La decisione di L.Basell di licenziare il delegato Luca Fiorini è
gravissima e inaccettabile
Le segreterie territoriali di CGIL CISL UIL di Ferrara giudicano inaccettabile il
licenziamento disciplinare del delegato di L.Basell Luca Fiorini assumendo a
pretesto un episodio marginale avvenuto in una fase convulsa di un tesissimo
confronto per il rinnovo del contratto integrativo aziendale.
Un provvedimento tanto sproporzionato ha un carattere inedito per la realtà
ferrarese e si configura come un tentativo di intimidazione rivolto all'insieme
della rappresentanza sindacale e a tutti i lavoratori con l'obiettivo di farli sentire
esposti ad ogni arbitrio da parte della Direzione aziendale. Un tentativo che va
condannato e contrastato con fermezza non solo dai lavoratori di L.Basell, che
già hanno aderito con compattezza alla mobilitazione indetta dalle
Organizzazioni di categoria e dalla RSU contro la sospensione cautelare che
preannunciava il licenziamento, ma dall'insieme del movimento sindacale che
non può accettare che si legittimi un comportamento che pretende di instaurare
nel luoghi di lavoro un clima di intimidazione verso la rappresentanza
sindacale.
Che ciò avvenga scegliendo di colpire una persona nota alla città per il suo
equilibrio, e perciò molto stimata, come attestano le tante dimostrazioni di
solidarietà ricevute in queste ore, suona come una sfida sprezzante dell'attuale
gruppo dirigente aziendale al contesto sociale nel quale l'impresa opera, e
consuma una frattura nel quadro di relazioni che sul territorio ha fin qui visto
impegnate le Organizzazioni Sindacali di Categoria e Confederali, le Istituzioni,
Unindustria, altre associazioni imprenditoriali, e le stesse Imprese del Polo
Chimico in un confronto, a volte difficile, ma sempre costruttivamente rivolto
all'obiettivo di superare le tante incertezze che gravano sullo sviluppo della
chimica in Italia, e per valorizzare anche agli occhi della opinione pubblica
locale, il sito industriale petrolchimico di Ferrara come fattore irrinunciabile di
uno sviluppo territoriale qualificato e sostenibile sia sul piano ambientale che
su quello sociale. E certo Luca Fiorini è tra i dirigenti sindacali che da anni
danno un contributo qualificato a questo impegno.
Che questo strappo avvenga da parte dell'impresa di maggiori dimensioni tra
FERRARA
quelle coinsediate, nel momento di massima espansione dei suoi profitti e alla
vigilia di importanti appuntamenti istituzionali relativi alle prospettive della
Chimica e del Polo ferrarese, non può che interrogare sulle reali motivazioni di
ciò che sta succedendo, a maggior ragione dopo la precedente improvvida
iniziativa del licenziamento di due lavoratrici prontamente rientrato dopo la
reazione sindacale e delle stesse Istituzioni.
Per questo la iniziativa sindacale confederale, se da un lato chiama la
solidarietà di tutti i lavoratori di tutte le categorie a difesa dei diritti di agibilità
sindacale minacciati da questo licenziamento, dall'altra, con la assemblea
generale dei dipendenti di tutte le imprese presenti nel sito petrolchimico di
Ferrara convocata per Giovedi 7 gennaio (dalle 14 alle 16), sottolinea come
l'obiettivo di respingere questo licenziamento diventi parte integrante della
strategia sindacale per qualificare, difendere e rilanciare lo sviluppo e il lavoro
dentro lo storico polo industriale della Città.
(Segreterie Territoriali CGIL CISL UIL Ferrara)
Altre info: lanuovaferrara.gelocal.it/fiorini-il-sindacalista-licenziato-da-basell-vogliono-l-obbedienza-dei-lavoratori-
Angelo Gentilini, da info Cgil Cisl Uil Ferrara.