31 luglio 2018

Cresce la mobilitazione #NOvoucher.

Arriva in aula alla Camera il "Decreto Dignità", dopo il via libera da parte delle commissioni Finanze e Lavoro della scorsa settimana. Il provvedimento sarà all'esame dell'assemblea a partire dalle 12 di oggi, lunedì 30 luglio, mentre il voto finale è atteso per giovedì. E mentre i deputati si preparano a discutere (non senza tensioni soprattutto all'interno del centrodestra) i contenuti del provvedimento, fuori dal palazzo si prepara la protesta contro uno degli aspetti più criticati del provvedimento: la reintroduzione dei voucher. Per la segretaria confederale Cgil Tania Scacchetti: "la reintroduzione dei buoni (cancellati dal governo Gentiloni dopo la raccolta di oltre un milione di firme da parte della stessa Cgil per indire un referendum abrogativo), è profondamente sbagliata, e francamente ci domandiamo quale sia la relazione con la dignità dei lavoratori. Le nostre categorie di lavoratori del turismo, dell’agricoltura e del pubblico impiego nelle tante mobilitazioni di questi giorni, hanno ampiamente ribadito come esistano già tutte le forme contrattuali che possono rispondere alle esigenze di flessibilità delle imprese. Il Paese ha bisogno di lavoro dignitoso, contrattualizzato, con tutele, e non di lavoro occasionale che si trasforma in sfruttamento. Per queste ragioni abbiamo lanciato la petizione #NOvoucher, e saremo in piazza martedì 31 luglio e mercoledì 1° agosto affinché non si voti una norma ingiusta e dannosa”.  
Intervenendo alla festa del sindacato a Massa Carrara, il segretario generale della Cgil, Susanna Camusso, ha definito la reintroduzione dei voucher: "Una schifezza e non ci sarà un'ondata di utilizzo dei voucher, ma serviranno a coprire tutte quelle forme di contratto a nero, o a grigio. Insomma dovevano cambiare il mondo ma di coraggio ne hanno ben poco. Ormai il decreto non sia all'altezza di usare il nome dignità. Quindi permettetemi di chiamarlo decreto Di Maio, che forse permette di ricondurlo alla sua immediata natura. Se l'obiettivo era dire che siamo a un cambiamento strategico, rispetto agli errori introdotti dal job acts, in realtà non siamo di fronte a una cosa così compiuta che possa consentire questa valutazione. E una delle ragioni è che dopo i tanti annunci sull'articolo 18, siamo di fronte al fatto che si aumentano le indennità. Io sono sempre contenta se un lavoratore prende più soldi e non meno ma il problema è che continuiamo a monetizzare l'illegittimità di un licenziamento invece di intervenire sul principio di legittimità. Non tutto è  traducibile in moneta".
Firma la petizione "NOvoucher": www.fare.progressi.org/petitions/no-ai-voucher
Angelo Gentilini, da info www.rassegna.it 

30 luglio 2018

Un positivo incontro con reciproco ascolto.


Sabato 28 luglio, Fp-Cgil Imola: "Positivo l'incontro di presentazione con l'assessore al bilancio e al personale, Claudio Frati". 
"Senza dubbio un incontro positivo - commenta Marco Blanzieri, segretario generale della Fp-cgil -  quello con l'assessore della nuova giunta comunale. Un incontro in cui le parti si sono potute presentare, contraddistinto dal reciproco ascolto, un elemento prezioso in un momento in cui tutti urlano. Come Fp-Cgil abbiamo spiegato all'assessore che vorremmo vedere i dipendenti del Comune di Imola più soddisfatti di quello che sono, in relazione al lavoro che fanno. Un lavoro spesso molto impegnativo per far sì che i cittadini possano usufruire al meglio dei servizi che il Comune offre. Lavoratrici e lavoratori devono essere valorizzati,  sia dal punto di vista professionale che da quello dello sviluppo individuale, poiché in questi anni hanno dato tanto e ricevuto poco. Abbiamo proposto - spiega Blanzieri - di partire da un questionario per rilevare il clima all'interno dei servizi, per capire cosa pensano uomini e donne che tutti i giorni lavorano negli uffici comunali. Abbiamo inoltre messo sul tavolo diversi nodi fondamentali per il territorio imolese". Il primo di questi è senz'altro il tema dell'organizzazione del lavoro e della carenza degli organici. Oggi all'interno degli uffici i dipendenti comunali lavorano, e parecchio, per compensare le  carenze di organico che via via si sono verificate a causa della stretta sulle assunzioni dei lavoratori e sul blocco del turn over degli anni precedenti. Il secondo è relativo alla gestione di Area Blu che appare sempre più lontano dal Comune di Imola.Terzo punto, il ruolo che il Circondario Imolese deve avere per la gestione unificata dei servizi. Sappiamo che oggi vi sono servizi confluiti dai Comuni in misura variabile: a volte in parte, a volte completamente. Questo quadro che attualmente è assai disorganico va rivalutato e considerato. Infine, ma non meno importante, il settore educativo e la sua modalità di gestione. La Cgil considera la gestione diretta come l'unica in grado di garantire il mantenimento della qualità dei servizi, così come fino ad oggi sono stati erogati. (FUNZIONE PUBBLICA CGIL IMOLA)
Angelo Gentilini, da info Cgil Imola.

