28 agosto 2014

"News del Ministro Poletti su pensioni e lavoro"

Rimini, 28 ago. (TMNews) - Nella Legge di Stabilità non ci sarà nessun intervento sulle pensioni più alte. Lo ha detto il ministro del Lavoro, Giuliano Poletti, ribadendo la necessità in Italia "trovare una modalità per gestire, insieme alla crescita, l'equità". Poletti è tornato sul tema del taglio delle pensioni d'oro e d'argento che ha animato il dibattito nelle settimane scorse, con un intervento diretto del presidente del Consiglio che ha assicurato che "chi guadagna 2.900-3.000 euro di pensione" non sarebbe stato toccato da alcun taglio. "Ho detto che non è previsto nessun intervento sulle pensioni rispetto alla legge di stabilità - ha spiegato Poletti in una conferenza stampa al Meeting di Cl -. La mia risposta" a un'intervista di quest'estate "era su un principio di equità: di fronte ad una situazione nella quale questo Paese deve trovare un modo per gestire insieme alla crescita l'equità, dobbiamo trovare una modalità che lo consenta". Quindi, secondo il ministro, "in via di principio, senza far riferimento ad alcun progetto o strumento, ho detto che ci vuole anche un atto o una possibilità di avere un atto di solidarietà dentro un sistema previdenziale perché è di questo che si stava parlando". Come ha detto Renzi "non c'è nessun progetto - ha aggiunto - anche il direttore dell'Inps ha detto che né governo né ministro né Palazzo Chigi hanno chiesto di fare dei progetti in questo senso; io non ho parlato di questo tema, ma solo di una valutazione di equità, una considerazione generale, una valutazione che continuo a mantenere: io credo che l'equità sia una delle condizioni che genera crescita e questo paese deve perseguire".
Poletti ha poi parlato dei contenuti della riforma del mercato del lavoro e....................................
Clicca per continuare a leggere le dichiarazioni del Ministro Poletti...
Angelo Gentilini

27 agosto 2014

In attesa di lavoro..."Consigli per Governanti n°2".

Nei discorsi con cui verso metà agosto Matteo Renzi ha occupato gran parte delle reti tv, si è profuso in richiami alla necessità di guardare con coraggio alla crisi, di non lasciarsi prendere dalla sfiducia, di contare sulle risorse profonde del paese. Sarà un caso, o uno spin doctor un po’ più colto, ma questi accorati richiami alla fibra morale dei cittadini ricordano il discorso inaugurale con cui Franklin D. Roosevelt inaugurò la sua presidenza nel marzo 1933. In Usa le conseguenze furono straordinarie. Ma non soltanto perché i cittadini furono rianimati di colpo dalle parole del presidente. Bensì perché nel giro di poche settimane Roosevelt creò tre agenzie per l’occupazione che in pochi mesi diedero un lavoro a quattro milioni di disoccupati, e attuò la più grande ed efficace riforma del sistema bancario che si sia mai vista in Occidente, la legge Glass-Steagall. Ci faccia vedere qualcosa di simile, Matteo Renzi, in tempi analoghi, e cominceremo a pensare che il suo governo potrebbe anche risultare meno disastroso di quanto oggi non sembri.
(Luciano Gallino, da Repubblica 19/8/2014)

In questo paese continua a perseverare l'idea che per superare la crisi bisogna eliminare i diritti di chi lavora. L'articolo 8 di Sacconi, la “riforma” Fornero hanno prodotto disastri che sono sotto gli occhi di tutti ed invece di invertire la rotta anche questo governo, prima con il decreto Poletti (con il quale si è tolta la causale sui contratti a termine), poi con il “progetto” Alfano, persevera in un'idea devastante e l'unico effetto che produce è quello di marginalizzare il lavoro riducendolo a puro strumento di mercato. Sono anni che denunciamo il fatto che ci sono decine di tipologie di rapporto di lavoro senza tutele che producono solo instabilità e povertà. Nel paese si è radicata l'illegalità nel sistema degli appalti con salari da fame (3€ all'ora), il caporalato in diversi settori e territori è l'unico strumento di “regolazione” del mercato del lavoro, la rincorsa al contratto di lavoro più basso (meno salario e meno diritti) pare sia diventato uno sport nazionale, le norme sulle cessioni di ramo d'azienda vengono utilizzate per non applicare i contratti,  la cooperazione spuria diventa il soggetto più competitivo sul mercato, il 40% dei lavoratori italiani è senza tutele, la disoccupazione ha raggiunto livelli insopportabili: di fronte a tutto ciò per qualcuno il problema resta l'articolo 18. La Cgil ha presentato, oltre la denuncia alla Comunità Europea sull'illegittimità del decreto Poletti, il “Piano per il lavoro” che parte dal principio che la qualificazione del lavoro e le tutele civili sociali del lavoratore rappresentano le leve su cui operare per superare la crisi e produrre uno sviluppo sostenibile.
 ( Estratto dal comunicato stampa del 18/8/2014 della CGIL Emilia Romagna)
Elaborazione Cgil 26 agosto 2014: precari-in-italia-al-lavoro-anche-solo-per-un-giorno/

