“Legge di Stabilità e responsabilità medica , no a controriforme che penalizzano i cittadini”. Federconsumatori esprime forte preoccupazione per le norme, previste nella Legge di
Stabilità appena varata dal Governo, che intervengono sulla responsabilità delle
professioni mediche e sanitarie rendendo per i cittadini molto complicato, se non
impossibile, in numerosi casi, ottenere un risarcimento per i danni subiti da una cattiva
pratica medica e sanitaria.
Il tema è da tempo oggetto di discussione e, come spesso accade, i problemi
vengono ingigantiti, in modo tale da creare un clima di allarme: il dato reale delle richieste
di risarcimento è invece pari allo 0,0012% sul complesso dei ricoveri ospedalieri e delle
prestazioni specialistiche (dato Age.Na.S 2013 “Indagine sui modelli regionali di gestione
sinistri e polizze”).
Ciò che pare più probabile, invece, è che il governo, con questa norma, intenda
contrastare la cosiddetta “medicina difensiva” cioè quella pratica che consiste nella
prescrizione, da parte del medico, di un eccesso di indagini diagnostiche e di misure
terapeutiche volte non tanto ad assicurare la cura del paziente, ma a garanzia del medico
stesso in caso di contenzioso. Tale pratica, infatti, costa al SSN 10 Mld di € l'anno,
secondo le stime del Ministero della salute. E' necessario che i medici e il personale sanitario possano svolgere i loro compiti in
serenità, ma questo obiettivo non lo si può perseguire a scapito dei diritti dei pazienti
danneggiati.
Invece di finanziare adeguatamente il Servizio Sanitario Nazionale, invece di lavorare
su un diverso rapporto medico-paziente si sceglie la via più facile e iniqua, quella di
colpire la parte debole, cioè il paziente.
Questo è quello che avverrebbe se le attuali proposte divenissero legge; infatti è previsto
l'inversione dell'onere della prova, dovrà essere il cittadino a dimostrare non solo il
danno, ma anche la dinamica dell'errore e le responsabilità.
Inoltre vengono riviste le norme sulla responsabilità penale del personale medico con
con l'eliminazione della responsabilità per colpa lieve ed i tempi di prescrizione
passeranno da 10 a 5 anni.
Quello che il Governo si propone è di inibire fortemente la possibilità per i pazienti
danneggiati di fare valere i propri diritti e di liberare da responsabilità i medici, uno
degli esiti potrebbe invece quello di complicare fin dall'inizio la relazione terapeutica e di
cura.
E' necessario quindi che il Parlamento, nell'esaminare il provvedimento, ripristini
quell'equilibrio oggi messo in discussione, per evitare un ritorno al passato.
Angelo Gentilini, da info Federconsumatori Emilia Romagna.