Venerdi 5 febbraio 2016, Massimo
Gaggi, il corrispondente del Corriere della Sera dagli USA, in una sua
nota scriveva:
“Possibile che la lotta di classe, espressione sparita
dal lessico politico italiano, rispunti negli Stati Uniti, da sempre
allergici a categorie politiche legate alla cultura marxista? A seguire i
dibattiti elettorali che si svolgono sulle reti tv si ha la sensazione
che l’incredibile stia avvenendo: tra i democratici Hillary Clinton è il
peso massimo, ma i temi li impone Bernie Sanders. Il senatore
socialdemocratico costringe gli americani a riflettere sugli enormi
squilibri del capitalismo USA, evidenti agli occhi di un europeo; ma i
cittadini degli States non erano abituati a vedere sezionati con tanta
precisione e insistenza non solo le disparità estreme della
distribuzione del reddito, ma anche i costi folli dell’istruzione
universitaria, l’assenza di tutele assistenziali per l’infanzia, la
sanità costosissima e lacunosa che lascia 20 milioni di americani senza
copertura”. Gaggi dice che dal lessico politico italiano
l’espressione lotta di classe è sparita. Ed è vero, anche perché è
sparita la parola socialista. In USA il candidato Sanders non si
vergogna di essere etichettato socialista, anzi lo rivendica; in Italia
dopo la caduta del Muro di Berlino chi dirigeva il Pci e fece la svolta
della Bolognina, certo necessaria, non archiviò solo la parola comunista
ma anche socialista: nacque il Pds, poi i Ds e ora il Pd. Il PSI è
sparito, c’è solo un piccolissimo gruppo che si richiama a quella storia
e chi parla di lotta di classe è considerato un reduce del secolo
scorso, un residuato del passato da rottamare. Tuttavia, le
classi ci sono e inevitabilmente chi ha in mano i mezzi di produzione
anche i più moderni, quelli digitali, e chi manovra la finanza, tende ad
arricchirsi, mentre chi lavora o vuole lavorare deve o dovrebbe lottare
per il salario, per le antiche conquiste sociali frutto della vecchia
lotta di classe, per la sua dignità. Ma su questi temi in Italia è
possibile aprire un dibattito, un confronto? Oppure a parlarne può
esserne solo il Corriere della Sera in una nota di cronaca che informa
su ciò che si verifica in USA?
Angelo Gentilini, da EM.MA in corsivo .