28 febbraio 2019

Anche alla centrale di sterilizzazione ci sono dei problemi.

Ausl Imola, turni massacranti anche alla centrale di sterilizzazione.
Martedì sera le organizzazioni sindacali FP CGIL-CISL FP-UIL FPL si sono confrontate con il personale della sterilizzazione dell'Azienda Usl di Imola, e anche qui sono emersi molti problemi. Il primo è relativo alle assenze di personale non sostituito, che ammontano a due unità per un organico effettivo di 15 persone. Una questione non da poco perché sono ormai ordinarie le richieste al personale di effettuare il doppio turno mattina e pomeriggio. Personale che parte alla mattina e rientra alla sera, cercando di gestire anche gli equilibri familiari come meglio può dal momento che le giornate sono passate per intero in azienda. La beffa è che una delle assenze è legata alla necessità di sostituire il personale mancante nel blocco operatorio, come abbiamo denunciato pochi giorni fa. Si tappano i buchi con la logica della coperta corta, nascondendo i problemi e spostandoli da una parte all'altra. Chiaramente lo straordinario decolla anche qui, come nelle altre Unità Operative dell'Azienda, e il personale non ne può più. Per cui ci è stato dato il mandato per un presidio e altre azioni di lotta oltre alla denuncia puntuale che stiamo facendo, anche in relazione alle firme raccolte che superano abbondantemente le aspettative previste e confermano il quadro di grave carenza.
Marco Blanzieri Funzione Pubblica CGIL Imola - Stefano Franceschelli CISL FP - Giuseppe Rago UIL FPL
Angelo Gentilini, da info www.facebook.com/cgilimola 

26 febbraio 2019

Bambini di Ponticelli esclusi dalla scuola a 2 passi da casa.

Lettera aperta dei genitori di Ponticelli all' Assessore Claudia Resta”
Gentile Assessore Claudia Resta,
siamo i genitori dei bambini di Ponticelli esclusi dalla graduatoria e facenti parte di quelle “criticità potenzialmente risolvibili” di cui si parla nell’articolo di Tutto Imola e riportato anche Dal Resto del Carlino. Le chiediamo cortesemente che queste “criticità” vengano al più presto risolte, perché una tale situazione sta generando profondo malessere in noi genitori e in una comunità, quella di Ponticelli, da sempre impegnata nel supporto anche economico, delle proprie scuole di quartiere: Scuola Materna e Scuola Primaria. Questa situazione sta generando profondo malessere in quelli che sono i protagonisti di questa vicenda: i nostri bambini che, ignari dei meccanismi che hanno portato a queste decisioni, ci chiedono semplicemente il perché non possono andare alla “loro scuola”. Sollecitiamo una rapida soluzione in concerto con la Presidenza dell’Istituto Comprensivo pertinente. Non può un bando, che andrebbe urgentemente rivisto per criteri di attribuzione del punteggio obsoleti, contraddittori e anche discriminatori, dar origine ad un automatismo per il quale rimangono esclusi bambini che possono raggiungere la scuola a piedi e far entrare bambini che hanno bisogno di un mezzo per raggiungere la Scuola di Ponticelli. In questa situazione si è venuto a creare un cortocircuito al quale è necessario porre urgente rimedio con logica e buon senso, nel rispetto del diritto che hanno questi bambini di frequentare la scuola a loro più vicina. 
Lo stesso diritto che abbiamo noi genitori nell’essere agevolati nella logistica degli spostamenti.
Confidiamo nella Sua collaborazione per risolvere quanto prima questa situazione e rimaniamo in attesa di un incontro chiarificatore con Lei e la Dirigente dell’Istituto Comprensivo.
Cordiali Saluti
I genitori dei bambini di Ponticelli esclusi dalla graduatoria.
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Angelo Gentilini, da info 25 febbraio 2019: tuttoimola.it/lettera-aperta-dei-genitori-di-ponticelli-allassessore-resta

23 febbraio 2019

Anziani maltrattati in una struttura a San Benedetto Val di Sambro.

