27 marzo 2014

Scheda sintetica sull' inizio del Jobs Act

Il Consiglio dei Ministri, nella riunione del 12 marzo 2014, su proposta del Presidente Renzi e del Ministro del Lavoro Poletti, ha approvato un decreto legge contenente disposizioni urgenti sul contratto a termine e sul contratto di apprendistato, liberalizzandone ulteriormente l’accesso e rendendone più precarie le condizioni di lavoro, intervenendo anche a diminuire le retribuzioni degli apprendisti e le forme di controllo sulla regolarità retributiva delle imprese (DURC).
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A.G. (da info stampa di Barbara Pettine)

25 marzo 2014

Stipendi da 1 a 10 per stare meglio tutti

Rilancio un pezzo che ho scritto a marzo del 2013 sul problema della giusta forbice economica degli stipendi, che sarebbe bene applicare per far stare bene e meglio tutti. (Angelo Gentilini)

05 marzo 2013

Stipendi da 1 a 10 per stare meglio tutti

Negli ultimi decenni c’è stato un aumento vertiginoso delle disuguaglianze economiche, create "in primis" dagli abusi del capitalismo finanziario e dalle crescenti disparità salariali che contribuiscono a sollevare problemi sociali e poca mobilità nella spesa corrente da parte dei ceti medio-bassi. Giustamente si chiede ai politici di dare l’esempio abbassando gli stipendi e i vitalizi, ma solo questo non è sufficiente per riequilibrare la bilancia economica perché ci sono altre migliaia di cittadini che ricoprono ruoli pubblici e privati che hanno delle retribuzioni e dei premi da paperon de paperoni. Io credo che serva una rivisitazione generale, obiettiva e oggettiva, compreso anche una riorganizzazione e una non sovrapposizione dei ruoli tra pubblico e privato. In linea con le proposte del Movimento Occupy Wall Street la forbice giusta sulle retribuzioni sarebbe da 1 a 10. Se consideriamo 1 uguale al minimo di 1.500 euro al mese, in un anno si arriva più o meno a 20.000 euro e in 40 anni a 800.000 mila euro. In progressione nel rispetto delle competenze e responsabilità si può arrivare al tetto massimo di 10 uguale a 15.000 euro al mese , che porta più o meno a 200.000 mila euro all’anno. Cosi facendo si evince che in 4 anni il soggetto 10 accumula 800.000 euro pari a quanto accumula in 40 anni il soggetto 1. Se escludiamo il principio dell’avidità, che sarebbe anche un peccato, a me sembrano proporzioni molto dignitose e rispettose, anche perché vanno considerati gli interessi finanziari che incassano i soggetti della parte alta delle scala che hanno delle cifre in esubero da investire sempre in relazione ai 20.000 euro annui del soggetto 1. Sono 7 i miliardi di euro che si possono recuperare dal versante pensioni se si applicasse un tetto di 6.000 euro netti al mese e sarebbero tanti altri i miliardi di euro da ridistribuire dalla voce retribuzioni se si adottasse questo metodo. Sono anche un paradosso insostenibile le cifre che girano per i premi di risultato e le liquidazioni faraoniche sempre elargite a manager e dirigenti pubblici e privati, soldi su soldi sempre in poche tasche. Le risorse derivanti da un equa ripartizione della ricchezza sono indispensabili come motore per la crescita perché aumenterebbe il potere di acquisto dei ceti medi-bassi a sostegno della domanda interna ed inoltre si potrebbero avere risorse aggiuntive per investire nella scuola, ricerca, giovani, welfare, ambiente, futuro. In conclusione voglio ricordare che il peggio della crisi, dovuto ad un riassetto strutturale economico e produttivo mondiale, deve ancora arrivare e arriverà quando il mondo del lavoro manifatturiero, che produce il Pil, non sarà più sostenibile con il solo aiuto tampone degli ammortizzatori sociali. Perciò se la politica non trova la forza etica e morale per perseguire questi obiettivi e percorsi di armonizzazione delle risorse e della ricchezza, sarà il popolo a farlo autonomamente quando oltre la cinghia non resta più niente da tirare.
Angelo Gentilini