Sotto i link per leggere dei pezzi che ho scritto e approfondire alcune questioni sulla crisi e lavoro:
http://angelogentilini.blogspot.it/2014/08/lavoro-e-liberta-di-stefano-fassina.html
http://angelogentilini.blogspot.it/2014/07/il-richiamo-di-landini-al-governo-renzi.html
http://angelogentilini.blogspot.it/2014/06/il-confronto-camusso-e-poletti-sul.html
http://angelogentilini.blogspot.it/2013/12/un-buon-anno-per-il-lavoro.html
http://angelogentilini.blogspot.it/2013/06/solo-briciole-per-il-lavoro.html
http://angelogentilini.blogspot.it/2013/06/la-ripresa-dellanno-dopo.html
http://angelogentilini.blogspot.it/2013/02/cgil-piano-del-lavoro.html
http://angelogentilini.blogspot.it/2011/09/gli-italiani-lavorano-di-piu-e-prendono.html
Angelo Gentilini

26 agosto 2014

Ciao Alfredo

Grande emozione in tutto il mondo del ciclismo e dello sport in generale per la morte di Alfredo Martini. Il grande atleta e storico commissario tecnico della Nazionale italiana di ciclismo aveva 93 anni. Ciao.
http://www.repubblica.it/sport/ciclismo/2014/08/25/news/morto_alfredo_martini-94443105/
http://it.wikipedia.org/wiki/Alfredo_Martini
Angelo Gentilini

23 agosto 2014

Forse nel 2015 "grande ciclismo" ad Imola?

Da una settimana si è diffusa la notizia: "il Giro d' Italia 2015 di ciclismo farà tappa ad Imola". Venerdi 15 maggio ci sarà, con il passaggio sui Tre Monti, l'arrivo di una tappa all'interno dell'autodromo Enzo e Dino Ferrari. Sabato 16 maggio, sarà sempre la struttura imolese il centro di tutte le operazioni di partenza della tappa del giorno. A seguire, l'assessore allo Sport del Comune di Imola, Davide Tronconi, chiarisce: "L'iniziativa va ancora ragionata. E' stato fatto solo un incontro interlocutorio, dopo il quale ci siamo lasciati con una stretta di mano e niente di più. Non abbiamo nemmeno chiuso la proposta, figuriamoci se iniziamo già a parlare di date". Il doveroso chiarimento lascia la porta aperta alla trattativa di una importante iniziativa che per Imola può essere una grande opportunità e vanno valutati, nel contempo, con molta attenzione anche i relativi costi di tutta l'operazione. Speriamo bene, anche per tenere attivo il filo conduttore con il ciclismo che alla nostra città ha dato tanto, vedi ad esempio, le tante edizioni della Coppa Placci, il grande Diego Ronchini tricolore tra i professionisti nel 59 e Roberto Pelliconi due volte tricolore 85/88 tra i dilettanti.  E basta ritornare al 1968, quando il circuito dei Tre Monti fu il teatro dove si involò Felice Gimondi che vinse il Giro di Romagna, e vestì la maglia tricolore, perchè era valevole come Campionato Italiano. Poi il grande mondiale 68, tutto sui Tre Monti, di Vittorio Adorni e direi di tutta la nazionale italiana. Ricordo benissimo le due corse perchè andai a vederle con i miei genitori, con la postazione fissa in cima al primo strappo duro dei Tre Monti, o strappo della piscina. Come ricordo bene il Campionato Italiano 1988, vinto da Pierino Gavazzi, sempre all'autodromo e con i Tre Monti. Ora leggendo i giornali locali mi si accende la lampadina sulle mie passate esperienze, come la conoscenza con Roberto Pagnin nel 1981, lui al primo anno ed io all'ultimo tra i dilettanti, che poi vinse ad Imola una tappa del Giro d'Italia 1992. Altri bei momenti ciclistici sono legati agli anni 90 quando, in qualità di
Direttore Sportivo Allenatore, ogni anno avevo dei corridori nel giro azzurro delle nazionali dilettanti Juniores , con all'attivo anche alcune partecipazioni a mondiali pista e strada. Perciò ho conosciuto tutti quelli che poi sono stati il futuro, con diversi ancora parte attiva del ciclismo italiano, come Pippo Pozzato, vincitore ad Imola del Campionato Italiano 2009, e Damiano Cunego che si classificò secondo. Infine si legge che si sta pensando ad Imola e al suo autodromo come naturale location per festeggiare, nel 2018, il 50° anniversario dell'iride di Vittorio Adorni. Considerato che le condizioni logistiche, tecniche, ricettive, sono al meglio, sarebbe veramente una gran bella cosa, per il territorio e oltre, se si riuscisse a riorganizzare un altro Mondiale di Ciclismo su Strada sullo storico circuito dei Tre Monti.
Angelo Gentilini