Ancora una volta i Carabinieri scoprono un lager dove anziani inermi venivano sottoposti a maltrattamenti sistematici, sevizie, violenze inaudite anche di tipo sessuale. Vergogna e sdegno, non si possono che usare queste parola di fronte all'ennesimo caso in cui si registra questo tipo di abuso, quello della Comunità alloggio di San Benedetto Val di Sambro. E' inaccettabile che nella nostra regione si continuino a scoprire tanti luoghi dell'orrore. Come sindacati confederali dei pensionati abbiamo sollecitato e sottoscritto con la Regione un importante protocollo di indirizzo regionale per la definizione di regolamenti locali sulle Case famiglia e sulle strutture per anziani: il protocollo dice con chiarezza che il tema dei controlli è assolutamente essenziale e che questi sono affidati agli Enti Locali in collaborazione con il dipartimento di sanità pubblica. Quel protocollo deve essere applicato con urgenza a tutti i livelli: chiediamo alla Regione di farsi parte attiva in questo senso, chiediamo alle Amministrazioni locali di esercitare il ruolo di controllo, chiediamo alle strutture sindacali di porre il tema come priorità negoziale nei confronti aperti a tutti i livelli. Vanno superate le resistenze e una certa riottosità ad affrontare il problema che emerge solo quando si verificano casi di cronaca nera. E' ormai evidente che molte di queste strutture private, approfittando di una legislazione praticamente assente sul tema, sono gestite da persone senza scrupoli che pensano solo a far soldi, con personale impreparato, poco remunerato, che cambia continuamente, con situazioni logistiche non all'altezza, con assistenza del tutto assente. Delinquenti, che se scoperti purtroppo se la cavano con poco e sono già pronti ad aprirne un’altra perchè hanno fiutato l’affare d’oro. L’anziano, purtroppo, è diventato un business, non è più tollerabile in un paese civile vedere ancora una volta immagini così strazianti e non è nemmeno tollerabile che rappresentanti istituzionali esprimano sdegno e si dicano sconvolti, ma non ritengano di mettere in atto misure concrete sui rispettivi territori. Come Spi Fnp Uilp regionali, pur consapevoli della necessità di definire una legge nazionale di contrasto a questi episodi che quindi regoli in modo chiaro e prescrittivo le condizioni minime, logistiche e professionali, per essere autorizzate chiediamo a tutte le amministrazioni locali che sottoscrivano e diano applicazione con urgenza al regolamento per contrastare il ripetersi di queste ignobili azioni di violenze soprusi e sfruttamento su persone anziane, spesso sole senza alcun famigliare. Non si può accettare questo far west di strutture e siamo convinti che la portata del problema sia sottostimata e che le persone anziane abusate e i loro familiari non siano sempre in grado di denunciate i fatti. La tutela delle persone anziane e dei soggetti deboli in generale, deve riguardare la comunità nel suo complesso, dalle Istituzioni locali all'associazionismo sociale, alle Parrocchie, alle organizzazioni sindacali, alle famiglie, ai medici di medicina generale. Al di là di un sistema di controlli che va strutturato e regolamentato, le strutture che ospitano anziani al di fuori delle regole di accreditamento e autorizzazione, devono essere luoghi aperti, nei quali si possa accedere in una pratica di prevenzione e controllo diffuso delle condizioni di vita delle persone. Un atto di violenza compiuto contro una persona debole da parte di chi ha il compito di assisterlo è un atto di violenza contro la comunità, che offende il vivere civile e deve perciò essere prevenuto, contrastato, perseguito con grande consapevolezza e determinazione.
(Bologna, 22 febbraio 2019, SPI-CGIL FNP-CISL UIL-UILP Emilia Romagna; Bruno Pizzica Loris Cavalletti Rosanna Benazzi)
Angelo Gentilini da info spi Cgil Emilia Romagna. 

22 febbraio 2019

All' AUSL Imola cala il personale e crescono i problemi.