22 marzo 2014

Emilia Romagna e l'infinita crisi del lavoro

Il dato di ricorso agli ammortizzatori sociali nel primo bimestre del 2014 nella nostra regione, conferma il pesante perdurare di una crisi che ormai continua da 6 anni.
Nei mesi di Gennaio e Febbraio sono state autorizzate dall'Inps più di 12 milioni di ore (12 milioni e 100mila) di cassa integrazione (ordinaria, straordinaria e solo una parte della deroga) alle quali vanno aggiunte circa 4 milioni di ore di cassa in deroga non ancora autorizzate a causa della mancata copertura finanziaria da parte del Governo. Dal 2009 le ore di Cassa integrazione utilizzate in Emilia Romagna sono state circa 450 milioni ed i fallimenti negli ultimi 3 anni  sono stati 2862, di cui 1102 solo nel 2013. Sono numeri impressionanti, destinati ad aumentare nonostante i dati positivi sul fronte dell'export che però non si traducono in incrementi occupazionali, che ci dicono una volta di più quanto sia necessario rifinanziare immediatamente gli ammortizzatori per evitare che decine di migliaia di lavoratrici e lavoratori della nostra regione restino senza reddito: ad oggi i lavoratori e le lavoratrici coinvolti/e sono 125.000. La riforma degli ammortizzatori, se pur necessaria, deve avvenire con modalità che garantiscano la tutela del reddito dei lavoratori, in particolare per chi oggi si trova collocato in cassa integrazione in deroga: nelle prime proposte del nuovo governo c'è il superamento di questo strumento, oggi sostenuto dalla fiscalità generale. Sarebbe assurdo ed inaccettabile che una lavoratrice o un lavoratore, che oggi si trova sospeso dal lavoro per crisi, di punto in bianco si ritrovi senza retribuzione ne tutela sociale. La Cgil Emilia Romagna, nel ribadire l'accordo sottoscritto lo scorso 23 Dicembre in Regione, ritiene urgente e inderogabile la promulgazione dei decreti di copertura finanziaria da parte del Governo.
A.G. da Comunicato Stampa (Antonio Mattioli - Segreteria Cgil Emilia Romagna)

20 marzo 2014

Cgil Imola ricorda Ilaria Alpi e Miran Hrovatin

Oggi ricorre il ventesimo anniversario della morte di Ilaria Alpi, uccisa il 20 marzo 1994, assieme a Miran Hrovatin, da un commando a Mogadiscio, città contesa da due fazioni in lotta nella guerra civile somala scoppiata nel 1991. La giornalista, a cui è intitolata la sala al primo piano della Camera del lavoro di Imola, e l'operatore del Tg3 erano in Somalia per seguire la missione “Restore Hope”, dove erano impegnati militari italiani. La loro inchiesta li aveva portati a scoprire traffici illeciti di armi e rifiuti di vaste proporzioni, diventando quindi testimoni scomodi. Purtroppo vent’anni di indagini e una commissione parlamentare di inchiesta non sono riusciti a stabilire una verità giudiziaria. Nessun mandante, una sola condanna, quella di Hashi Omar Hassan accusato di aver fatto parte del commando di somali che uccise i due inviati. Lo scorso novembre Greenpeace Italia ha chiesto alla presidente della Camera, Laura Boldrini, di desecretare le carte presenti nell’archivio della Camera ricevendo una risposta affermativa. In questi giorni, l’associazione Articolo 21 e Change.org hanno avviato una raccolta di firme, con l’adesione di decine di migliaia di cittadini, per sostenere questa richiesta. Rendere pubblica questa mole di documenti sarà un passo importante, per scoprire i numerosi depistaggi che hanno impedito di arrivare alla verità coprendo i responsabili dei traffici illeciti e del duplice omicidio.
Ufficio Stampa-Segreteria Cgil Imola

18 marzo 2014

Spi-Cgil e UISP insieme per la prevenzione posturale

Le Leghe Marconi-Zolino e Pedagna dello Spi-Cgil di Imola e l’ UISP Imola-Faenza, organizzano, in collaborazione con i Centri Sociali Zolino e Tozzona, due corsi “teorico-pratico” in 5 lezioni-sedute dedicate alla postura per la prevenzione dei dolori muscolo-articolari, conoscenza e percezione del proprio corpo, l’importanza del respiro. Il tutto finalizzato al miglioramento dello stile di vita e della funzionalità dei gesti motori. La conduttrice-insegnante è la Dott/a Chiara Diversi, laureata in Scienze Motorie e Master in Posturologia. I corsi sono programmati: da martedi 25 marzo al 22 aprile 2014, dalle ore 14.30, alle ore 15.50, presso la sala (1° piano) del C.S. La Tozzona; da mercoledì 26 marzo al 23 aprile 2014, dalle ore 9.00, alle ore 10.20, presso la sala (1° piano) del C.S. Zolino. Per partecipare è necessario essere soci UISP (costo tessera 7 euro), se si è già soci 2014 è sufficiente 1 euro per la scheda di attività, ed inoltre a parziale copertura dei costi tecnici viene richiesto un contributo di 25 euro. Per info più dettagliate: Spi-Cgil Marconi-Zolino tel. 3489390733; Spi-Cgil Pedagna tel. 3406285925; UISP Imola tel. 054231355.
Angelo Gentilini (da info Spi-Cgil Imola)

