28 dicembre 2010
Numeri Auto-Ciclo
Purtroppo in Italia manca la volontà, in tanti territori, di proporre i percorsi ciclistici extra urbani, come da decenni succede nelle altri parti d'Europa. Da anni sostengo che tali infrastrutture, oltre che a migliorare la sicurezza degli utenti stradali, sono un grande elemento a sostegno dello sviluppo turistico e del vivere civile, sociale e paesaggistico.
Ma, ma, ma in Italia, super potenza del G8, mancano i soldi. Soldi che in altri Paesi, anche più poveri, sono disponibili e soprattutto spesi meglio. Il musicista, scrittore e ciclista, Andrea Satta, su l'Unità ha richiamato l'insieme dei ciclisti per sostenere delle battaglie comuni e ha raccontato un'esperienza vissuta dal mitico C.T. della Nazionale di ciclismo, Alfredo Martini: "Ci stavamo allenando per il mondiale nei dintorni di Copenhagen, io, Coppi, Bartali e altri. La Polizia danese ci fermò e ci invitò a continuare l'allenamento sulla strada ciclabile e non su quella destinata alle auto. ERA IL 1949!!!".
Sarebbe ora che, in questo BEL-PAESE, chi di dovere sviluppasse dei progetti o almeno ci desse delle SPIEGAZIONI CREDIBILI e SOSTENIBILI.
24 dicembre 2010
BUON NATALE
Vi invito a dare un contributo al Comitato Referendum per l'Acqua Pubblica con AcquAgenda, l'agenda di chi difende il bene più prezioso al mondo.Contatta i volantari del Comitato Acqua Pubblica via mail: comitatoacquapubblicaimola@gmail.com
22 dicembre 2010
Sì alle Energie Rinnovabili
A questa iniziativa hanno aderito le Associazioni Ambientaliste, Cgil, Fiom, Arci, Spi Cgil, Fp Cgil, Ecodem, Verdi, Fed. Sx Alternativa, Sel, Pd, Ecodem, Idv, oltre a personalità del mondo scientifico e Università.
Ricordo che il Presidente del Comitato promotore è Alfiero Grandi, ex Sotto Segretario ai due Governi Prodi e ex Dirigente Cgil, inoltre è già in programma per sabato 22 gennaio, nel Palazzo Provincia di Roma alle ore 10:00, un incontro nazionale di quanti hanno contribuito alla raccolta di firme.
Voglio ribadire con forza che il nucleare ha bisogno dell'uranio, che è disponibile in quantità limitata, tanto che si pensa ad un suo esaurimento ancor prima del petrolio. Perciò le costosissime centrali nucleari resterebbero dei pericolosi monumenti inutilizzabili. Ricordo sempre con forza che le scorie radioattive restano pericolose per generazioni e generazioni. Il famoso CO2 inquinante si può abbattere ricorrendo alle fonti di energie rinnovabili e disponibili nella nostra natura ed anche generate dal vivere quotidiano, tipo smaltimento e riconversione dei rifiuti.
Inoltre siamo in ritardo sulle centrali a bio-masse, nel fotovoltaico, nell'eolico, nelle centrali idriche e nella mobilità sostenibile, specie per le merci e mobilità in generale nei grandi centri urbani.
I grandi profitti di pochi stanno uccidendo il Mondo intero, non è giusto che sia così e ci dobbiamo scuotere, ragionare e assumerci tutte le nostre responsabilità politiche e sociali. In fondo tutti abbiamo dei figli o dei nipoti e qualcosa di bello che abbiamo trovato dovremmo pur lasciarlo in eredità alle future generazioni.
20 dicembre 2010
LEGAMBIENTE A IMOLA
Orario di apertura sportello: ore 9,30-12,00 tutti i martedì
17 dicembre 2010
Evidenzio Qualche Buona Lettura
- "UN PAESE SENZA TEMPO" di Concita De Gregorio ( Il Saggiatore ) - Una raccolta di vent'anni di cronaca politica
- "20 ANNI DOPO BOLOGNINA" di Valdo Spini ( Rubbettino ) - L'analisi e il punto di vista di un socialista ora nel PD
- "RIAPRIRE LA PARTITA" di Nichi Vendola ( Ponte alle Grazie ) - Interventi, contributi e due riflessioni di Moni Ovadia e Lorella Zanardo
- "LA MIA PRIMA BICICLETTA" AAVV ( Ediciclo ) - Scrittori, giornalisti e altri personaggi raccontano la loro prima bicicletta. Tutti ricordano la loro prima bicicletta, un po' come il primo giorno di scuola o il primo bacio. Ne escono raccontini inediti, la prima volta in cui si staccano i piedi da terra e un po' come volare, la conquista dell'indipendenza e della libertà. I diritti del libro sono donati dagli autori all'acquisto di biciclette che serviranno ad alcuni bambini per recarsi a scuola in Burkina Faso, un progetto della Comunità di Sant'Egidio.
15 dicembre 2010
13 dicembre 2010
Dai coraggio al nostro coraggio
Oltre 100.000 firme per Roberto Saviano. Le abbiamo pubblicate tutte. Tutte le prime 100.000, perchè ne sono arrivate altre, a migliaia.