Ancora grane sulla gestione del personale per la direzione generale che ha sottovalutato le criticità sollevate da Fp-Cgil, Cisl-Fp, Uil-Fpl durante gli incontri delle scorse settimane. Criticità di fronte alle quali l'Azienda ancora nell’ultimo incontro di lunedì 18 febbraio ha risposto con un atteggiamento, dal nostro punto di vista, superficiale negando qualsiasi tipo di problema e arroccandosi dietro ai limiti, a loro dire, imposti dalla Regione. Strano che contestualmente la stessa Regione Emilia Romagna snoccioli in tutte le iniziative pubbliche un elenco di assunzioni da far paura, che evidentemente a Imola non sono arrivate stante il fatto che dai dati forniti all’ultimo incontro il numero di personale nel confronto 1/1/2018 - 1/1/2019 passa da 1.750 a 1.726 dipendenti.
Attualmente il bollettino dei problemi interessa diversi settori chiave dell’ospedale, tra cui il pronto soccorso, dove la dotazione organica scarseggia, in particolare di operatori socio-sanitari che saltano regolarmente i riposi, la chirurgia e la sala operatoria, dove manca completamente il personale addetto al barellamento, costringendo i pazienti a lunghe attese per essere spostati tra i reparti e gli infermieri a sdoppiarsi in ruoli che non competono loro. 
L’appalto del barellamento non ha risolto queste criticità, infatti ad un maggiore costo non è corrisposto un miglioramento dei servizi. Nessuno si tira indietro, ma è chiaro che se un operatore è impegnato in un trasporto con la barella non può presenziare regolarmente poi le sedute e viceversa. Segnalazioni quotidiane che arrivano regolarmente da dentro e anche da fuori, a conferma della criticità da noi sollevata sulla quale invitiamo l'Azienda ad un atteggiamento più responsabile e meno supponente. Nel frattempo la raccolta firme tra i dipendenti va a gonfie vele e nasce l'idea di iniziare anche all'esterno, in modo da poter certificare la necessità di un piano straordinario di assunzioni. 
(Marco Blanzieri – FP CGIL; Stefano Franceschelli – CISL FP; Giuseppe Rago – UIL FPL)
Angelo Gentilini, da info www.cgilimola.it 

20 febbraio 2019

Ad Imola aumentano l' Irpef evitando il confronto.

Apprendiamo dalla stampa e dai social che la Giunta comunale di Imola ha deciso di aumentare l’addizionale Irpef dallo 0,65% allo 0,80%. Una scelta presa senza alcun confronto con le organizzazioni sindacali, che ovviamente non condividiamo, perché non essendo una tassa progressiva colpirà maggiormente i redditi medio-bassi e peserà prevalentemente sui lavoratori dipendenti e pensionati. Il sindaco e la sua giunta, per di più, non sono neppure informati sugli accordi sindacali rinnovati di anno in anno per tutelare le fasce più deboli. Fino al 2018, infatti, l’accordo prevedeva una soglia Isee fissata a 14.000 euro, per la restituzione dell’addizionale Irpef. Soglia che l’Amministrazione comunale ha deciso di abbassare a 10.000 euro, riducendo così la platea delle famiglie che ne poteva usufruireGlielo avremmo potuto far notare, se solo avesse convocato le organizzazioni sindacali prima di comunicare un simile provvedimento, tanto più che l’incontro per discutere del bilancio nel suo complesso è in programma la prossima settimana, martedì 26 febbraio. A dicembre il sindaco aveva dichiarato che non avrebbe aumentato le tasse ai cittadini e siamo convinti che le minori entrate non siano state una sorpresa. I conti dovevano già essere delineati. Oggi invece descrive una situazione disastrosa. A questo punto siamo preoccupati per le risorse che questa Amministrazione deciderà di destinare al sociale, ai servizi, alle famiglie meno abbientiRicordiamo a questa Giunta che il confronto con le parti sociali va fatto preventivamente e non dopo aver assunto decisioni che vanno a colpire i redditi delle famiglie, contrariamente a quello che era stato sostenuto solo pochi mesi fa. 
Ma abbiamo imparato che le promesse lasciano il tempo che trovano.
(Mirella Collina-Cgil Imola; Danilo Francesconi-Cisl Area Metropolitana Bolognese; Giuseppe Rago-Uil Imola)
Angelo Gentilini, da info Cgil, Cisl e Uil.

19 febbraio 2019

Mille grazie all' Onorevole e Compagno Bruno Solaroli.

Mille grazie all' Onorevole Bruno Solaroli per il contributo e attivismo che ha dato alla Sezione dell' Anpi di Imola negli anni in cui ha ricoperto la carica e responsabilità di Presidente. Questa sera il Direttivo della Sezione imolese ha votato all' unanimità la proposta di ricambio, presentata dallo stesso Solaroli, con Gabrio Salieri come nuovo Presidente, che a sua volta a proposto a Bruno Solaroli il ruolo di Presidente Onorario. Sicuri che la sua autorevolezza sarà ancora di grande sostegno per l' Anpi di Imola e per chi crede nei valori ed ideali sanciti e tutelati dalla Costituzione Italiana nata dalla Resistenza e Liberazione. Infine un personale grazie per la stima e l'affetto reciproco che in questi anni ci ha portato a costruire e vivere insieme delle belle e resistenti iniziative.
Angelo Gentilini

La chiusura ai camion nell' E45 mette in crisi diversi territori.

