31 luglio 2016

Vado ad Alcatraz... ma non è una prigione!!!

Alla fine degli anni ’70 Alcatraz è una traballante “capanna” sulle colline umbre in cui trovano rifugio i cuori di Jacopo -figlio di Dario Fo e Franca Rame- e di “una ragazza che girava con un poncio a strisce rosse e arancioni e una bombetta marrone”. Nell’estate del 1979 la casa diventò una comune hippy. C’erano intellettuali milanesi -racconta divertito lo stesso Jacopo- disegnatori romani, ex-rapinatori di Bergamo, tossicomani che si disintossicavano, ecologisti svizzeri, spiantati jugoslavi e dodici mucche, di proprietà dei miei coinquilini. (F. Lacche-P. Goretti, Guida ai luoghi del benessere in Italia, Torino, 1999, p. 140). Nell’estate del 1982 parte un progetto particolarmente ambizioso, per quanto permeato da una peculiare senso dell’umorismo. Vengono inaugurati i corsi della Libera Università di Alcatraz: teatro, fumetto, ginnastica isometrica, scrittura creativa, giornalismo. Al posto delle aule, “un piccolo tendone da circo giallo e rosso”. Tra gli insegnanti, gente del calibro di Stefano Benni, Dacia Maraini e Andrea Pazienza. Oggi Alcatraz è un bell’insediamento ecologico che vive offrendo ai suoi ospiti corsi d’arte e professionali, terapie e cibi biologici, produzioni culturali e artistiche, spazi per conferenze . I corsi e gli stages proposti sono molti e variegati. Spaziano dal massaggio alla comicoterapia, dallo yoga demenziale all’antiginnastica, dal Taiji quan alla cucina mediterranea.....www.viverealtrimenti.com/alcatraz-e-lecovillaggio-solare/ 
Alcatraz non è costituito da un unico edificio ma da una serie di casette in pietra e bungalow disposti sul fianco della collina. Circa quattro milioni di metri quadrati di verde e 20 km di stradine nel bosco. Intorno non c'è un semplice parco. C'è tutta una valle con un torrente limpido, pieno di pesci e granchi, che scorre tra le colline  coperte di boschi e oliveti.
Una terra ricca di verde e di testimonianze del passato dell'uomo. Dai resti dei loculi etruschi, incisi sulle rocce a picco sul fiume, ai castelli, alle abbazie, i borghi e le torri medievali dei quali la zona è tutta cosparsa. 
INFO PIU'http://www.alcatraz.it/    (Angelo Gentilini)                                                                                                        

30 luglio 2016

Un mese fa all' Aquila un palco di Liberattivi.

30 giugno - 30 luglio 2016: Splendida conclusione della Festa di Liberetà, al Parco del Castello, a l’Aquila, con la premiazione dei Liberattivi, i volontari dello Spi che promuovono ,da Nord a Sud, il mensile dello Spi Cgil, LiberEtà. È grazie al loro lavoro che Liberetà arriva nelle case di decine di migliaia di famiglie , in Italia e nel mondo. Davanti a una platea numerosa hanno ricevuto il giusto riconoscimento  per il loro impegno. A premiarli, il Segretario generale dello Spi Cgil, Ivan Pedretti insieme con il direttore di Liberetà, Giorgio Nardinocchi. «Diffondere LiberEtà, serve a far conoscere il lavoro quotidiano dello Spi a difesa dei diritti, messi oggi in discussione dai governi che si sono succeduti in questi anni» ha affermato Pedretti. Il Segretario generale dello Spi Cgil ha confermato l’Impegno del sindacato a portare sul tavolo delle trattative le giuste richieste dei pensionati. «Le feste di Liberetà che si susseguono da ventidue anni nelle varie città d’Italia – ha affermato Nardinocchi – danno un significato in più al lavoro  quotidiano dei nostri liberattivi. Il mensile dello Spi deve  allargare la platea dei suoi lettori per garantire la corretta informazione sui propri diritti a più persone possibili». Ai sessantatre liberattivi è andato in premio un prezioso oggetto di artigianato locale che riproduce il rosone della facciata dell’a splendida abbazia di Santa Maria di Collemaggio.

29 luglio 2016

Il modello partecipativo e positivo dei dipendenti Volkswagen.