15 marzo 2014

Sindacati pensionati critici con il Governo Renzi

Sindacati, ingiustizia pensionati esclusi. Non staremo fermi e zitti
Nessuna svolta buona per i pensionati e gli anziani.
Tra le misure annunciate dal governo Renzi, mercoledi 13 marzo, "per loro non c'è niente", ed è ormai del tutto evidente che sono considerati a tutti gli effetti dei cittadini di "serie B" e non meritevoli di alcuna attenzione.
Lo affermano in una nota congiunta le Organizzazioni sindacali dei pensionati Spi-Cgil, Fnp-Cisl e Uilp-Uil.
La condizione di milioni di persone a cui sono stati chiesti negli ultimi anni tanti sacrifici, continua la nota, non può essere archiviata così. Chiediamo al governo di ravvedersi.
Noi non staremo né fermi e né zitti a guardare e subire l'ennesima ingiustizia ai danni di chi ha lavorato una vita versando i contributi e pagando le tasse fino all'ultimo centesimo. E' inaccettabile, concludono Spi, Fnp e Uilp, che per pensionati ed anziani non ci siano sgravi fiscali come è inaccettabile che si pensi di agire solo sulle pensioni per fiscalizzare gli oneri a carico dei nuovi assunti.
A.G.(da info Spi Fnp Uilp)


13 marzo 2014

Una chicca di calcio-ciclismo anni 80.

Negli anni post attività agonistica dilettantistica iniziai ad organizzare, nei periodi invernali, in collaborazione con Lanzoni e Solferini, delle partite di calcio tra ciclisti professionisti,dilettanti e amatori, ovviamente con un bel dopo partita socio-culinario. La prima fu nel 1982/83 a Bubano, dilettanti contro amatori e pranzo a Mordano da Panazza. Negli anni successivi organizzammo altre partite e nel caso della foto sopra pubblicata, si giocò ad Imola nel campo della Bocciofila, a cui seguì il rinfresco al C.S.La Tozzona. In quella occasione io ero schierato con i ciclo-amatori della Nuova Moga e altri noti ciclo-amatori romagnoli. La squadra dei prof-dilettanti era proprio una chicca, con Luciano Pezzi nelle vesti di DT e Giorgio Gamberini ovviamente massaggiatore; i professionisti Fabio Patuelli, Daniele Caroli, Daniele Antinori, Skoda, Silvano Riccò, Giuseppe Lanzoni, Marino Amadori, Conti Maurizio, Orlando Maini; i dilettanti Antonio Solferini, Conti Riccardo, Bettini, G.Paolo Bedeschi e Roberto Pelliconi, che passò prof.. un paio di anni dopo. L'anno successivo giocammo nel campo della Tozzona e ci fu anche la presenza di Palmiro Masciarelli, Giuliani, Di Lorenzo, famosi corridori abruzzesi alla corte di Moser. Sempre negli anni 80 si riuscì ad organizzare altre partite, insieme agli amici del C.S.La Tozzona e G.S.Nuova Moga, giocate nei campi della Tozzona e del C.S.Zolino e ricordo anche un incontro tra una rappresentativa di ciclo-amatori della Lega Ciclismo di Imola, contro una rappresentativa della Lega Ciclismo di Ravenna, giocata al campo sportivo ex-ippodromo di Ravenna. Credo che si possa affermare che, in quegli anni, c'era veramente un buon livello socio-sportivo-culturale e in tante occasioni si riusciva, con semplicità a ritrovarsi, radunando anche dei personaggi di altissimo livello, che partecipavano con trasporto e amicizia, proprio con l' unico scopo di condividere una giornata insieme, ciclisti e sportivi di ogni categoria, dirigenti, tifosi e appassionati, ognuno senza nulla da pretendere, ma tanto da dare agli altri.
 Angelo Gentilini

10 marzo 2014

La forza della memoria, ora e sempre.

Dalla Liberazione al 1948 sono stati circa una trentina i sindacalisti della Cgil uccisi dalla mafia, tra cui Placido Rizzotto, a capo della Camera del Lavoro di Corleone, rapito e fatto sparire il 10 marzo 1948. A memoria della ferocia mafiosa è bene tener sempre a mente anche la prima "strage degli innocenti" della neonata Repubblica, avvenuta il 1° maggio 1947 a Portella della Ginestra, dove sotto i colpi della banda di Salvatore Giuliano perirono in undici tra uomini, donne e bambini, oltre a decine di feriti. Anche con questi metodi si è cambiato il corso e la storia di ricostruzione democratica della Repubblica Italiana nata dalla Resistenza e dalla Liberazione. Un forte abbraccio a tutti i Compagni e Compagne resistenti della Cgil , perchè oggi come allora c'è un gran bisogno di lottare.
Angelo Gentilini
"Compagni! operai, contadini, genti di mari e di mille mestieri, vi invito a tutti quanti di gridari viva il movimento dei lavoratori e a Rizzotto mai dimenticari, che la sua morti e' un novello sole che a tutti ci viene a riscaldari".