Da San Giustino a Verghereto ci sono appena 40 chilometri. Eppure, in un tratto così breve si attraversano tre regioni: Umbria, Toscana ed Emilia Romagna. Qui i dialetti cambiano di continuo, anche perché le montagne separano i territori, dalla Valle del Tevere a quella del Savio. A unirli c'è una superstrada, la più lunga d'Italia, la E45, anche nota con il nome di strada statale 3 bis Tiberina. Un'arteria fondamentale, non solo per la mobilità delle persone, ma per l'economia di questi territori, nei quali esiste (e resiste) un importante sistema manifatturiero. Lo scorso 16 gennaio un giudice del tribunale di Arezzo ha deciso il sequestro e la chiusura di un tratto della E45, considerato non sicuro: il viadotto Puleto, nei pressi di Valsavignone, al confine tra Toscana ed Emilia Romagna. La chiusura di questo tratto, in mancanza di una viabilità secondaria, ha di fatto reso inutilizzabile tutta la parte nord della superstrada. L'effetto per i territori coinvolti è stato ed è pesantissimo, perché quell'arteria è di fatto l'unica via percorribile per ricongiungersi agli assi autostradali. Dopo un mese di chiusura totale, la scorsa settimana il giudice ha autorizzato la riapertura parziale, per il solo traffico leggero. Ma ai camion, quindi alle merci, la strada resta interdetta. Noi di Rassegna siamo andati a raccogliere le testimonianze di alcuni lavoratori di aziende che sono proprio sulla E45 e che stanno subendo le conseguenze di questa vera e propria emergenza infrastrutturale. Il nostro percorso comincia a Pierantonio (Molini Popolari Riuniti) nel comune di Umbertide (Pg), poi al distributore Eni all'altezza di Città di Castello (Pg) e alla Tratos azienda che produce cavi per la fibra ottica di Pieve Santo Stefano (Ar). Infine  l'ultima tappa del percorso ci porta a Bagno di Romagna (Fc), località che può vantare importanti flussi turistici grazie alle sue antiche terme.
Clicca il link per ascoltare le testimonianze: rassegna.it/e45-quell'italia-tagliata-fuori
Toninelli sul viadotto: le auto, come detto, ora possono di nuovo passare, ma rispettando un limite di 40 chilometri orari e su un'unica corsia. Su una piazzola proprio lungo il viadotto il ministro Danilo Toninelli, arrivato per incontrare i sindaci dei comuni rimasti isolati dopo la chiusura, ha assicurato tempi ridotti (un mese) per la riapertura totale del tratto. Clicca il link per leggere tutto: rassegna.it/ e45-quell'italia-tagliata-fuori 
Angelo Gentilini, da info www.rassegna.it

16 febbraio 2019

Info iniziative Anpi Imola in agenda.

Giovedi 21 febbraio 2019, dalle ore 19.00, presso la Sala Civica di Bubano, via Lume 1889: "CINE APERICENA".
Ore 19 Apericena e alle 20.20 proiezione del film "Volevamo essere liberi".
Link locandina: www.anpiimola.it/volevamoessereliberi.pdf

Domenica 24 febbraio 2019, alle ore 10.00 all' OSTERIOLA: "Presidio e posa corona alla lapide a ricordo dei Partigiani fucilati dai fascisti".
Link volantino iniziativa: www.anpiimola.it/osteriola19.pdf

Domenica 10 marzo 2019, ore 12.00, presso il ristorante dell' Hotel Il MAGLIO di Imola: "Tradizionale pranzo dei Partigiani e Resistenti imolesi".
Link incontro a tavola: www.anpiimola.it/Pranzo19.pdf

Prosegue il tesseramento Anpi Imola 2019www.anpiimola.it/Tess19.pdf

Angelo Gentilini, da info www.anpiimola.it

15 febbraio 2019

Il Ministro Toninelli ferma le opere e aggrava la crisi.

Come nel resto del Paese, con la decisione di fermare le opere anche in Regione Emilia Romagna, il Ministro Toninelli si è assunto una grande e grave responsabilità: quella di fermare la crescita e di non difendere l’occupazione in essere e non crearne di nuova. Il Passante di Bologna è stato bloccato, la Sassuolo-Campogalliano anche, a pochi mesi dalla sua cantierizzazione. L’insieme delle opere cantierabili, in questa Regione, equivale a oltre un miliardo e mezzo di Euro. È ormai evidente che questo Governo vuole condannare la Regione Emilia-Romagna alla crisi economica e alla decrescita. In Emilia Romagna sono oltre 50 mila i lavoratori edili che per effetto della crisi, hanno perso il posto di lavoro. Queste opere servono alla Regione per la crescita e lo sviluppo economico territoriale e creerebbero, nell’immediato, posti di lavoro nuovi per i tanti, troppi lavoratori edili ancora disoccupati. Siamo indignati da tanta miopia Politica. 
Feneal-UIL Filca—Cisl Fillea-CGIL, Organizzazioni Sindacali dell’ Emilia Romagna delle costruzioni ritengono inaccettabili queste scelte, ed anche per questo, i lavoratori delle costruzioni della nostra Regione sciopereranno e manifesteranno a Roma il 15 Marzo 2019 a sostegno delle rivendicazioni del settore.
(Feneal-UIL Filca-CISL Fillea-CGIL Emilia Romagna, i Segretari R. Galasso C. Raghitta M. Maurizzi)
Angelo Gentilini, da info Cgil Emilia Romagna.

