30 aprile 2019

Giovedì 2 maggio 2019, memoria e onore ai caduti Cogne Imola.


"Onore ai lavoratori della Cogne caduti per la Libertà e la Pace" 
Giovedì 2 maggio 2019, ore 10, appuntamento presso il Monumento ai caduti della Cogne, in via Selice, nel parcheggio della nuova Cogne Macchine Tessili (nei pressi della rotonda dell’uscita dell’autostrada di Imola).

Re-inaugurazione del Monumento ai lavoratori della Cogne caduti per antifascismo durante la Resistenza, in guerra, vittime civili e del lavoro, a cura della 5G dell’Istituto Tecnico “Paolini”, nell' ambito del progetto "Quando un posto diventa un luogo". Deposizione di una corona al Monumento a ricordo dei lavoratori caduti.

Saluti e interventi di: Gabrio Salieri (Presidente Anpi Imola), Patrik Cavina (Vicesindaco Comune di Imola), Rappresentante Rsu Aziendale, Stefano Moni (Segretario Fiom Cgil Imola), Ing. Manlio Nobili (Direttore Cogne Macchine Tessili Imola).
Organizzano: Anpi, Cogne Macchine Tessili, Sindacati Territoriali, Amministrazione Comunale.
Angelo Gentilini, da info www.anpiimola.it 

29 aprile 2019

Imola, 29 aprile 2019.

Clicca il link per vedere  altre foto sulla cerimonia commemorativa a ricordo di Maria Zanotti e Livia Venturini e la deposizione di un mazzo di fiori alla lapide dedicata alle Donne della Resistenza... www.facebook.com/angelo.gentilini. 
Angelo Gentilini

28 aprile 2019

Il 1° maggio 2019 nel Territorio Imolese.

Nella mattinata, dalle 8.30 alle 11, tradizionale distribuzione dei garofani, organizzata dalla Cgil, anche a Toscanella in piazza Gramsci, a Borgo Tossignano in Piazza Unità d'Italia e a Casalfiumanese in piazza Cavalli. Vi aspettiamo in piazza! Viva il Primo Maggio!
Angelo Gentilini, da info www.facebook.com/cgilimola // www.cgilimola.it 

26 aprile 2019

Imola: 29 aprile e 1° maggio di 75 anni fa.

Il 29 aprile 1944 viene organizzato uno sciopero da parte delle donne di Imola, che già da tempo erano impegnate in manifestazioni di protesta attraverso i GDD e che accompagnavano attivamente le lotte partigiane. Più di trecento donne di tutte le età si riversarono nella parte scoperta della piazza davanti il Municipio. Elessero una commissione fra quelle di loro con molta prole per esporre le richieste. Non trovando chi le ricevesse, insorsero con alte grida contro il commissario prefettizio, reclamando il pane e i grassi previsti dal razionamento e la fine della guerra. I militi della GNR di guardia al palazzo e quelli accorsi parvero incerti, poi uno di loro lasciò partire una raffica di mitra... i mitra aprirono il fuoco sulla massa. 
Due donne si abbatterono sul selciato: Maria Rosa Zanotti, vedova da diciotto mesi e madre di sei figli, spirò mentre la stavano portando in ospedale; Livia Venturini, moglie trentunenne di Livio Poletti, morì il 13 giugno dopo molto soffrire. La reazione dei lavoratori della COGNE ( come quella di tutti i lavoratori del territorio imolese) fu immediata e si concretizzò in un giorno di sciopero, il 1°maggio 1944. Alla COGNE di Imola, affrontando la minaccia delle armi delle SS presenti nella fabbrica, l'astensione dal lavoro iniziò alle 8 di mattina e si protrasse per l'intera giornata, fortunatamente senza tragici incidenti. In tante fabbriche e realtà produttive italiane, il 1° maggio del 1944, ci furono delle fermate dal lavoro e scioperi come azioni sovversive contro il regime fascista che aveva soppresso, a partire dal 1924, la Festa dei Lavoratori del 1°maggio, e lo sciopero della Cogne, per durata e partecipazione (2.300 dipendenti, di cui 700 donne), fu uno dei più significativi d' Italia. Anche la radio fascista fu costretta, pur falsando le cifre, ad ammettere il grave smacco: "La giornata del 1° maggio è trascorsa in Italia nella tranquillità più assoluta. Le sole astensioni dal lavoro sono state le seguenti: a Genova per 5 minuti 4.000 operai; a Reggio Emilia 300 operai; a Milano 260 operai; per alcune ore e precisamente dalle 9,15 alle 11,30 a Imola da parte di 1.100 operai". 
Un operaio della Cogne scrisse: “Ho vissuto nella giornata del 1° maggio 1944 momenti che non dimenticherò mai. Ho visto gli operai, e soprattutto i giovani, compatti e restare immobili con le braccia sul petto dinnanzi ai mitra degli aguzzini tedeschi e gridare in viso ai fascisti le loro giuste rivendicazioni. Le donne erano molto agitate gridando ad alta voce vendetta e i caporioni fascisti si sono resi ben conto dell' odio che per essi nutre l' operaio.”
Nella Baroncini, lavoratrice Cogne, raccontò: “La Zanotti cadde ai miei piedi... facemmo quel famoso 1° maggio alla Cogne e non lavorammo. Su ogni macchina avevamo messo i manifestini e fummo noi donne ad andare a fermare le macchine. Vennero quelli della GNR e le SS e ci spianarono contro i mitra e volevano farci lavorare a tutti i costi. E noi restammo là, tutte ferme. Io ero a sedere sulla macchina e non mi spostavo, con un mitra appoggiato alla schiena.” 
************************************************************************
Imola: cerimonia lunedì 29 aprile 2019... anpiimola.it/zanotti-venturini 2019 
Imola: mercoledì 1° maggio 2019...www.cgilimola.it // www.facebook.com/cgilimola 
Imola: giovedi 2 maggio 2019, ore 10, cerimonia al Monumento dei caduti Cogne.
************************************************************************
Angelo Gentilini, da: "Cogne Imola. Storia di un movimento operaio" - "Storiedimenticate.wordpress.com" - "...per essere libere..." 

