Il
Comitato Direttivo della Cgil di Imola riunito in data odierna considera
indispensabile che sul progetto di ampliamento della discarica di via Pediano
le Istituzioni facciano la massima chiarezza nel principio della trasparenza. La
tutela della salute dei cittadini, dei lavoratori che operano nel sito e
dell'ambiente devono essere sempre al primo posto delle priorità istituzionali
e va condannata qualsiasi speculazione politica o economica che non tenga conto
di questo principio che rappresenta un danno per la collettività.
Il
Comitato Direttivo ritiene indispensabile che qualsiasi intervento sulla
discarica, compreso l'eventuale ampliamento, sia preceduto da una indagine
condotta dagli organi istituzionalmente preposti, quali sono l'Arpa e l'Ausl,
che certifichi lo stato dell'area sulla quale si è esaurita la capacità di
conferimento dei rifiuti indifferenziati per quanto riguarda il suolo, il
sottosuolo e le emissioni in atmosfera, garantendo la salute dei cittadini sancita
dalla Costituzione Repubblicana. I
cittadini hanno il diritto di sapere se la discarica esistente rappresenta un
pericolo e, in tal caso, quali sono le misure di controllo e intervento che
verranno adottate per tutelare la salute delle persone e la sicurezza
dell'impianto.
Il
Comitato Direttivo ritiene auspicabili politiche ambientali gestite a livello
nazionale finalizzate ad analizzare attentamente quanta energia serve ad ogni
Comune per lo smaltimento dei rifiuti indifferenziati e pongano in essere
misure atte ad evitare sprechi, in particolare nel trasporto. Ritiene
inoltre necessario che a livello nazionale si promulghino leggi che rendano
obbligatorio progettare ed importare i prodotti che siano costruiti in modo
tale che semplifichino lo smaltimento attraverso il riciclo facendo inoltre
attenzione alla massima valorizzazione della materia prima impiegata.
Il
Comitato Direttivo ritiene tuttavia indispensabile e non più rinviabile un
cambio di marcia sulla raccolta differenziata considerandola l'unica soluzione
credibile in alternativa alle discariche che si ponga l'obiettivo di riciclare
e riutilizzare la maggior parte dei rifiuti, come previsto dalle normative
europee e regionali, anche prevedendo impianti di recupero in prossimità delle
stazioni ecologiche che sarebbero fonte di nuova occupazione.
Va
inoltre chiarito il rapporto con Hera, che per quanto riguarda la Cgil deve
restare a controllo pubblico anche con la maggioranza del pacchetto azionario,
affinché metta in opera le decisioni che spettano prima di tutto alla politica
per realizzare il riciclo e il recupero dei rifiuti, reinvestendo sull'economia
circolare i proventi economici derivanti dal processo stesso anche sulla base
degli impegni sottoscritti con il Patto per il Lavoro in Regione.
Il
Comitato Direttivo auspica inoltre che si crei una stretta collaborazione attraverso
percorsi partecipati tra le Istituzioni, i cittadini e le Associazioni
ambientaliste e sindacali a partire dalla richiesta di incontro fatta dalla
Segreteria della Cgil alla quale non è ancora stata data risposta. (Imola,
11 dicembre 2015, Comitato Direttivo Cgil Imola)
Angelo Gentilini, da info stampa Cgil Imola.