27 luglio 2018

Loro venivano armati, ma noi non stavamo zitte.

Viene spontaneo domandarsi se quella propensione delle donne emiliane all'azione politica, al protagonismo nella sfera pubblica che avrà nella partecipazione alla Resistenza uno dei momenti più alti, non abbia radici anche nell' esperienza delle mondariso, protagoniste fin dai suoi esordi di quel movimento bracciantile così originale e dalla storia così lunga e radicata.
Non dobbiamo dimenticare che risaiole sono state le prime donne uccise in una manifestazione per chiedere lavoro a Conselice, nel 1980. La questione è stata posta spesso, proprio a partire dalla massiccia partecipazione delle donne emiliane alla lotta partigiana e alla obiezione convinta alla ormai famosa affermazione fatta da Miriam Mafai, che delle donne all' indomani della Liberazione, ha scritto che sarebbero tornate fra le mura domestiche, A questa affermazione ha replicato con forza, tra le altre, Vittorina Dal Monte, partigiana bolognese e donna impegnata in politica e nel sindacato per tutta la vita, ma molteplici sono i segni di questa persistente presenza sulla scena pubblica, che numerose ricerche condotte negli ultimi quindici anni hanno messo in luce.
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“Le mondine sono state le prime femministe io dico le prime... ribelli nel lavoro e nel... di questo... questo malcostume, questo lavorare per poco, lavorare... che alla fine dell'anno avevi lavorato tanto e poi andavi là e il capo... il fattore oppure... ti diceva: “Ah, ci dispiace che la terra a terziario... anche quest' anno non c'è stato niente da prendere...”. Gli anziani volevano prendere la terra lo stesso, le giovani e i giovani, noi, magari non eravamo molto d'accordo di lavorare per niente... dopo di otto ore, la sera, andavi là a fare il lavoro da terziario, alla fine dell' anno che dovevi fare ripartire la terza parte, o la grandine, o perché c' era il secco... non arrivava niente. E andavamo in piedi il ponte che era chiamato il Ponte dell' Uccellino e poi li chiamavamo questi disgraziati e “ah, non c'è niente quest' anno”, e se un' altr' anno ti proponevano di prendere la terra, se ti rifiutavi, era un rischio, di non lavorare...”.
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17 maggio 1949: Uccisione di Maria Margotti, operaia della fornace di Filo d' Argenta, oltre ad altri 30 feriti, al culmine dei 37 giorni di sciopero generale dei lavoratori della terra...
 bibliotecasalaborsa.it // rassegna.it/maria-margotti-uccisa-perche-chiedeva-liberta-e-lavoro 
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Angelo Gentilini, dal libro "Loro venivano armati ma noi non stavamo zitte" 

26 luglio 2018

NO ALLA PRIVATIZZAZIONE DI HERA!

La decisione preannunciata dal comune di Bologna di vendere le azioni libere di Hera, contestuale alle dichiarazioni del ministro di Maio sulla stessa Multiutily (commentando il risultato elettorale di Imola) e le volontà espresse da altri comuni soci di Hera, rappresentano una “tana libera tutti” per avviare un'inevitabile processo di privatizzazione che rischia di tradursi in una perdita del controllo e ancor più ridotta capacità di incidere nelle scelte strategiche del gestore. Questa operazione porterà Hera e il suo gruppo dirigente a concentrarsi sul dare dividendi, oggi utilizzati dai comuni per la spesa sociale, ai soggetti privati che rischiano di diventare maggioranza. A quel punto Hera si strutturerà sempre più in azienda di forma commerciale e finanziaria: per fare più utili si implementeranno gli appalti con la finalità di ridurre il costo del lavoro, aumentando le marginalità. Si cercheranno i risparmi sul costo del lavoro per dare gli utili ai soggetti della finanza già presente nella compagine societaria con i grandi fondi internazionali. La decisione di chi sta scegliendo o sceglierà la vendita di azioni contraddice nel metodo e nel merito le decisioni assunte in questa regione. Nel metodo in quanto viene cancellato con un colpo di spugna il sistema di relazioni condiviso con intese e protocolli sottoscritti tra istituzioni e parti sociali. Nel merito perché apre la strada alla perdita di controllo pubblico nei sistemi a rete che sono parte integrante del modello di sviluppo condiviso con il Patto per il lavoro sottoscritto nel 2015. Per queste semplici ragioni diciamo no alla vendita delle azioni pubbliche di Hera. (Cgil, Fp, Filctem, Attivo Delegati Hera - Emilia Romagna)
Angelo Gentilini, da info Cgil Emilia Romagna.