È stata sicuramente la più lunga di tutte le liste nate sull'onda di Vieni via con me. Una risposta corale alle aggressioni contro uno scrittore coraggioso, un modo per manifestare la volontà di vivere in un Paese libero, non condizionato nella politica e nell'economia da mafia, camorra e 'ndrangheta.
Un Paese dove si possa fare libera informazione. In Italia è sempre più difficile. E non solo perchè esistono le mafie. È difficile perchè molte delle grandi aziende preferiscono non pubblicare inserzioni pubblicitarie sui giornali che criticano il governo. O che si occupano in modo sistematico di tematiche scomode. Quelle che l'Unità tratta in modo sistematico. Parliamoci chiaro, senza ipocrisie, perchè questo è soprattutto un messaggio per dirti grazie. Il fatto che tu abbia partecipatoa questa grande iniziativa ci fa sentire autorizzati a dirti anche che abbiamo bisogno di te e del tuo sostegno. Se vuoi vedere come darcelo clicca qui.
Ci siamo incontrati in questa occasione. Ci incontreremo anche in altre. Noi ci saremo sempre se anche tu lo vorrai.
Grazie
Concita De Gregorio
11 dicembre 2010
ACQUA PUBBLICA… GOCCIA A GOCCIA…
Questo il testo approvato:
Premesso che:
- L’acqua è fonte di vita che costituisce un bene dell’umanità, un bene irrinunciabile che appartiene a tutti ed è un diritto universale inalienabile.
- Il Governo Berlusconi, in assenza di ogni confronto parlamentare e istituzionale con le parti sociali, continua a percorrere la strada della privatizzazione di questo preziosissimo bene pubblico.
- L’ Art. 15 del D.L. 135/2009 che ha modificato l’Art. 23 bis accelera l’ingresso obbligatorio dei privati nel capitale sociale delle aziende pubbliche con il rischio di smantellare e svendere realtà pubbliche o miste che rappresentano un bene importante per i cittadini e i territori prevedendo:
- il 19 luglio 2010 sono state depositate in Cassazione oltre 1.400.000 firme di cittadini, delle quali n. (100.000) raccolte sul nostro territorio, per la richiesta di tre referendum abrogativi in materia di gestione dei servizi idrici promossi dal Forum Italiano dei Movimenti per l’Acqua;
- con la propria firma, oltre un milione e quattrocentomila cittadini italiani hanno posto in discussione tutta la normativa attualmente vigente in tema di gestione del servizio idrico, a partire dal decreto Ronchi che ne vuole rendere definitiva la privatizzazione, evidenziando che la tutela e l’accesso universale al bene comune ‘acqua’ sono incompatibili con ogni forma di consegna al solo mercato di un bene essenziale per la propria vita;
- la consegna di un numero di firme ben superiore a quello previsto dalla normativa vigente comporta, fatto salvo il giudizio di ammissibilità della Corte Costituzionale, l’indizione dei tre referendum richiesti in una data della primavera 2011 e la conseguente votazione vincolante da parte di tutto il popolo italiano in materia di gestione dei servizi idrici;
- vi è inoltre il rischio di trovarsi in presenza di un vuoto legislativo a livello di Enti ed Ambiti decisionali in tema di affidamenti del Servizio idrico integrato, in funzione della soppressione, a decorrere dal marzo 2011, degli ATO introdotta dall'art.1 comma 2 della legge 42/2010, che attribuisce alle Regioni il compito di definire entro un anno, con legge, le funzioni già esercitate dagli ATO;
- nel pomeriggio del 19 novembre 2010 la Corte Costituzionale ha bocciato i ricorsi che alcune regioni (Marche, Liguria, Puglia, Emilia Romagna, Toscana, Umbria, Piemonte) avevano opposto al Decreto Ronchi. Pertanto la via referendaria prevista per la prossima primavera è di fondamentale importanza per evitare il rischio di una privatizzazione a tappe forzate dei servizi idrici;
- le scadenze imposte dall’art.23 bis della legge 133/2008 e successive modificazioni per la messa a gara entro il 31 dicembre 2010, in alcuni casi, e il dicembre 2011 per altre, e quelle previste dalla legge 42/2010 sulla soppressione degli ATO come organi di decisione da parte dei Comuni sui modelli di affidamento, rischiano di far accelerare i processi di privatizzazione oltre il limite della maggioranza pubblica e vanno pertanto posticipate a dopo il referendum per non generare la svendita di un patrimonio pubblico accumulato in decenni;
1. l’affidamento delle gestione dei servizi pubblici a rilevanza economica a favore di imprenditori o di società in qualunque forma costituite individuati mediante procedure competitive ad evidenza pubblica o, in alternativa, a società a partecipazione mista pubblica e privata con capitale privato non inferiore al 40%;
2. la cessazione degli affidamenti ‘ in house’ a società totalmente pubbliche, controllate dai comuni (in essere alla data del 22 agosto 2008) alla data del 31 dicembre 2011;
Evidenziato che
- La stessa Assemblea delle Nazioni Unite, ha riconosciuto quest’anno - con il voto favorevole del Governo italiano - che ‘l’acqua potabile è un diritto fondamentale, essenziale per il pieno godimento del diritto alla vita e di tutti i diritti dell’uomo’ ed ha rivolto l’invito agli Stati ed alle Organizzazioni internazionali a fornire tutte le risorse finanziarie;
Considerato che
- In Parlamento sono già stati depositati dalle forze di opposizione numerosi progetti di legge tesi a disciplinare la gestione delle risorse idriche ponendo al centro il valore pubblico del bene;
- Le norme approvate sono in palese contrasto con le prerogative previste per gli enti locali, dalla normativa europea che consente anche la gestione ‘in house’ dei servizi idrici;
Impegna la Giunta
- A promuovere il valore universale ed inalienabile dell’acqua;
- Ad intraprendere tutte le azioni opportune al fine di garantire il carattere pubblico dell’acqua come bene e diritto universale
- Ad attivarsi in tutte le sedi opportune, ivi compresa al Conferenza Stato - Regioni, per favorire l’adozione di misure tese a restituire la gestione del servizio idrico al pieno controllo delle comunità locali.