22 agosto 2014

In attesa dell' ISTAT..."Consigli per Governanti n°1".

In attesa dell'analisi dell' ISTAT sul rapporto economia illegale/Pil italiano, rilancio un pezzo, sempre attuale sulla questione risorse, che ho scritto e pubblicato nel mio blog il 24 agosto 2011 con il titolo "Avvisi e numeri per i naviganti", dove ho evidenziato, in sintesi, dei dati  e numeri estratti dal libro inchiesta “SOLDI RUBATI”, di Nunzia Penelope. 
Corruzione, criminalità, truffe, crac, evasione fiscale, sottraggono ai cittadini centinaia di miliardi ogni anno e la possibilità di vivere in un paese migliore. Personalmente consiglio la lettura di questo libro, che è considerato la prima inchiesta completa sui devastanti costi dell’illegalità in Italia.

  • La tassa sull’evasione: 270 miliardi l’imponibile evaso ogni anno; da 100 a 125 miliardi di euro l’anno il mancato introito per lo Stato; 10 miliardi di euro il recupero dell’evasione nel 2010; ciascun contribuente in regola paga 3000 euro l’anno in più a causa dell’evasione; negli ultimi 30 anni il lavoro dipendente ha pagato tasse maggiori per 870 miliardi di euro.

  • Una repubblica fondata sul lavoro. Nero: 154 miliardi di euro la ricchezza prodotta dal lavoro sommerso, pari al 7 % del PIL; 52,5 miliardi l’imponibile sottratto al fisco, pari a 10,8 miliardi di tasse evase; 2.996.000 i lavoratori in nero nel 2009.

  • Morti di lavoro: 1050 morti sul lavoro nel 2009; 1080 morti sul lavoro nel 2010; 43 miliardi all’anno, pari al 3,2 % del PIL, i costi degli incidenti per la collettività; 6 miliardi gli indennizzi alle vittime pagati nel 2009; 50.000 euro il costo medio degli investimenti necessari a un’impresa per azzerare gli incidenti.

  • Un pessimo ambiente: 20 miliardi i costi per le casse pubbliche di 10 anni di dissesto idrogeologico ( 1994-2004 ); 900 milioni il costo delle emergenze ambientali 2009-2010; 25 miliardi la somma necessaria per rimettere a norma il territorio italiano; 20,5 miliardi il fatturato 2009 delle ecomafie.

  • Al mercato dei falsi d’oro, la contraffazione: 7,1 miliardi annui di fatturato in nero; 130.000 posti di lavoro sottratti all’economia regolare; 5,3 miliardi di gettito fiscale perduto; 18 miliardi il danno all’economia nazionale in termini di mancata produzione.

  • La corruzione, un prodotto tipico: 60 miliardi il giro annuo di mazzette; 35.000 euro annui la tassa tangente e debito per ogni cittadino; 600 milioni il valore delle truffe nella sanità 2010.

  • Prendi i soldi e scappa: 62 importanti crac finanziari in Italia dal 1984; 54,8 miliardi i risparmi bruciati, pari a 3,6 punti di PIL; 1.490.000 gli investitori traditi dal capitalismo di rapina; 62 miliardi l’indebitamento di comuni e province italiane, pari a 1300 euro per abitante e a 4 punti di PIL; 36 miliardi l’esposizione degli enti locali sui prodotti finanziari derivati.