25 luglio 2018

Stasera "Pastasciutta Antifascista" a Ponticelli di Imola.

L’idea della festa della pastasciutta è nata quasi spontaneamente, a partire dalle tante realtà associative italiane che sono in contatto con il Museo Cervi. Grazie all’impulso dell’ANPI nazionale, la rete delle pastasciutte antifasciste si è allargata, a macchia d’olio, in molte parti della penisola. L’ideale della pastasciutta del 25 luglio ha conquistato così tanti territori, tante comunità che vogliono riproporre gli stessi ingredienti della serata di Casa Cervi: la festa per la caduta del fascismo, la pastasciutta, la rievocazione storica. Anno dopo anno, la pasta in “onore dell’arresto di Mussolini”, è diventata una tradizione. Così come il 25 luglio del 1943 la notizia della caduta del Regime contagiava di speranza tante comunità in tutta Italia, la festa dei “maccheroni antifascisti” associa la tradizione culinaria di Ponticelli  con il bisogno di testimoniare, un piatto di pasta dopo l’altro, l’impegno per un futuro di pace, libertà, giustizia sociale, lavoro. 
Approfondisci: www.anpiimola.it/evento pastasciutta antifascista 
Angelo Gentilini, angelogentilini.blogspot.com/pastasciutta-antifascista-il-25-luglio

22 luglio 2018

L' albicocca, un frutto con buone proprietà.

Frutto del prunus armeniaca, l’albicocca appartiene alla famiglia delle rosacee e al genere prunus come la ciliegia, la prugna e la pesca. Pianta originaria della Cina nord-orientale, dove cresce da oltre quattromila anni, si estese lentamente verso ovest sino in Armenia e lì scoperta da Alessandro Magno. La sua diffusione nel bacino del Mediterraneo si deve ai romani, che la introdussero in Italia e in Grecia nel 70- 60 a.C., e successivamente agli arabi. Oggi l’albicocco è diffuso in oltre sessanta paesi e viene coltivato in climi caldi o temperati e relativamente asciutti. L’albicocca è senza dubbio un frutto con buone proprietà nutrizionali, grazie all’alto contenuto di vitamine A e C, potassio e fibre alimentari. Cento grammi di polpa di albicocca apportano circa 28 kcal. A conferma delle origini della pianta dell'albicocca, ancora oggi in Liguria vengono chiamate "armugnin" e nella bassa padovana "armeini".
Angelo Gentilini, da info www.libereta.it/alimentazione 

21 luglio 2018

21 luglio 2007- 2018, ancora grazie compagno Enrico Gualandi.

Ricordiamo Enrico Gualandi

(17 novembre 1930 - 21 luglio 2007) 
Enrico, era figlio di Guido Gualandi, detto “Il Moro”, commissario politico della 36° Brigata Garibaldi. 
Dal padre apprese l’importanza dell’impegno civile e politico e fu così: giovanissimo Partigiano, Dirigente del PCI, Sindaco di Imola, Onorevole, Presidente ANPI.
In quel del 2007 ci siamo incontrati spesso nelle riunioni per l’Associazione della Sinistra, perché Enrico non riusciva a seguire la nuova evoluzione dei DS nel PD, mentre io, Indipendente di Sinistra dal tempo del passaggio Pds/Ds, in lotta per un progetto tanto atteso di una Sinistra Unita.
Inoltre ricordo lo storico e caloroso contributo che ci donò con il suo intervento tenuto quel sabato 14 aprile – Imola Città Libera – Da Carlo Nicoli lavoratore partigiano ai tempi nostri – Parole e Musica per la Cogne. Emozionò vecchi e giovani, era una delle sue qualità. Confermò le difficoltà, l’unione dei lavoratori e di tutta la città di Imola, nella ricostruzione post-bellica della grande fabbrica meccanica. Ricordò le dure lotte politiche-sindacali, culminate con i licenziamenti degli iscritti al PCI, PSI e alla CGIL, dalla fabbrica che essi stessi avevano liberato e ricostruito ( foto 14 aprile 2007 ).
Ancora GRAZIE compagno Enrico, penso spesso a te e al tuo modo di essere “politico”.
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Angelo Gentilini, da info angelogentilini.blogspot.com/2009/07/ricordiamo-enrico-gualand

20 luglio 2018

Bocciata la 'class action' sulle pensioni.

