Con il nuovo Statuto delle lavoratrici e dei lavoratori, la Cgil si pone l'obiettivo di riconoscere diritti, democrazia e dignità al lavoro, per riunificare il mondo del lavoro oggi profondamente diviso da leggi che separano il pubblico dal privato, gli autonomi dai subordinati, tenendo insieme tutti coloro che lavorano, indipendentemente dal tipo di contratto applicato, innovando gli strumenti contrattuali, per preservare quei diritti fondamentali riconosciuti senza distinzione a tutti i lavoratori perché inderogabili e universali.
La Cgil Emilia Romagna, con i suoi 800.000 iscritti, ha già convocato più di 4.000 assemblee nei luoghi di lavoro e nelle leghe dei pensionati. Si prevede di raggiungere quota 6.000 entro il 19 marzo (termine ultimo della consultazione straordinaria).
Il numero delle assemblee indica già che siamo di fronte a un grande esercizio di democrazia partecipata. Per la Cgil gli iscritti non sono numeri ma persone, ed è con loro che vogliamo discutere e decidere. Se gli iscritti condivideranno gli obiettivi e gli indirizzi della proposta del disegno di legge di iniziativa popolare per una Carta dei diritti universali del lavoro e daranno il mandato alla Cgil, in via eccezionale e straordinaria, di definire specifici quesiti referendari, in considerazione del carattere universale e di rango costituzionale della proposta stessa, si avvierà una seconda fase, rivolta all'intera cittadinanza, con la raccolta firme sulla proposta di legge di iniziativa popolare e sui referendum abrogativi. (Cgil Emilia Romagna)
Al via anche nel circondario imolese la consultazione straordinaria degli iscritti sulla Carta dei diritti universali del Lavoro...www.cgilimola.it/la-sfida-della-cgil-ricostruire-il-diritto-del-lavoro-per-tutti/2016/
Altre info e testo: //www.cgilimola.it/cgil/la-cgil-presenta-la-carta-dei-diritti-universali-del-lavoro/2016/
Angelo Gentilini, da info Cgil Imola.