Angelo Gentilini, da info Cgil Emilia Romagna.
13 luglio 2018
No al ritorno dei voucher in agricoltura e turismo.
Sul
decreto lavoro, dalle dichiarazioni del Ministro del Lavoro Di Maio,
si annuncia l'intenzione di voler reintrodurre i vecchi voucher
attraverso la presentazione del provvedimento alla discussione
parlamentare, che farebbe fare un balzo indietro ai diritti dei
lavoratori e delle lavoratrici della nostra regione. Regione che
negli anni passati aveva insieme al Trentino-Alto Adige il primato
dell'uso e dell'abuso dell'utilizzo dei buoni lavoro. I
voucher in agricoltura e nel turismo non sono la risposta ai problemi
della stagionalità e/o dei picchi di lavoro perché già oggi ci
sono ampi margini di flessibilità contrattuale e normativa che
consentono il lavoro anche per un solo giorno all'anno, inoltre non
sono stati, come ampiamente dimostrabile, un argine al lavoro nero ed
irregolare. Un
provvedimento del genere vanificherebbe la battaglia referendaria
della Cgil del 2016 per la loro cancellazione, alla quale il Ministro
Di Maio aveva dato il proprio sostegno ed è in piena contraddizione
con la volontà affermata dallo stesso Ministro di porre limiti alla
precarietà. Il ritorno dei voucher significherebbe far diventare
occasionale il lavoro stagionale, senza nessuna tutela contrattuale e
ancora più sfruttato, in due settori già fortemente esposti e
deregolamentazione e privazione di diritti. I settori coinvolti hanno
sicuramente delle "carenze alle quali sopperire", anche
nella nostra regione, e sono soprattutto: un vero contrasto al lavoro
irregolare e sommerso, enti preposti da mettere nelle condizione di
svolgere il loro ruolo ispettivo, valorizzazione del ruolo strategico
che questi settori svolgono nell'andamento economico regionale e
nazionale, valorizzazione della professionalità e della qualità del
lavoro e riconoscimento retributivo e di diritti. Queste
sono le necessità dell'agricoltura e del turismo, non certo la
reintroduzione dei voucher! Vigileremo con attenzione l'evolversi
dell'iter legislativo e sosterremo tutte le iniziative a partire da
quelle già definite dalle categorie maggiormente coinvolte contro il
ritorno alla liberalizzazione dei voucher. (CGIL, FILCAMS e FLAI Emilia Romagna)