25 aprile 2019

24 aprile 2019

Carenza di personale medico al Pronto Soccorso di Imola.

"Sarà un’estate rovente quella a cui andiamo incontro, non certo solo dal punto di vista climatico, ma per la carenza di personale medico che si è venuta a creare al Pronto Soccorso di Imola. Una situazione che è ulteriormente degenerata con il pensionamento del primario. Da un organico originario di 20 medici e 1 primario siamo arrivati ad avere 17 medici ed il ruolo di primario scoperto: 3 maternità non sono state sostituite, 1 pensionamento di fine 2018 è a tutt’oggi scoperto, il pensionamento del primario è stato parzialmente coperto da un ruolo ad interim..... Servono urgentemente 3 medici ed il primario che dia la propria impronta al servizio di Pronto Soccorso, prima che inizino le ferie estive che potranno solo aggravare questa situazione ben nota alla Direzione Generale dell’Ausl di Imola, che ha indetto in merito una riunione per il 24 aprile. Le cause di tale emergenza sono note da tempo, ma le soluzioni, che non siano tampone, sono lontane dal venire."
Clicca il link: emergenza-medici-al-pronto-soccorso-di-imola, per leggere tutto il comunicato unitario delle categorie sindacali territoriali della sanità, a firma di:  Marco Blanzieri – FP CGIL, Stefano Franceschelli – CISL FP, Rita Margotti – CISL MEDICI, Nerio Marcheggiani – UIL MEDICI, Giuseppe Rago – UIL FPL.
Angelo Gentilini, da info www.cgilimola.it

23 aprile 2019

Le celebrazioni del 25 aprile 2019 nella Città di Imola.

Il programma delle commemorazioni:

ore 9.15 | Sede Anpi (piazzale Giovanni dalle Bande Nere, 14)
Ritrovo e posa corona alla lapide dei partigiani ed antifascisti caduti e fucilati a Bologna -
partenza del corteo per Piazza Gramsci, con la partecipazione di Massimiliano Minorchio, assessore allo Sviluppo sostenibile del comune di Imola.
ore 9.30 | Piazza Gramsci
Concerto della Banda Musicale Città di Imola - Filarmonica imolese
Dirige il maestro: Gian Paolo Luppi.
ore 10.30 | Piazza Gramsci - Celebrazione ufficiale
Intervengono Manuela Sangiorgi, sindaca di Imola e Gabrio Salieri, presidente Anpi Imola.
Al termine, posa di una corona nell’androne del Comune alla lapide dei caduti in guerra e partenza del corteo diretto al Monumento al Partigiano (piazzale Leonardo da Vinci) per la deposizione di una corona.

20 aprile 2019

Patrick Sercu, il Principe dei velocisti, R.I.P.

