31 gennaio 2018

Commissione Antimafia indagherà sul sistema Castelfrigo.

La Commissione Antimafia indagherà sul sistema degli appalti presenti in Castelfrigo. Una buona notizia per fare luce su quanto si può nascondere nella catena degli appalti illeciti. Apprendiamo, da un articolo pubblicato oggi sulla Gazzetta di Modena, che la Commissione Antintimafia si occuperà del caso Castelfrigo, utilizzando il corposo materiale di segnalazioni, dati e denunce che la Flai Cgil ha prodotto in questi anni sul “caso Castelfrigo” e non solo. È sicuramente una notizia positiva per fare luce sulle tante “anomalie” che abbiamo riscontrato negli appalti di dubbia legittimità che compromettono la concorrenza leale fra le imprese e crea le condizioni di pesante sfruttamento dei lavoratori coinvolti, con pesanti ricadute sociali. Le tante “anomalie” che abbiamo riscontrato nel sistema degli appalti presenti in Castelfrigo sono le stesse che vediamo presenti in altri appalti nella filiera agricola regionale e della macellazione e trasformazione delle carni modenese, ma anche nazionale. Le “anomalie” degli appalti sono quelle che riguardano possibili reati “spia”, che potrebbero nascondere riciclaggio del denaro o, addirittura, infiltrazione della malavita organizzata, cioè: denaro erogato in “nero”, finte trasferte o rimborsi spese per compensare ore di lavoro; sfruttamento dei lavoratori; ingenti evasioni fiscali e previdenziali legate ad imprese che rimangono in vita due o tre anni e intestate a prestanomi. Bene fare luce su questi episodi che potrebbero inquinare l'economia legale. Bene condannare e combattere le false cooperative appaltatrici, ma è bene anche porre l'attenzione sulla committenza che ha fatto crescere e nascere per decenni queste pseudo imprese. Nel caso Castelfrigo l’appaltatore, Domenico Melone, ha gestito cinque false cooperative che si sono succedute nel sistema degli appalti in oltre dodici anni. La Castelfrigo, come le tante Castelfrigo presenti nel distretto modenese e non solo, che si affidano a questi personaggi, non possono scaricare le loro responsabilità. Tacere, o fare finta di nulla, su questo particolare non aiuta il contrasto alle false imprese appaltatrici. Come non si possono dimenticare le recenti modifiche legislative che hanno permesso tutto questo: la depenalizzazione della somministrazione irregolare di manodopera (Dlgs 8/2016) e l'abrogazione della somministrazione fraudolenta di manodopera (Jobs Act). 
(Bologna, 31 gennaio 2018. Umberto Franciosi, Flai Cgil E. R.)
Angelo Gentilini, da info Cgil Emilia Romagna.

30 gennaio 2018

Ripresa SI, ma diseguale e non per tutti.

