Una compagnia mineraria ha ottenuto il permesso per un progetto assurdo che può trasformarsi in un disastro planetario: la prima miniera sul fondo di un oceano. Abbiamo visto miniere devastare interi ecosistemi sulla terraferma, immaginate i danni che potrebbero fare delle grandi multinazionali scavando il fondo del mare, lontano dagli occhi dei cittadini. Sarebbe il colpo di grazia per gli oceani! La buona notizia è che stanno facendo fatica a trovare i soldi necessari a partire. E con un’ondata internazionale di proteste possiamo spaventare chi sta pensando di finanziare il progetto e fermarlo sul nascere. Ovviamente, il sito prescelto per la miniera è di fianco a uno dei fondali più incredibili al mondo: un ecosistema al largo della Papua Nuova Guinea dove vive di tutto, dalla barriera corallina agli enormi capodogli. Un'idea spregiudicata che potrebbe essere solo l’inizio. L’azienda che ha ottenuto il permesso non ha mai gestito un progetto di questa portata ed è già in grossa difficoltà finanziaria. È un’impresa rischiosa e dando visibilità in tutto il mondo ai grossi dubbi sulla fattibilità economica la possiamo mettere ancora più in bilico, fermando il progetto e mandando un messaggio a tutto il settore minerario: giù le mani dai nostri oceani! Stiamo lottando con tutte le nostre forze per mantenere un equilibrio sano tra uomo e natura, in ogni angolo del pianeta. Un equilibrio necessario per uno sviluppo sostenibile e indispensabile per la sopravvivenza della nostra specie e di innumerevoli altre. Da una parte l’avidità di pochi, dall’altra la sopravvivenza di tutti. Gli scienziati che studiano gli ecosistemi sanno quanto siano incredibilmente interconnessi. E noi esseri umani siamo parte dell’ecosistema Terra, dipendenti per la nostra sopravvivenza anche da creature minuscole come il plankton o i ricci di mare. C’è chi dice che gli umani sono un virus per il pianeta. Ma il movimento di Avaaz è fatto di persone che lottano per proteggere la natura e arrivare a vivere in armonia ed equilibrio con essa. Questa campagna è parte del nostro ruolo nell’ecosistema, quello di guardiani dell’incredibile pianeta che ci fa da casa, e non potremmo essere più grati della possibilità di svolgere questo ruolo insieme a tutti gli avaaziani del mondo. Clicca il link per firmare e sostenere la nostra lotta: secure.avaaz.org
Angelo Gentilini, da info avaaz.org