Patrick Sercu (Roeselare27 giugno 1944 – 19 aprile 2019) è stato un pistard e ciclista su strada belga. Professionista dal 1964 al 1983, fu campione olimpico a Tokyo 1964 nel chilometro da fermo, tre volte mondiale nella velocità, e ben 11 volte campione europeo omnium endurance. È soprannominato "Il Re delle Sei Giorni"... wikipedia.org - Patrick Sercu /// ansa.it/ciclismo/morto-il-belga-sercu
Approfondisci le info su Patrick Sercu e non solo pista, ma anche 98 vittorie su strada, poi tecnico della pista per la Federazione di ciclismo belga e dirigente organizzatore di Sei Giorni: www.museociclismo.it/-Patrick-Sercu,
Angelo Gentilini

19 aprile 2019

Il primo romanzo della scrittrice imolese Lia Giberti Sarti.



Lia Giberti Sarti nasce a Imola dove tuttora vive. Laureata in lingue straniere, ama viaggiare, leggere e soprattutto scrivere. Lo scrivere è entrato nelle sua vita da molti anni, acquisendo nel tempo un posto sempre più importante. Attualmente fa anche parte del Gruppo Letterario “Pegaso” di Castel San Pietro (BO). I suoi racconti e le poesie hanno vinto e ottenuto riconoscimenti in diversi Concorsi Nazionali e Internazionali. Tra i più significativi e recenti nell'ambito della Narrativa: nel 2017 il “Premio Donna di Fasano” (Bari) e il “Premio Città di Forlì”; nel 2018 e nelle tre precedenti edizioni il “Premio Napoli Cultural Classic”. Nel 2011 è uscita la sua prima raccolta di racconti intitolata “L' Eredità di una Ragazza dentro” e ora il suo primo romanzo “Inevitabili bugie e mezze verità”, sempre a cura della casa Editrice La Mandragora di Imola. 
(Per contatti con l'autrice: liagiberti@gmail.com)
... Ma, lei, questo non lo vuole. Non si accontenta di scorrerti addosso, la vita. Ti provoca e ti mette continuamente alla prova, perché non ama le certezze. La vita è cambiamento e vuole che tu cambi con lei.” ( Lia Giberti Sarti )
Angelo Gentilini

17 aprile 2019

Victor Campenaerts arriva a 55,089 km.

Grande risultato per Victor Campenaerts che al velodromo di Aguacalientes in Messico ha fissato il nuovo record dell'ora ritoccando il limite fissato da Bradley Wiggins a Londra nel 2015. Il belga della Lotto Soudal con un crescendo rossiniano ha portato il nuovo primato a 55,089 km, circa 500 metri meglio del Baronetto. Già a metà gara il suo vantaggio era di circa 18 secondi, cresciuti costantemente nella seconda parte di gara. In un'ora ha percorso oltre 221 giri dell'anello di 400 metri.
Angelo Gentilini

16 aprile 2019

Genova: Anpi, Arci e Cgil insieme per il Partigiano Don Gallo.

“Nessuno si libera da solo, nessuno libera un altro, ci si libera tutti insieme”. Parole di Don Andrea Gallo, partigiano, fondatore e animatore della Comunità di San Benedetto al Porto di Genova. Per la sua sensibilità per gli ultimi, per i più deboli, per il suo impegno per i diritti civili e le sua battaglie al fianco dei lavoratori  e della Fiom, è stato definito di volta in volta comunista, anarchico, l’ultimo dei no global. Una volta, in chiesa intonò Bella Ciao. A queste etichette, Don Gallo rispose in un’intervista a Repubblica in cui chiarì quale fossero i suoi ideali e la sua appartenenza: “«Comunista? Eh, la Madonna! Socialista? Ultimo dei no global? Mi sono state attribuite tante etichette ma io non ho scelto un’ideologia, a 20 anni ho scelto Gesù: ci siamo scambiati i biglietti da visita e sul suo c’era scritto ‘sono venuto per servire e non per essere servito”. Un rapporto speciale, di grande sintonia umana e politica, Don Gallo, lo aveva con Maurizio Landini che ogni anno, in prossimità del 25 aprile, va ad omaggiare la sua memoria e quella del fratello Dino, anche lui partigiano. Un anno dopo la scomparsa di Don Gallo, in occasione della Festa della Liberazione del 2014, Landini lo ricordò così: “Attenzione quando si fa avanti solo una persona: sono vent’anni che abbiamo a che fare con “l’unto del signore”, bisogna invece riaprire processi di partecipazione e di democrazia che parte dal basso. E il messaggio che don Gallo ci ha lasciato, parteggiare, partecipare, dobbiamo metterlo in pratica”. Anche quest’anno, e per la prima volta da segretario generale della Cgil, Landini andrà ad omaggiare la memoria di Don Andrea Gallo, alle 20.45 a Campo Ligure, assieme a Cgil, Anpi e Arci di Genova. 
Angelo Gentilini, da info fortebraccionews.wordpress.com 

14 aprile 2019

14 aprile 2007: "Parole e musica per la Cogne"... è bene ricordare!!!

