09 dicembre 2015

"MANCA PENSI AL CIRCONDARIO"

Da anni il nostro territorio è devastato dalla crisi economica più grave del dopoguerra che continua a colpire le famiglie, malgrado gli annunci ottimistici del presidente del Consiglio. Nello stesso tempo abbiamo assistito ad un depauperamento delle risorse verso gli enti locali, la sanità e il sociale. Da diverso tempo chiediamo al sindaco di Imola di attivare i tavoli istituzionali di confronto sui servizi sociali per aiutare le persone in difficoltà; sulle politiche sanitarie del territorio che vedono sempre più servizi accorparsi con l'Ausl di Bologna; sull'economia per discutere con le imprese di come avviare una fase di sviluppo. Richieste che purtroppo sono rimaste solo aspettative. “Fino ad oggi la prospettiva della Città Metropolitana è sempre stata disegnata come una grande opportunità – afferma Mirella Collina della Segreteria Cgil di Imola – senza il coinvolgimento dei sindacati, ma nemmeno dei cittadini. Ora siamo di fronte a dichiarazioni da parte del sindaco Manca talmente discordanti da supporre che la Città Metropolitana non sia più la panacea spesa fino ad oggi. Dichiarazioni che si accompagnano a quelle rilasciate pochi giorni prima dal sindaco Merola, il quale arriva ad ipotizzare un'azienda sanitaria unica con Bologna, che comporterebbe lo svuotamento di quella di Imola. Come Cgil di Imola abbiamo seguito tutto il percorso istituzionale nella convinzione che la peculiarità del nostro territorio potesse essere anche per la Città Metropolitana un valore aggiunto, ma la situazione che si sta delineando conferma i dubbi nostri e di molti cittadini del territorio. Ora chiediamo chiarezza negli obiettivi e coerenza nei comportamenti per il bene della nostra comunità, innanzitutto al Presidente del Circondario, al quale chiediamo urgentemente un confronto a partire dalla firma del protocollo sulle relazioni sindacali che langue da anni. 
(Mirella Collina, per la Segreteria Cgil di Imola)
Angelo Gentilini, da info Cgil Imola.