Grazie ai suggerimenti dei propri collaboratori,Volkswagen ha risparmiato 80 milioni di euro nel primo semestre del 2016. Si tratta della somma più alta mai contabilizzata dal marchio in sei mesi per questo tipo di attività. Il 51enne Artur Hettich (nella foto), assunto nel 1985, è un vero stakanovista dell’innovazione. Finora i manager del colosso di Wolfsburg hanno accolto 42 delle sue proposte che, complessivamente, hanno comportato contenimenti di spesa nell’ordine del mezzo milione di euro l’anno. I suoi ultimi miglioramenti di processo riguardano il frontale della Tiguan e, da soli, dovrebbe fare risparmiare altri 150.000 euro l’anno. Volkswagen, come fanno anche Mercedes-Benz e altre società (che non rendono pubblici i dati) riconosce l’impegno dei collaboratori. Nell’intero 2015 aveva distribuito premi per 23,9 milioni di euro, il 10% in più rispetto al 2014, oltre ai bonus contrattuali. La società aveva accolto 64.845 suggerimenti per, ad esempio, accelerare i tempi di produzione o ridurre la quantità di scarti. Il saldo di questo sottobilancio è largamente in attivo per Volkswagen, che ha calcolato risparmi per 128 milioni (+15%). Nel 2014, per 69.000 innovazioni approvate, Daimler aveva ripagato i collaboratori con 19 milioni di euro annunciando risparmi per 70 milioni. Nel 2015, per la prima volta, il meccanismo era stato adottato anche nella fabbrica VW di Osnabrück: tra giugno e dicembre del 2015 i manager avevano dovuto valutare 466 proposte, 81 delle quali erano stato trasferite nella produzione. Il sistema vale così in tutti gli impianti tedeschi del costruttore: Wolfsburg, Braunschweig, Emden, Hannover, Kassel, e Salzgitter (oltre ad Osnabrück) all’ovest e Chemnitz, Dresda e Zwickau all’est. Nel primo semestre del 2016 di quest’anno i risparmi calcolati da Volkswagen sono saliti di un altro 30% (79,52 milioni contro 61,22). I collaboratori hanno suggerito 34.136 innovazioni, la società ne ha accolte nello stesso lasso di tempo 14.540 versando ai dipendenti 13,4 milioni, con un aumento del 10%. Volkswagen ha fissato in 51.000 euro il tetto massimo previsto per ogni singola idea accolta. Hattich, che è uno che si diletta anche nel tempo libero con la meccanica e che ha l’hobby del giardinaggio, sa già come impiegherà il nuovo bonus: per un forno a legna per la pizza.
Angelo Gentilini, da info www.lastampa.it/volkswagen 

28 luglio 2016

Avvertimenti e pressioni ricevute da Donati per fermare Schwazer.

I MISTERI del "caso Schwazer" non si inseguono solo lungo i tortuosi percorsi che portano una provetta nei laboratori di Colonia. Alla vigilia delle Olimpiadi di Rio si scopre che qualcuno ha tentato di "aggiustare" due gare molto importanti, la Coppa del Mondo di Roma dell'8 maggio e il Gran Premio di La Coruna di venti giorni dopo. Quel qualcuno è un giudice internazionale di marcia. Le paure denunciate due settimane fa dal maestro dello sport Sandro Donati ("Sono minacciato, temo per me e anche per la mia famiglia") intorno alla nuova e assai sospetta "positività" di Alex Schwazer e alle manovre di "consorterie criminali " legate ad alcuni dirigenti della Federazione Internazionale di Atletica, prendono forma in alcune telefonate che sono state segnalate all'autorità giudiziaria e alla commissione parlamentare antimafia. Sono due conversazioni in particolare, ricevute da Donati e nelle quali il suo interlocutore - un personaggio molto noto nel mondo dello sport - lo "consigliava" di tenere a freno il suo atleta nelle competizioni dove sarebbe ricomparso dopo la lunga squalifica per il doping all'Epo del 2012. La prima è del 7 maggio scorso, a poche ore dalla Coppa del mondo di marcia di Roma sui 50 chilometri. Sono le 6,05 del mattino. Donati sta dormendo, lo squillo del telefono lo sveglia. Sente la voce di un giudice internazionale di marcia "molto vicino a Sandro Damilano". L'uomo si scusa per l'ora, parla della serata precedente passata "con tutte le vecchie glorie" poi gli sussurra: "La prego, glielo dica (ad Alex Schwazer, ndr) ancora una volta fino a prima della gara, possibilmente lasci vincere Tallent, mi capisce?". Jared Tallent è il marciatore australiano che appena un paio di settimane prima - il 28 aprile, giorno della fine della squalifica di Schwazer, aveva dichiarato: "Lui è la vergogna d'Italia, ora rientra lui e poi i russi: così è come ridere in faccia agli atleti puliti". Il giorno dopo la telefonata mattutina - e dopo 3 anni e 9 mesi di squalifica - Alex Schwazer trionfa alle Terme di Caracalla. Seconda prestazione mondiale stagionale con 3h39'00, dietro di lui Tallent a più di tre minuti e mezzo. La seconda telefonata ricevuta da Sandro Donati è del 23 maggio, cinque giorni prima della gara di La Coruna sui 20 chilometri. È sempre lo stesso giudice internazionale di marcia che richiama l'allenatore di Schwazer. Questa volta gli suggerisce di non rispondere agli attacchi di alcuni atleti, "e di non andare a cercare disgrazie con i due cinesi che sono da 1 ora e 17 minuti...". A La Coruna il marciatore altoatesino arriverà secondo dietro il cinese Whang Zhen. Avvertimenti e pressioni. C'era molta agitazione intorno al rientro alle gare di Schwazer e ce n'è ancora di più oggi dopo la scoperta - comunicata solo il 21 giugno - di una nuova positività a "lievi tracce di testosterone". Un campione di urina partito il 1° gennaio 2016 da Racines - a pochi chilometri da Vipiteno, dove l'atleta abita - e arrivato 26 ore dopo in un laboratorio di Colonia. Un itinerario fantasma della provetta, una documentazione approssimativa, un ritardo estremo nella notifica del risultato. E una difesa incomprensibilmente negata ad oltranza dalla Federazione internazionale di atletica. Alex Schwazer e i suoi avvocati non hanno mai potuto discolparsi davanti ai giudici, fornire controprove, rappresentare le proprie ragioni. Lo faranno soltanto il 4 agosto prossimo a Rio, luogo e data imposti dalla stessa Federazione Internazionale di Atletica che si è sottratta all'udienza che si sarebbe dovuta svolgere a Losanna proprio oggi. Un processo senza processo. Un vero intrigo, per i tempi e le modalità di esecuzione. Che ha convinto la presidente della commissione antimafia Rosi Bindi a convocare il 14 luglio scorso Sandro Donati a Palazzo San Macuto - audizione integralmente secretata - e che ha portato lo stesso allenatore di Schwazer a presentarsi qualche ora dopo nelle stanze del procuratore capo Giuseppe Pignatone e del suo aggiunto Lucia Lotti. Aperto un fascicolo. Ma non sono soltanto quelle due telefonate a rendere maleodorante questa vicenda di sport che si presenta ogni giorno di più come una storia di malaffare, incrocio fra interessi economici e criminali tenuti insieme da una piccola grande Cupola di burocrati e faccendieri. È lo spaccato di un mondo che alla vigilia delle Olimpiadi di Rio vi racconterà Repubblica in un documentario dal titolo Operazione Schwazer, le trame dei signori del doping, 20 minuti che ricostruiscono tutte le stranezze del controllo di Capodanno effettuato a Racines, il fondo melmoso dove si muovono alcuni personaggi dell'atletica italiana, i clamorosi casi di corruzione che coinvolgono i loro amici che erano ai vertici della federazione internazionale. E poi medici "supervisori" per l'antidoping sotto processo per avere favorito il doping, data-base con i nomi di tutti quelli in fila alla farmacia proibita, clan familiari dove spudoratamente si ritrovano controllori e controllati. Maurizio Damilano, presidente della commissione marcia della Iaaf. Sandro Damilano, allenatore della nazionale cinese. Due fratelli. www.repubblica.it/sport/2016news/schwazer-donati 
Articolo precedente: angelogentilini.blogspot.it/2016/sport-e-doping
Angelo Gentilini, da info www.repubblica.it 

