
Una vita per la Cgil. È l’inizio di una lunga e prestigiosa carriera che lo vede, già nel 1947, vicesegretario della Cgil, dal 1952 al 1957 segretario generale dei chimici, dal 1957 al 1962 dei metalmeccanici. Nel 1962 entra nella segreteria confederale e da allora la crescita della sua influenza politica è testimoniata dallo spessore e dal rilievo dei suoi interventi nel dibattito interno alla Cgil. Lama sostiene che il sindacato non deve occuparsi soltanto di salari, di cottimi, di organici, di trasporti, di case, di sicurezza sociale, ma ambire a essere una «autorevole e impegnata forza, che interviene per una modificazione più profonda delle strutture economiche e sociali».
I difficili anni Settanta. Quando, il 24 marzo 1970 viene eletto segretario generale della Cgil, il potere sindacale è enormemente accresciuto sull’onda delle lotte e delle conquiste dell’anno precedente e del consolidamento dei rapporti unitari tra Cgil, Cisl e Uil. Due anni dopo viene costituita la Federazione sindacale unitaria, che, in un periodo tra i più travagliati della storia repubblicana, svolge un ruolo fondamentale nella difesa della democrazia.... Continua: luciano-lama-coraggio-delle-idee.
L’impegno unitario. Con l’esaurimento dell’esperienza dell’unità nazionale e il ritorno del Pci all’opposizione si chiude però il lungo ciclo dell’ascesa e dell’affermazione del sindacato come soggetto politico, quando – scriveva Aris Accornero – la figura imponente, il piglio sensato e la pugnace loquela di Lama impersonavano al meglio il sindacato come “gigante buono”. Di lì a poco sopravviene una fase difficile.... Continua: luciano-lama-coraggio-delle-idee.
Angelo Gentilini, da www.libereta.it/luciano-lama-coraggio-delle-idee