Oggi, dopo 12 anni, rilancio il ricordo di una significativa serata di lotta e grande partecipazione popolare, perché è bene che si ricordino pienamente le motivazioni e la finalità. Affinché non ci si ritrovi, con molto rammarico e contrarietà, al punto di partenza o di non ritorno e vengano vanificati 8 anni di "dura" lotta dei lavoratori e lavoratrici Cognetex di Imola finalizzata al mantenimento dei marchi Cognetex e alla continuità del sito produttivo nel suo naturale territorio di appartenenza storica e sociale, che è la Città di Imola. 
Imola, 14 aprile 2019, Angelo Gentilini.
************************************************
Parole e musica per rilanciare il concetto che la Cognetex e i suoi lavoratori non si arrendono all’ennesima crisi che sta' attanagliando la storica azienda imolese. E la lotta non è fatta solo di picchetti e scioperi, ma anche di momenti di riflessione e perché no, di musica e divertimento.
Da qui l’iniziativa:
14 aprile – Imola città Libera. Parole e musica per la Cogne: da Carlo Nicoli, lavoratore e partigiano, ai giorni nostri”. 
Proposta da Fiom e Cgil Imola, coop. Corso Bacchilega, con l’organizzazione a cura dello Staff Capitano.
14 APRILE: il giorno della liberazione di Imola.
PAROLE: quelle che racconteranno la storia della Cogne, da Carlo Nicoli, partigiano e lavoratore, che fu l’artefice della rinascita dell’azienda dopo la tragedia della guerra, fino alle vicende odierne. Sono previste letture tratte dal libro “Cogne Imola – Storia di un movimento operaio” della Bacchilega editore e dalle vicende di questi giorni, che si alterneranno ad alcuni interventi di personaggi significativi della storia e della vita cittadina.
MUSICA: quella che ci proporrà “Cisco” attualmente cantante solista ( ex voce e leader dei Modena City Ramblers ), che suonerà e canterà proprio per la Cogne e i suoi lavoratori e lavoratrici.
Angelo Gentilini, tratto da staffcapitano.blogspot.com 

11 aprile 2019

"Memoria e Libertà", celebrazioni territorio imolese 2019.

Clicca il link www.anpiimola.it  per entrare nel sito ufficiale dell ' Anpi di Imola www.anpiimola.it e leggere tutte le informazioni delle iniziative che sono in programma per le celebrazioni 2019 di "Memoria e Libertà" sulla storia della Resistenza e Liberazione del nostro territorio.
Angelo Gentilini, da info www.anpiimola.it 

09 aprile 2019

Da Passaparola SPI ER: "Bravo Generale!".


Era ora che chi ha davvero a cuore la lealtà istituzionale e la verità, intervenisse sul caso di Stefano Cucchi per mettere una parola definitiva rispetto a quello che è accaduto e alle mille misere manovre messe in atto per nascondere, negare, sviare, depistare, salvare se stessi. 
Il Generale Giovanni Nistri, Comandante generale dell’Arma dei carabinieri, ha scritto una lettera chiarissima nei contenuti: l’ha indirizzata a Ilaria, sorella di Stefano da anni impegnata ad ottenere verità e giustizia. Una lettera che spazza via ogni dubbio e dice in modo esplicito da che parte l’Arma deve stare, per rispetto di se stessa innanzitutto, della sua stessa storia, della credibilità che continua a poter vantare nel Paese. Deve uscire la verità; gli ufficiali che hanno costruito e raccontato il falso devono essere smascherati e puniti di conseguenza; la stessa Arma si impegna a chiedere la costituzione di parte civile, in difesa non di questo o quel carabiniere ma in difesa di se stessa e del ruolo che svolgono ogni giorno le persone che la rappresentano. Ilaria ha commentato “oggi mi sento meno sola”, un commento che può riguardare tutti coloro che credono nella verità e nella giustizia. E dunque: bravo Generale!
Angelo Gentilini, da info www.spier.it 

08 aprile 2019

Forte crescita del riciclaggio finanziario in Emilia Romagna!!!

