Se le pensioni di reversibilità sono una misura assistenziale, dove vanno a finire i contributi che versano i lavoratori?
Il ddl del Governo Renzi sulle pensioni di reversibilità va contrastato con estrema durezza, anche chiamando alla mobilitazione tutte le lavoratrici, i lavoratori, le pensionate e i pensionati. E' inaccettabile che il versamento dei contributi che sostiene il nostro sistema previdenziale pubblico si tramuti, dopo la morte del coniuge, in una misura assistenziale per la vedova (o per il vedovo). Con le norme introdotte dalla Fornero il risparmio previdenziale, stimato dall'INPS nel periodo 2013-2020, ammonta a circa 80 miliardi di euro, ma per il Governo non è ancora sufficiente: bisogna continuare a colpire i soggetti più esposti della società, lavoratori e pensionati, quelli che subiscono più duramente la crisi, quelli che pagano le tasse e che non se la cavano portando soldi e capitali all'estero in tutti i vari modi possibili. E' sempre più evidente che il Governo vuole fare cassa sulla pelle di chi lavora e di chi ha lavorato e nello stesso stesso tempo vuole distruggere definitivamente il nostro sistema previdenziale a ripartizione alimentato da quei principi solidaristici su cui poggia la Costituzione italiana. (Antonella Raspadori, Segreteria CGIL Emilia Romagna)
Angelo Gentilini, da info Cgil E.R.