14 febbraio 2019

Bufale contro la Cgil, e c'è chi ci crede e rilancia!!!

Come si delegittima un avversario? Da sempre con la calunnia che nell’era dei social viaggia sul web. Come si delegittima quindi un sindacato che ha riempito piazza San Giovanni rivendicando la forza e l’autorevolezza per confrontarsi con il governo? In tanti modi, ma di sicuro la calunnia via social è tanto più efficace perché difficilmente controllabile. Lo sa bene l’ex segretario generale della Cgil Susanna Camusso che – nelle ore della manifestazione – ha constatato l’anomalo moltiplicarsi di falsi follower su twitter e di attacchi mirati sulla sua pensione, lei che in pensione non è. Interessante è la tempistica di questi attacchi. Quello sulla pensione stratosferica di Camusso era già partito una prima volta a ridosso del congresso della Cgil, nel momento del passaggio di testimone a Maurizio Landini. In quei giorni su Facebook si moltiplicavano i post che davano per l’ex segretario generale una pensione dorata. Bufale con performance da capogiro in termini di visualizzazioni, commenti e soprattutto condivisioni. Possibile, ci chiediamo noi, che così tanta gente creda a una notizia così palesemente falsa, pur potendo scoprire con due click l'ammontare di quella retribuzione che da tempo è online e negli anni è stata pubblicata da qualsiasi sito di informazione? Sì, è possibile, perché la notizia è verosimile..... Il resto lo ha fatto il risentimento sociale alimentato da inchieste giornalistiche che hanno fatto emergere casi di dirigenti sindacali che, forzando le norme e i mancati controlli da parte dell’Inps, si sono garantiti lauti vantaggi personali. Al cittadino medio, però, non importa che nessuno di questi casi abbia visto coinvolta la Cgil. Se risentimento è, non ragiona e non opera distinguo..... Nelle stesse ore, alimentata da esponenti di governo, è riemersa sulla stampa mainstream, come sui social, la polemica sulle presunte pensioni d’oro dei sindacalisti. A poco serve ribadire che ai rappresentanti dei lavoratori viene applicato il medesimo regime previdenziale di qualunque altro lavoratore. Non serve, non appare credibile. Per la manifestazione del 9 febbraio, la deputata grillina Vittoria Baldino ha fatto di meglio, andando per talk show e sul web a dire che i lavoratori sono stati “costretti” a manifestare. Con un’abilissima mossa ha poi realizzato un filmato diffuso sulla sua pagina Facebook nel quale la si vede chiacchierare con i manifestanti – ma non si sente l’audio del loro dialogare – mentre racconta come quei lavoratori non siano in contrasto col governo o con il Movimento 5 stelle, ma si trovino lì solo perché glielo ha chiesto il sindacato. Anche in questo caso si tratta di una bufala che affonda la sua verosimiglianza nelle immagini senza audio......
Clicca il link per leggere tutto: www.rassegna.it/quelle-bufale-a-orologeria-contro-la-cgil
Angelo Gentilini, da info www.rassegna.it 

13 febbraio 2019

AUSL Imola e il nuovo che avanza!!!

Dopo le recenti denunce relative all’esplosione dello straordinario in Azienda Usl a Imola e al calo della qualità dei servizi a causa della stanchezza del personale che viene obbligato a rientrare dalle ferie e dai riposi, parte una raccolta firme straordinaria tra i dipendenti per sensibilizzare la Direzione generale sullo stato di salute dei servizi aziendali
E’ necessario un segnale forte che possa mettere la Direzione generale dell’Azienda nelle condizioni di fare scelte differenti rispetto a quelle fatte fino ad oggi sul personale, partendo da un piano straordinario di assunzioni. 