La Corte europea dei diritti umani ha respinto, dichiarandolo inammissibile, il ricorso di 10.059 pensionati contro il decreto Poletti (2015) sulla perequazione delle pensioni dal 2012. Nella loro decisione, che è definitiva, i giudici di Strasburgo affermano che le misure prese dal governo e dal legislatore non violano i diritti dei pensionati.  I pensionati, rappresentati tutti dall'avvocato Pietro Frisani, avevano presentato ricorso a Strasburgo all'inizio dell'anno contro il decreto Poletti (n.65/2015) sostenendo che il provvedimento - adottato per rimediare alla bocciatura da parte della Corte Costituzionale di quanto previsto dal decreto 'salva-Italia' del 2011 - avrebbe "prodotto un'ingerenza immediata sulle loro pensioni per il 2012 e 2013 e permanente per effetto del blocco sulle rivalutazioni successive". Inoltre, secondo i ricorrenti, la misura "non ha perseguito l'interesse generale, è sproporzionata" e avrebbe violato il loro diritto alla proprietà. La Corte di Strasburgo gli ha dato torto. Nella decisione d'inammissibilità i giudici sostengono che la riforma del meccanismo di perequazione delle pensioni è stata introdotta per proteggere l'interesse generale. In particolare per "proteggere il livello minimo di prestazioni sociali e garantire allo stesso tempo la tenuta del sistema sociale per le generazioni future", e questo in un periodo "in cui la situazione economica italiana era particolarmente difficile". In secondo luogo la Corte osserva che "gli effetti della riforma del meccanismo di perequazione sulle pensioni dei ricorrenti non sono a un livello tale da esporli a delle difficoltà di sussistenza incompatibili con quanto prescritto dalla convenzione europea dei diritti umani".... corte-di-strasburgo-boccia-la-class-action-sulle-pensioni
Angelo Gentilini, da info www.ansa.it 

19 luglio 2018

Paolo Borsellino, un uomo che non ha avuto paura.

Pochi giorni prima di essere ucciso, durante un incontro organizzato dalla rivista MicroMega, così come in un'intervista televisiva con Lamberto Sposini, Borsellino aveva parlato della sua condizione di "condannato a morte". Sapeva di essere nel mirino di Cosa Nostra e sapeva che difficilmente la mafia si lascia scappare le sue vittime designate.
Antonino Caponnetto, subito dopo la strage aveva detto, sconfortato: "Tutto è finito..."
Intervistato anni dopo da Gianni Minà ricordò che: "Paolo aveva chiesto alla questura – già venti giorni prima dell'attentato – di disporre la rimozione dei veicoli nella zona antistante l'abitazione della madre. Ma la domanda era rimasta inevasa. Ancora oggi aspetto di sapere chi fosse il funzionario responsabile della sicurezza di Paolo, se si sia proceduto disciplinarmente nei suoi confronti e con quali conseguenze
« Se la gioventù le negherà il consenso, anche l'onnipotente e misteriosa mafia svanirà come un incubo. »
 (Paolo Borsellino)

Angelo Gentilini, da info wikipedia.org/Paolo_Borsellino 

17 luglio 2018

Pastasciutta Antifascista il 25 luglio a Ponticelli di Imola.

CENTRO FESTE PONTICELLI di Imola.
25 luglio 1943… cadde il fascismo. 
Manteniamo vivo l’antifascismo e mercoledì 25 luglio 2018 
festeggiamo con la "Pastasciutta Antifascista".
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Il programma della serata: 
Ore 19,00: Inizio festa e apertura stand gastronomico
Ore 20,00: Saluti e interventi: Manuela Sangiorgi, Sindaca di Imola e prof. Andrea Bandini per l' Anpi.
Ore 20,30: Corteo e posa corona al monumento ai caduti in Piazza a Ponticelli,
                  con la partecipazione del Coro Mondine di Bentivoglio.
Ore 21,00: Canti popolari del Coro Mondine di Bentivoglio.
Ore 21,30: Luca Taddia con Fabio Cremonini in “BELLEMILIA”Parole e musica nella memoria.
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Si cena con: Garganelli e  polenta al ragù. Piadina con salsiccia e prosciutto.
                    Patatine fritte. Vino, acqua, birra e bibite.

Organizzazione: Anpi Ponticelli, Casalfiumanese, Imola.
In collaborazione con Forum, Polisportiva e Comitato Feste di Ponticelli e il contributo di Lega SPI CGIL Pedagna, Ponticelli, Cappuccini, Vallata.
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Per più info clicca i link: ponticelli2018.pdf /// www.anpiimola.it
Per info storiche: wikipedia.org/Caduta_del_fascismo  /// wikipedia.org/Casa_Cervi
Angelo Gentilini, da info Anpi Imola.