Chiede
- al Parlamento l’ approvazione entro il 31.12.201, di un provvedimento di MORATORIA delle scadenze previste dal ‘Decreto Ronchi’ e della normativa di soppressione delle Autorità d’Ambito territoriale;
- al Parlamento, alle forze politiche ed istituzionali, di adoperarsi per il mantenimento della scadenza referendaria, attualmente prevista per la primavera 2011
Monica Donini (Federazione della Sinistra)
Gabriella Meo (Sel - Verdi)
Anna Pariani (PD)
Franco Grillini (IdV)
10 dicembre 2010
BASTA BERLUSCONI!!!
La mia è la n° 24.637.
L'anomalia Italiana deve finire, ma poi serve una POLITICA responsabile in etica e morale.
Si deve voltare pagina!!!
06 dicembre 2010
Manifestazione Nazionale del PD a Roma
04 dicembre 2010
01 dicembre 2010
Centomila nomi per la legalità
Caro lettore
il programma "Vieni via con me" ha fatto degli elenchi il suo stile di racconto.
Roberto Saviano è stato aggredito per uno di questi elenchi. Noi, grazie anche a te, siamo felici di annunciare che ci apprestiamo a pubblicare l'elenco più lungo che sia mai comparso su un quotidiano.
Un elenco di centomila nomi. La tua firma e le altre 99.999 che in pochi giorni sono giunte al nostro sito per l’appello di solidarietà a Roberto Saviano, compariranno in ordine alfabetico in un inserto speciale di 16 pagine che troverai all’interno de l’Unità. Sono tutti coloro che hanno firmato la campagna di sostegno ad un modo diverso - all'unico modo degno - di fare informazione.
Questa lunghissima lista non è solo la più ferma delle risposte a quanti s’illudono di poter sovvertire i valori di questo paese: è anche una specie di opera d'arte collettiva. Perché le firme, messe in ordine alfabetico e ridotte a un carattere tipografico piccolissimo, colorate di nero o di celeste, sono diventate come i pixel dell’immagine di un computer, o come i punti di colore dei dipinti macchiaioli. E il nostro illustratore, Fabio Magnasciutti, ne ha fatto la tavolozza per una modernissima versione del Quarto Stato.
Ecco come lo racconta lui. “C'è un giornale, con la sua carta e i suoi processi di stampa, non una tela. Ci sono migliaia di nomi, veri nomi da far comparire con pari dignità, c'è l'idea della gente, la stessa che incontriamo quotidianamente e dalla quale siamo incontrati a nostra volta. Ma questa volta la gente guarda in un'unica direzione, è un fronte rivolto verso qualcosa, per qualcuno verso un'idea, verso un domani per altri, o ancora verso il destinatario del proprio grido di rabbia.”
Ecco, oggi, martedì 30 novembre su l’Unità troverai questo grido e, nel tuo nome e nel tuo cognome, troverai la tua voce. Che dà forza alla nostra.
Grazie
Concita
30 novembre 2010
MODELLI DI SVILUPPO
Io credo che un nuovo modello di sviluppo sostenibile non sia legato solo alle fonti di energia rinnovabili, al risparmio energetico, al sistema dei trasporti e mobilità, al lavoro in qualità e orari, all’equità fiscale, alla scuola, ai servizi e in generale ad un sistema paese più efficiente, questo in particolare per l’Italia.
Si deve iniziare a parlare anche di finanza sostenibile e di finanza etica e solidale.
I meccanismi finanziari devono ritrovare le origini primarie delle loro funzioni.
Si deve ridurre notevolmente l’attività finanziaria speculativa, orientata alla crescita dell’economia di carta, inibendola anche applicando una elevata tassazione.
Invece si deve sostenere ed incentivare la finanza che investe nell’economia reale, che è il lavoro, il prodotto interno lordo, le imprese, i lavoratori, vero plusvalore economico e sociale. Al centro di tutti i processi economici ci deve essere la persona, donne e uomini e la famiglia. Le regole del prodotto interno lordo non devono tradursi in egoismo, in falso in bilancio, in conflitto di interesse e in dittatura economica.
