In merito al
tema dell'ampliamento della discarica di via Pediano, per quanto ci riguarda,
mancano gli elementi per un giudizio sereno che non sia condizionato dalla
gazzarra politica in corso in questi giorni. La tutela della salute dei
cittadini e dell'ambiente devono essere sempre al primo posto delle priorità
istituzionali e qualsiasi speculazione politica o economica, che non tenga
conto di questo principio, rappresenta un danno per la collettività e, in
quanto tale, va condannata. Come Cgil di Imola, riteniamo indispensabile che
qualsiasi intervento sulla discarica, compreso l'eventuale ampliamento, la
gestione e il controllo, sia preceduto da una indagine condotta dagli organi
istituzionalmente preposti, che certifichi lo stato dell'impatto ambientale
sull'area esistente, su cui si è esaurita la capacità di conferimento dei
rifiuti indifferenziati per quanto riguarda il suolo, il sottosuolo e le
emissioni in atmosfera. Riteniamo,
infatti, che sia un diritto dei cittadini avere in assoluta trasparenza tutti
gli elementi utili affinché sia per loro riconoscibile la tutela della salute
garantita dalla Costituzione, ma a questa consapevolezza si può arrivare solo
attraverso una stretta collaborazione tra i cittadini, l'Ausl, l'Arpa e le
Istituzioni. La popolazione ha il diritto di sapere se esiste un pericolo oggi
o se si prevede possa esserci con un eventuale ampliamento della discarica, ma
tuttavia resta il fatto che ogni giorno si
producono rifiuti di ogni genere che vanno messi da qualche parte. Siamo
convinti che, per quanto riguarda il tema dei rifiuti, scontiamo un notevole e
colpevole ritardo sull'evoluzione della raccolta differenziata, che rappresenta
invece l'unica soluzione credibile in alternativa alle discariche. Questa è la
strada che dobbiamo percorrere, chiedendo alle Istituzioni di condividerla e
tramutarla in fatti concreti, anche prendendo spunto dalle tante realtà che
l'hanno già realizzata o sono in fase di realizzazione, coinvolgendo i
cittadini tramite la partecipazione attiva in un processo di sensibilizzazione
civica sul trattamento preventivo dei rifiuti. Pertanto la Cgil di Imola ha già
chiesto un incontro urgente con le Istituzioni locali, allo scopo di conoscere
il progetto nel suo insieme, con il supporto degli esperti dell'Azienda Usl e
dell'Arpa per verificare i rischi e i disagi per i cittadini e per i residenti
e allo stesso tempo avanzerà le proprie proposte in piena autonomia. Crediamo,
inoltre, che su questo tema spetti alla politica e alle Istituzioni prendere le
decisioni più vicine alle aspettative del territorio, mentre a Hera bisogna
chiedere investimenti sull'economia circolare, sulle filiere industriali del
riciclo e del recupero dei rifiuti, come concordato con il Patto per il Lavoro
firmato con la Regione. Rivendichiamo, infine, che si definisca quanto prima
una disciplina sugli appalti a livello regionale e locale per combattere il
rischio di infiltrazioni malavitose, che inevitabilmente aumentano i rischi
legati alla sicurezza ambientale, e per garantire ai lavoratori il rispetto
delle norme contrattuali, della sicurezza e dei diritti. Su queste basi
chiediamo di aprire un confronto sul merito, autonomo e senza pregiudizi. (Cgil Imola - Filctem Cgil Imola - Fp Cgil Imola)
Angelo Gentilini, da info stampa Cgil Imola.