27 luglio 2016

Continua la lotta metalmeccanica per il contratto nazionale.

Ancora una settimana di scioperi dei metalmeccanici per il rinnovo del contratto. In tutta Italia si stanno infatti svolgendo le quattro ore di stop proclamate a livello territoriale da Fim Cisl, Fiom Cgil e Uilm Uil. Oggi (martedì 26 luglio) è il turno di Mantova (presidio davanti alla Belleli Energy), Potenza (presidio presso la Dalmine Ls) e Melfi (manifestazione in piazzale Yanfeng, ex Johnson Controls), mentre mercoledì 27 si fermano i lavoratori di Matera (presidio presso la Comer), Sondrio(concentramento e volantinaggio in piazza Cavour) e Siena (sit-in alla rotonda Pam di Poggibonsi). Giovedì 28 stop a Massa Carrara(manifestazione davanti la sede dell’Associazione industriali) e Prato(presidio in piazza del Comune), mentre venerdì 29 si terrà lo sciopero di tutte le aziende metal meccaniche della Valle d’Aosta“I lavoratori vanno in ferie senza il contratto nazionale” osserva il segretario generale della Fiom Cgil Maurizio Landini: “A settembre dovremo decidere cosa mettere in campo perché non può rimanere questo un problema dei solo metalmeccanici, è una questione nazionale che riguarda la qualità del sistema industriale del paese e anche il sistema di relazioni”. Non fare il contratto nazionale, conclude, “non è semplicemente conseguenza della crisi: vogliono cambiare le regole del gioco, di fatto superare l'esistenza del Ccnl e introdurre rapporti di lavoro regolati azienda per azienda, con diversità di condizioni tra i lavoratori che fanno lo stesso lavoro”. Il negoziato tra sindacati e industriali (Federmeccanica e Assistal) è di fatto bloccato da più di un mese e mezzo. L’impegno di Fim Cisl, Fiom Cgil e Uilm Uil – spiegano in una nota – è oggi rivolto “a un nuovo contratto nazionale, tanto più per cogliere i segnali di ripresa e favorire una nuova fase di rilancio e innovazione del nostro sistema manifatturiero industriale,  investendo sulla qualità del lavoro”. I sindacati ribadiscono quindi “la volontà di giungere a un contratto in grado di rinnovare qualitativamente le relazioni industriali, migliorare le condizioni di lavoro, tutelare l'occupazione, far ripartire gli investimenti e avviare una nuova politica industriale”. Il nodo principale è l’aumento salariale. “La proposta formulata da Federmeccanica e Assistal – spiegano le organizzazioni dei metalmeccanici – non riconosce al 95 per cento dei lavoratori alcun aumento, rendendo così inutile e residuale il contratto nazionale”. I sindacati, infine, rimarcano la necessità di confermare “il sistema su due livelli, con il ruolo generale del Ccnl sulle normative e sulla tutela del potere d'acquisto del salario, insieme alla qualificazione e all’estensione della contrattazione di secondo livello (aziendale e territoriale) per tutte le persone che lavorano nelle imprese metalmeccaniche”. (www.rassegna.it/metalmeccanici-scioperi-in-tutta-italia-1)
Angelo Gentilini, da info www.rassegna.it 

25 luglio 2016

Non mancare questa sera a Ponticelli.