14 luglio 2018

14 luglio 1938 e il manifesto della razza.

Pubblicato, con il titolo “Il fascismo e i problemi della razza”, su “Il Giornale d’Italia” del 14 luglio 1938, il manifesto degli scienziati razzisti anticipa di poche settimane la promulgazione della legislazione razziale (settembre-ottobre 1938). Firmato da alcuni dei principali studiosi italiani: Arturo Donaggio, neuropsichiatra; a Nicola Pende, endocrinologo; Edoardo Zavattari, zoologo; Guido Landra, antropologo; Sabato Visco, fisiologo; Lino Businco, patalogo; Lino Cipriani, antropologo; Leone Franzi, pediatra; Marcello Ricci, zoologo; Franco Savorgnan, demografo; il manifesto diviene la base ideologica e pseudoscientifica della politica razzista dell’Italia fascista. Il manifesto muove da alcune premesse: le razze umane esistono, il concetto di razza è puramente biologico, ci sono piccole e grandi razze. A questo punto i dieci “luminari” certificano che la razza italiana è pura, non contaminata dai semiti «approdati nel corso dei secoli sul sacro suolo della nostra patria» e dall’occupazione araba della Sicilia, di cui resta solo il «ricordo di qualche nome». Sarebbe «questa antica purezza di sangue il più grande titolo di nobiltà della nazione italiana» per cui «è tempo che gli italiani si proclamino francamente razzisti». E agiscano di conseguenza, risolvendo per prima cosa il rapporto con gli ebrei che «non appartengono alla razza italiana» e rappresentano «l’unica popolazione che non si è mai assimilata in Italia perché costituita da elementi razziali non europei». 
Clicca i link per approfondire: www.libereta.it/leggi-razziali 
                                                wikipedia.org/Leggi_razziali_fasciste 
                                                www.anpi.it/il-manifesto-della-razza-1938
Angelo Gentilini, da info LiberEtà Spi Cgil, Wikipedia, Anpi Storia.

13 luglio 2018

No al ritorno dei voucher in agricoltura e turismo.

Sul decreto lavoro, dalle dichiarazioni del Ministro del Lavoro Di Maio, si annuncia l'intenzione di voler reintrodurre i vecchi voucher attraverso la presentazione del provvedimento alla discussione parlamentare, che farebbe fare un balzo indietro ai diritti dei lavoratori e delle lavoratrici della nostra regione. Regione che negli anni passati aveva insieme al Trentino-Alto Adige il primato dell'uso e dell'abuso dell'utilizzo dei buoni lavoro. I voucher in agricoltura e nel turismo non sono la risposta ai problemi della stagionalità e/o dei picchi di lavoro perché già oggi ci sono ampi margini di flessibilità contrattuale e normativa che consentono il lavoro anche per un solo giorno all'anno, inoltre non sono stati, come ampiamente dimostrabile, un argine al lavoro nero ed irregolare. Un provvedimento del genere vanificherebbe la battaglia referendaria della Cgil del 2016 per la loro cancellazione, alla quale il Ministro Di Maio aveva dato il proprio sostegno ed è in piena contraddizione con la volontà affermata dallo stesso Ministro di porre limiti alla precarietà. Il ritorno dei voucher significherebbe far diventare occasionale il lavoro stagionale, senza nessuna tutela contrattuale e ancora più sfruttato, in due settori già fortemente esposti e deregolamentazione e privazione di diritti. I settori coinvolti hanno sicuramente delle "carenze alle quali sopperire", anche nella nostra regione, e sono soprattutto: un vero contrasto al lavoro irregolare e sommerso, enti preposti da mettere nelle condizione di svolgere il loro ruolo ispettivo, valorizzazione del ruolo strategico che questi settori svolgono nell'andamento economico regionale e nazionale, valorizzazione della professionalità e della qualità del lavoro e riconoscimento retributivo e di diritti. Queste sono le necessità dell'agricoltura e del turismo, non certo la reintroduzione dei voucher! Vigileremo con attenzione l'evolversi dell'iter legislativo e sosterremo tutte le iniziative a partire da quelle già definite dalle categorie maggiormente coinvolte contro il ritorno alla liberalizzazione dei voucher. (CGIL, FILCAMS e FLAI Emilia Romagna)
Angelo Gentilini, da info Cgil Emilia Romagna.

12 luglio 2018

Highlander Ivan Ravaioli.

