Tina Anselmi (Castelfranco Veneto, 25 marzo 1927 – Castelfranco Veneto, 1º novembre 2016) è stata una politica e partigiana italiana. È stata la prima donna ad aver ricoperto la carica di ministro della Repubblica. Nasce a Castelfranco Veneto in una famiglia cattolica: il padre è un aiuto farmacista di idee socialiste e fu per questo perseguitato dai fascisti; la madre è casalinga e gestisce un'osteria assieme alla nonna. Frequenta il ginnasio nella città natale, quindi l'istituto magistrale a Bassano del Grappa. È qui che, il 26 settembre 1944, i nazifascisti costringono lei e altri studenti ad assistere all'impiccagione di trentuno prigionieri per rappresaglia: decide così di prender parte attivamente alla Resistenza. Con il nome di battaglia di "Gabriella" diventa staffetta della brigata Cesare Battisti al comando di Gino Sartor, quindi passa al Comando regionale veneto del Corpo volontari della libertà... Dopo la guerra si laurea in Lettere all'Università Cattolica di Milano, divenendo poi insegnante elementare. Nello stesso periodo è impegnata nell'attività sindacale in seno alla CGIL e poi, dalla sua fondazione nel 1950, alla CISL: è dirigente del sindacato dei tessili dal 1945 al 1948 e del sindacato degli insegnanti elementari dal 1948 al 1955... Per tre volte sottosegretaria al ministero del Lavoro e della Previdenza Sociale, dal 29 luglio 1976 è Ministro del lavoro e della previdenza sociale nel governo Andreotti III: un fatto storico, perché l'Anselmi diventa la prima donna ministro in Italia. Dopo quest'esperienza è anche Ministro della sanità nei governi Andreotti IV e V. È fra i principali autori della riforma che introdusse il Servizio Sanitario Nazionale. Nel 1981, nel corso della VIII legislatura, è nominata presidente della Commissione d'inchiesta sulla loggia massonica P2, che termina i lavori nel 1985... È stata più volte presa in considerazione da politici e società civile per la carica di Presidente della Repubblica... wikipedia.org/wiki/Tina_Anselmi
Angelo Gentilini, da info wikipedia.org.