Marchionne nel 2015 ha
guadagnato 54 milioni di euro, pari a 150 mila euro al giorno. Un
operaio della Fiat guadagna in media 1.100/1.300 euro al mese e deve
lavorare circa dieci anni per mettere insieme quello che guadagna
Marchionne in un giorno. Inoltre per incassare la stessa cifra che
Marchionne guadagna in un anno, un voucherista dovrebbe lavorare
2.500 anni per otto ore al giorno tutti i 365 giorni dell'anno.
Comunque, non avrebbe diritto alle ferie, alla maternità, o alla
disoccupazione. Si potrebbe continuare con la conta dei milioni di pensionati che stanno sotto i 1.000 euro al mese e con le tasse che responsabilmente noi paghiamo fino all'ultimo centesimo, mentre altri potenti evadono, esportano illegalmente, riciclano, corrompano e non accontentandosi rubano, "SI" rubano, non solo soldi, ma anche il bene comune a tutti noi e il futuro a tanti milioni di giovani. Io credo che questo basti e avanzi per farci capire
che siamo giunti al limite dell'accettabile di quanto hanno prodotto
le politiche neo-liberiste senza regole, lacci, lacciuoli e tutele.
Io credo che questa non sia la società pensata dai Partigiani, a me tanti cari, e non sia più sufficiente dirlo, ma è estremamente necessario, lo era da anni, essere coerenti e
conseguenti. Io nel mio piccolo da molti anni mi documento e scrivo sulle
disuguaglianze, sulle mancate equità e disparità, sulle ingiustizie
e altro, e domani "domenica 1° maggio 2016" sarò in piazza insieme ad altri, donne e uomini, a dimostrare, protestare e rivendicare. Forse conteremo poco,
ma è certo che contiamo poco se siamo in pochi, ma se saremo in
tanti e si riempiranno tutte le piazze d'Italia di lavoratrici,
lavoratori, giovani studenti, disoccupati e pensionati, ecco... che allora anche la politica al soldo dei potenti, dei neo-liberisti, degli affaristi e speculatori finanziari, dovrà per forza tenere conto di noi, delle nostre idee e delle nostre proposte per il bene collettivo.
***W il 1° MAGGIO delle lavoratrici, dei lavoratori, dei giovani e pensionati per il LAVORO BUONO***
Angelo Gentilini