Auspichiamo un cambio radicale di linea dell’Azienda per prevenire un inasprimento inevitabile del conflitto, se la gestione dovesse restare quella che viene messa in atto oggi, e per rimettere quindi al centro il lavoro e ragionare di sviluppo professionale, questione oggi passata in secondo piano.
Marco Blanzieri – segretario FP CGIL
Stefano Franceschelli – segretario CISL FP
Giuseppe Rago – segretario UIL FPL

Clicca il link: auls-imola-raccolta-firme-fp-cgil-cisl-fp-uil-fpl-tra-i-dipendenti-per-la-difesa-delle-professionalita 
Angelo Gentilini, da info www.cgilimola.it 

12 febbraio 2019

Ecco dove eravamo in questi anni noi della Cgil.

Sono mesi ormai che sui social i profili ufficiali della Cgil così come quelli di dirigenti, iscritti e simpatizzanti, vengono sommersi dai “dove eravate?” e conditi dal solito frasario livido e violento. Dove eravate mentre approvavano la Fornero, mentre toglievano l’articolo 18? Dove eravate mentre smantellavano i diritti dei lavoratori? Invece di occuparvi degli immigrati sareste dovuti scendere in piazza contro il Jobs Act. E via così. Capita pure di venire improvvidamente accusati di averli votati quei provvedimenti e più spesso di non avere fatto nulla per fermarli. Ma la realtà è che tra il 2011 e il 2012 durante il governo Monti, la Cgil sola o con altri sindacati ha organizzato e indetto sette iniziative tra scioperi generali o manifestazioni nazionali contro le politiche di austerità, previdenziali (legge Fornero), fiscali e bilancio del Paese.
Complicato spiegare che se oggi alcuni tribunali stanno adottando decisioni che intaccano il Jobs Act e ne ridimensionano la portata, è anche grazie ai ricorsi promossi dalla Cgil, giuridicamente e finanziariamente. Complicato restituire alle categorie Cgil territoriali il merito dell'imponente sforzo fatto per spiegare la Carta dei diritti e i quesiti referendari, e raccogliere complessivamente oltre 4 milioni e mezzo di firme per presentarli e avviare l'iter legislativo popolare.
Comunque ecco le iniziative più importanti... dal 28 aprile 2013 al 22 febbraio 2014, durante il governo Letta, Cgil Cisl e Uil insieme sono scese in piazza o si sono fermate per uno sciopero generale almeno tre volte con iniziative nazionali e un obiettivo costante: riportare il lavoro al centro dell'agenda politica. 
Dal 22 febbraio 2014, al 12 dicembre 2016 (governo Renzi) la Cgil da sola ha organizzato ben dodici iniziative di mobilitazione nazionale tra cui scioperi, presidi e manifestazioni. Su tutte, quella del 25 ottobre 2014 di piazza San Giovanni con un milione di persone e il flash mob dei giovani “Il Jobs Act fa acqua da tutte le parti”. Contro la riforma del lavoro la Cgil e la Uil hanno scioperato e manifestato insieme il 12 dicembre del 2014. Mentre contro la legge Fornero sono state almeno sette le iniziative di mobilitazione unitarie Cgil, Cisl e Uil. Una battaglia sindacale importante che è proseguita durante il governo Gentiloni. E ancora dopo l'abrogazione dei voucher per fermare i referendum, la loro riproposizione e la ripresa della battaglia in piazza e nei palazzi.
Dal 12 dicembre 2016 al 1º giugno 2018, mentre proseguiva il confronto con l’esecutivo Gentiloni sulla previdenza, Cgil Cisl e Uil hanno continuato a mobilitarsi per cambiare la legge Fornero e la Cgil da sola era in piazza il 2 dicembre 2017 per la  manifestazione nazionale “Pensioni i conti non tornano”.
Complessivamente quindi dal 2011 alla fine del governo Gentiloni, si possono contare ben 49 iniziative, unitarie e non, dove eravamo a difendere i diritti, a rivendicare tutele, a contrastare politiche che inevitabilmente avrebbero avuto effetti dannosi per il mondo di chi vive di lavoro. A questi numeri andrebbero poi sommate le iniziative di mobilitazione delle categorie, dal pubblico impiego, alla scuola, agli edili e a tutti gli altri settori professionali che sono scesi in piazza contro il sistema previdenziale, contro specifici provvedimenti o anche solo per il mancato rinnovo dei contratti. Poco? Non mi sembra!!!
Clicca il link per leggere tutto e vedere meglio la scheda delle iniziative: rassegna.it/cgil-ecco-dove-eravamo
Inoltre è bene ricordare che anche negli anni precedenti al governo Monti, durante il governo Berlusconi, la Cgil con Epifani segretario generale ha sostenuto delle grandi manifestazioni al Circo Massimo, come ha fatto anche in certi casi da sola la Fiom Cgil a Roma in piazza San Giovanni. Poi Bologna, Firenze, Milano... città teatri di tante altre manifestazioni e importanti scioperi, senza tralasciare le vertenze aziendali per il susseguirsi delle crisi e le contrattazioni sociali regionali e comunali. E ancora durante il governo Renzi la raccolta firme da parte delle categorie dei pensionati, con le cartoline inviate al Presidente del Consiglio: "Noi non stiamo sereni".
Basta scorrere all'indietro l'archivio del mio blog e le troverete tutte.  
Angelo Gentilini, da info www.rassegna.it 

