Centinaia di giornalisti sono stati arrestati, licenziati e perseguitati in seguito al tentato colpo di stato in Turchia, liberateli!
Il 15 luglio la Turchia ha subito un sanguinoso tentativo di colpo di stato che ha ucciso più di 250 persone e preso di mira le basi democratiche delle istituzioni come la Grande Assemblea Nazionale in Turchia (TBMM). Le Federazioni Internazionali ed Europee dei Giornalisti (IFJ – EFJ) condannano fermamente il colpo di stato e l'uso della forza contro i cittadini, i giornalisti e le aziende del settore massmediatico. Al fallito colpo di stato è seguito uno stato di emergenza con misure eccessive e indiscriminate volte a fare una “pulizia” di tutti gli individui ritenuti essere coinvolti con l'attentato. Le autorità turche stanno imprigionando dei giornalisti, chiudendo le radio e i canali televisivi e censurando internet nel tentativo di azzittire le critiche. 90 giornalisti si trovano in prigione e sono stati vietati più di 130 media dalla metà di luglio. 2.500 giornalisti hanno perso il loro posto di lavoro e sono stati emessi mandati di arresto per decine di lavoratori dei media. I lavoratori dei media, i giornalisti e i sostenitori di campagne per la libertà di stampa in tutto il mondo hanno aderito alla protesta chiedendo il rilascio di tutti i giornalisti in Turchia. La libertà di stampa è essenziale per la democrazia. Chiediamo alla Turchia di liberare i giornalisti. Il giornalismo non è un crimine, Gazetecilik su degildir!
Altre info: www.ilmessaggero.it/turchia_licenziati_900_giornalisti_dall_inizio_2016
sputniknews.com/turchia-liberta-stampa/ // www.repubblica.it/turchia_chiude_quotidiano_zaman
Angelo Gentilini, da www.labourstartcampaigns.net