La previsione di crescita per il 2018 attribuita all'Italia dal Fondo monetario internazionale è del 1,4%, una cifra confermata anche dalle previsioni della Banca d'Italia. “Sono cifre che ci dicono che tecnicamente siamo fuori dalla recessione. Ma, come sempre, i numeri nascondono tante diversità, tante diseguaglianze sia tra chi lavora, sia tra le singole imprese”. A dirlo è Maurizio Landini, segretario confederale della Cgil. Va anche sottolineato - continua Landini - che rispetto agli altri paesi europei l'Italia continua a crescere meno. Basta ricordare che il nostro Pil è ancora sotto di più di 6 punti rispetto al 2008, così come più bassi sono i livelli di occupazione, perché sono aumentati i contratti a termine, il lavoro somministrato e il lavoro a chiamata, mentre sono diminuite le ore lavorate. Questi dati ci dicono che è cresciuto il numero di persone che lavorano ma che pur lavorando restano in condizioni di povertà. È evidente che la crescita non sta risolvendo i gravi problemi di diseguaglianza sociale e materiale del nostro Paese. Le disuguaglianze, però, resistono anche nel sistema produttivo italiano. Ci sono imprese che crescono di più, perché investono in ricerca in innovazione e stanno sfruttando le leggi di incentivazione che lo Stato ha concesso in questi anni, eppure abbiamo perso quasi il 25% della nostra capacità produttiva e non la stiamo recuperando. Continuano a esserci invece piccole, medie e grandi imprese in cui si taglia, i problemi non sono risolti e manca una politica industriale degna di questo nome. Oltre a dare i numeri, bisogna ragionare su cosa c'è dietro questi numeri, sulla reale condizione del nostro sistema industriale e sulle condizioni di vita e di lavoro delle persone. Inoltre, non si può non parlare del fatto che si continua a morire sul lavoro, e che pur lavorando meno ore si muore di più. Anche questo è un indice della qualità del nostro sistema produttivo”. Parlando di ripresa non si può non affrontare il tema dell'innovazione tecnologica e dei suoi riflessi sul lavoro, di cui la Cgil discuterà nella sua conferenza di programma. “Noi - ha concluso Landini - abbiamo bisogno di cambiare per essere in grado di rappresentare il mondo del lavoro di oggi. Cambiare per poter contrattare questa trasformazione, e per progettare le modifiche organizzative necessarie. Bisogna ragionare su quali sono oggi le forme con cui il lavoro si esprime, per far sì che le persone possano essere più libere nel lavoro che fanno. Non è una questione esclusivamente di formazione, perché l'80% dei lavoratori rischia di vedere un peggioramento sia in termini di salario che di quantità nel lavoro. Il sindacato deve quindi porsi il problema di come tutelare queste persone, contrattando anche l'algoritmo. Per farlo bisogna anche proporre nuove forme di partecipazione dei lavoratori alla vita delle imprese”. www.rassegna.it/una-ripresa-per-pochi
Angelo Gentilini, da info www.rassegna.it 

27 gennaio 2018

Aver memoria è utile e necessario.

Il Giorno della Memoria è una ricorrenza internazionale celebrata il 27 gennaio di ogni anno come giornata per commemorare le vittime dell'OlocaustoSi è stabilito di celebrare il Giorno della Memoria ogni 27 gennaio perché in quel giorno del 1945 le truppe dell' Armata Rossa, impegnate nella offensiva Vistola-Oder in direzione della Germania, liberarono il campo di concentramento di Auschwitz.....
L'Italia ha formalmente istituito la giornata commemorativa, nello stesso medesimo giorno. 
Gli articoli 1 e 2 della legge n. 211 del 20 luglio 2000 definiscono così le finalità e le celebrazioni del Giorno della Memoria:
« La Repubblica italiana riconosce il giorno 27 gennaio, data dell'abbattimento dei cancelli di Auschwitz, "Giorno della Memoria", al fine di ricordare la Shoah (sterminio del popolo ebraico), le leggi razziali, la persecuzione italiana dei cittadini ebrei, gli italiani che hanno subìto la deportazione, la prigionia, la morte, nonché coloro che, anche in campi e schieramenti diversi, si sono opposti al progetto di sterminio, ed a rischio della propria vita hanno salvato altre vite e protetto i perseguitati.
In occasione del "Giorno della Memoria" di cui all'articolo 1, sono organizzati cerimonie, iniziative, incontri e momenti comuni di narrazione dei fatti e di riflessione, in modo particolare nelle scuole di ogni ordine e grado, su quanto è accaduto al popolo ebraico e ai deportati militari e politici italiani nei campi nazisti in modo da conservare nel futuro dell'Italia la memoria di un tragico ed oscuro periodo della storia nel nostro Paese e in Europa, e affinché simili eventi non possano mai più accadere. »
Angelo Gentilini, da info wikipedia.org/Giorno_della_Memoria 

25 gennaio 2018

"Là cammina un uomo vivo"