  • Colletti bianchi, profitti neri. La faccia pulita del riciclaggio: 550-700 miliardi di euro lo stock di capitali nascosti all’estero; 100-150 miliardi il valore annuo del riciclaggio in Italia; 10,5 miliardi di euro le esportazioni illegali di denaro intercettate dalla Guardia di finanza nel 2010; 37.000 le segnalazioni di operazioni sospette di denaro arrivate alla Banca d’Italia nel 2010.

  • Crimine SPA, le mafie alla conquista del Nord; 100-135 miliardi il fatturato delle varie mafie italiane, pari al 10 % del PIL nazionale; 45 miliardi il fatturato della sola ‘ndrangheta, di cui 27 miliardi da traffico di cocaina; 9 miliardi il business delle estorsioni; 20 miliardi il business dell’usura.

  • Recuperare il bottino. Se la Giustizia diventa un bancomat: 4 miliardi recuperati dalle procure negli anni 2009-2010 attraverso indagini,intercettazioni, sequestri, patteggiamenti; 268 milioni il costo delle intercettazioni nel 2009; 16 miliardi il patrimonio complessivo dei beni confiscati alle mafie al gennaio 2011; 900 milioni i tagli della finanziaria alla Giustizia.

  • Il senso degli imprenditori per la legalità: gli ultimi due anni, 2009-2010, sono stati caratterizzati da decine di scandali. Non si tratta solo di corruzione e tangenti, come negli anni 90, ma di un pasticcio di reati economici e finanziari che spaziano dalla truffa ai danni dello Stato, degli azionisti, dei dipendenti, all’evasione fiscale in grande stile, passando per fondi neri e bilanci camuffati, dove la corruzione di pubblici ufficiali va di pari passo con quella, tutta privata, di manager e banchieri. Tanto che le care vecchie tangenti di Mani pulite sembrano peccatucci da boy scout.

I soldi fanno girare il mondo, ma se girano dalla parte sbagliata finisce che il mondo si ferma. E’ quello che sta accadendo all’economia italiana. Appesantita dalla crisi, certo, ma soprattutto da un tasso d’illegalità che non ha pari nel mondo occidentale e democratico. 
Credo che su questi incontestabili dati, da tempo conosciuti, sia doveroso aprire un serio confronto politico, per evitare di far pagare sempre ai soliti noti tutti i guai prodotti.
 Angelo Gentilini

20 agosto 2014

News Pensioni !!!

(ANSA) - ROMA, 20 AGO - "E' il momento di lasciare in pace i pensionati, che hanno perso il 30% del potere d'acquisto negli ultimi 15 anni, grazie alle manovre dei vari governi". Così il segretario generale Spi Cgil, Carla Cantone. "Non sono d'accordo a intervenire sulle retributive", sottolinea. In caso contrario, aggiunge, "ci mobiliteremo, la pazienza è finita".

Incollo sotto i link per leggere alcuni dei pezzi che ho scritto sull'argomento pensioni dal 2010 in qua:
http://angelogentilini.blogspot.it/2014/01/quei-befanoni-dei-pensionati.html 
http://angelogentilini.blogspot.it/2013/12/pensioni-anticipate-ingiustamente.html
http://angelogentilini.blogspot.it/2013/10/adesso-basta-iniquita-sulle-pensioni.html
http://angelogentilini.blogspot.it/2012/12/pensioni-e-liquidazioni-di-lusso.html
http://angelogentilini.blogspot.it/2010/01/i-precari-pagano-le-pensioni-ai.html
Certo che esiste un grosso problema sulle cosiddette "pensioni d'oro", che sono cifre nettamente superiori a 2.500/3.500 euro netti al mese e che non sono strettamente legate al sistema retributivo e alla giusta e equa maturazione del relativo assegno pensionistico, ma nel più dei casi sono cifre da capogiro grazie ad un sistema di accumulo di varie cariche professionali, politiche e istituzionali con relativi privilegi. Perciò io credo che non vadano toccate le pensioni retributive medie, ma le pensioni d'oro SI.
Angelo Gentilini

12 agosto 2014

"12 agosto 1944 - Eccidio a Sant'Anna"

