«In
base ai dati resi noti ieri da Istat, nel 2015 nella nostra Regione
si è registrato un moderato aumento degli occupati (+0,4%) e una più
significativa riduzione dei disoccupati (-7,2%), dovuta però quasi
per la metà al calo della popolazione attiva. Si
tratta di risultati comunque positivi, che ci incoraggiano a
proseguire sulla strada tracciata con il Patto per il Lavoro,
sottoscritto pochi mesi fa. Quei
dati ci indicano però anche alcuni punti critici, sui quali nel
futuro occorrerà concentrare maggiormente l'iniziativa. Il
più rilevante di questi è certamente quello che riguarda le classi
d'età più giovani. L'aumento degli occupati è infatti tutto
concentrato sulla popolazione dai 45 ai 64 anni, mentre continuano a
ridursi gli occupati con meno di 44 anni. Nella fascia d'età dai 25
ai 34 anni, in particolare, si registrano ormai quasi 150.000
occupati in meno dall'inizio della crisi, un calo di circa il 30%. Osservando
l'andamento dei settori, è apprezzabile, rispetto al 2014, l'aumento
occupazionale del settore industriale in senso stretto, che registra
una crescita di 18.100 addetti (+3,6%); prosegue la caduta delle
costruzioni (-12.300 addetti, pari al 10,3%); desta infine
particolare preoccupazione il calo degli occupati nel commercio,
alberghi e ristoranti (-16.400, pari al 4,3%). Da
notare per ultimo che, nonostante la massiccia iniezione di risorse
messe in campo per favorire le assunzioni con il contratto cosiddetto
“a tutele crescenti”, continua ad aumentare nell'ultimo anno, sul
totale del lavoro dipendente, la percentuale di chi opera a tempo
determinato: dal 14,1 al 14,8%. E'
necessario ora consolidare i risultati positivi ed intervenire al
tempo stesso sulle criticità ancora esistenti. Per far questo c'è
solo una strada, che è quella già indicata dal Patto per il Lavoro:
più valorizzazione della dignità e della qualità del lavoro; più
legalità; più investimenti; più centralità della ricerca e della
formazione; più cura e attenzione per i beni sociali, culturali e
ambientali del nostro territorio».
(Bologna, 11 marzo 2016: Vincenzo Colla, Segretario Cgil Emilia Romagna)
Angelo Gentilini, da info stampa Cgil E.R.