In occasione del Giorno della Memoria 2018, l’associazione culturale T.I.L.T.  Sabato 27 e Domenica 28 gennaio 2018 alle ore 21, Teatro Lolli di Imola (Via Caterina Sforza, 3) presenta lo spettacolo:
Là cammina un uomo vivo” da Himmelweg di Juan Mayorga.
Lo spettacolo è a ingresso libero.
La storia del campo di concentramento di Terezin (Theresienstadt) è molto particolare nel panorama della Shoah. Attraverso una studiata messinscena i nazisti fecero credere al mondo che il Terzo Reich non trattasse in modo disumano i prigionieri nei lager e che l’eliminazione degli ebrei fosse solo una menzogna. Il delegato della Croce rossa inviato in visita non ebbe il coraggio di aprire gli occhi.
A cura di Cristina Gallingani e Luigi Tranchini, con Rosa Alfieri, Letizia Bassi, Elisa Campolucci, Corrado Dal Pozzo, Primo Fabbioni, Cristina Gallingani, Valda Garuti, Daniela Gentilini, Stefania Marinaccio, Beatrice Paoletti, Orfeo Raspanti, Luigi Tranchini, tecnica Luca Tanieli.
Angelo Gentilini, da info www.tiltonline.org

24 gennaio 2018

"Fabrizio De Andrè. Principe Libero" è un gran bel film.

«Io sono un principe libero e ho altrettanta autorità di fare guerra al mondo intero quanto colui che ha cento navi in mare». C’è una citazione del pirata britannico Samuel Bellamy iscritta nelle note di copertina di uno dei dischi più belli di Fabrizio De André, “Le nuvole”. E a questa frase si ispira il titolo di FABRIZIO DE ANDRÉ. PRINCIPE LIBERO... www.nexodigital.it
È una sfida da far tremare le vene e i polsi di chiunque: raccontare in poco più di tre ore quarant'anni di storia di quello che in molti considerano il più grande cantautore italiano... www.repubblica.it/fabrizio_de_andre_principe_libero 
Ieri sera ho visto il film al Teatro Osservanza di Imola e sono state 3 ore e 15 minuti spesi molto bene. E' un gran bel film, un omaggio alla vita, alle parole e musica, alla libertà, all' amore e al reale vissuto del più grande cantautore italiano, dall'età giovanile in avanti. Da vedere.
Angelo Gentilini

23 gennaio 2018

DISEGUAGLIANZA economica in crescita.

INTANTO CRESCE LA DISEGUAGLIANZA, come ci informa Oxfam, capofila delle organizzazioni non governative, alla vigilia del Forum di Davos: l'1% più ricco della popolazione mondiale continua a possedere quando il restante 99%. Ma questo più ricco, anzi ricchissimo 1% si arricchisce sempre di più: l'82% dell'incremento di ricchezza netta registrato nel mondo tra marzo 2016 e marzo 2017 è andato in tasca ai più ricchi. Nemmeno un centesimo, invece, è finito alla metà più povera del pianeta, che conta 3,7 miliardi di persone. 
L'Italia è parte integrante della fotografia mondiale. La ricchezza è sempre più concentrata in poche mani. A metà 2017 il 20% più ricco degli italiani deteneva oltre il 66% della ricchezza nazionale netta, il successivo 20% ne controllava il 18,8%,lasciando al 60% più povero appena il 14,8% della ricchezza nazionale.
Oxfam, in una lettera nella quale contiene i dati sulla disuguaglianza in Italia, ha poi inviato una lettera ai candidati premier delle prossime elezioni del 4 marzo per sollecitare un impegno contro la povertà e per ridurre il divario della ricchezza. Il testo, pubblicato sul sito, sollecita risposte concrete dai premier e si impegna a pubblicare le risposte che arriveranno. Le misure proposte da Oxfam in campo fiscale sembrano andare controcorrente rispetto ad un dibattito che sembra ora concentrato sulla "flat tax", un'aliquota unica per la tassazione sui redditi. Secondo l'ong, infatti, "una maggiore progressività dei sistemi fiscali e misure di contrasto all'evasione e all'elusione garantiscono una più equa distribuzione delle risorse in Italia".
Vedi la ripartizione italiana: www.ansa.it/documents Oxfam /Disuguaglianza in Italia 
La lettera ai candidati premier italiani: www.ansa.it/davos-oxfam-ai-candidati-premier-in-italia 
Info precedenti: www.secondowelfare.it/la-disuguaglianza-economica-nel-mondo-pochi-uomini-ricchi
Angelo Gentilini, da info Oxfam. 

22 gennaio 2018

21 gennaio 2018

21 gennaio 1921 nasceva il P.C.I.

