25 aprile 2021

**Viva il 25 Aprile**

        "Liberazione: la storia, l'impegno dei giovani, il tricolore" (sabato sera del 22 aprile 2021)

          Angelo Gentilini, info e foto tratte dal settimanale imolese "sabato sera".

14 aprile 2021

*14 aprile 1945 - Imola Città libera*

Dopo una cauta avanzata, tra l’11 e il 14 aprile 1945, le avanguardie della 
VIII e della V Armata sono alle porte di Imola. A seguito dello sfondamento delle linee difensive sui fiumi Senio e Santerno, l’esercito tedesco è ovunque in rapida ritirata. Nella mattinata di sabato 14 aprile i comandi partigiani passano all'azione per occupare tutti i punti strategici della città e vicino a piazza dei Servi, in uno scontro con una pattuglia tedesca di retroguardia, muore il partigiano Anacleto Cavina. Mentre Ezio Serantoni (Mezzanotte) inviò oltre il fiume Santerno Luigi Lincei (Sganapino) per la presa di contatto con il Comando alleato e per informarli sulla reale situazione cittadina. I Gruppi di Combattimento italiani affiancano i soldati polacchi del 2. Corpo d’Armata, mentre gli americani della V Armata scendono dalla valle del Santerno. Nelle prime ore del pomeriggio del 14 aprile gli ultimi Tedeschi lasciano la città. Poco dopo i soldati polacchi della III Brigata della V Divisione "Karpacka" entrano da Porta dei Servi. Il primo reparto raggiunge piazza Maggiore (ora Piazza Matteotti) alle 17 e 15, accompagnato da alcuni partigiani gappisti (GAP)Ad accogliere gli Alleati liberatori vi sono partigiani delle SAP e rappresentanti del CLN, riconoscibili per una fascia bianca al braccio sinistro. Il 15 aprile, assieme ai comandi Alleati, entreranno a Imola anche i partigiani combattenti della 36a Brigata Garibaldi "Alessandro Bianconcini", protagonisti di numerose eroiche battaglie sull’Appennino romagnolo e nella Valle del Santerno.

Data Liberazione di Imola: 14/4/1945 dal II Corpo d'Armata polacco

Governatore Civile alla Liberazione è TET George Burbury

Presidente del CLN è Ezio Serantoni

Primo Sindaco post Liberazione è provvisoriamente Mario Tarlazzi poi Giulio Miceti

Sindaco alle prime elezioni amministrative del 1946 è Amedeo Tabanelli

Angelo Gentilini 

11 aprile 2021

"Partigiani dell'umanità", da LiberEtà Spi Cgil.

È come festeggiare il compleanno di una persona cara. Chiunque si senta pienamente cittadino, così vive il 25 aprile. La persona cara, anzi carissima, è il nostro Paese, che risorge dal sangue dei suoi martiri, che si ritrova comunità dopo vent'anni e più di solitudine, che si libera dopo l'oppressione soffocante del nazifascismo. Così avvenne il 25 aprile 1945, e quel giorno è diventato compleanno di liberazione. Poi fu il tempo di una faticosa ricostruzione dalle macerie morali e materiali del nazifascismo e della guerra, che si realizzò grazie all'unità delle forze politiche che avevano dato vita ai Comitati di liberazione nazionale, cementando nella lotta armata la comune volontà di una rinascita dell'Italia. Oggi, tanti anni dopo, urge una nuova ricostruzione davanti al dramma della pandemia e ai disastri economici e sociali che ha causato. Ma in quel tempo – è una differenza che non si può smarrire – essa iniziò dopo un impegno unitario che portò a due straordinari risultati: la Repubblica e la Costituzione. Oggi è cambiato tutto. Anche i partiti. In Parlamento non ce n'è più neppure uno di quelli che parteciparono ai Cln, alla Costituente, alla redazione della Costituzione. Non solo: da quel 25 aprile per più di trent'anni il sistema dei partiti esercitò una straordinaria funzione di collegamento fra il popolo e lo Stato. Questo non accade più da tempo. In quel dopoguerra il fascismo era sconfitto, anche se si affacciavano i primi tentativi di fondare un partito ispirato a quelle ideologie. Oggi cercano perfino di riscrivere la storia capovolgendone il senso, attribuendo ai fascisti apprezzamenti che non hanno mai meritato e ai partigiani e alla Resistenza responsabilità che non hanno mai avuto. Questa è la cruda realtà. Eppure, proprio davanti a una nuova insorgenza di ammiccamenti, di simpatie, di riconoscimenti verso coloro che gettarono l'Italia nella disperazione e nella miseria e il mondo intero in una guerra terribilmente sanguinosa, c'è una crescente rivolta ideale che unisce un popolo di milioni e milioni di democratici. Cittadini che non ne possono più di fascismi, razzismi, violenze, rancori, che vogliono un paese in cui finalmente e pienamente venga applicata la Costituzione a cominciare dal rispetto delle persone e dalla centralità del lavoro. Mettere a regime la memoria. Questo 25 aprile può diventare l'avvio di un paese che ancora risorge e che rinnova il suo patto di comunità in un impegno unitario di ricostruzione e di solidarietà fra persone. Si può fare se pensiamo al passato non con la testa rivolta all'indietro, ma considerandolo una risorsa essenziale per il presente e per il futuro, se cioè mettiamo a regime la “memoria attiva” di un popolo intero. La memoria attiva è la terapia per non ricadere negli orrori del fascismo e del nazionalismo. Si può fare, se si opera per restituire il lavoro cancellato dalla pandemia e dalla crisi e per garantire il «diritto a una retribuzione proporzionata alla quantità e qualità del suo lavoro e in ogni caso sufficiente ad assicurare a sé e alla famiglia un'esistenza libera e dignitosa», come recita l'articolo 36 della Costituzione. Si può fare se si opera per garantire ai giovani il loro sacrosanto diritto alla felicità e agli anziani pensione, rispetto, cura e vita sociale. Si può fare se torniamo a essere partigiani: della vita, del lavoro, della pace, della prossimità. 

*Partigiani dell'umanità* 25 aprile 2021: buon compleanno, Italia libera e liberata!

(Gianfranco Pagliarulo - Presidente nazionale ANPI www.anpi.it/partigiani-dellumanita)

Angelo Gentilini, da info LiberEtà di aprile a pagina 16.

07 aprile 2021

*Idee per Imola* di Marco Pelliconi.

IDEE PER IMOLA: "Imola come città d'arte e di cultura". 

(Marco Pelliconi)

Cultura” è un termine che deriva dal verbo latino “colere” che significa coltivare – cura – educazione ed identifica il sapere e quanto concorre alla formazione dell’individuo su vari piani. Con “capitale umano” si intende l’insieme di conoscenze, competenze, abilità, emozioni, acquisite da un individuo e finalizzate al raggiungimento di obiettivi sociali ed economici, singoli o collettivi...... 

Cosa possono fare gli enti locali?

Cosa vogliamo?

Una città d’arte e di cultura

La partecipazione

La promozione

Angelo Gentilini, da info www.leggilanotizia.it/2021/03/20 

03 aprile 2021

Regala un sorriso per una Pasqua piena di speranza!!!

Ponticelli di Imola, 3 aprile 2021, Angelo Gentilini.