Ebbene... quando leggi certe considerazioni tecniche ed umane su un tuo ex corridore, che hai fatto crescere, con cui ti sei confrontato sui programmi tecnici, con cui hai pianto nei momenti difficili e dolorosi, con cui hai gioito nei momenti belli e vittoriosi, con cui hai camminato insieme e con il pensiero continui a farlo, com'è per e con tutti i miei ex corridori, anche se con alcuni ci si è persi di vista. Ebbene, ero esigente e anche rompiscatole, ma penso che questo sia anche un giusto riconoscimento per l' immenso impegno tecnico, agonistico, sociale e umano che io insieme a tutti i componenti del mio ex staff gestionale e organizzativo delle mie ex squadre ciclistiche abbiamo profuso.
Clicca il link per leggere l'articolo su Ivan Ravaioli... highlander-ravaioli-non-mi-stanco-di-andare-in-bici .
Angelo Gentilini, da info www.solowattaggio.com 

11 luglio 2018

Camminata con scasso al parco Tozzoni di Imola.

Chissà forse la percezione di sicurezza esiste finchè non ti capita, ma dal momento che ti capita credo che si cambi un attimino idea. La spiacevole sorpresa è arrivata nel primo pomeriggio di ieri nel parcheggio alto di Via Suore del parco Tozzoni di Imola. La malcapitata cittadina, e mia amica, si era recata al parco per una rilassante passeggiata e aveva riposto, prima di partire da casa, nel baule posteriore del suo automezzo, affinchè non fosse visibile dall'esterno, il borsello con i documenti e qualche spicciolo. Al rientro la sorpresa dello scasso con furto del borsello e ovviamente di tutto il suo contenuto. Ci si appresta a chiamare le forze dell'ordine che invitano a recarsi personalmente in caserma per la relativa denuncia, ma non vengono sul posto, anche perchè "forse" sono considerati furti di scarsa rilevanza. Arrivano altri frequentatori del parco che ci dicono che in quel parcheggio, anche in pieno giorno, capita spesso o poco, ma capita. Poi la corsa alla banca di riferimento per bloccare la carta di credito e infine si va in carrozzeria per pianificare la riparazione del danno e ci è stato detto che nella sola giornata di ieri da loro era la terza persona che era andata con un simile danno all'auto. Credo che ci sia di peggio, certo che si, ma credo anche che ci sia tanto che non funziona e qualcosa che sia saltato, anche perchè la libertà del singolo si arresta e stride quando invade e ferisce la libertà di un altro e tutti abbiamo il diritto e la libertà di farci una bella passeggiata nei nostri parchi senza avere il pensiero che prima, o poi, ti capita!!!
Angelo Gentilini

10 luglio 2018

Il cucciolo abbandonato, ora super cane poliziotto.

Quella che vi raccontiamo questo mese è la storia di Ares, un cucciolo di pastore tedesco abbandonato che oggi è diventato un cane poliziotto, elemento di forza della questura della capitale. L’estate dello scorso anno Ares si aggirava solo e spaventato per le strade di un quartiere della periferia romana. Poi un giorno, una signora non ha iniziato a prendersi cura di lui, ma non avendo la possibilità di tenerlo, lo ha affidato alla polizia di Stato che lo ha addestrato e ne ha fatto un vero cane poliziotto.
L’animale si è dimostrato subito in grado di eseguire correttamente gli ordini e di muoversi da vero professionista. Dopo un ulteriore corso di addestramento di alcune settimane, superato con successo, il cane è entrato in servizio effettivo nella squadra cinofila della questura di Roma con compiti di ordine pubblico e anti-terrorismo.
Ares ora è felice della sua nuova vita e con grande zelo e impegno si dedica ai controlli nelle strade e nelle stazioni della metropolitana capitolina.
Angelo Gentilini, da info www.libereta.it/cane-superpoliziotto 

09 luglio 2018

Sulle pensioni serve un confronto serio e di merito.

