvenendo. L’unità sindacale è un grande valore che è determinante per non giocare al ribasso sulla pelle e sulle tasche dei Lavoratori/trici. Tutti devono sapere che la Fiom/Cgil non ha mai firmato accordi che escludessero le altre sigle Sindacali, una gran fetta di Lavoratori e che nei contenuti violino la Costituzione della Repubblica Italiana. La politica deve riflettere ed esprimersi, non si può lasciare solo ai Lavoratori/trici la responsabilità di decidere su delle partite cosi importanti. In Germania è stata Angela Merkel, che ha detto al sig. Marchionne “No grazie e arrivederci”, negli Usa Obama è intervenuto direttamente a sostegno e tutela del progetto Fiat/Chrysler e sempre negli Usa, il leader del Sindacato UAW (United Auto Workers) Bob King ha si portato i Fondi Pensione a divenire l’azionista di maggioranza della Chrysler ma ha anche ribadito che: “Non vogliamo combattere contro le Imprese, vogliamo essere un partner affidabile, ma se saranno calpestati i diritti dei Lavoratori non ci tireremo indietro dalla lotta”. Questo è il punto, pur nella diversità nessun Sindacato o Politico , nei Paesi avanzati pensa che la chiave per risolvere i problemi sia l’umiliazione e la negazione dei DIRITTI.

14 gennaio 2011

ITALIANI SVEGLIATEVI

In Italia tanto di quello che era pubblico è stato privatizzato e altro è stato dato in concessione a privati e multinazionali, seguendo la logica del mercato ora ripaghiamo strutture e servizi già pagati dalle tasse dei nostri nonni e padri. Classico esempio è la rete autostradale ecc…
Nel dopo tangentopoli, primi anni 90, privatizzare sembrava la medicina giusta da destra e da sinistra. I nuovi sinistroidi volevano dimostrare, a tutti i costi, che non erano comunisti-statalisti ma economisti-riformisti. Da destra si sponsorizzava, ovviamente, il privato come l’efficiente e vincente. Così i potenti si sono trovati tra le mani enormi beni pubblici e rimarco, svenduti o regalati. Il vero riformismo crea le condizioni per riorganizzare e ottimizzare le gestioni pubbliche, che sono il vero patrimonio e il valore aggiunto di uno Stato equilibrato tra pubblico e privato. E’ chiaro che Berlusconi, leader dei liberisti senza regole, che hanno spremuto il limone
fino all’ultima goccia, ora continua ad attaccare, per difendersi dall’ipotetica offensiva Comunista. Sanno di mentire, ma la raccontano perché sono in gioco tanti soldi, sulla pelle, sulle tasche e sulla dignità dei lavoratori, pensionati e giovani.
Vi sembra giusto che Marchionne, oltre allo stipendio che è 435 volte più del Mio, sui premi di risultato, o anche chiamati “Capital gains sulle stock options”, per il 2011 si parla di 100 milioni di euro, paghi solo il 12 % in tasse ???. Un operaio mediamente paga il 23% e in alcuni casi per accumuli vari si può arrivare ad un tetto del 33%. Dopo tutto quello che gli è stato concesso e sapendo che il 38% degli Imprenditori Italiani evade sistematicamente le tasse è sbagliato considerarli, a prescindere, “eroi moderni”, come qualche autorevole politico ha fatto. Il lavoratore/trice ha dei doveri e dei diritti ma anche l’Impresa, il Dirigente, il Manager globalizzato o non, ha un ruolo etico, morale, sociale, a cui deve sempre far riferimento.
Ha lanciato un messaggio giusto Maurizio Landini, ex operaio-saldatore, ora Segretario Nazionale Fiom Cgil, quando ha affermato a monito di varie sterili dichiarazioni: “Provate a vedere il mondo dalla parte degli operai alla catena di montaggio”.

12 gennaio 2011

FIRMA ANCHE TU

  • la moratoria per bloccare la privatizzazione dell'acqua: CLICCA QUI
    Per chi ancora non l'avesse fatto, ricordo l'importanza di sostenere la richiesta di moratoria sulle scadenze previste dal Decreto Ronchi e contro la soppressione degli AATO.