Per il 4° anno consecutivo è in agenda, stasera al Centro Feste di Ponticelli, la festa storica-resistente: 
"25 luglio 2016... festeggia con noi per la libertà, uguaglianza, democrazia. 1943... cadde il fascismo".
Alle ore 18.30 avrà inizio la festa con l'apertura degli stand gastronomici, Seguiranno alle ore 20 i saluti ed interventi di Gisella Rivola (Sindaco di Casalfiumanese) e del Prof. Valter Galavotti (storico). Alle ore 20.30 ci sarà un breve corteo dal Centro Feste alla Piazza di Ponticelli per la posa di una corona al monumento ai caduti. 
La serata decollerà con la parte intrattenimento e spettacoli a partire dalle ore 21.00 con le coreografie, balletti e letture su alcune tematiche legate alla ferocia nazi-fascista e alle lotte delle donne, curate dalla coreografa imolese Cinzia Ravaglia. Seguirà il concerto della live cover band "Evergreen" con le migliori musiche e canzoni, anche resistenti, dal passato ai giorni nostri. Infine a chiusura della festa "FUOCHI ARTIFICIALI", lo spettacolo pirotecnico è la luminosa novità 2016 di questa bellissima ed importante iniziativa storica-politica-culturale. Il tutto ovviamente è condito con la consolidata buona cucina e l'organizzazione è dell' Anpi Imola, Casalfiumanese e Ponticelli, in collaborazione con Forum, Polisportiva e Comitato Feste Ponticelli, con il contributo delle Leghe Spi Cgil Pedagna, Ponticelli, Cappuccini, Vallata.
Angelo Gentilini


24 luglio 2016

Froome il degno vincitore del Tour 2016.

CLASSIFICA — 1. Chris FROOME (Gb, Sky); 2. Bardet (Fra) a 4'05''; 3. Quintana (Col) a 4'21''; 4. Yates (Gb) a 4'42''; 5. Porte (Aus) a 5'17''; 6. Valverde (Spa) a 6'16''; 7. Rodriguez (Spa) a 6'58''; 8. Meintjes (Saf); 9. D. Martin (Irl) a 7'04''; 10. Kreuziger (R. Ceca) a 7'11''; 11. Mollema (Ola) a 13'13''; 12. Henao (Col) a 18'51''; 13. Aru a 19'20''. 
Il Tour de France 2016, centotreesima edizione della Grande Boucle, si è svolto dal 2 luglio al 24 luglio, su un totale di 3 529 km suddivisi in 21 tappe. Oggi si correrà la 21° tappa (che sarà una velocissima passerella senza colpi a ferire sulla classifica finale) da Chantilly a Parigi, con l'arrivo dopo 113 km sul tradizionale e spettacolare scenario dei Champs-E'lysèes. 
Chi è Chris Froome: Christopher "Chris" Froome (Nairobi, 20 maggio 1985) è un ciclista su strada britannico che corre per il Team Sky. Professionista dal 2007, ha caratteristiche di passista-scalatore e di cronoman. In carriera si è aggiudicato due edizioni del Tour de France (nel 2013 e 2015) finendo al secondo posto nel 2012, anno nel quale fu medaglia di bronzo nella cronometro olimpica di Londra in rappresentanza della Gran Bretagna; vanta inoltre due secondi posti alla Vuelta a España, mentre fu terzo nella crono-squadre ai campionati del mondo 2013 in ItaliaContinua....wikipedia.org/Chris Froome 
Angelo Gentilini, da info stampa e wikipedia.

23 luglio 2016

Kamikaze a Kabul, almeno 80 morti. Isis rivendica.

Attaco kamikaze Kabul, in Afghanistan, durante una protesta organizzata dai membri della comunità sciita hazara cui partecipavano migliaia di persone. Ottanta i morti, oltre 230 i feriti. L’attentato è stata rivendicato dall’Isis, attraverso la sedicente agenzia di comunicazione Amaq. L’attentato è avvenuto nella zona di Dehmazang, a Kabul. Il tutto mentre era in corso una protesta della comunità sciita contro un progetto governativo per la creazione di una linea di alta tensione che colleghi la capitale afghana con il Turkmenistan, Uzbekistan e Tajikistan all’Afghanistan e al Pakistan, ma che escluderebbe la provincia di Bamiyan dove vive la minoranza sciita Hazara e che riceverebbe corrente elettrica a potenza dimezzata. Il bilancio delle vittime, che inizialmente era fermo a 30, è raddoppiato, i morti sono almeno 80, 231 i feriti, ha fatto sapere Mohammad Ismail Kawousi, portavoce del ministero della Sanità afghano. I medici di Emergency —che a Kabul ha un ospedale dall’aprile 2001— hanno accolto 50 pazienti, di cui 5 bambini. «Appartengono per lo più alla comunità hazara, dieci sono gravi, 5 sono deceduti», spiega via telefono Valeria Minardi dello staff della ong italiana. «La città era blindata a causa della manifestazione, i check point, erano chiusi e anche il nostro staff ha avuto difficoltà nel raggiungere l’ospedale», ha aggiunto. Secondo il responsabile afghano dietro l’attentato ci sarebbe un membro dell’Isis di nome Abu Ali, originario del distretto di Achin della provincia orientale di Nangarhar. Nella rivendicazione resa nota in inglese e arabo attraverso i social network si precisa che «due combattenti dell’Isis hanno attivato l’esplosivo che portavano indosso nel mezzo di una manifestazione di sciiti nell’area di Dehmazang a Kabul». Fonti della sicurezza afghana hanno da parte loro indicato che nel complesso il commando che ha realizzato l’attentato era composto da tre membri, uno dei quali è stato ucciso prima che potesse farsi esplodere fra la gente. I talebani hanno condannato l’attacco. 
"Ancora sangue. Si parla di 60, 80 morti. Duecento feriti. Noi ne abbiamo accolti 45. Sangue di civili inermi. 
Anche oggi. A Kabul. Cecilia Strada Emergency."
Angelo Gentilini, da info www.corriere.it/afghanistan-kamikaze-kabul 

Il regime di Erdogan e l' ipocrisia europea.