A tal proposito se… “L’Italia è una Repubblica fondata sul lavoro”… Art.1 Costituzione e se si vuole divenire una democrazia compiuta è assolutamente necessario legiferare al più presto, in modo chiaro ed esplicito.
Per fare un passo avanti tutti insieme, credo sia utile che qualcuno faccia mezzo passo indietro. Infine spero che il nuovo centro sinistra riesca a portare lo sguardo oltre l’ostacolo per costruire una larga alleanza programmatica di Governo.
Storicamente spetta alla sinistra e alle forze di centro popolari, individuare e percorrere le vie di un nuovo umanesimo, dell’equità e dell’uguaglianza…
28 novembre 2010
Emergency - Non toccate il 5 per mille
Se entrerà in vigore la nuova "Legge per la stabilità" che mette un tetto al 5 per 1000, tutte le organizzazioni del terzo settore subiranno un taglio dei fondi del 75%.
Negli scorsi giorni, i giornali hanno riportato la notizia che la Commissione Bilancio della Camera dei Deputati ha esaminato il testo della nuova "legge per la stabilità". Tale legge limiterebbe a 100 milioni di euro i fondi da destinare al "5 per 1000" con una riduzione del 75% rispetto all'importo dell'anno precedente. Tale ulteriore taglio si aggiunge a quelli effettuati al bilancio della cooperazione internazionale italiana, ai contributi alle istituzioni internazionali che aiutano i paesi in via di sviluppo e a quelli per la ricerca scientifica, universitaria e sanitaria.
Questi tagli si ripercuotono significativamente sull'operatività delle organizzazioni del terzo settore, che hanno dimostrato una professionalità molto elevata, oggetto di apprezzamento in Italia e all'estero.
Tagliare i fondi a disposizione del "5 per 1000" significherebbe anche limitare drasticamente la libertà dei cittadini di decidere come destinare la propria quota dell'imposta sui redditi direttamente a sostegno degli operatori del terzo settore.
Per queste ragioni chiediamo al Parlamento Italiano di intervenire per eliminare, nel testo della legge di prossima discussione, il tetto di 100 milioni di euro da destinare al "5 per 1000" per l'anno 2011, ripristinando quanto meno l'importo dei fondi previsti nell'anno 2010.
Ti chiediamo una mano: per dare più forza alla nostra richiesta serve anche la tua firma. Se sei d'accordo con noi, sottoscrivi l'appello su http://www.iononcisto.org/ e aiutaci a diffondere la notizia.
25 novembre 2010
La Cognetex merita fiducia
23 novembre 2010
L'unità della Sinistra
Il Mondo sta’ cambiando ed è evidente che si sta’ giocando una partita che determinerà la gestione economica, produttiva, ecc. ecc. Con riflessi sociali, ambientali, di enorme portata.
Per stare in questa partita e in futuro avere un ruolo, deve essere chiaro a tutti che si deve dare all'Italia un Governo stabile e serio....
Dal Mio punto di vista sarebbe auspicabile che "questo" lo facesse il Centro Sinistra, ma deve essere chiaro che servono i numeri, possibilmente ampi, per tornare in Parlamento e avviare un opera di RISANAMENTO generale. Ovvio che si deve potenziare il ruolo dell'Europa e la Governance Mondiale dei processi più importanti e ovviamente constatando lo strisciante degrado politico Italiano, dobbiamo avere altresì chiaro che servono anni e anni di BUON GOVERNO...
Cari Compagni cerchiamo di unire le nostre idee e non drammatizziamo se a volte servono piccoli compromessi perché la posta in palio è enormemente più grande di quanto a volte si possa pensare.. Le piccole rendite individuali, anche se sostenute da ottimi sentimenti, purtroppo servono a poco... Si deve rigenerare la nostra funzione storica...
22 novembre 2010
19 novembre 2010
TAGLI ALLA SCUOLA
Il futuro si gioca sulla ricerca e qualità e la Gelmini riduce l’orario settimanale delle lezioni negli Istituti Tecnici e Professionali, scuole notoriamente formative per i futuri lavoratori dell’industria manifatturiera. Si convalida l’apprendistato dai 15 anni anziché dai 16 e così si favorisce l’uscita dalla scuola un anno prima. Inoltre questo Governo a conferma della sua linea anti-Costituzionale da più soldi alle scuole private o paritarie.
A loro andrebbero 245 milioni di euro, il doppio dell’anno scorso, mentre al 5 per mille andranno 100 milioni, quattro volte meno del 2009.
Mimmo Pantaleo, CGIL: “La manovra finanziaria colpisce, ulteriormente e pesantemente, scuola, ricerca e università. Si compie il gioco delle tre carte, si taglia per la scuola pubblica e si dà alle paritarie.”
Pierluigi Bersani, PD: “In un Paese moderno il merito si sposa con i diritti e con le pari opportunità, il sistema scolastico è centrale perché funziona da ascensore sociale, strumento di uguaglianza e libertà. Noi crediamo nella scuola pubblica e di qualità.”