Con la fine di marzo la Banca d'Italia-UIF ha pubblicato il Report definitivo con i dati dell'ultimo semestre 2018 sulle operazioni sospette di riciclaggio illegale di "denaro sporco". Numeri, tabelle e tristi classifiche che non ripetiamo perché già commentate a seguito della breve sintesi che Uif anticipò a febbraio (Emilia Romagna, dati preoccupanti della Banca d' Italia sulle operazioni sospette di riciclaggio sporco). Purtroppo si evidenzia un’attività estesa ed organizzata, supportata da consulenze ben istruite, che vede la presenza sempre più evidente dell'affarismo mafioso anche nella nostra economia regionale. Il triennio che abbiamo alle spalle e che ha visto/ascoltato/sofferto gli atti del maxi processo Aemilia, è stato caratterizzato da un altro "maxi". In questa nostra regione, l'ultimo triennio ha cumulato l'incredibile numero di 20.204 segnalazioni sospette di riciclaggio. Dalla provincia modenese ben 3.079 ! Se poi, come riporta la DIA, ogni segnalazione contiene mediamente oltre quattro operazioni di traffico finanziario...basta fare il conto. Un quadro etico-economico e sociale davvero allarmante su cui è urgente lavorare, per rafforzare un contrasto preventivo più esteso, radicato ed efficace. Il riciclaggio è il "più completo dei reati spia" di stampo mafioso ed inoltre convive strettamente coi reati di evasione e truffe fiscali, col lavoro irregolare, la rete dei subappalti e delle imprese prestanome di copertura. Andiamo oltre i numeri ed i convegni e, senza facili ed inutili demagogie, ogni settore della nostra società si unisca, ci ragioni e lavori sui filoni portanti:
- La "mappa provinciale" del report, mostra la nostra regione fra le più rosse, con un incremento di segnalazioni al doppio (più 8,7%) della media nazionale. Concretamente, di cosa si parla? Bonifici bancari emessi o ricevuti; mercato dei titoli azionari; assegni; versamenti o prelievi in contanti; ecc… Quali i nostri settori economici/produttivi più coinvolti? Nell'ordine, secondo gli importi in milioni: edilizia ed agricoltura; servizi per le imprese; commercio; intermediari finanziari; ecc… Guarda caso, gli stessi settori con più elevate denunce ed azioni sindacali per lavoro nero ed irregolare. In grande crescita l'attività sospetta dei "money transfer" con esportazione di soldi in Paesi esteri, tramite strutture di "servizio informali o clandestine" . Nell'ordine, per gli importi segnalati, si va verso Cina, Pakistan, Romania, Marocco, ecc… Il tutto aggravato dalla crescita del traffico di bonifici verso/dai Paesi cosiddetti "paradisi fiscali", con le province emiliano-romagnole più coinvolte nella "esportazione" verso quei paesi. Aspetto rilevante sui cui occorre ben riflettere riguarda chi inoltra alla Uif le segnalazioni, tra i vari soggetti professionali ed istituzionali obbligati per leggeDei 98.030 invii ricevuti e trattati da Banca d'Italia, ben l'89% arrivano da sedi di banche, postali ed assicurative. Molto meno (il 4,8%) dagli studi professionali e quasi tutte da notai e commercialisti; quasi nessuna segnalazione proviene dagli studi di avvocato: 38 in tutta Italia. Su tale criticità, è davvero prezioso il contributo di sensibilizzazione e formazione nel mondo delle professioni, gestito dal CUP-Comitato Unitario dei Professionisti di Modena con un lavoro prezioso ed efficace che andrebbe esteso in tutte le province. Anche le sedi territoriali della Pubblica Amministrazione sono praticamente e stranamente assenti nell'invio delle segnalazioni sospette: 43 in tutta Italia. Dati e tendenze che caratterizzano un tratto crescente e negativo della nostra economia regionale. Ogni territorio, ognuna delle nostre province, può avere sottomano questi dati...e guai pensare che se ne dovrà occupare solo l'indagine giudiziaria ed il prezioso lavoro dei Gruppi Interforze! La solida rete delle rappresentanze territoriali - Comuni, Sindacati, Imprese e professioni - aderenti al Protocollo regionale sulla legalità, al Patto per il Lavoro ed i tanti Protocolli locali, si dovranno finalmente occupare di questo filone allarmante del riciclaggio malavitoso che, sempre più, parla i nostri dialetti. La reale prevenzione si deve fare e deve partire dai soggetti economici, produttivi e sociali che agiscono nel territorio, per elevare argini solidi e diffusi, perché i cosiddetti "anticorpi" non sono ereditari ed automatici, ma vanno collettivamente coltivati ed aggiornati. La Cgil si sente attiva ed in prima linea. (Franco Zavatti, Cgil Modena-coordinamento legalità e sicurezza Cgil Emilia Romagna)
Angelo Gentilini, da info Cgil Emilia Romagna

