LEONI DA TASTIERA (Sonetto caudato)
Quanto sei bravo dietro una tastiera
a vomitare fiele a destra e a manca,
col culo che aderisce ad una panca
ed uno schermo che ti fa visiera.
a vomitare fiele a destra e a manca,
col culo che aderisce ad una panca
ed uno schermo che ti fa visiera.
Tanto rimani immobile che l'anca
già s'atrofizza e l'anima megera
continua ad eruttare fino a sera
la frustrazione intrinseca, mai stanca.
già s'atrofizza e l'anima megera
continua ad eruttare fino a sera
la frustrazione intrinseca, mai stanca.
Ti atteggi a forte perché sei distante
da chi ti legge e la vigliaccheria
è parte del tuo essere aberrante.
da chi ti legge e la vigliaccheria
è parte del tuo essere aberrante.
Tu non persegui pace ed armonia
poiché sei egocentrico e ignorante,
e non v'è cura a tale malattia.
poiché sei egocentrico e ignorante,
e non v'è cura a tale malattia.
E prega che la via
che segui non m'incroci o quel veleno
t'arriverebbe in faccia come un treno!
che segui non m'incroci o quel veleno
t'arriverebbe in faccia come un treno!
Luglio 2016, Claudio Capponi, il poeta operaio.
Angelo Gentilini, da info FB C.C.
Angelo Gentilini, da info FB C.C.