"Gaza sta morendo nel silenzio complice della comunità internazionale. Oltre 1.800 milioni di persone, il 56% minorenni, sopravvivono in una immensa prigione a cielo aperto, completamente isolata dal mondo. È una condizione disumana che nulla ha a che vedere con il diritto alla difesa invocato e praticato da Israele per giustificare un embargo che dura ormai da oltre dieci anni. Le punizioni collettive sono contrarie al diritto internazionale e alla stessa Convenzione di Ginevra. Faccio appello alle Nazioni Unite perché intervengano per porre fine all'embargo. Solo così Gaza potrà tornare a vivere e i suoi giovani a immaginare un futuro". A parlare, in questa intervista esclusiva rilasciata all'Huffington Post, è Mairead Corrigan Maguire, Premio Nobel per la Pace nordirlandese, presidente della Nobel Women's Iniziative, l'organizzazione composta dalle done che hanno ricevuto questo prestigioso riconoscimento. "Negli occhi dei bambini di Gaza – dice Maguire all'HP – ho visto dolore, smarrimento, paura. In tanti hanno conosciuto solo guerra, morte, distruzione. A questi bambini è stata rubata l'infanzia e a molti di loro la vita stessa. In questo contesto, come si può pensare di predicare il dialogo e scegliere la pace?"......
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Angelo Gentilini, da info 17 giugno 2017, www.huffingtonpost.it