In Turchia si stanno colpendo con sempre più forza le libertà fondamentali dei cittadini. Il che richiederebbe un intervento risoluto delle democrazie occidentali e dei governi dell’Ue che, non solo non sta avvenendo, ma anzi spesso lascia il campo addirittura al plauso per la stabilità e la normalizzazione che Erdogan starebbe garantendo ora al suo paese. Così Fausto Durante, responsabile delle politiche europee e internazionali della Cgil, nel suo intervento su RadioArticolo1 in merito alle notizie sempre più allarmanti che arrivano dal grande paese euroasiatico dopo il fallito colpo di Stato degli scorsi giorni. “Si tratta di un atteggiamento ipocrita, questo dell’Europa, – ha aggiunto – che non possiamo lasciar passare sotto silenzio”
Gravissima, per il sindacalista, tra le altre cose, la sospensione della Convenzione europea sui diritti umani: “Tra i capitoli previsti dalla convenzione che Erdogan sospende c’è anche la pena di morte. Si tratta di una deriva autoritaria inaccettabile. Qualunque sia la fondatezza dell’ipotesi golpista – su cui è legittimo avere tutti i dubbi e i sospetti del caso, visto che la reazione sembra essere stata preparata accuratamente già ben prima del fallito tentativo – in ogni caso la reazione che sta mettendo a rischio le libertà fondamentali è inaccettabile”. Si sta, infatti, “procedendo all’epurazione di ogni forza di opposizione politica e sociale nel paese, di chiunque abbia punti di vista o idee alternativi a quelli di Erdogan. Il tutto, ripeto, nel silenzio dei paesi occidentali”.........
Continua... www.rassegna.it/turchia-la-deriva-di-erdogan-e-lipocrisia-europea 
Angelo Gentilini, da www.rassegna.it

22 luglio 2016

Oggi 230.000 firme alla Camera per l'acqua bene comune.

Oggi 22 luglio, alle ore 12.30, una delegazione del Forum Italiano dei Movimenti per l'Acqua consegnerà alla Presidente della Camera dei Deputati, Laura Boldrini, le circa 230.000 firme raccolte a sostegno della petizione popolare "Per legiferare in materia di diritto all'acqua e di gestione pubblica e partecipativa del servizio idrico integrato". È il frutto del lavoro diffuso sui territori durato tre mesi, nell'ambito della campagna sui referendum sociali, per una petizione che in primis chiede il ritiro dei decreti Madia su servizi pubblici e società partecipate, allo studio del Parlamento e del Governo, che nella loro attuale formulazione ripropongono quelle stesse privatizzazioni bocciate dai referendum del 2011. Nella petizione sono contenute anche altre due proposte: l'approvazione della legge per la gestione pubblica del servizio idrico nella sua formulazione originaria, perfettamente compatibile con la disciplina europea, e l'inserimento del diritto all'acqua nella Costituzione. Un diritto che in Italia viene quotidianamente violato attraverso i distacchi idrici messi in atto dai gestori. Una proposta che, nell'attuale dibattito sulle modifiche costituzionali, rappresenta senz'altro una spinta in avanti sul terreno della tutela dei diritti.
Roma, 21 Luglio 2016. ( Forum Italiano dei Movimenti per l'Acqua )
Angelo Gentilini, da info www.acquabenecomune.org 

21 luglio 2016

Beni Comuni è bene comune???

A noi qualche dubbio sulla coerenza tra quanto si predica prima e quello che si razzola poi è venuto dopo la discussione con la direzione di Beni Comuni, dubbi in funzione dei quali Cgil e Cisl non hanno firmato il 30 maggio scorso l’accordo sul premio di produttività per l’anno 2016 dandone un giudizio negativo per diverse questioni….
Angelo Gentilini, da www.cgilimola.it 

La triste realtà del lavoro sempre più precario.

ROMA - Tracollano i contratti stabili. E volano i voucher, la nuova frontiera del precariato. I nuovi dati Inps confermano un quadro poco consolante del mondo del lavoro. Nei primi cinque mesi del 2016 sono stati stipulati 712.007 contratti a tempo indeterminato (comprese le trasformazioni) mentre le cessazioni, sempre di contratti a tempo indeterminato, sono state 629.936 con un saldo positivo di 82.071 unità. Il dato - si rileva dall'osservatorio Inps sul precariato diffuso oggi - è peggiore del 78% rispetto al saldo positivo di 379.282 contratti stabili dei primi cinque mesi 2015 e risente della riduzione degli incentivi per le assunzioni stabili. Il dato è peggiore anche del 2014 (+122.188 posti stabili in cinque mesi). Non solo. Nel periodo tra gennaio e maggio 2016 sono stati venduti 56,7 milioni di voucher destinati al pagamento delle prestazioni di lavoro accessorio, del valore nominale di 10 euro lordi ciascuno, con un incremento, rispetto ai primi cinque mesi del 2015, pari al 43%. Nello stesso periodo del 2015 - fa però notare l'Inps - la crescita dell'utilizzo dei voucher, rispetto al 2014, era stata pari al 75,2%. Una doccia gelata in un anno certo non facile per l'indebolita economia italiana. La riduzione del bonus per agevolare le assunzioni a tempo indeterminato ha certo influito. Nei primi cinque mesi, calcola l'Inps, le assunzioni con esonero contributivo biennale - non più triennale e con esonero passato dal 100 al 40% - sono state 158.841 a cui aggiungere le trasformazioni di rapporti a termine (che beneficiano dello stesso incentivo)  pari a 43.426, per un totale di 202.267 rapporti di lavoro agevolati. Si tratta del 30% del totale delle assunzioni/trasformazioni a tempo indeterminato, una percentuale pari alla metà di quella registrata con l'esonero contributivo triennale nel corso del 2015 (60,8%). Sul fronte stipendi,  appena 15 mila contratti a tempo indeterminato su oltre mezzo milione (544.621) siglati fino a maggio prevedono una retribuzione lorda superiore ai 5 mila euro. Poco più di 25 mila sono sotto i mille euro. Quasi la metà (249 mila contratti) ricadono tra 1.251 e 1.750 euro lordi. In questa fascia media finiscono circa 1 milione di posizioni su oltre 2 milioni, considerando anche i contratti a termine e gli apprendisti oltre agli stabili (il 43,5%). 
Angelo Gentilini, da www.repubblica.it/inps crollano le assunzioni stabili. 

