22 dicembre 2015

Legge di Stabilità: dal 2016 cancellate le penalizzazioni pensioni 2012-2014.

La legge di Stabilità 2016 contiene una importante misura che elimina le penalizzazioni sulle pensioni erogate dall'Inps  dal 1 gennaio 2012 al 31 dicembre 2014. Il provvedimento riguarda 28.000 persone, di cui 22.000 donne e 4.000 uomini, che sono andate in pensione di anzianità nel periodo sopra indicato con un età inferiore ai 62 anni. Infatti, la legge Fornero, approvata a fine 2011, che  ha stravolto l'intero sistema  previdenziale italiano,  aveva previsto  per coloro che chiedevano la pensione di anzianità, avendo raggiunto il requisito contributivo, ma con un età inferiore ai 62 anni, una decurtazione dell'importo in percentuale per ogni anno di anticipo rispetto alla scadenza prevista. La norma era stata giudicata particolarmente ingiusta e punitiva verso coloro che, per tanti motivi diversi, non potevano rinunciare ad andare in pensione e che si vedevano scippare a vita una fetta di quanto avevano faticosamente maturato. Queste persone sono risultate nella stragrande maggioranza donne che non avevano scelta perché  disoccupate o con problemi di salute, oppure dovevano  occuparsi della cura di nipoti, genitori anziani ammalati, parenti non autosufficienti e che si trovavano, quindi, costrette a lasciare il mondo del lavoro. Con la legge di stabilità dello scorso anno, e con nostra soddisfazione, le penalizzazioni sono state abolite fino al 2018, ma purtroppo il Governo non aveva ritenuto di rimediare alla situazione di coloro che nei tre anni precedenti erano andati in pensione. Come Inca avevamo posto subito il problema al Ministro e all'Inps chiedendo l'eliminazione delle penalizzazioni per tutti, anche per gli anni pregressi. Abbiamo minacciato di ricorrere contro la norma di legge perché discriminatoria nei confronti delle donne, alle quali, nel nostro paese, sono affidati i compiti di cura in mancanza di servizi sociali adeguati ai bisogni della popolazione. In questa legge di stabilità finalmente, anche se parzialmente, il Governo fa un po' di giustizia. Parzialmente perché le pensioni verranno ricalcolate eliminando le penalizzazioni, solo a partire dal 1 gennaio 2016, senza corrispondere gli arretrati per gli anni precedenti, come noi chiedevamo. Comunque, anche se non al cento per cento, siamo soddisfatti di questo passo avanti che renderà le pensioni di 28.000 cittadine e cittadini un po' più consistenti. Invitiamo coloro che sono interessati a venire negli uffici del Patronato Inca per tutelare al meglio i propri diritti individuali. (Fulvia Colombini, Inca Cgil Nazionale)
Angelo Gentilini, da info Inca Cgil Nazionale.