10 febbraio 2019

Dedicato alla piazza San Giovanni di ieri a Roma.

Uno spaccato del testo di “E' COMODO”dei PERDIRVI (Rock Band inediti italiani).
*Dedicato alla piazza San Giovanni di ieri a Roma* 
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E' così facile dimenticare il profumo delle rose
Quando in mano tieni un mazzo già pulito dalle spine

E' troppo facile abbandonare mentre intorno gira il mondo
E' così facile rinunciare mentre è ora di pensare
E' troppo facile viaggiare, basta solo non guidare

E' troppo facile essere i migliori, basta solo essere qui
E' troppo facile comandare, quando gli altri restano a guardare
E' così facile vincere con i forti, tutti insieme ti conviene

Fate largo a noi romantici, sogniamo e si sa
Esigenti per amore, irrequieti nel dolore
Viviamo di emozioni, cantando le canzoni
Viviamo la nostra grande
Voglia di libertà
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Angelo Gentilini, dei PERDIRVI.

08 febbraio 2019

In piazza a Roma la nostra idea unitaria di Società e Paese.

“Per cambiare le scelte dell’esecutivo e per aprire un confronto serio e di merito”. La manifestazione nazionale convocata da Cgil, Cisl e Uil per sabato 9 febbraio “Futuro al Lavoro”, a Roma, con corteo da piazza della Repubblica a piazza San Giovanni, lancia un segnale forte di dissenso al governo e propone, attraverso una piattaforma unitaria discussa in centinaia di assemblee organizzate su tutto il territorio nazionale, soluzioni alternative rispetto a quelle contenute nella legge di bilancio. “Sarà una manifestazione molto partecipatadice a Rassegna Maurizio Landini, segretario generale della Cgil e servirà a dimostrare, semmai ce ne fosse bisogno, che il movimento sindacale è più vivo che mai, e sarà ancora una volta al fianco di lavoratori, precari e pensionati per offrire una speranza di cambiamento e proporre un’idea di Paese”.
Clicca il link per leggere tutto: landini-porteremo-in-piazza-la-nostra-idea-di-paese 
Angelo Gentilini, da info rassegna.it/articoli 

06 febbraio 2019

L' Unione fa la Forza e Uniti si Lotta.

Solo UNITI si possono cambiare le cose. E uniti saremo in piazza San Giovanni a Roma il#9febbraio per chiedere di mettere al primo posto le PERSONE, tutte, il LAVORO, i DIRITTI e la GIUSTIZIA SOCIALE. #FuturoalLavoro /// 
Per venire in pullman con noi da #Imola prenota allo 0542/605611-605630.
Angelo Gentilini, da info facebook.com/cgilimola 

05 febbraio 2019

Lo "Scorpione LiberEtà" di Febbraio.

Nella vita e nel lavoro tutto vi riesce bene, e anche in amore ve la cavate piuttosto bene. Coltivate con cura quello che avete. E soprattutto non abbiate fretta perché il futuro è dietro l’angolo.
Angelo Gentilini, da info www.libereta.it/oroscopo-febbraio-2019 

04 febbraio 2019

Domani ad Imola iniziativa con il Prof. Marcello Flores.

Martedì 5 febbraio 2019, alle ore 20.30, presso la Sala delle Stagioni, via Emilia 25 Imola, si terrà un incontro aperto a tutti organizzato dall' Anpi e Cidra Imola sul tema: “La nuova destra europea: come capirla e come combatterla”
L' ospite e relatore dell 'iniziativa sarà il Prof. Marcello Flores, che insegna Storia comparata e Storia dei diritti umani nell' Università di Siena, dove dirige anche il Master europeo in Human Rights and Genocide Studies. Come in altri incontri e iniziative organizzate dall' Anpi e Cidra ci sarà uno spazio aperto ai presenti per fare domande, osservazioni e considerazioni. ( anpiimola.it//File/floresFeb19.pdf )
Angelo Gentilini, da info www.anpiimola.it 

03 febbraio 2019

"Green Book" una storia del passato per riflettere sul presente.

