Il dibattito sul cosiddetto “referendum anti-trivelle” si è caricato, in queste settimane, di significati politici e simbolici che vanno al di là della stessa questione (tutto sommato limitata) oggetto del quesito referendario. Nel confronto tra le ragioni del sì e quelle del no, o dell’astensione, si è finito spesso per prendere di mira non le tesi, ma i loro sostenitori, finendo per parlare di questioni molto più ampie, come il fabbisogno energetico, l'inquinamento ambientale, i consumi. Da una parte si è evocato il rischio della “marea nera” o dei danni al turismo, dall’altra quello della perdita di posti di lavoro e della fine di un intero settore economico e industriale (in una polemica contro l’“ambientalismo ideologico” e l’“Italia dei no”). Abbiamo, perciò, messo in in fila alcune delle affermazioni che in queste settimane sono state pronunciate a sostegno del sì e del no, convinti che la correttezza degli argomenti utilizzati in una discussione sia indispensabile per comprendere il tema e quindi votare in modo consapevole. In un altro articolo abbiamo ricostruito tutto il percorso referendario, la questione istituzionale e lo scontro Stato-Regioni, gli studi sulla qualità del petrolio in Italia, la storia dei nostri giacimenti e i rischi legati alle nuove tecniche di estrazione e ricerca idrocarburi, in particolare la tecnica air-gun e il rischio della subsidenza dei nostri suoli...
Per leggere tutte le info e risposte alle sottoelencate e articolate 12 domande clicca il link: http://www.valigiablu.it/referendum-trivelle/
Qual è il quesito referendario?.....
Cosa succede se vince il sì?.....
Cosa succede se il referendum non passa?.....
Perché la soglia delle 12 miglia?.....
Le ragioni del Sì.....
Le ragioni del No.....
Il referendum fermerà le attività di estrazione di petrolio in Italia?.....
Se vince il Sì mettiamo a rischio la nostra autosufficienza energetica?...
Se vince il Sì, le piattaforme chiuderanno immediatamente e saranno a rischio migliaia di posti di lavoro?.....
Con queste piattaforme, l’Italia rischia un disastro ambientale come quello che si è verificato nel Golfo del Messico?.....
L’Italia dipende ancora dai combustibili fossili per i propri consumi?...
È un referendum “NIMBY”?.....
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Angelo Gentilini, da www.valigiablu.it