Investire sulla scuola e sulla ricerca tecnologica e scientifica, vuol dire investire sul nostro futuro, sul futuro dei giovani e delle generazioni a venire.
Info point… Costituzione della Repubblica Italiana…
Art.3 : “E’ compito della Repubblica rimuovere gli ostacoli di ordine economico e sociale, che impediscono il pieno sviluppo della persona umana”.
Art.9 : “La Repubblica promuove lo sviluppo della cultura e la ricerca scientifica e tecnica”.
18 novembre 2010
SUSANNA CAMUSSO
16 novembre 2010
Viale del Tremonti
Tremonti aveva spergiurato che la nuova legge di bilancio non avrebbe più subito assalti alla diligenza, come era accaduto con le leggi finanziarie in passato.
Tremonti aveva raccontato questa favoletta più volte negli anni passati e spesso era stato anche creduto.
Basta ricordare che nel 2008 - in occasione della prima manovra economico-finanziaria d’estate del Governo Berlusconi - aveva affermato che addirittura i conti pubblici sarebbero rimasti in ordine per gli anni a venire, cosa che come sappiamo si è rivelata non vera.
Per la legge di stabilità (ex finanziaria) che in questi giorni è all’esame del parlamento, Tremonti aveva affermato che si sarebbe discusso solo di tabelle: entrate ed uscite. Nulla più.
Al primo traballamento della maggioranza il Ministro dell’Economia ha cambiato opinione ed ha deciso di anticipare la manovra (pomposamente) definita per lo sviluppo, che altrimenti sarebbe stata relegata ad un altro provvedimento a fine anno.
In realtà, come era prevedibile, la manovra per lo sviluppo è un modestissimo alleggerimento dei tagli già decisi agli Enti locali e alle Università.
Le altre misure sono alcuni, parziali rifinanziamenti di provvedimenti che già esistono come, ad esempio, la proroga degli ammortizzatori sociali. Non mancano trucchi contabili e finzioni. Ad esempio se i soldati italiani restano in Afghanistan come in altre parti del mondo occorre provvedere al finanziamento delle missioni militari, mentre la proposta del Governo è di finanziarle per soli 6 mesi. Dopo chi vivrà provvederà. In realtà sotto il profilo del bilancio dello Stato è semplicemente una finzione perché è chiaro che le missioni militari all’estero dureranno anche nel secondo semestre del 2011. Dello stesso tipo è rinnovare solo per alcuni mesi l’intervento finanziario per ridurre i ticket sulla diagnostica , anche in questo caso viene lasciato a chi verrà il cerino in mano.
Questo modo di fare i conti è devastante perché sottovaluta sistematicamente spese pressochè obbligate e certe. E’ la classica polvere nascosta sotto il tappeto.
Tremonti continua inoltre con la sua tecnica di trovare meno soldi di quanto sarebbe necessario in modo da costringere a rinunciare ad alcuni interventi o a ridurre la portata di quelli previsti. Infatti giorno dopo giorno calano le disponibilità iniziali promesse, ad esempio per l’Università si è già scesi da un miliardo di euro a 800 milioni.
Con questa tecnica, che non affronta i problemi, Tremonti prepara le misure per la ripresa, naturalmente si fa per dire. Mentre dovrebbe decidere quali sono le misure necessarie e cercare di conseguenza le risorse per finanziare gli interventi.
Solo così si spiega come il Ministro possa arrivare ad escludere dalla legge di stabilità, e quindi per il prossimo anno, le detrazioni fiscali al 55 % per aumentare l’efficienza energetica e quindi ridurre le importazioni di prodotti petroliferi.
La detrazione fiscale del 55 % ha avuto per unanime riconoscimento effetti positivi sia per il minore consumo di energia, che per gli investimenti privati che mette in moto e per l’occupazione che crea. Di questi tempi dovrebbe essere una misura prioritaria visto che unisce convenienza economica, risultati ambientali e occupazione. Invece questa misura viene esclusa e se non verrà reintrodotta sarà un ulteriore colpo all’occupazione che già è arrivata all’11 %.
Perché Tremonti agisce in questo modo ? Coprendo con frasi ad effetto l’assenza sostanziale di provvedimenti di sostegno allo sviluppo e all’occupazione ?
La ragione è che Tremonti non può contraddire la linea fin qui seguita dal Governo. Per farlo dovrebbe mettere sotto tiro le rendite finanziarie, i redditi più alti che nella crisi hanno guadagnato, gli evasori che sono stati premiati con lo scudo fiscale a prezzi di favore.
In altre parole il Ministro avrebbe dovuto mettere sotto tiro esattamente chi è stato beneficiato in questi anni dal Governo e che appartiene al suo elettorato. Senza misure di riequilibrio nel prelievo fiscale, senza fare pagare chi può farlo mancano le risorse per aiutare la ripresa e l’occupazione. Queste misure non esistono perché mancano i finanziamenti e i finanziamenti mancano perché il Governo non vuole e non può chiederle a chi lo sostiene. Infatti se si può solo raschiare un altro poco il barile questo è più o meno il risultato possibile.
Così la ripresa non sarà aiutata, l’occupazione continuerà a segnare il passo.
