Lo
scorso 17 febbraio al Palazzo dei Congressi dell’Eur veniva
presentato il dossier per la candidatura
di Roma ai Giochi Olimpici del 2024.
Di fronte a una platea di mille invitati, il Presidente del Comitato
Roma 2024 Luca Cordero di Montezemolo parlava di “arte
italiana dell’accoglienza”. In apertura, il Presidente del CONI
Giovanni Malagò leggeva il messaggio del Presidente della Repubblica
Sergio Mattarella: “Per l’Italia è un’occasione per
parlare al mondo, per rafforzare quel messaggio di pace e di
solidarietà che è espressione della nostra storia”. Tra
i poli scelti per ospitare i Giochi Olimpici vi è il Foro Italico,
sede del CONI, nel
cui Salone d’Onore campeggia l’enorme pittura murale (circa
13 metri di lunghezza per 12 di altezza) di Luigi
Montanarini intitolata
"Apoteosi del fascismo".
Il dipinto, realizzato in pieno Ventennio, raffigura un Mussolini
statuario che arringa la folla affiancato dal Gran Consiglio. Coperto
da un panno nel 1944 con l’entrata a Roma degli alleati, l’affresco
è rimasto tale fino al 1997, quando qualcuno ha pensato che
l’Italia avesse ormai fatto i conti con la storia e la
Soprintendenza per i Beni Architettonici ha imposto al CONI di
scoprire il dipinto e restaurarlo in nome dell'arte. Febbraio
2017 sarà il termine ultimo per presentare la documentazione
relativa alla candidatura ai Giochi Olimpici del 2024. Tra febbraio e
giugno 2017 la Commissione di valutazione visiterà le città
candidate. A luglio 2017 il Comitato Olimpico Internazionale
pubblicherà la relazione della Commissione di valutazione. Infine, a
settembre 2017, l’elezione della città prescelta. Più
si va avanti nell’iter di selezione, più è verosimile che
l’immagine dell’affresco faccia il giro del mondo:
il CONI, emanazione del Comitato Olimpico Internazionale, che
“pone lo sport al servizio dello sviluppo armonioso
dell’umanità, al fine di promuovere una società pacifica,
interessata alla salvaguardia della dignità umana”,
rappresentato dall’effigie di chi fece della discriminazione e
dell’odio il proprio credo. Curioso per un paese così attento
a non ferire la sensibilità di un capo di stato straniero al punto
da coprire i nudi dei Musei Capitolini. Chiediamo
al Presidente del Consiglio dei Ministri Matteo Renzi, alla
Presidente della Camera dei Deputati Laura Boldrini e al
Ministro dei Beni e delle Attività Culturali e del Turismo Dario
Franceschini di dare disposizioni
affinché l’affresco sia nuovamente coperto, in vista non solo
della candidatura di Roma ai Giochi Olimpici del 2024, ma -
ci auguriamo - per
sempre,
nel pieno rispetto del mandato del CONI e della memoria di
quanti hanno sofferto e perso la vita a causa del
fascismo. Altrimenti,
che si sposti il Salone d’Onore in una sala più degna di
rappresentare lo sport italiano nel mondo. Firma la petizione: www.change.org/roma-2024-coprite affresco che celebra il fascismo.
Angelo Gentilini, da info change.org
Angelo Gentilini, da info change.org