  • l'appello online di Camilleri, Flores d'Arcais e Hack ( promosso da Micromega ): CLICCA QUI
    Il diktat di Marchionne, che Cisl e Uil hanno firmato, contiene una clausola inaudita, che nemmeno negli anni dei reparti-confino di Valletta era stata mai immaginata: la cancellazione dei sindacati che non firmano l’accordo, l’impossibilità che abbiano una rappresentanza aziendale, la loro abrogazione di fatto. Questo incredibile annientamento di un diritto costituzionale inalienabile non sta provocando l’insurrezione morale che dovrebbe essere ovvia tra tutti i cittadini che si dicono democratici. Eppure si tratta dell’equivalente funzionale, seppure in forma post-moderna e soft (soft?), dello squadrismo contro le sedi sindacali, con cui il fascismo distrusse il diritto dei lavoratori a organizzarsi liberamente.
    Per questo ci sembra che la richiesta di sciopero generale, avanzata dalla Fiom, sia sacrosanta e vada appoggiata in ogni modo. L’inaudito attacco della Fiat ai diritti dei lavoratori è un attacco ai diritti di tutti i cittadini, poiché mette a repentaglio il valore fondamentale delle libertà democratiche. Ecco perché riteniamo urgente che la società civile manifesti la sua più concreta e attiva solidarietà alla Fiom e ai lavoratori metalmeccanici: ne va delle libertà di tutti.

10 gennaio 2011

Dal blog di Beppe Grillo “Tumori: il punto di non ritorno!”

E' arrivato il punto di non ritorno, a fare ammazzare dall'inquinamento noi stessi e i nostri figli io non ci sto più. Si può fare qualcosa e da subito. Proibire tutti gli inceneritori sul suolo italiano. Eliminare la diffusione di sostanze cancerogene da parte delle aziende con nuove leggi e denunciando per procurata strage gli imprenditori che scaricano arsenico, cromo, benzene, toluene, etilbenzene e diossine nell'ambiente e i politici che lo permettono. Un dato della dottoressa Gentilini è drammatico: in Italia i tumori aumentano del 3,2% all'anno nei primi dodici mesi di vita, la morte è trasmessa ai neonati dal corpo delle loro madri. L'avvelenamento dell'aria e dell'acqua è stato tollerato come se morire di tumore fosse la cosa più naturale del mondo, ma ora la musica deve cambiare. Maledetti coloro che speculano sulla salute delle persone per fini di lucro, per indifferenza o per un pugno di voti.

"Caro Beppe,
dopo aver letto il post del professor Domenighetti la tentazione di cominciare a prendere un pò di aspirina è forte: una riduzione del 20% del rischio di morire di cancro dopo solo cinque anni lascia stupefatti! C'è però un problema non secondario ed è che ancora una volta si va sulla strada della "riduzione del danno" e non sull'eliminazione delle cause, sulla strada della prevenzione primaria, della assoluta ed inderogabile necessità di ridurre l'esposizione delle popolazioni alle sostanze tossiche e cancerogene. Nei dati sottostanti ti riporto le tonnellate di inquinanti - di cui alcuni cancerogeni certi per l'uomo - emessi in Italia in un anno "a norma di legge", dai soli grandi impianti: tieni conto che si tratta di sostanze persistenti, bioaccumulabili e che anno dopo anno, generazione dopo generazione si accumulano nei nostri corpi e si trasmettono alle generazioni successive. Saprai dei limiti ampiamente derogati per l'arsenico nelle acque italiane, dello spostamento - grazie al Decreto Legge 155 del 13/08/10 - al 31 dicembre 2012 del divieto di superamento di un nanogrammo a metro cubo per il benzo(a)pirene [ e sempre a condizione che ciò non comporti costi spropositati per le aziende...], delle 150.000 tonnellate di pesticidi ogni anno utilizzati in agricoltura e che poi si ritrovano ampiamente nelle acque superficiali e profonde (vedi rapporto ISPRA "Monitoraggio nazionale dei pesticidi nelle acque", dati 2007-2008). Insomma, ben venga anche l'aspirina, ma non diamo l'illusione che sia la risoluzione dei problemi di salute e non dimentichiamo che non potremo certo dare l'aspirina ai nostri bambini, in particolare ai lattanti in cui, nel primo anno di vita (dati AIRTUM 2008), i tumori aumentano nel nostro Paese di ben il 3.2% ogni anno! Se non comprendiamo che il nostro sistema di vita e di sviluppo è insostenibile e non lo rallentiamo al più presto e ad ogni costo, con regole equamente distribuite e rispettate, ci comportiamo ancora una volta come scellerati predoni e se un'aspirina al giorno ridurrà il nostro personale rischio di cancro, non sarà purtroppo questa a migliorare lo stato di salute dei nostri figli e lo stato dell'ambiente in cui li costringiamo a vivere, o meglio, a sopravvivere."
Patrizia Gentilini, oncologa