20 luglio 2016

"25 luglio Resistente a Ponticelli di Imola"

Per il 4° anno consecutivo è in agenda, lunedi 25 luglio 2016, al Centro Feste di Ponticelli, la festa storica-resistente a ricordo di uno dei periodi più importanti della storia per la costruzione democratica del nostro Paese.
Il titolo della serata è: "25 luglio 2016... festeggia con noi per la libertà, uguaglianza, democrazia. 1943... cadde il fascismo".
Alle ore 18.30 avrà inizio la festa con l'apertura degli stand gastronomici, Seguiranno alle ore 20 i saluti ed interventi di Gisella Rivola (Sindaco di Casalfiumanese) e del Prof. Valter Galavotti (storico). Alle ore 20.30 ci sarà il momento più toccante del ricordo storico con il breve corteo dal Centro Feste alla Piazza di Ponticelli per la posa di una corona al monumento ai caduti. La serata decollerà con la parte intrattenimento e spettacoli a partire dalle ore 21.00 con le coreografie, balletti e letture su alcune tematiche legate alla ferocia nazi-fascista e alle lotte delle donne, curate dalla coreografa imolese Cinzia Ravaglia. Seguirà il concerto della live cover band "Evergreen" con le migliori musiche e canzoni, anche resistenti, dal passato ai giorni nostri. Infine a chiusura della festa "FUOCHI ARTIFICIALI", lo spettacolo pirotecnico è la luminosa novità 2016 di questa bellissima ed importante iniziativa storica-politica-culturale. Il tutto ovviamente è condito con la consolidata buona cucina e l'organizzazione è dell' Anpi Imola, Casalfiumanese e Ponticelli, in collaborazione con Forum, Polisportiva e Comitato Feste Ponticelli, con il contributo delle Leghe Spi Cgil Pedagna, Ponticelli, Cappuccini, Vallata del Santerno. Altre info: http://www.anpiimola.it/
Angelo Gentilini

19 luglio 2016

Cordoglio per la scomparsa di Marino Manara.

La Camera del Lavoro di Imola esprime il suo cordoglio e la vicinanza alla famiglia, per la scomparsa di MARINO MANARA, avvenuta nella giornata di sabato 16 luglio. Marino, classe 1947, è stato un dirigente della Filcea dal 1970, seguendo in particolare il settore delle ceramiche, dal 1975 e fino al 1985 ha assunto l’incarico di Segretario Generale della Camera del Lavoro territoriale, negli anni del trasferimento nella nuova sede in via Emilia 44, da quella in via Cosimo Morelli. E’ stato uno dei protagonisti dell’autonomia congressuale della Cgil di Imola, sancita nel congresso del 1981. Ci stringiamo attorno alla famiglia a cui va tutto il nostro affetto, per la perdita di un compagno in cui la passione e la voglia di lottare non sono mai venuti meno.

Gli operai Turchi sono per il socialismo, non per Erdogan.

OPERAI TURCHI, GOLPISTI e ERDOGAN; dalla Redazione di Operai Contro:
"La Turchia è sede di importanti stabilimenti di Ford Otosan, Honda Turkiye, Hyundai Assan, Oyak Renault, Tofas (FCA) e Toyota. I padroni occidentali e quelli turchi hanno al loro servizio il sindacato turco, la polizia turca e l'esercito turco. Per anni gli operai Turchi sono stati costretti a produrre con salari da fame e carichi di lavoro da forzati. Nessun leccaculo dei nostri padroni aveva niente da ridere sul democratico Erdogan. Ora si preoccupano e invitano Erdogan a stringere il cappio della democrazia attorno al loro collo. Gli operai Turchi metalmeccanici hanno dato vita, lo scorso anno, ad eroiche lotte contro i padroni Turchi e occidentali. Hanno abbandonato in massa il sindacato dei padroni, dando vita al Metal İşçileri Birliği.
Gli operai Turchi non sono con i militari golpisti, non sono con AKP... ( Il Partito per la Giustizia e lo Sviluppo di Erdogan)... Gli operai Turchi sono per il socialismo."
(Un operaio del 
Metal İşçileri Birliği - MİB)
« Non vi può essere vera libertà senza giustizia sociale, come non vi può essere vera giustizia sociale senza libertà.» (Sandro Pertini)
Angelo Gentilini, da: www.facebook.com/operai 

18 luglio 2016

HAPPY NIGHTS venerdi 22 luglio alle Acque Minerali Imola.

