20 maggio 2021

"Fermiamo la strage sui posti di lavoro"

Oggi, anniversario dell'applicazione dello Statuto dei Lavoratori (20 maggio 1970) si terranno delle assemblee e presidi indetti dai sindacati per costringere il paese e il governo a riflettere sul drammatico bilancio dei morti sul lavoro. Erano 185 al 31 marzo. Nell'ultimo mese a riportare l'attenzione pubblica su un tema per il quale le confederazioni si battono ogni giorno, la morte della giovanissima operaia tessile a Prato e l'esplosione a Gubbio, costata la vita un ragazzo di 19 anni e a una sua collega. Maurizio Landini parlerà in un'azienda di Eboli, la Kiwi sud, diretta facebook a partire dalle 12.30 sulla pagina di Collettiva e della Cgil nazionale.

16 maggio 2021

*Un'auto mi ha colpito, ma per fortuna sono ancora qua*

Ieri, alle 10.45, mentre stavo pedalando in solitaria sulla Statale Montanara in direzione Imola-Firenze, nei pressi di San Giovanni di Fontanelice un'auto sorpassandomi mi ha colpito in pieno il braccio sinistro con lo specchietto laterale, ma fortunatamente per una questione di pochi centimetri, o anche millimetri, e altre combinazioni tecniche "sono ancora qua!!!".
In effetti ripensando al fatto sono stato aiutato anche dalla posizione in cui avevo in quel momento le mani, perché essendo solo appoggiate sulle manopole dei freni al momento dell'investimento il braccio è scivolato a sinistra libero dal manubrio e attutendo il colpo. Diversamente se in quel momento avessi tenuto il manubrio a mano stretta in ogni altra posizione sarebbe stato causa di uno sbilanciamento con la possibile caduta sull'asfalto e il probabile investimento di una delle altre auto che seguivano l'investitore. Ringrazio l'automobilista che seguiva l'investitore che si è subito preoccupato delle mie condizioni, di aver inseguito e duramente ripreso l'altro che si è fermato più avanti e che credo non si rendesse pienamente conto della gravità dell'accaduto. Dopo aver constatato che non avevo subito danni e che il dolore al braccio era sopportabile non ho infierito nei confronti dell'automobilista evitando di chiamare la polizia perché in relazione alle nuove normative del codice stradale poteva essere passibile di ritiro della patente, o di una pesante penalizzazione. Alla fine è tutto bene quello che finisce bene, ma certo è che ieri mattina ho avuto una gran fortuna e non aggiungo altre considerazioni.
Angelo Gentilini

12 maggio 2021

Oggi il Giro d'Italia passa da Imola.

Oggi la Modena - Cattolica, una tappa interamente piatta che si corre lungo la via Emilia. 

La crono tabella riporta al km 70 il passaggio da Imola tra le ore 14.51 e le ore 15, dove è previsto il primo traguardo volante della tappa, mentre il secondo è al km 136,4 - Savignano sul Rubicone.

Per più info: www.giroditalia.it/tappa-5-del-giro-ditalia-2021-modena-cattolica/ 

Angelo Gentilini, da info www.giroditalia.it/il-percorso 

01 maggio 2021

*Breve storia sul 1° maggio*

Com'è nata  la ricorrenza del 1° MAGGIO:

1884- NEGLI STATI UNITI VENNE DECISO CHE DAL 1° MAGGIO DEL 1886 NON AVREBBERO PIU' ACCETTATO DI LAVORARE PER PIU' DI OTTO ORE AL GIORNO

1886- IL 1° MAGGIO CADEVA DI SABATO, NORMALE GIORNATA DI LAVORO, IN AMERICA SI FERMARONO 400.000 PERSONE, CI FURONO SCONTRI ANCHE NEI GIORNI SUCCESSIVI AL 1° MAGGIO CON NUMEROSI MORTI E FERITI

1889- A PARIGI VENNE DECISO DI ORGANIZZARE UNA GRANDE MANIFESTAZIONE MONDIALE IN CUI I LAVORATORI AVREBBERO CHIESTO ALLE PUBBLICHE AUTORITA' DI RIDURRE PER LEGGE L'ORARIO DI LAVORO A OTTO ORE. COME DATA DELLA MANIFESTAZIONE VENNE DECISO IL 1° MAGGIO DELL'ANNO SUCCESSIVO PER IL VALORE SIMBOLICO DELLA DATA

1890- IN TUTTA ITALIA LE MANIFESTAZIONI DEL 1° MAGGIO FURONO NUMEROSE E PARTECIPATE. VISTA LA RIUSCITA DELLA MANIFESTAZIONE SI DECISE DI RINNOVARE LA COSA ANCHE PER L'ANNO SUCCESSIVO

1891- NASCE LA TRADIZIONE del 1° MAGGIO - LA MANIFESTAZIONE RIUSCI' NUOVAMENTE RADICANDOSI NELLA COSCIENZA DEI LAVORATORI. NELL'AGOSTO DELLO STESSO ANNO IL II CONGRESSO DELL'INTERNAZIONALE, A BRUXELLES, ASSUNSE LA DECISIONE DI RENDERE PERMANENTE LA RICORRENZA.

In Italia durante il fascismo:

Durante il ventennio fascista, a partire dal 1924, la celebrazione fu anticipata al 21 aprile, in coincidenza con il Natale di Roma, divenendo per la prima volta giorno festivo con la denominazione "Natale di Roma – Festa del lavoro". Fu poi riportata al "primo maggio" dopo la fine del conflitto mondiale, nel 1945, mantenendo lo status di giorno festivo.


Angelo Gentilini