In realtà questa rachitica legge di stabilità conferma che il problema principale è politico. Con questo Governo e con questo Ministro dell’economia l’Italia resterà al palo e il deterioramento delle attività produttive e dell’occupazione continuerà.
In altre parole l’Italia paga un prezzo pesante per questo Governo ma anche per questo Ministro dell’Economia.
L’opposizione dovrebbe occuparsi di questo, indicando una speranza per il futuro, facendo intendere agli italiani che questa non è l’unica minestra che può passare il convento e che un’alternativa è possibile, dura, ma possibile.
di Alfiero Grandi
11 novembre 2010
CGIL, 27 novembre Manifestazione Nazionale a Roma
27 novembre - Manifestazione Nazionale - Roma
Per sostenere le lotte dei lavoratori e dei pensionati, e per guardare al futuro dei giovani, la CGIL promuove una grande manifestazione nazionale per il 27 novembre a Roma. Una mobilitazione che segna un passaggio fondamentale nel grande impegno messo in campo dalla CGIL in questo autunno. Un impegno che ha visto la protesta di ampi settori della società: dal modo della conoscenza, a quello del pubblico impiego, per arrivare alla giornata di lotta dei metalmeccanici del 16 ottobre scorso.
Sabato 27 novembre, la CGIL chiama tutte e tutti a manifestare a Roma, per chiedere più 'diritti e più democrazia', per rimettere al centro il lavoro, la contrattazione, per rivendicare sviluppo, equità e giustizia sociale e per imporre scelte che facciano uscire il Paese dalla crisi. Una crisi che per milioni di lavoratori si fa sempre più insostenibile. Il Governo, accusa la CGIL, nei due anni trascorsi della crisi economica, non si è preoccupato né dell'emergenza occupazionale, né del rilancio del sistema produttivo, l'unica azione avanzata è stato il sistematico attacco ai diritti del lavoro.
Tanti i temi al centro della mobilitazione, innanzitutto il lavoro stabile e dignitoso, minacciato ancor più oggi dall'approvazione del 'collegato lavoro'; la riforma degli ammortizzatori sociali, da tempo proposta dalla CGIL, che possa tenere insieme inclusività, equità nella contribuzione e sostenibilità economica; la contrattazione, che sta subendo un gravissimo attacco con le scelte della FIAT, di Federmeccanica e del Governo. Altri temi centrali: l'equità fiscale, il welfare, il Mezzogiorno, il diritto alla conoscenza.
Due i cortei previsti nella capitale, che partiranno alle ore 9 da Piazza della Repubblica e Piazzale dei Partigiani e che insieme confluiranno a Piazza San Giovanni. Una manifestazione dopo la quale, come ribadito dal Comitato Direttivo del 16 e 17 settembre, “misurate le risposte”, la CGIL “deciderà la prosecuzione della mobilitazione ed il sostegno alla Piattaforma, anche attraverso lo Sciopero Generale”.
07 novembre 2010
04 novembre 2010
Martedì 9 Novembre a Ponticelli
01 novembre 2010
27 ottobre 2010
Niki “Il Satanasso”
L’identità di sinistra: “Perché la sinistra non è un impedimento a vincere, il Paese ha un disperato bisogno di sinistra per ritrovarsi, per uscire dallo smarrimento.”
La missione: “Per paura di perdere la sinistra si è persa, noi vogliamo riesumare un cadavere, la sinistra non è una nicchia ideologica, una rendita di posizione, ma una missione per il Paese.”
…La citazione di Gramsci ai suoi aguzzini fascisti: “Voi avete distrutto l’Italia, a noi comunisti toccherà il compito di salvarla.”
I pilastri: “Il lavoro, la scuola, i precari, gli operai, i ricercatori e gli insegnanti. A Melfi e Pomigliano si combatte la battaglia fondativi dell’alternativa, quelli sono i cartelli stradali da cui partire per battere il berlusconismo.”
Vendola schierato senza dubbi: “Senza SE e senza MA con la Cgil e con la Fiom.”
Sms a Marchionne: “Lui è la modernità? No, è solo una bolla mediatica, c’è un’idea di regressione nei rapporti sociali.”
…Su Berlusconi: “ Troppi errori nella lettura del fenomeno. Lo abbiamo considerato un’anomalia, folklore del Bagaglino. La stessa tragica sottovalutazione che si fece nel 1919 con le squadracce fasciste.”
Sms alla base di Sel: “Non innamoriamoci del partito, è solo un seme che morirà, perché l’obiettivo e la costruzione di una grande sinistra del futuro.”
Gli errori a Sinistra: “La destra ha vinto da quando la politica è diventata l’amministrazione del condominio, da quando la sinistra ha smesso di costruire un racconto alternativo.”
Niki e la Lega: “Per scalzarla non bisogna emularla o inseguirla, ma parlare di cosmopolitismo.”
…Sms a Veltroni: “La vocazione maggioritaria non è l’acrobazia che porta a splendidi suicidi. Non vogliamo perdere bene ma vincere bene.”
Sms a Tremonti: “Voglio chiedere a quelli del Family Day, alle partite Iva, ai ceti medi, se con Tremonti sono stati meglio?”