Il nostro mese di luglio non poteva iniziare meglio. Grazie a tutte/i per la bella serata e in particolar modo ai QLUEDO per averci fatto cantare e ballare come promesso per tutta la durata del loro show!!! Nuova serata Happy Nights per VENERDI' 22 LUGLIO con un'altra live band da non perdere. Tornano sul nostro palco: "THE WHITEWARE", live cover band imolese in forte crescita artistica.
Info sul programma della serata: http://staffcapitano.blogspot.it/ // www.facebook.com/events happy nights
Angelo Gentilini

17 luglio 2016

Tempo delle stelle cadenti.

Periodo estivo, tempo di stelle cadenti e occhi puntati al cielo. Non possiamo non parlare degli innumerevoli corpi cosmici – meteoriti di ogni forma e dimensione – che quotidianamente bombardano il nostro pianeta. In genere, a destare la nostra attenzione sono quegli oggetti di piccole dimensioni – da pochi millimetri a qualche centimetro – che, entrando in atmosfera a velocità elevatissime, si disintegrano dando origine a fenomeni luminosi noti appunto come “stelle cadenti” o “bolidi”. Molto meno si dice, invece, dei corpi di grosse dimensioni – decine o centinaia di metri – il cui impatto con la Terra potrebbe essere catastrofico. In passato la Terra ha subìto innumerevoli “attacchi” di questo genere; per citarne uno: l’asteroide che colpì lo Yucatán 65 milioni di anni fa, a cui si attribuisce l’estinzione di massa dei dinosauri. Ma anche nell’era attuale il nostro pianeta non è immune dalla possibilità di impatti con corpi più o meno pericolosi. Gli esperti sono consapevoli del rischio, ma ci rassicurano in tal senso: ormai da tempo è in atto la progettazione di possibili piani di difesa contro simili eventi.
Per vedere le stelle cadenti con più intensità in Italia bisogna attendere le notti tra 10 e 13 Agosto 2016, quando si può assistere al passaggio delle meteore delle Perseidi, responsabili del fenomeno noto come "Lacrime di San Lorenzo". www.homeaway.it/info/idee-notte-san-lorenzo 
Angelo Gentilini, da info www.libereta.it 

16 luglio 2016

L' Europa può e deve fermare l'estinzione degli elefanti.

Ogni 15 minuti, un elefante viene massacrato brutalmente per le sue zanne. Di questo passo, tra pochi anni questi animali saranno spariti dalla faccia della Terra. Tutto il mondo sta andando verso uno storico divieto globale sul commercio d’avorio, ma la Commissione Europea si è appena dichiarata contraria. Quella degli elefanti è una crisi terribile: in alcune zone, queste creature magnifiche e intelligenti escono solo di notte perché sono terrorizzate dall’ uomo, e i cuccioli di elefanti non vogliono abbandonare i cadaveri massacrati delle loro madri.  Ora sono addirittura 29 i paesi africani che hanno dichiarato che se l’Europa continuerà ad opporsi, firmerà la condanna a morte per gli elefanti. E hanno bisogno del nostro aiuto. Tra pochi giorni ci sarà un vertice globale che potrebbe essere quello in cui finalmente si approva il divieto al commercio d’avorio che cerchiamo da anni! E  sembra che paesi influenti come Francia e Germania si potrebbero ribellare alla decisione europea. I governi africani consegneranno il nostro appello in riunioni con i paesi fondamentali, inclusa l'Italia, per creare consenso per il divieto. In tutto il mondo, la caccia, il bracconaggio e la distruzione degli habitat sta portando un numero senza precedenti di specie sull’orlo dell’estinzione. È un pericolo per tutti: gli scienziati ci avvertono che si tratta una perdita di diversità che rende più fragile tutto il pianeta. Se non riusciamo a fermarci, alcuni ecosistemi fondamentali per il nostro pianeta saranno distrutti per sempre. L’Europa è il principale esportatore di avorio legale, e sostiene che il modo migliore per fermare la crisi degli elefanti è contrastare il commercio che invece è illegale, lasciando lavorare indisturbati i rivenditori autorizzati. Ma questo non può funzionare, perché i contrabbandieri fanno passare l’avorio che vendono come merce legale, nascondendosi dietro il commercio d’avorio autorizzato. E gli esperti dicono che la legalizzazione potrebbe addirittura far crescere esponenzialmente il bracconaggio! È per questo che dobbiamo unirci per assicurarci che i governi europei fermino questo piano disastroso, che porterà al massacro di ancora più elefanti. Per non vivere un futuro in cui i nostri figli e i nostri nipoti conoscano gli elefanti solo grazie a libri o video. Firma ora e condividi con tutti per salvare gli elefanti:
*** https://secure.avaaz.org/it/global_ivory_ban_loc/checksum ***
Ci vuole davvero un movimento globale per difendere la natura e gli animali. Assieme abbiamo contribuito a conquistare il divieto di commercio d’avorio a Hong Kong, abbiamo ottenuto un divieto europeo sui pesticidi che uccidono le api e fatto campagne per proteggere decine di oceani e parchi naturali in tutto il mondo. Abbiamo persino comprato una foresta per gli oranghi! Ora è la volta degli elefanti: e uniti possiamo ottenere un’altra vittoria fondamentale per il pianeta, per la natura e gli animali. 
Con speranza e determinazione, grazie da tutto il team di Avaaz.
Angelo Gentilini, da www.avaaz.org

15 luglio 2016

Fermiamo il caporalato e lo sfruttamento.