09 marzo 2014

Il Compagno Stefani rieletto segretario Cgil Imola.

A larghissima maggioranza Paolo Stefani è stato rieletto, a voto segreto, Segretario generale della Camera del lavoro di Imola, dal Comitato direttivo: 43 voti a favore, 3 contrari, 9 astenuti, 2 schede bianche (57 votanti su 62 aventi diritto).
L’assise congressuale era formata da 129 delegati (70 donne e 59 uomini) eletti nelle oltre 250 assemblee di base nelle quali hanno votato 3.434 persone (96% per il documento “Il lavoro decide il futuro”, che ha come primo firmatario Susanna Camusso, 4% per il documento “Il sindacato è un’altra cosa” che ha come primo firmatario Giorgio Cremaschi). I delegati hanno approvato all’unanimità sia il documento politico conclusivo, sia l’ordine del giorno sulla rappresentanza.
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Angelo Gentilini (da info Cgil Imola)

04 marzo 2014

La "Compagna" europea Anna Kuliscioff

Nella settimana della mimosa 2014 rilancio un pezzo che ho scritto nel marzo 2011, legato alla figura di Anna Kuliscioff, ed alle sue importanti lotte europee per l'emancipazione femminile.(A.G.)

07 marzo 2011


DONNE E DIRITTO DI VOTO

“Anna Kuliscioff”  L’origine dei movimenti femminili risale al periodo della Rivoluzione Francese, tra il 1748 e il 1799, ma solo dopo il 1800 la questione femminile e dei loro diritti acquista più rilievo. Nel 1848 le donne statunitensi, per prime, avanzarono la richiesta del diritto di voto, che venne poi praticato negli Stati Uniti nel 1920. Anche in Italia ad inizio 1900 le donne iniziano ad organizzarsi e nel 1912 Giolitti rilanciò il dibattito sul suffragio universale. Nonostante che la Socialista Anna Kuliscioff sostenne con forza e coerenza intellettuale la questione delle donne, il Governo disse NO, preferendo allargare il diritto di voto agli uomini analfabeti. Nel 1919 toccò a Nitti presentare un progetto per l’apertura alle donne, ma la proposta non si sviluppò. Nel 1923 Mussolini introdusse il suffragio amministrativo femminile, ma causa la riforma fascista degli Enti Locali, non venne mai applicato. Le donne italiane dovettero aspettare la fine della guerra, la Liberazione e la democrazia per vedersi riconosciuto il diritto di voto. Il 2 giugno 1946, donne e uomini si recarono alle urne per il referendum sulla scelta della Monarchia o della Repubblica…Continua a leggere....
Angelo Gentilini

01 marzo 2014

Eletti i nuovi segretari di categoria Cgil Imola

Con il congresso dei pensionati dello Spi-Cgil, tenutosi ieri al C.S.La Stalla, si è conclusa la tornata dei congressi territoriali di categoria, ed ora si passa alla fase confederale con il congresso della Camera Del Lavoro territoriale di Imola, in agenda il 6 e 7 marzo 2014, presso l’Hotel Donatello (Imola-Pedagna-via Rossini). La Camera del Lavoro di Imola è nata nel 1900 e vi aderiscono oltre 22.000 persone.
Ecco i rispettivi nuovi eletti segretari di categoria.
Stefano Pedini: FIOM, Federazione Impiegati Operai Metallurgici.
Liviana Giannotti: FLAI, Federazione Lavoratori Agro Industria.
Isabella Sabattani: FP, Funzione Pubblica (Sanità, Enti Locali, ecc…)
Sonia Bracone: FILLEA, Federazione Italiana Lavoratori Legno Edili e Affini.
Morena Visani: FILCAMS, Federazione Italiana Lavoratori Commercio Alberghi Mense Servizi.
Katia Regelli: FILCTEM, Federazione Italiana Lavoratori Chimica Tessile Energia Manifatture.
Mirella Collina: FLC, Federazione Lavoratori della Conoscenza (Scuola pubblica e privata…).
Franco Mingotti: FILT, Federazione Lavoratori Trasporti.
Franco Mingotti: SLC, Sindacato Lavoratori della Comunicazione.
Domenico Giagnacovo: FISAC, Federazione Italiana Sindacale Assicurazioni e Credito.
Domenico Giagnacovo: NIdiL, nuove identità di lavoro (precari, interinali).
Sauro Dal Pane: SPI, Sindacato Pensionati Italiani.
Angelo Gentilini