Sono giorni che si parla di pensioni: ricalcolo contributivo, contributo di solidarietà, pensioni d’oro, legge Fornero. Le proposte sul campo sono molte, confuse. Per i sindacati dei pensionati di Cgil, Cisl e Uil bisognerebbe fare tutt’altro ragionamento e avviare un confronto serio. “Le pensioni non si toccano. Il governo farebbe bene a fermarsi prima di fare degli errori e ad aprire un confronto serio e di merito con i Sindacati”. Si legge così nella nota congiunta dei tre Segretari generali di Spi-Cgil, Fnp-Cisl e Uilp-Uil Ivan Pedretti, Gigi Bonfanti e Romano Bellissima. “Tra ipotesi di ricalcoli, contributi di solidarietà e tagli sopra una certa soglia è del tutto evidente che l’intenzione è quella di mettere ancora una volta le mani nelle tasche dei pensionati provocando così l’ennesimo danno a uomini e donne che hanno lavorato per una vita. È un film già visto e sarebbe una clamorosa retromarcia rispetto a quanto fatto in questi ultimi anni con l’allargamento e il potenziamento della 14esima. Siamo pronti a confrontarci con il governo – concludono i Segretari di Spi, Fnp e Uilp – ma diciamo fin da ora che siamo assolutamente indisponibili a ragionare su interventi che avrebbero come unico fine quello di fare cassa con le pensioni”. E domani di pensioni se ne parlerà a Roma durante un’iniziativa promossa dalla Cgil “Pensioni: adesso risposte concrete”. I lavori avranno inizio alle ore 10 con la relazione del segretario confederale, Roberto Ghiselli. Le conclusioni, in programma alle ore 13, saranno affidate al segretario generale, Susanna Camusso. All’iniziativa, dove parteciperanno delegati e quadri della Cgil, sono stati invitati, oltre a Cisl e Uil, anche i Presidenti, gli Uffici di presidenza e i capigruppo delle commissioni Lavoro di Camera e Senato.
Angelo Gentilini, da info www.libereta.it/pensioni-non-si-toccano 

08 luglio 2018

L' 8 luglio 1978 fu eletto "Il Presidente Partigiano".

Esistono uomini talmente smisurati, complessi e giusti che sembra difficile raccontarli. Sandro Pertini è uno di questi. Da giovane soldato nelle putride trincee della prima guerra mondiale, a militante socialista, picchiato e perseguitato dal fascismo e condannato a 14 anni di carcere e confino. Poi il capo partigiano che parlò per la prima volta pubblicamente e liberamente agli italiani nella Milano liberata dalla dittatura nazi-fascista. Come fu il primo ad insorgere quando a giugno 1960 il Msi voleva fare il suo congresso a Genova, città medaglia d' oro della Resistenza.
Clicca il link per leggere il discorso di Pertini del 28 giugno 1960: rassegnasindacale/1960/pertini.
In questi anni in cui in tanti si affannano a raccontarci che destra e sinistra non ci sono più, ci piace ricordare Sandro Pertini.
Il Presidente Partigiano. Un uomo giusto. Un uomo di sinistra.
Angelo Gentilini, da info LiberEtà Spi Cgil.

07 luglio 2018

Un presidio imolese di magliette rosse.

Angelo Gentilini, da info Anpi e Cgil Imola.

Una maglietta rossa per restare umani.

Oggi indossiamo tutti una maglietta rossa, il colore che indossano i migranti dei barconi per essere più visibili in caso di naufragio, e insieme diamo un segnale contro quel brutto clima di intolleranza e razzismo che imperversa anche qui sui social. Come Cgil Cisl e Uil aderiamo e partecipiamo all’iniziativa lanciata da Libera , Gruppo Abele Onlus Arci nazionale e Anpi e sabato indossiamo una #magliettarossa per promuovere un’accoglienza capace di coniugare sicurezza e solidarietà.
Non è questo il Paese che vogliamo 🆘 Restiamo umani/ Stay human 
Anche ad Imola si manifesta oggi con ritrovo alle ore 10 nel piazzale della Rocca Sforzesca.

06 luglio 2018

Osservatorio Spi Cgil sulle residenze per gli anziani.

Lo Spi Cgil nazionale si è dotato di un Osservatorio sulle residenze per gli anziani in Italia allo scopo di monitorare le principali caratteristiche dell’evoluzione dell’offerta alle famiglie. In particolare l’indagine è rivolta alla comprensione di come le strutture residenziali pubbliche e private promuovono le loro attività e comunicano alle famiglie i servizi offerti e le professionalità impiegate, all’esame della regolazione regionale delle modalità di comunicazione, all’individuazione di parametri ottimali idonei ad innalzare i livelli di trasparenza e qualità dell’informazione resa ai cittadini. La rilevazione dei dati sulle residenze per anziani in Italia (Rsa, case di riposo, case famiglia, case albergo, residenze protette, ecc.), effettuata dall’IRES Morosini per conto dello Spi-Cgil ricorrendo alle informazioni presenti su internet (motori di ricerca, elenchi regionali, siti web delle strutture residenziali, offerte commerciali), ha per ora portato alla individuazione di circa 6.500 strutture ubicate nelle diverse regioni.
La banca dati dell’Osservatorio costituisce una rilevante fonte d'informazioni, che verrà offerta alle famiglie attraverso un servizio online già attivo e consultabile a questo indirizzo: http://www.iresluciamorosini.it/rsa/ . 
Per qualsiasi ulteriore approfondimento sulle informazioni rese note è possibile rivolgersi alla sede dello Spi-Cgil più vicina. Qui l'elenco completo: http://www.spi.cgil.it/dove-siamo
Angelo Gentilini, da info www.spi.cgil.it/osservatorio_case_riposo 

04 luglio 2018

Innovativo accordo alla Cooperativa Ceramica Imola.