L'eccidio di Sant'Anna di Stazzema fu un crimine contro l'umanità commesso dai soldati tedeschi della 16. SS-Panzergrenadier-Division "Reichsführer SS", comandata dal generale (GruppenführerMax Simon, il 12 agosto 1944 e continuato in altre località fino alla fine del mese.
In poco più di tre ore vennero massacrati 560 civili, in gran parte bambini, donne e anziani. I nazisti li rastrellarono, li chiusero nelle stalle o nelle cucine delle case, li uccisero con colpi di mitra e bombe a mano. La vittima più giovane, Anna Pardini, aveva solo 20 giorni. Sebbene fosse viva era gravemente ferita. A trovare la piccola fu una sorella che, miracolosamente superstite, la rinvenne tra le braccia della madre ormai morta. Morì pochi giorni dopo nell'ospedale di Valdicastello. Infine fu il fuoco a distruggere e cancellare tutto. Non si trattò di rappresaglia. Come è emerso dalle indagini della Procura Militare di La Spezia si trattò di un atto terroristico, di una azione premeditata e curata in ogni minimo dettaglio. L'obiettivo era quello di distruggere il paese e sterminare la popolazione per rompere ogni collegamento fra le popolazioni civili e le formazioni partigiane presenti nella zona.
Approfondisci..http://it.wikipedia.org/wiki/Eccidio_di_Sant'Anna_di_Stazzema
Ricordiamo che.....http://angelogentilini.blogspot.it/2014/08/articolo-11-l-italia-ripudia-la-guerra.html
Angelo Gentilini

09 agosto 2014

LAVORO E LIBERTA' di Stefano Fassina

Da poco in libreria, "Lavoro e libertà, la sinistra nella grande trasformazione", di Stefano Fassina è un omaggio a Bruno Trentin. E' un invito ad abbandonare le politiche dell'austerity che mettono in pericolo la tenuta stessa dell' Europa. E che hanno affascinato, in parte, anche la sinistra italiana. L'ex vice ministro afferma: " Bisogna mettere in discussione i totem del liberismo, come quello del ridimensionamento dello Stato in economia. La crisi è di sistema e non riguarda solo l'Italia, ma l'insieme del capitalismo globale che ha portato alla crescita delle disuguaglianze e della povertà, con il debito pubblico che aumenta in quasi tutti i Paesi europei." E alla luce degli ultimi drammatici e prevedibili dati economici-produttivi italiani aggiunge: " Renzi ha sbagliato i conti, cambi verso. Il principio di realtà non è un gufo, Renzi sbaglia, cambi rotta perchè i risultati dell'agenda Merkel sono chiari. Si devono riallacciare i rapporti a sinistra e no all'abbraccio con Forza Italia, con i veti di Verdini. Partiamo da quello che serve all'Italia, non a Berlusconi. Si continua ad alimentare l'idea, confermata dal recente decreto Poletti, che rendendo il lavoro più precario possa aumentare l'occupazione. Invece l'evidenza è che l'occupazione è diminuita, contestualmente alla diminuzione dei salari e dei diritti, in un contesto di perdita generale di produttività e di capacità di innovazione."
Link per libro....http://www.hoepli.it/libro/lavoro-e-liberta-/9788868301644.html
Aggiornamento Cgil sui contratti di lavoro//www.rassegna.it/articoli/2014/08/7/113890/un-contratto-su-due
Intervista a Maurizio Landini Fiom Cgil/ilmanifesto.info/landini-caro-renzi-ora-tu-devi-cambiare-verso/
Angelo Gentilini

08 agosto 2014

" La Cognetex è tornata a casa".

