“La tenuta finanziaria del nostro sistema previdenziale non è a rischio, di certo lo è l’entità delle prestazioni per ampie fasce della popolazione. Per questo è necessario smetterla con gli allarmi e con ‘riforme’ per fare cassa, mentre è necessario modificare radicalmente la normativa vigente per restituire equità e solidarietà al sistema. La mobilitazione di Cgil, Cisl e Uil continua e il 17 dicembre terremo grandi attivi interregionali per aprire una vera e propria vertenza con il Governo”. Sono le parole usate da Vera Lamonica, segretaria confederale della Cgil, in occasione della presentazione dell’ultimo Rapporto Ocse. “Non c’è un rischio di tenuta finanziaria per il sistema previdenziale italiano – ha spiegato Lamonica, ribadendo la posizione della Cgil – se è vero che, come dice la stessa Ocse, le riforme realizzate negli ultimi anni hanno portato l’età pensionabile al livello più alto in Europa, e che la spesa pensionistica è calcolata comprendendo tutta la parte assistenziale, in altri Paesi non caricata sulla previdenza”. Cgil, Cisl e Uil, oggi, giovedì 17 dicembre, tengono a Torino, Firenze e Bari tre grandi attivi interregionali dei delegati per aprire con il Governo una vera e propria vertenza sugli obiettivi della piattaforma unitaria.
A Firenze, presso il Nelson Mandela Forum (Piazza Enrico Berlinguer), confluiranno i delegati di: Emilia Romagna, Toscana, Umbria, Marche e Lazio. Introdurrà Maurizio Petriccioli, della segreteria nazionale Cisl, e concluderà Susanna Camusso, segretaria generale Cgil. All'attivo di Firenze è presente anche una significativa delegazione della Cgil Imola, composta da delegati e rappresentanti sindacali di ogni categoria.
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Angelo Gentilini, da www.libereta.it