Il 13 luglio di un anno fa Paola Clemente, 43 anni, perdeva la vita mentre lavorava nelle campagne pugliesi; Paola, come tante donne e tanti uomini, italiani e non, era vittima dello sfruttamento e del caporalato; fenomeno che sempre più, con forme più o meno cruente, infesta il lavoro dei campi, la legalità e la dignità del lavoro di coloro che con la loro opera, i lavoratori e le lavoratrici della terra, rendono grande il nome dell'Italia nel mondo. Un paese che si fregia delle sue produzioni di eccellenza ma che continua a chiudere gli occhi davanti alla piaga della vessazione continua di chi lavora affinché quelle tanto declamate produzioni siano fiore all'occhiello della nazione. Nell'anniversario della morte della Signora Paola, insieme a "Progressi", la Flai CGIL ha lanciato una petizione on-line affinché il Ddl 2217 contenente norme volte al contrasto del caporalato, a richiamare alle loro responsabilità le aziende che si affidano a questi delinquenti faccendieri e atte a promuovere legalità nel lavoro agricolo sia presto approvato. Da troppo tempo giace in parlamento, ne chiediamo l'immediata approvazione con l'auspicio che non sia anche quella appena iniziata l'ennesima estate di sangue e di vittime dello sfruttamento e dell'illegalità. Potete firmare la petizione, vi chiediamo di sostenere questa iniziativa e di diffonderla quanto più possibile. Grazie. Umberto Franciosi, Segretario Generale della Flai Emilia-Romagna
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Con la stagione della raccolta, ormai alle porte, torna il caporalato. Il fenomeno coinvolge oltre 400 mila lavoratori agricoli, italiani e stranieri, sfruttati per meno di 3 euro l'ora. Il caporalato rappresenta una fonte di economia illegale che produce un giro di affari tra i 14 e i 17 miliardi di euro e che affossa l’economia sana del nostro Paese, da Nord a Sud. Un business feroce che calpesta i diritti e la dignità. I braccianti sono spesso costretti a vivere nascosti tra le campagne, senza elettricità né servizi igienici, sotto la costante minaccia dei loro aguzzini. Alcuni arrivano alla morte, a causa delle dure condizioni di lavoro. Continua a leggere per approfondire: http://www.progressi.org/caporalato 
Possiamo fermare lo sfruttamento. Firma e condividi la petizione: www.progressi.org/caporalato 
Angelo Gentilini, da info Flai Cgil E.R.

14 luglio 2016

La presa della Bastiglia e del Mont Ventoux.

La presa della Bastiglia, avvenuta il martedì 14 luglio 1789 a Parigi, fu un evento storico della Rivoluzione francese che culminò con la cattura della Bastiglia (simbolo dell' Ancien Régime) da parte dei cittadini parigini. L'avvenimento, sebbene di per sé poco importante sul piano pratico, assunse un enorme significato simbolico a tal punto da essere considerato l'inizio della Rivoluzione. La mattina di martedì 14 luglio, gli insorti attaccarono l'Hôtel des Invalides con l'obiettivo di procurarsi delle armi; si impossessarono di circa ventottomila fucili e qualche cannone, ma non trovarono la polvere da sparo. Per impadronirsi della polvere decisero di assalire la prigione-fortezza della Bastiglia , nella quale erano tenuti in custodia solamente sette detenuti. Gli elevati costi di mantenimento di una fortezza medievale così imponente, adibita all'epoca a una funzione limitata come quella di carcere, portò alla decisione di chiudere i battenti e probabilmente fu per questo motivo che il 14 luglio gli alloggi della prigione erano praticamente vuoti. La guarnigione della fortezza era composta da 82 invalidi (soldati veterani non più idonei a servire in combattimento), ai quali il 7 luglio si aggiunsero 32 Guardie svizzere... Continua a leggere per più info storiche: wikipedia.org/Presa della Bastiglia 
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Nella giornata di giovedì 14 luglio 2016 si affronterà la 12ª tappa al Tour de France. Una frazione spettacolare ci attenderà nel giorno della festa nazionale, che ricorda la presa della Bastiglia. I corridori si recheranno da Montpellier a Mont Ventoux, con un percorso di 184 chilometri che prevede arrivo in salita, e che salita. Il ‘gigante della Provenza’, conosciuto anche come ‘monte calvo’ porterà il plotone fino a quota 1.912 metri, tra uno scenario quasi surreale a causa della quasi assenza di vegetazione. L’inizio dell’ascesa al Mont Ventoux sarà a Saint-Estève, dopodiché ci attenderanno 15,7 chilometri all’8,8%, ma con punte massime oltre la doppia cifra. Il GPM sarà Hors Catégorie e non darà respiro ai corridori, che troveranno le pendenze meno arcigne (5,5%) solo in prossimità dello Chalet Reynard; dove oggi terminerà la scalata e ci sarà l'arrivo a meno 6 km dalla cima causa le forti raffiche di vento previste in quota dal servizio meteo. Approfondisci tutte le caratteristiche della tappa: blastingnews.com/tour-de-france-12-tappa- montpellier-montventoux 
Angelo Gentilini, da wikipedia.org e blastingnews.com