Il I Congresso del Partito Comunista d'Italia si tenne a Livorno il 21 gennaio 1921, in seguito alla scissione della frazione comunistaal termine del XVII Congresso del Partito Socialista Italiano.............
Clicca il link per approfondire....wikipedia.org//I_Congresso_del_Partito_Comunista_d%27Italia 
Angelo Gentilini, da info wikipedia.org                                                                                        

19 gennaio 2018

Il velo è una scelta personale che va rispettata.

La Cgil dell’Emilia Romagna e la CdLM di Bologna ritengono gravissimo quanto accaduto ad Asmae Belfakir (nella foto), giovane praticante avvocata che ieri nel seguire un’udienza presso il Tar dell’Emilia Romagna è stata allontanata dall’aula dal Presidente del Tribunale perché si è rifiutata di togliere il velo che le copriva i capelli. L’episodio, che ci risulta non abbia precedenti nei nostri territori, ci sembra ancora più preoccupante perché messo in atto da un rappresentante della legge, un magistrato, il cui compito principale dovrebbe essere quello di garantire il rispetto delle leggi e l’uguaglianza di tutti i cittadini davanti alla legge, come sancito dall’art. 3 della Costituzione che recita “Tutti i cittadini hanno pari dignità sociale e sono eguali davanti alla legge, senza distinzione di sesso, di razza, di lingua, di religione, di opinioni politiche, di condizioni personali e sociali”.  Un magistrato che, in più, ignora anche i deliberati della Corte di Strasburgo e i contenuti dell’art. 21 della Carta dei diritti fondamentali dell’Unione Europea, che sancisce il divieto di discriminazione per motivi religiosi. Riteniamo del tutto prive di fondamento, e oltremodo gravi, le motivazioni riportate dal magistrato che ha fatto riferimento alla mancanza di rispetto della cultura e delle tradizioni italiane. La scelta di portare il velo è scelta personale, che non può essere considerata offensiva nei confronti degli altri o lesiva della dignità della persona. Quanto successo è invece un fatto di inaccettabile discriminazione, questo si lesivo del diritto individuale di esprimere la propria appartenenza religiosa e, nel caso concreto, non impediva l’identificazione della persona, essendo il volto scoperto e ben visibile. La Cgil di Bologna e dell’Emilia Romagna sono da sempre impegnate a garantire il rispetto dei diritti civili, sociali, del lavoro e di cittadinanza. Pertanto esprimeranno sempre una forte protesta contro ogni atto che si configuri come discriminatorio e violi la libertà e la dignità delle persone. Esprimiamo tutta la nostra solidarietà ad Asmae Belfakir e riteniamo che abbia saputo dare una rilevante lezione di fermezza e dignità, difendendo giustamente questo suo diritto. E’ importante che, con la Cgil, anche altri soggetti e movimenti della società civile esprimano ad Asmae solidarietà e vicinanza e il loro impegno affinché analoghi fenomeni di intolleranza e di discriminazione siano denunciati, isolati e contestati. 
(Bologna,18 gennaio 2018. Le Segreterie di CGIL Emilia Romagna e CGIL Bologna)
"Prima di tutto vennero a prendere gli zingari, e fui contento, perché rubacchiavano. Poi vennero a prendere gli ebrei, e stetti zitto, perché mi stavano antipatici. Poi vennero a prendere gli omosessuali, e fui sollevato, perché mi erano fastidiosi. Poi vennero a prendere i comunisti, e io non dissi niente, perché non ero comunista. Un giorno vennero a prendere me, e non c'era rimasto nessuno a protestare".(Bertolt Brecht)
Angelo Gentilini

17 gennaio 2018

Quale progresso? Quale sviluppo e innovazione?

Il progresso, lo sviluppo, l'innovazione, sono processi che non possono essere legati solo alla massima redditività finanziaria e alla sempre e continua più elevata produttività, ma si deve assolutamente considerare il bene singolo e collettivo delle persone, della sostenibilità delle famiglie e del futuro delle giovani generazioni. Tutti noi abbiamo solo una vita da spendere, da vivere, e progresso non vuol dire lavorare di più, per guadagnare di più, per spendere di più, ma progresso deve essere lavorare meglio e lavorare tutti. Perciò egregi politici presenti e futuri tenete conto di questo, non solo a parole e a promesse durante la campagna elettorale, ma con i fatti e con una analisi progettuale socio economica per il bene della collettività nel suo insieme, donne, uomini, giovani, anziani.
Angelo Gentilini

16 gennaio 2018

Drammatico incidente in una azienda meccanica a Milano.

