01 febbraio 2017

"Ma mio padre non era proprio un femminista"


Il convegno che si tenie oggi nella Sala Conferenze del MAMbo a Bologna prende il titolo da una frase ormai nota di Luciano Lama: “E' la CGIL che mi ha fatto come sono” pronunciata da lui stesso in occasione del suo saluto alla Cgil. 
Luciano Lama è stato Segretario generale della Cgil dal 1970 al 1986, in un periodo cruciale per i movimenti dei giovani e delle donne. Sono gli anni della contestazione studentesca e giovanile, gli anni delle conquiste sul piano dei diritti sociali e del lavoro: 1970 Statuto dei lavoratori, ma anche 1974 Maternità e legislazione sull'aborto, 1975 nuovo Diritto di famiglia, 1977 Legge di parità. Un mondo in pieno smottamento, cui si deve l'intero impianto dei diritti sociali e di cittadinanza, soprattutto di quelli femminili. E in quei movimenti e in quelle conquiste il ruolo delle donne della Cgil non fu da comprimarie. Anzi, proprio le donne di Bologna e dell'Emilia-Romagna contribuirono in maniera determinante, anche se non da sole, a cambiare il volto dell'Italia. Come prassi consolidata della Fondazione Argentina Bonetti Altobelli, si presenterà un'iniziativa rivolta alla narrazione della memoria storica di quel periodo, centrando la nostra ricostruzione e il dibattito che ne seguirà proprio sul come la spinta innovativa espressa dalle donne della Cgil, dentro la stessa organizzazione, sia stata determinante per cambiamenti e innovazioni profonde e significative. La figlia di Lama aveva esclamato: “Ma mio padre non era proprio un femminista”, quando le avevo parlavo di questa mia volontà di narrare questo particolare aspetto della sua gestione. “No di certo” le avevo risposto, ma di sicuro aveva dimostrato di capire che la spinta proveniente dalle donne andava raccolta e che era giusto accogliere tale spinta e modificare la struttura stessa della Cgil. (Anna Salfi, Presidente Fondazione Argentina Bonetti Altobelli)
Angelo Gentilini, da info Cgil E.R.