questa esperienza, perchè personalmente sono stato sempre molto attento a questo pezzo di storia, soprattutto alla Schoah, e ritengo giusto rendere omaggio alle persone che persero la vita in quel genocidio. Non dimentichiamo che ci sono anche italiani e legnanesi tra le vittime. Questa iniziativa mi riempie davvero di orgoglio e fiducia per il futuro». Il sindaco Centinaio, oltre a pronunciare un grande in bocca al lupo ai due legnanesi, ha voluto donare loro un gagliardetto della città di Legnano da apporre a Auschwitz. Strappata al sindaco anche una promessa: quella di percorrere insieme ai Damiani e Bittanti i primi chilometri della tappa di Legnano. L'idea del viaggio è nata per rendere omaggio a Gino Bartali, il grande ciclista italiano che contribuì a salvare centinaia di ebrei durante la Seconda Guerra Mondiale. «Spesso ci ricordiamo di Gino Bartali solo per i suoi meriti sportivi, ma quello che ha fatto è ancora più grande di vincere il giro di Francia: ha salvato più di 800 persone - ha ricordato il presidente della US Legnanese -. Troppo facile ricordarsi in un solo giorno all'anno di fatti così importanti. Fare un po' di fatica e sentire un po' di mal di gambe serve anche a pensare a queste cose». (Chiara Lazzati www.legnanonews.com/news ciclismo)
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Ho condiviso di cuore questa iniziativa perchè la ritengo molto significativa. Inoltre Roberto Damiani lo conosco bene dagli anni in cui io ero Direttore Sportivo Allenatore tra gli Juniores e lui era uno dei tecnici del Centro Tecnico della Mapei a Castellanza, dove ci si trovava per i test di valutazione degli atleti di interesse Nazionale FCI. Negli anni a seguire Damiani ha poi fatto tante belle cose e ottenuto grandi risultati tra i Professionisti come Direttore Sportivo/Team manager. Buona e Resistente pedalata.
Angelo Gentilini