ALCUNI INQUINANTI IMMESSI IN ARIA ED ACQUA IN ITALIA IN UN ANNO
Arsenico e composti: emissioni aria kg/a 1981,3, emis. in acqua 6035,3
Cadmio e composti: emissioni aria kg/a 825,5, emis. in acqua 2207,5
Cromo e composti: emissioni in aria kg/a 11063,5, emis, in acqua 128963,1
Nichel e composti: emissioni in aria kg/a37247,3, emis. in acqua 43365,8
Benzene, toluene, etilbenzene, xileni (BTEX): emissioni in aria kg/a 540499,6 (**), emis. in acqua 175067,8
Mercurio (Hg) e composti: emissioni in aria kg/a 2821,2, emis. in acqua1065,9
Piombo e composti: emissioni in aria kg/a 97063,6, emis. in acqua17903,5
Diossine (PCDD) + furani (PCDF): emissioni in aria g/a 103,0
(*)Nel 2005 (dal registro nazionale INES)
(**) solo benzene

05 gennaio 2011

Ricordo Vecchi Articoli

Rileggendo questi miei vecchi articoli è ben chiaro che sono ancora attuali e che la situazione si sta aggravando perchè le criticità evidenziate non trovano risposte accettabili da tutta la componente di Centro-Sinistra.

01 gennaio 2011

PENSIERI tra il VECCHIO e il NUOVO ANNO

Il 1°gennaio 1948 entrò in vigore la Costituzione della Repubblica Italiana.
C’è scritto tutto, diritti, doveri, principi e tutele… è bene leggerla e applicarla.
Ad inizio 2010 speravo che il Centenario di Andrea Costa facesse si che Imola fosse un laboratorio politico-sociale ad esempio nazionale. Purtroppo la storia non ci ha illuminato. Festeggiamenti e convegni a parte Imola è stata teatro di troppe diatribe.
L’esempio positivo sta nel sostegno trasversale al Comitato per l’Acqua Pubblica e alla raccolta firme per i referendum.
Ha finito male l’anno anche il “baffino” D’Alema. Wikileaks ha rivelato una sua dichiarazione sulla Magistratura, quale minaccia per lo Stato Italiano. L’ennesimo regalo o inciucio con Berlusconi, punto a capo, grazie!
In giro per il Mondo si trova sempre qualcuno che c’è l’ha con la cultura di Sinistra. Il famigerato dittatore Argentino, Jorge Rafael Videla recentemente è stato condannato, insieme ad altri 28 killer, ad un nuovo ergastolo. Nella sua arringa difensiva ha definito i suoi accusatori, “Comunisti Gramsciani”. Nel volersi difendere ha rivalutato il pensiero Comunista e Antonio Gramsci, che
ha sempre lottato per la libertà e non per le dittature, anche questo caso è stata
la prova reale, perché i fascisti l’arringa difensiva non la concedevano.
Qualche tirate di orecchie se le merita anche Mister Obama. Una perché non revoca l’embargo in atto contro Cuba dal lontano 1962. Aleida Guevara, figlia del “CHE”, ha lanciato un appello Internazionale perché questa scelta ingiusta limita enormemente la vita e la crescita della popolazione Cubana. Due per la guerra in Afghanistan che deve finire oggi… non domani! La Democrazia non si esporta a suon di bombe e steccati, ma si instaura con il dialogo, i progetti, il lavoro.
Con tutte le criticità sui diritti umani, la Repubblica Popolare Cinese, in queste terre sta portando lavoro, comprando miniere di minerali importanti. A tal proposito si verifica che i Tecnici Cinesi sono più popolari dei Generali Americani ed Europei, il detto “Pane e lavoro” è sempre l’ottimale.
Infine la crisi economica. Chi l’aveva predetta non è stato, volutamente, ascoltato.
Troppi, da ogni parte, non credevano che Pomigliano fosse l’inizio del RICATTO.
Purtroppo con argini deboli quando l’onda arriva… arriva. Noi che non siamo stati ascoltati non ci dimentichiamo di nessuno, Omsa, Cnh, Artigiani e Studenti. Ci ricordiamo anche dei lavoratori ThissenKrupp, che si sono costituiti Parte Civile al processo, ancora in corso, sull’incendio 2007 in cui morirono 7 Compagni di lavoro. Vediamo cosa dice la Costituzione???. Art.35 : “La Repubblica tutela il lavoro in tutte le sue forme ed applicazioni”. Mi sembra una bella frase e sta dalla Mia parte.
Buon 2011, ma perché sia buono serve un volta pagina repentino e radicale.