No tax area. Diminuisce il prelievo fiscale per i pensionati. A partire dal prossimo anno, infatti, per gli over 75, la no tax area sarà equiparata a quella dei lavoratori dipendenti, passando dagli attuali 7.750 a 8.000 euro. Per i pensionati con meno di 75 anni, invece, salirà da 7.500 a 7.750 euro. Questo grazie a un emendamento del governo che ha accolto le richieste di Spi, Fnp e Uilp.
Perequazione. Prorogato a tutto il 2018 il sistema di perequazione delle pensioni introdotto dal governo Letta a fine 2013 per il triennio 2014-2016. Le somme risparmiate con la proroga di tale sistema saranno utilizzate per coprire i costi delle misure relative all’opzione donna, al part-time e all’innalzamento della no tax area per i pensionati. L’indicizzazione sarà quindi: 100 per cento per le pensioni fino a tre volte il minimo; 95 per cento per quelle fra tre e quattro volte il minimo; 75 per cento per le pensioni tra quattro e cinque volte il minimo; 50 per cento per quelle tra cinque e sei volte il minimo; 45 per cento per quelle superiori a sei volte il trattamento minimo.
Come si evince dalla tabella pubblicata sopra (fonte Spi Cgil Toscana), i pensionati italiani sono i più tassati d' Europa. Infatti da una indagine della Confesercenti – discussa a novembre 2013 all’ assemblea Fipac – emergono due differenze fondamentali tra la previdenza italiana ed europea:
- detrazioni sui redditi da pensione – al contrario degli altri paesi, in Italia sono più basse di quelle dei dipendenti (che quindi pagano più tasse).
- agevolazioni fiscali sulle pensioni – al contrario degli altri paesi, in Italia sono sconosciute mentre altrove arrivano ad azzerare le tasse sulle pensioni..... Continua con il link sotto:
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Angelo Gentilini, da LiberEtà.it e www.pmi.it