….Le alleanze: “Il PD certo, Di Pietro perché la legalità la sentiamo anche noi, i Grillini devono parlare, ma sapendo che il mondo è complesso e i problemi non si risolvono con l’estetica e la bestemmia. Omaggio ai socialisti, le loro idee sono una bussola per il futuro.”
La pace con Ferrero e Diliberto: “Tra noi non ci sono più risentimenti, solo sentimenti.”
La strategia: “Mai più coalizioni del passato basate su un minimo denominatore, serve l’alleanza più larga possibile, ma per avanzare.”
Gli omosessuali: “Sembra che adesso andiamo tanto di moda… Io non dimentico di essere solo un ragazzo di Terlizzi.”
La PARTITA, non il partito: “Ho scelto questa parola perché è il femminile di partito, senza le donne non c’è sinistra.”
…Giovanni, operaio reintegrato di Melfi, sostiene Niki e avverte: “Guardate Compagni che la lotta di classe esiste ancora. Solo che ora la fanno solo i padroni.”
…………………………
I messaggi sono chiari e realisti, spero che si costruisca realmente una alleanza politica che stia sui contenuti e sui problemi delle persone e delle famiglie. Sono necessarie delle analisi e la conoscenza profonda dei cambiamenti avvenuti nel mondo. Mentre in Italia si è continuato a coltivare i propri orticelli, ricordo che ad inizio estate un gruppo industriale cinese ha assunto, non 40, non 400, non 4000, ma 400.000 nuovi lavoratori.
22 ottobre 2010
20 ottobre 2010
Una Lezione di Civiltà
I due grandi bio/cortei hanno sfilato silenziosamente nel centro storico della capitale. Questa è stata la risposta migliore ai gufi che ci vogliono estremisti e violenti. Dal palco gli interventi hanno toccato tutte le problematiche del mondo del lavoro, della scuola, del fisco, dell’ambiente, della pace e del futuro dei giovani, donne e uomini.
Landini (FIOM) e Epifani (CGIL), nei loro interventi conclusivi sono stati concreti e propositivi. Hanno evitato delle sterili polemiche con chi la pensa in un altro modo e opera per dividere il Paese.
Stiamo entrando nella fase più critica della crisi perché la Cig in tanti casi finisce e nel frattempo è aumentata la disoccupazione femminile e giovanile. Noi siamo un Sindacato storicamente responsabile e ora serve stare sul pezzo e sui reali problemi e contenuti.
Qualche miope dice di aver visto una piazza Politica e non Sindacale. Tutta la CGIL è fortemente impegnata a difendere le regole Democratiche che sono il frutto di dure lotte e tutti i Sindacati Europei rivendicano Diritti, Legalità, Dignità e Sviluppo Sostenibile. Questo è il ruolo di ogni Sindacato, Rivendicazione e Contrattazione, spetta alla Politica accogliere le istanze e il malessere e trovare i giusti equilibri socio economici. Detto questo, i lavoratori e le lavoratrici sono o no dei cittadini alla pari di altri… Leggete la Costituzione…Inoltre il Sig. Bonanni spieghi agli Italiani perché dopo un anno di lavoro unitario, con tante ore di permessi sindacali consumate, insieme alla Uil, fecero dietro front sullo sciopero per il fisco e il lavoro, dal momento che cadde il 2°Governo Prodi e tornò Berlusconi?????
Allora la finisca di fare il verginello anche perché da sempre per noi l’unità Sindacale è e resterà UN VALORE AGGIUNTO.
Noi della Fiom Cgil continueremo a lottare contro quell’esiguo gruppo di POTENTI che ha portato l’Italia in queste condizioni e per di più le provano tutte perché gli fa comodo decidere per tutti…
Sabato ho fatto notare ad un giovane Delegato, “In Italia quando si dice una cosa timidamente di Sinistra di additano come un Comunista”.
Il giovane replica, “Guarda Angelo che ti additano per Comunista appena dici una cosa di buon senso”.
Gli rispondo, “Cavolo hai ragione, si deve riconoscere che si è perso il valore del buon senso collettivo, Io credo che sia anche per questo che oggi siamo in tanti in questa Piazza”……
14 ottobre 2010
IDEE E PROPOSTE PER IL CICLISMO
08 ottobre 2010
04 ottobre 2010
Esposizione Fotografica di Guerrino Bertuzzi
Le foto sono esposte al bar "Ai Giardini" di Imola, nel centro storico, vicino ai chiostri San Domenico.
Il tutto rientra nel contesto dei festeggiamenti, eventi, incontri, conferenze e mostre per i "10 anni di Polaser".