Milano, 6 operai intossicati alla "Lamina": 2 morti e 2 gravissimi

Drammatico incidente sul lavoro nella "Lamina spa", azienda che produce lamine in acciaio e titanio. Per cause ancora in corso di accertamento, infatti, poco prima delle 17 sei operai sono stati trovati svenuti in una buca all'interno dell'impianto, che si trova al civico 9 di via Rho, zona Greco. Sul posto, per i soccorsi del caso, sono intervenuti i soccorritori del 118 - nove ambulanze e quattro auto mediche presenti -, i carabinieri, i vigili del fuoco e la polizia locale, che sta isolando la zona. Il bilancio dell'incidente è pesantissimo: due operai sono morti dopo il ricovero negli ospedali San Gerardo di Monza e Sacco di Milano, due sono stati soccorsi in arresto cardiocircolatorio e ricoverati in condizioni disperate al San Raffaele e altri due - i meno gravi - sono finiti in codice giallo all'ospedale Città studi. Gli operai, stando a quanto finora accertato dai carabinieri, sono rimasti intossicati dal gas - sembrerebbe fumi di metano - durante alcune operazioni di pulizia di un forno interrato a circa due metri di profondità in una buca nel terreno. Tra i feriti c'è anche un capo squadra dei vigili del fuoco, tra i primi giunti a prestare soccorso. Il pompiere, lievemente intossicato, è stato trasportato in codice giallo al Niguarda per accertamenti: le sue condizioni, comunque, non destano preoccupazione. 
N.B. Da info dell'ultima ora (20.00) purtroppo salgono a tre gli operai morti.
www.ilgiorno.it/milano/cronaca/incidente-intossicati- 
Angelo Gentilini, da info www.milanotoday.it//intossicati-lamina-morti

15 gennaio 2018

SI alla legalità. NO a false coop e aziende fondate sullo sfruttamento.

Dopo l'intesa sottoscritta in Regione Emilia-Romagna lo scorso 29 dicembre, tra le Organizzazioni sindacali, l'Alleanza Cooperative italiane, Confindustria e la Regione, a seguito della vertenza Castelfrigo, oggi è stato costituito il Tavolo Carni finalizzato a ricercare soluzioni condivise per debellare dal distretto un sistema, fondato sulle false cooperative ed s.r.l. costituite ad hoc, che fa leva sullo sfruttamento del lavoro per competere sul mercato. Alla costituzione del tavolo erano presenti i rappresentanti dei Ministeri del Lavoro e dello Sviluppo Economico, oltre che delle istituzioni locali, che ne faranno parte integrante. Si è definito il calendario di lavoro che nelle prossime settimane cercherà celermente di attivare tutti gli strumenti utili a risolvere un problema che ha forti e preoccupanti riflessi sull'economia di un intero territorio, sulla qualità del lavoro, sui diritti dei lavoratori e sul sociale. Problema che è stato ormai assunto da tutti grazie alla lotta dei lavoratori che operavano negli appalti della Castelfrigo. Il tavolo, che nelle prossime sedute verrà esteso alla rappresentanza sindacale di categoria e alla sezione della Consulta della legalità prevista dalla legge regionale su appalti e legalità, si è posto l'obiettivo di convenire l'adozione di strumenti e azioni utili per sradicare dal territorio tutti i “fenomeni” di competizione sleale, di evasione ed elusione fiscale, di mancata applicazione contrattuale, di illegalità, che nel corso degli anni hanno permeato il territorio. La vertenza Castelfrigo in tal senso è emblematica e per queste ragioni in coda all'incontro odierno si è anche fatto il punto sulla ricollocazione dei lavoratori licenziati dalle cooperative in appalto. Le associazioni firmatarie dell'intesa del 29 dicembre hanno ribadito la volontà di ricercare opportunità di ricollocazione per questi lavoratori: la Regione ad oggi ha registrato la disponibilità di circa 30 ricollocazioni nelle aziende del territorio e nei prossimi giorni i lavoratori verranno chiamati a colloquio. L'impegno di tutti è di completare la ricerca per dare a tutti i lavoratori un'opportunità occupazionale nel rispetto della piena applicazione dei CCNL di riferimento. La lotta dei lavoratori degli appalti della Castelfrigo continuerà sino alla ricollocazione di tutti e l'impegno della Cgil Emilia Romagna è di essere al loro fianco e di proseguire nella ricerca di un nuovo modello di relazioni ed economico del distretto delle carni, fondato sulla legalità, sulla corretta applicazione dei contratti, sulla qualità del lavoro e dei prodotti.
Bologna, 15 gennaio 2018. (Antonio Mattioli Segreteria Cgil Emilia Romagna)
Angelo Gentilini, da info Cgil Emilia Romagna.

