Come dice la stessa Ocse (Organizzazione per la cooperazione e lo sviluppo economico, è un'organizzazione internazionale di studi economici per i paesi membri, paesi sviluppati aventi in comune un sistema di governo di tipo democratico ed un'economia di mercato), le riforme realizzate in Italia negli ultimi anni hanno portato l’età pensionabile al livello più alto in Europa, con i dati generali della disoccupazione, ed in particolare quella giovanile, sempre tra i più alti in Europa e nei Paesi industrializzati. Il tutto è paradossale e perciò credo che sia un bene comune la revisione delle precedenti riforme, modificando radicalmente la normativa vigente per restituire equità e solidarietà al sistema, anche andando a toccare gli esistenti e persistenti reali privilegi. Inoltre va ricordato che in Italia la spesa pensionistica è calcolata comprendendo anche tutta la parte assistenziale, che in altri Paesi non è caricata sulla previdenza. Perciò anche su questo versante è bene fare chiarezza e riordinarsi al meglio, separando nei fatti le relative parti economiche amministrative e caricando l'assistenza sulla fiscalità generale. Certo prevedendo ovviamente una seria ed efficace lotta contro l'evasione fiscale, che nel nostro Paese ogni anno ammonta ad oltre 120 miliardi di euro, a cui vanno aggiunti altri 60 miliardi di elusione. Come a dire che le risorse ci sono, basta cercarle dove sono, o dove vanno a finire realmente.
Angelo Gentilini