Con cinque candidature 'pesanti' tra cui Miglior film, Miglior attore (Viggo Mortensen) e Miglior attore non protagonista (Mahershala Ali) Green Book di Peter Farrely, in sala con Eagle Pictures, già vincitore di tre Golden Globe e del premio del pubblico a Toronto, è certamente tra i film dell'anno e tra i favoriti alla Notte degli Oscar il 24 febbraio. Per la storia e per quello che rappresenta, in tema di inclusione razziale e diversità. E' la storia della vera storia dell'amicizia, durata tutta la vita, nata nel 1962 fra un virtuoso afroamericano del pianoforte, Don Shirley (Ali) e il buttafuori italo americano Tony Vallelonga (Mortensen), ingaggiato dal musicista per fargli da autista e 'risolviguai' durante un tour negli Stati Usa del sud, dove il razzismo era ancora profondamente radicato. "Green Book non ti dice cosa devi pensare, ascoltare o vedere - ha detto Viggo Mortensen, notoriamente poliglotta, in un ottimo italiano, che gli ha anche consentito di interpretare al meglio la lingua ibrida parlata dagli italoamericani come Vallelonga - Secondo me è un invito a fare un viaggio, a ridere, a piangere e se vuoi forse a riflettere sui limiti delle prime impressioni. Non è una lezione forzata, è una bella storia condivisa del passato che può aiutarci a capire il presente". L'attore newyorchese di origini danesi, che aveva presentato il film alla Festa di Roma 2018, pensa che "queste storie ti permettano di conoscere un po' di più chi è diverso da te. Sono molto importanti in questo momento - sottolinea - perché si vede in giro tantissima misoginia e ignoranza, ad esempio su temi come la crisi dei migranti o la religione. Mi spavento soprattutto quando vedo che persone di potere, dai politici ai sindacalisti, sono ignoranti nella stessa maniera o fingano di esserlo, per arrivare o rimanere al potere. D'altronde il percorso dell'umanità non è diretto, ma pieno di deviazioni e a volte si fanno dei passi indietro, come sta succedendo in tante parti del mondo, Italia compresa". Il progresso dell'umanità "viene anche dai piccoli gesti quotidiani, come chiedere scusa se urti qualcuno per strada"
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Angelo Gentilini, da info www.ansa.it/sito/notizie/cultura 

02 febbraio 2019

Il sostegno all' iniziativa "L' Italia che resiste".

Il Comitato territoriale Pace e Diritti aderisce all’iniziativa “L’Italia che resiste” in programma oggi 2 febbraio, e parteciperà al presidio organizzato in piazza Nettuno a Bologna, alle ore 14, in contemporanea con molte città italiane. Si tratta di un’autoconvocazione spontanea di cittadine, cittadini e associazioni per dare vita ad una catena umana attorno agli edifici comunali per riaffermare ancora una volta che vanno difesi i valori di accoglienza, il rispetto dei diritti umani e la tutela dei più deboli, come sancito dalla Carta Universale dei Diritti Umani e dalla Costituzione.
«Abbiamo deciso – si legge nell’appello che condividiamo – di resistere alle scelte inumane di chi vorrebbe lasciare morire in mare coloro che scappano da guerra, fame e povertà, di chi interrompe i percorsi di assistenza e integrazione, di chi istiga all’odio e alla xenofobia dimenticando gli storici valori di accoglienza e convivenza civile». (COMITATO TERRITORIALE PACE E DIRITTI)
Angelo Gentilini, da info www.cgilimola.it 

01 febbraio 2019

Il cordoglio della Cgil Imola per la scomparsa di Alfiero Salieri.

La Camera del Lavoro di Imola esprime cordoglio per la scomparsa di Alfiero Salieri. Con lui se ne va un’altra voce della Resistenza e dell’antifascismo del nostro territorio, i cui valori devono continuare ad essere difesi con lo stesso impegno e la stessa determinazione con cui Alfiero li ha sempre trasmessi agli altri. 
Le nostre sentite condoglianze alla famiglia.
Imola, 1 febbraio 2019, Cgil Camera del Lavoro Imola.
Angelo Gentilini, da info Cgil Imola.