14 gennaio 2018

LiberEtà consiglia: gnocchi, noci e taleggio.

Tritate le noci e tagliate il taleggio a pezzetti eliminando la crosta. • In una grossa pentola mettete a bollire abbondante acqua. • Sciogliete il burro in una padella larga, aggiungete la farina, fate cuocere qualche minuto quindi unite il latte. Mescolate velocemente con una frusta in modo che non si formino grumi e lasciate cuocere finché il latte non bolle leggermente. • Aggiungete il taleggio, il sale, la noce moscata e, a fuoco basso, sempre mescolando con un cucchiaio di legno, fate sciogliere il formaggio. Lasciate cuocere per circa dieci minuti. • A questo punto cuocete gli gnocchi, scolateli al dente direttamente nella padella con la crema di formaggio, mescolate delicatamente e servite velocemente nei piatti con una spolverata di noci tritate. www.libereta.it/gnocchi-noci-e-taleggio 
Angelo Gentilini, da info www.libereta.it 

12 gennaio 2018

Eletta la nuova Segretaria della Cgil Imola.

Mirella Collina è la nuova Segretaria generale della Cgil di Imola. 
E’ stata eletta nel pomeriggio di oggi a voto segreto dall’Assemblea generale della Camera del lavoro imolese, alla presenza del Segretario generale della Cgil Emilia Romagna, Luigi Giove, e di Pietro Bellucci e Lucio Saltini della Segreteria regionale, ricevendo 44 voti favorevoli su 66 votanti dei 70 aventi diritto che compongono l’Assemblea generale (4 componenti erano assenti giustificati) con 17 voti contrari e 5 astenuti. Collina succede a Paolo Stefani, che lo scorso ottobre ha rassegnato le dimissioni da Segretario generale della Cgil di Imola.
Mirella Collina, 54 anni, diplomata, ha iniziato la sua attività sindacale nel 1994 come delegata dell’Azienda Usl di Imola. Entrata nel 2001 in distacco sindacale nella Funzione Pubblica imolese, nel 2004 ne è diventata la Segretaria generale. Alla scadenza del mandato, trascorsi 8 anni alla guida della Fp, nel 2013 è stata eletta segretaria generale della Flc (Scuola) ed è entrata a far parte della Segreteria confederale, a cui dal 2016 si è dedicata a tempo pieno occupandosi di welfare, sanità, bilanci comunali, pari opportunità, formazione, mercato del lavoro.
«La responsabilità e la solidarietà dei compagni hanno permesso alla nostra Camera del lavoro di continuare negli anni il suo lavoro di difesa dei diritti individuali e collettivi e di tutela delle persone che quotidianamente si rivolgono a noi – ha dichiarato la neoeletta Segretaria generale della Cgil di Imola, Mirella Collina - Definiremo un progetto comune, a cui vorrei contribuissero tutti i segretari di categoria e i responsabili dei servizi, in termini di proposte e iniziative, per ricompattare la nostra organizzazione e renderla ancora più incisiva in un contesto generale che resta complicato e che pesa sulla situazione di molte famiglie. Quest’anno, inoltre, ci attendono alcuni appuntamenti importanti, a partire dalle elezioni delle Rsu nel Pubblico impiego e Scuola ad aprile e l’avvio del percorso congressuale che definirà le linee programmatiche e il futuro della nostra organizzazione, un’occasione di confronto e discussione costruttiva».
Angelo Gentilini, da info www.cgilimola.it 

10 gennaio 2018

10 gennaio 1998, noi non dimentichiamo.

