Castiglioncello è un antico borgo posto sull’ Appennino Tosco-Emiliano a circa 50 Km da Bologna. Il luogo in cui si trova questo paesello abbandonato è proprio al confine fra Toscana ed Emilia Romagna, in un luogo ricchissimo di storia e di cultura. E’ difficile capire quale sia realmente il comune di appartenenza e, inoltre, anche la regione di appartenenza.
Il borgo è sospeso fra la frazione Moraduccio di Castel del Rio (BO) e il comune di Firenzuola (FI). Geograficamente il borgo si trova in toscana, quindi noi tenderemmo a considerarlo appartenente al comune di Firenzuola. L’origine del borgo parte da lontano, pare sia stato fondato nel IX secolo e appartenesse all’amministrazione bolognese, poi, nel XIV secolo, sui monti dell’Appennino, accaddero alcuni avvenimenti che ne cambiarono la storia. La famiglia degli Ubaldini controllava le valli imponendo dei pedaggi salati a chiunque attraversasse quelle terre danneggiando, di fatto, l’economia di ben due città: Bologna e Firenze. Cosicché, in quel periodo, Firenze decise di costruire nella valle del Santerno, nei pressi della Castiglioncello abbandonata, una nuova cittadina di frontiera, Firenzuola, imponendo così un nuovo tracciato per attraversare l’Appennino; era il 1373. Castiglioncello, da documenti datati XII secolo, ancora non compare come luogo autonomo, bensì assoggettato prima ad un paese non più esistente (S. Ambrogio della Massa) e poi come borgata appartenente alla famiglia Alidosi. Fu proprio la famiglia Alidosi, chiedendo protezione alla città di Firenze, a fare in modo che Castiglioncello divenisse “toscana”. Le prime notizie della Castiglioncello indipendente sono datate 1450 ca., quando il comune di Castel del Rio tentò l’annessione a Firenze che fallì, quindi Castiglioncello si venne a trovare in una zona di confine importantissima dal punto di vista militare e strategico oltre che commerciale. L’abitato ebbe una certa importanza sino al XVIII secolo, quando la costruzione di una serie di strade e ponti causò l’abbandono dell’antica via di collegamento passante per Castiglioncello, strada che in realtà, era una mulattiera ed era definita molto scomoda e poco praticabile sin dal XVII secolo. Da questo momento inizia il lento spopolamento di Castiglioncello, lento perché a poca distanza fu posta una dogana e fu potenziata una strada che passava molto vicino, ma che comunque lo isolava dalle vie principali. La popolazione nel 1833 era di 63 individui e nel 1931 era di 64 individui.
Ciò ci fa capire che il paesello era fermo, immobile, come in un limbo.
Il secondo dopoguerra decretò il tramonto di Castiglioncello che nel 1960 risultava già abbandonato.
Angelo Gentilini, da info www.conoscifirenze.it/visite_guidate_firenze