Le
scriventi organizzazioni sindacali denunciano quanto appreso dopo
diverse segnalazioni da parte dei parenti di utenti delle strutture
protette del circondario imolese, che hanno trovato conferma sia
attraverso i dipendenti che in un recente confronto con i gestori in
appalto. Riteniamo che quanto ci è stato segnalato sia gravissimo e
meriti sicuramente un ulteriore accertamento da parte delle
istituzioni locali. Siamo venuti a conoscenza, ad esempio, di
strutture in cui la
colazione agli utenti è limitata a 150 ml di latte e 7 biscotti a
persona, un razionamento
inaccettabile sia dal punto di vista sociale che morale. Sapere
che le pietanze liquide, a seconda delle necessità, subiscono un
ulteriore trattamento di allungamento attraverso aggiunta di pura
acqua. Ci risulta anche che vengano
utilizzati pannoloni di scarsa qualità e cambiati con scarsa
frequenza. Tutto
ciò è inammissibile, tanto più se consideriamo i costi complessivi
per questi servizi e i cospicui contributi dei Comuni del circondario
imolese dovrebbero garantire una eccellenza nella qualità del
servizio erogato. Queste situazioni creano due vittime: gli
utenti ed il personale stesso, costretto a malincuore
all'applicazione delle direttive aziendali restrittive che
comportano, ad esempio, “alzate”
dell'ospite in orari assurdi, anche notturni. Ulteriori
segnalazioni, puntualmente da noi verificate, riferiscono che
nell'ambito di queste restrizioni sia stato diminuito
drasticamente il numero dei bagni programmati per l'igiene personale,
oltre al rischio delle piaghe
da decubito dovute ad una scarsa movimentazione. Questo
non è accettabile, da mesi tali segnalazioni si susseguono ed oggi
hanno trovato conferme. Nonostante
le nostre continue sollecitazioni in merito alle verifiche ed ai
controlli sulle strutture accreditate, non abbiamo ricevuto riscontro
dalle istituzioni e l'avvio dei Comitati consultivi misti continua a
giacere in un cassetto. Sollecitiamo pertanto un incontro urgente
alle istituzioni preposte per chiarire la grave situazione denunciata
nelle case di riposo del territorio.(Cgil – Spi – Fp Imola e Uil – Uilp – UilFpl Imola)
Angelo Gentilini, da info Cgil Imola.