Formazione Categoria Juniores 1998 della Società Ciclistica Faentina Zama Morini.
I corridori: Andrè Di Natale, Diego Tassinari, Fabio Valli, Luca Timoncini, Andrea Sambi, Nicola Strollo, Patrik Martini, Alessandro Bacchilega, Ivan Ravaioli. 
Angelo Gentilini (D.S. Allenatore), Germano Zama (Presidente), Bruno Contavalli (Vice D.S.).

Il 1998 fu un anno tristemente segnato dalla scomparsa di due dei nostri ragazzi, sabato 10 gennaio venne investito da un auto mentre si stava allenando con i compagni di squadra Fabio Valli e successivamente in un'altra tipologia di incidente stradale ci lasciò Andrè Di Natale.

Per la cronaca sportiva alla fine della stagione agonistica la squadra si classificò quarta Società Nazionale, con il totale di 27 vittorie in gare regionali e nazionali, titoli regionali su strada e a cronometro, oltre ad importanti piazzamenti in gare internazionali e pre-mondiali.
    Altre info su Fabio Valli: A 16 anni, se qualcuno gli avesse chiesto come si sarebbe definito, Fabio avrebbe risposto "un ciclista"; certo, aveva altri interessi, frequentava con profitto il terzo anno di ragioneria, era profondamente legato al padre Vittorio, alla madre Carla, alla sorella maggiore Tiziana: ma il ciclismo era la sua passione. E del ciclismo romagnolo era una sicura promessa: aveva cominciato a correre nel 94 con l'Unione ciclistica Russi, prima da esordiente poi da allievo, vincendo più volte; dal 97 era passato alla ciclistica Faentina mettendosi ancora una volta in luce per le sue doti non solo atletiche e tecniche ma prima ancora umane: serio anche se sempre sorridente, corretto e leale nella vita e nello sport, capace di grande autodisciplina, sono solo alcuni dei giudizi dati su di lui dai suoi amici e dai suoi allenatori. E' finito tutto nel primo pomeriggio del 10 gennaio 98 quando Fabio, in allenamento sulla provinciale Naviglio, fu investito da una Mercedes SL 300...
Angelo Gentilini

07 gennaio 2018

Lo "Scorpione" di gennaio di LiberEtà.


Vi sorride l’intero Olimpo planetario. Molto attivi sul piano della creatività, tenete a freno la vostra impulsività e non fatevi prendere dalla tentazione di strafare. Coltivate i vostri sogni e propositi con pazienza e tenacia.
Angelo Gentilini, da info www.libereta.it/oroscopo-di-gennaio 

03 gennaio 2018

La FORZA dalla solitudine interiore!!!

Quando hai bisogno di essere forte, la forza non la devi cercare nella confusione degli altri, ma la devi trovare nella lucidità della tua solitudine interiore.
Angelo Gentilini, ex Direttore Sportivo Allenatore di ciclismo.

01 gennaio 2018

Buon 70° cara Costituzione della Repubblica Italiana.

La Costituzione della Repubblica Italiana è la legge fondamentale dello Stato italiano e occupa il vertice della gerarchia delle fonti nell'ordinamento giuridico della Repubblica. Essa è considerata una costituzione scritta, rigida, lunga, votata, compromissoria, laica, democratica e programmatica. Approvata dall'Assemblea Costituente il 22 dicembre 1947 e promulgata dal capo provvisorio dello Stato De Nicola il 27 dicembre seguente, fu pubblicata sulla Gazzetta Ufficiale n. 298, edizione straordinaria, dello stesso giorno, ed entrò in vigore il 1º gennaio 1948....  wikipedia.org/Costituzione_della_Repubblica_Italiana 
Il testo completo della Costituzione: www.senato.it/documenti/costituzione.pdf 
Angelo Gentilini.