Azienda e sindacato hanno sottoscritto, lunedi 2 luglio, un accordo in Cooperativa Ceramica Imola che coinvolgerà circa 300 lavoratori, degli attuali 1200 occupati. Per far fronte al venir meno dell'ammortizzatore sociale, essendo terminati i 36 mesi di contratto di solidarietà previsti dalla legge, nell'accordo si prevede una riduzione dell'orario di lavoro, una parziale integrazione del reddito (da 125 € ad un massimo di 240 € al mese) ed una copertura dei contributi per la pensione con un versamento straordinario sul Fondo di previdenza integrativo FONCER pari a quello che l'INPS riconosceva come figurativi durante la solidarietà. Nei prossimi giorni si terranno le assemblee ed il voto dei lavoratoriCoop Ceramica - una delle maggiori aziende del made in Italy nella produzione di pavimenti e rivestimenti - è stata una delle prime aziende che già nel 2008 ha condiviso con il sindacato l'utilizzo del contratto di solidarietà sull'intera platea dei dipendenti (2.200), con l'obiettivo di evitare i licenziamenti e salvaguardare il patrimonio industriale di un intero territorio. Il settore ceramico, infatti, dal 2008 vive una lunga crisi che ha indotto l'intero distretto a profonde riorganizzazioni ed innovazioni con un impatto sui volumi (scesi a 400 milioni di metri quadri) e sugli organici (scesi a 20.000 addetti in Regione) ed una forte selezione delle imprese che hanno retto grazie a forti investimenti, a processi di crescita dimensionale (acquisizioni) e ad una politica di qualificazione e di diversificazione di prodotto e dei mercati di riferimento. La riforma degli ammortizzatori di 3 anni fa, riducendo la durata ed il livello di copertura della cassa integrazione e del contratto di solidarietà, lascia imprese e sindacati senza strumenti per gestire crisi e riorganizzazioni complesse.Servono strumenti che aiutino queste esperienze e sperimentazioni; servono misure che aiutino e sostengano forme di riduzione degli orari e di redistribuzione del lavoroGoverno e Parlamento aiutino chi fa politiche di responsabilità sociale e di difesa e sviluppo dell'occupazione anziché continuare a defiscalizzare e decontribuire a pioggia le imprese anche quando licenziano o promuovono finto welfare aziendaleL'accordo sulla riduzione d'orario in Cooperativa Ceramica dimostra questo. (Giordano Giovannini, Segretario Generale  FILCTEM-CGIL Emilia Romagna)
Angelo Gentilini, da info www.er.cgil.it/Filctem Cgil E.R. 

03 luglio 2018

Lo Scorpione estivo LiberEtà.


"Il caldo si fa sentire e le vostre foglie appaiono un po’ avvizzite. Per fortuna un amico generoso rinfrescherà lo spirito, le idee e il cuore. Attenzione ai dubbi che vi assalgono."
Chi trova un amico/a, trova un tesoro.
Angelo Gentilini, da info www.libereta.it/oroscopo-estate 

02 luglio 2018

Oggi è in arrivo la quattordicesima.

Oggi è accreditata la quattordicesima per circa 3,5 milioni di pensionati. Ad averne diritto sono tutti coloro che hanno compiuto 64 anni di età, con un reddito lordo mensile che non superi i mille euro. Viene erogata in automatico dall'Inps ma, nel caso in cui l'ente non dovesse conoscere la condizione reddituale del beneficiario, è necessario farne richiesta. Lo rende noto lo Spi Cgil, in un comunicato. "L'importo medio degli assegni - prosegue il sindacato dei pensionati - sarà di 500 euro con valori che vanno da un minimo di 336 euro ad un massimo di 655,20 euro a seconda dei contributi versati. La quattordicesima per i pensionati, spiega il segretario generale, Ivan Pedretti, "nasce da un accordo tra sindacati e governo nel 2007 ed è stata ulteriormente rafforzata ed estesa con l'intesa sottoscritta nel 2016. Lo scorso anno infatti 2 milioni di pensionati l'hanno ricevuta maggiorata del 30% e oltre un milione l'ha avuta per la prima volta. È uno strumento importantissimo che porta un po' di risorse in più nelle tasche dei pensionati con redditi medio-bassi. Guai a toccarla - avverte - o a rimetterci le mani come invece sentiamo dire in questi giorni. Sarebbe un danno incalcolabile verso persone che hanno lavorato una vita."
Angelo Gentilini, da info www.rassegna.it /// www.libereta.it