07 aprile 2019

Lo Scorpione di aprile LiberEtà.

Questo mese somigliate molto a un fiorellino di campo: sciami di api nella prima parte del mese vi ronzano intorno attratti da voi. 
Ma occhio ai pungiglioni! Meglio concentrarsi su una persona che invece potrà darvi molto.
Angelo Gentilini, da info www.libereta.it 

04 aprile 2019

Venerdì Resistente a Ponticelli di Imola.


74° anniversario della Liberazione
Venerdì 5 aprile 2019, ore 15.00: 
Re-inaugurazione del monumento ai caduti partigiani nella piazza di Ponticelli di Imola (Via Montanara). 
Performance della Scuola Primaria di Ponticelli. 
Saluti e interventi di: 
Manuela Sangiorgi - Sindaca di Imola. 
Daniela Martelli - ANPI Imola .
A seguire deposizione di una corona. La quinta edizione del progetto di arte pubblica "Quando un posto diventa un luogo" dedicato alla storia del territorio imolese dal 1943 al 1945 vedrà re-inaugurati undici luoghi e monumenti della città di Imola. Il progetto è stato ideato dall'artista Annalisa Cattani ed è sostenuto dall'Anpi, dal Comune di Imola e dal Cidra.
Angelo Gentilini, da info www.anpiimola.it

02 aprile 2019

No ai continui tagli alle pensioni.

Da oggi (1° aprile) le pensioni degli italiani sono più leggere, ma probabilmente i pensionati lo scopriranno soltanto a giugno. Non è un pesce d’aprile. Il governo giallo-verde, con l’approvazione della manovra finanziaria del 2019, è infatti intervenuto negativamente sull’adeguamento delle pensioni all’inflazione. Secondo quanto concordato tra il precedente governo e i sindacati dei pensionati di Cgil Cisl Uil, dal primo gennaio 2019, dopo 10 anni di tagli alle pensioni, doveva invece entrare in funzione un sistema di rivalutazione più equo. Al contrario, a causa della situazione caotica e di incertezza in cui si è approvata la legge di bilancio, l’Inps non ha fatto in tempo ad elaborare gli importi delle pensioni con i tagli decisi dal governo, per cui, nei primi tre mesi dell’anno, i pensionati con un reddito pensionistico superiore a 1.522 euro lordi, (1.200 euro netti circa) si sono visti accreditare un importo comprensivo della rivalutazione piena o quasi.
Ora questa somma dovrà essere restituita, e a farne le spese saranno almeno 5,6 milioni di pensionati.
Nel triennio la somma complessiva sottratta ai pensionati in Itali arriva a 3,5 miliardi di euro. Ma c’è di più: come fanno notare Spi Cgil, Fnp Cisl e Uil pensionati furbescamente il governo farà scattare la decurtazione degli assegni non prima del mese di giugno. Quando le urne delle elezioni Europee saranno già chiuse, così sperando di non fare arrabbiare i pensionati prima del voto. Oggi, però, sempre in questa ottica, l'Inps incomincia a erogare i primi assegni ai lavoratori che hanno deciso di andare in pensione anticipatamente con quota 100.
Il premier Conte aveva invitato alla calma i pensionati cercando di ridimensionare le sforbiciate sugli assegni: "Parliamo di qualche euro al mese, quasi impercettibile, forse neppure l’Avaro di Molière se ne accorgerebbe".
Ma le cose non stanno proprio così. I sindacati dei pensionati hanno organizzato per il prossimo 1 giugno una grande manifestazione in piazza del Popolo a Roma per chiedere al governo di fermarsi e di rinunciare al rimborso di quanto erogato. da-oggi-le-pensioni-sono-piu-leggere
Angelo Gentilini, da info www.rassegna.it