29 settembre 2010
In Piazza con la FIOM
Camilleri, Flores d’Arcais, don Gallo, Hack: “In piazza con la Fiom contro Berlusconi”
Il segretario generale della Fiom, Landini, e i principali dirigenti regionali, hanno aderito all’appello con il quale invitavamo la società civile a scendere al più presto in piazza con queste “parole d’ordine”:
FUORI BERLUSCONI REALIZZIAMO LA COSTITUZIONE VIA I CRIMINALI DAL POTERE RESTITUIRE LE TELEVISIONI AL PLURALISMO ELEZIONI DEMOCRATICHE
L’adesione dei dirigenti Fiom ci sembra di straordinaria importanza. Anche perché nel tempo trascorso dal nostro appello la situazione in Italia si è modificata e aggravata: il regime Berlusconi è diventato il regime Berlusconi-Marchionne. La pretesa di calpestare i diritti costituzionali nello stabilimento Fiat di Pomigliano è diventata la linea dell’intera Federmeccanica, con l’avvallo infine dell’intera Confindustria spalleggiata dal sostegno del governo. La volontà di assassinare la Costituzione, di cui parlavamo nel nostro appello, tracima oltre il berlusconismo tradizionale, appartiene ormai al regime Berlusconi-Marchionne.
Ecco perché sentiamo il dovere di rilanciare con convinzione ancora più forte il nostro appello, precisando però la data dell’appuntamento e – da un generico “al più presto” – facendola coincidere con la giornata di lotta già indetta dai metalmeccanici Fiom per il 16 ottobre.
Del resto, quando arrivarono le prime adesioni, non pochi ci invitarono a non disperdere le energie in troppi appuntamenti successivi e ravvicinati. Si aggiunga il fallimento a cui il settarismo autoreferenziale di una “pagina nazionale viola” sta portando la possibile scadenza del 2 ottobre.
Quella del 16 ottobre, indetta dalla Fiom, è ovviamente una manifestazione sindacale. Che però esplicitamente fa riferimento ai diritti generali e costituzionali oggi messi a repentaglio. Non sarebbe la prima volta che ad una manifestazione sindacale si affianca in sinergia una autonoma e bene accolta presenza politica: il 1 maggio del 1968 un grande corteo del movimento studentesco partì dalla “Sapienza” per confluire a san Giovanni, e un rappresentante di quelle lotte fu invitato dalla Cgil a parlare dal palco. Nel 2002 movimenti civili e no-global parteciparono con appuntamenti autonomi alla giornata di lotta sindacale conclusasi al circo Massimo, e in tutti gli scorsi decenni analoghe virtuose “ibridazioni” furono realizzate più volte.
Rinnoviamo perciò il nostro appello alla società civile, associazioni, club, volontariato, gruppi viola, e a tutte le personalità che hanno il privilegio e la responsabilità della visibilità pubblica, perché si impegnino tutti, individualmente e direttamente, a fare del 16 ottobre una indimenticabile giornata di passione civile.
Andrea Camilleri
Paolo Flores d’Arcais
Don Andrea Gallo
Margherita Hack
24 settembre 2010
23 settembre 2010
In Bocca al Lupo Ponticelli!!!
20 settembre 2010
Tristezza in Pillole
TREMONTI: la sicurezza sul lavoro è un lusso. E gli operai continuano a morire.
DELL’UTRI: ma perché per essere democratico mi devo ascoltare uno cosi.
GHEDDAFI: tiranno…macchè professore islamico per ragazze acculturate.
PUTIN: per affari…il Cavaliere dimentica che era un Leader Comunista.
BONANNI: la vittima??? No comment…
CHIAMPARINO: vuol fare il Leader di centro sinistra, ma sui pensionati dice cose di centro destra.
RENZI: “ragazzo” fai attenzione…distruggere è facile, costruire difficilissimo.
FederMeccanica: negazione del Contratto Nazionale…perfino Cippolletta e Romiti invitano alla riflessione e non sono iscritti alla Fiom Cgil.
SACCONI: non ha fatto carriera in Cgil e allora a tutta e per tutto contro.
CESARE: detto Berlusconi continua a dettar Legge…e quando non la detta la compra.
I Ciclisti: corrono per pochi soldi e a volte muoiono per pochi soldi.
I Calciatori: miliardari che si lamentano e vogliono scioperare. Questa non ci stà!!!
La FERRARI: vince ma a Maranello gli operai scioperano…Per una volta Fiom e Fim “ insieme”…
Il MILAN: perde a Cesena per colpa di Arbitri Comunisti…Ti pareva che…!!!
MOTOVEDETTA: italiana regalata alla Libia mitraglia pescatori siciliani.
I PESCATORI: volevano ucciderci.
MARONI: mitragliati perché scambiati per migranti clandestini...Olè number one.
FRATTINI: sapevano di pescare illegalmente, se la sono cercata...Olè number two.
29 Settembre: tutti i Sindacati Europei in LOTTA!!! Manca qualcuno??? Ovvio CISL e UIL…
MODELLO: sposiamo il tedesco, ma per una volta al 100 per 100. Fisco, welfare, stipendi, ambiente, diritti, giustizia, ricerca, scuola, ecc…
SAKINEH: ascoltiamo l’appello del figlio.
Mafia, Camorra, Evasori, intanto la colpa si da sempre ai LAVORATORI.
Bianco, Rosso, Verde, a me piace il Rosso, ma sopporto molto bene anche il Bianco e il Verde, forse i veri problemi sono altri……???
Gli anni passano veloci e invecchiando RIVENDICO il DIRITTO di ogni Donna e ogni Uomo di poter raccontare ai Giovani qualche STORIA positiva……