Dopo 21 anni dalla discussa privatizzazione che determinò il passaggio della Cognetex di Imola dall’ ENI alla famiglia Orlandi, finalmente la storica azienda meccano-tessile torna a casa ed in mani territoriali. Dopo oltre un anno di lotte e trattative il 30 luglio, presso lo studio del notaio imolese Federico Tassinari, è stato certificato il passaggio di proprietà tra la S.Andrea Novara e la cordata imolese “Cogne macchine tessili”, costituita dalle imprese Curti di Castel Bolognese ed Elettrotecnica di Mordano, oltre agli ingegneri Manlio Nobili e Roberto Aponi.  Il  Presidente della  "Cogne macchine tessili", Ing. Manlio Nobili evidenzia che: “Ci abbiamo tenuto in modo particolare, altrimenti non saremmo arrivati fino a questo punto. Tutti noi, in un modo o in un altro, siamo legati alla Cognetex. Il padre di Alessandro Curti è stato caporeparto negli anni ’50, io in passato sono stato direttore della produzione e Aponi direttore dei servizi di assistenza. Pensiamo che l’industria meccanica imolese debba molto alla Cogne. Ma pensiamo anche che questa azienda possa ridiventare redditizia.” Parole chiare che si spera facciano riflettere, pensando alle tante imprese imolesi che, a volte, con troppa poca resistenza territoriale, sono state lasciate a destini incerti.  Continua Nobili: ”La Cognetex è tornata, ma ora la partita si gioca in tutto il mondo. Prendiamo una azienda che non è in gran forma e bisogna farla funzionare, ripartiamo da ordini che sono quasi a zero. Noi faremo del nostro meglio.” Aggiunge l’ RSU Fiom Cgil, Massimiliano Venturi: “Dopo un anno di attesa finalmente il progetto è andato in porto, da qui la nostra soddisfazione. Ma c’erano anche stanchezza e dispiacere per i 5 colleghi che sono rimasti fuori non per loro volontà. Ora finalmente l’azienda è in mano a imprenditori locali che hanno voglia di fare. In passato tante volte siamo stati sul punto di chiudere, anche per una gestione esterna che non sembrava puntare sui prodotti imolesi. Se la vendita fosse andata in porto un anno fa sarebbe stato meglio, ma l’importante è aver evitato la chiusura. Abbiamo perso tempo prezioso e a livello commerciale bisogna recuperare terreno. La speranza adesso è ripartire con l’impegno di tutti per far tornare a crescere la Cognetex.” E il 1°agosto 2014, la “Cogne macchini tessili” è tornata in attività produttiva, sito in Strada Statale Selice  n°47, 40026 Imola BO.
Angelo Gentilini, sintesi da info stampa "sabato sera economia".

07 agosto 2014

Il Ponticelli Calcio di Imola si rinforza.

Dopo il bellissimo campionato 2013/14, il Ponticelli Calcio si rinforza , con l'intento di riconfermarsi ed anche di migliorare il 4° posto il classifica del precedente campionato. Riconfermato anche Mister Annese, ex conosciutissimo bomber delle categorie dilettantistiche, che, quando serve, non disdegna di dare ancora un contributo anche sul campo di gioco.  Nel contempo la Società imolese sembra intenzionata ad allestire anche una squadra amatori, per offrire una proposta agonistica socialmente più completa. A me personalmente questo è il calcio che "mi piace" di più, un insieme fatto di volontariato, partecipazione, solidarietà, amicizia, con il solo e valido scopo socio-sportivo-ricreativo. In bocca al lupo e crepi il lupo.
Angelo Gentilini

06 agosto 2014

Articolo 11: " L' Italia ripudia la guerra "

Costituzione della Repubblica Italiana.
Articolo 11: "L'Italia ripudia la guerra come strumento di offesa alla libertà degli altri popoli e come mezzo di risoluzione delle controversie internazionali; consente, in condizioni di parità con gli altri Stati, alle limitazioni di sovranità necessarie ad un ordinamento che assicuri la pace e la giustizia fra le Nazioni; promuove e favorisce le organizzazioni internazionali rivolte a tale scopo".

Ho riportato quanto recita la nostra Costituzione in merito al ruolo del nostro Paese nei confronti dei conflitti e delle guerre. Purtroppo in tanti e troppi casi non siamo stati coerenti.
Detto questo ricordo che stasera, 6 agosto, alle ore 19.00, ci si ritrova in centro ad Imola in Piazza Caduti per la Libertà per un presidio a sostegno della Pace tra i popoli ed in particolare in Palestina. L'iniziativa intitolata "Voglio Restare Madre" è stata pensata da un gruppo di Donne e Madri imolesi ed è al secondo appuntamento e si prefigge di sensibilizzare l'opinione pubblica e la politica locale sulla brutalità delle guerre, dove sono sempre i più deboli ad essere vittime indifese.
BASTA UCCIDERE I NOSTRI FIGLI - RIPRENDIAMOCI IL FUTURO.
Angelo Gentilini

04 agosto 2014

Spi-Cgil avvisa Renzi.

 Spi-Cgil a Renzi, pazienza ha un limite. Su 80 euro non staremo fermi
 “Apprendiamo che il premier ha fatto un passo indietro sulla possibilità di estendere il bonus di 80 euro anche ai pensionati. Noi non ci stiamo, non si possono fare delle promesse così grosse e importanti senza poi mantenerle”.
Lo dichiara il Segretario generale dello Spi-Cgil Carla Cantone.
 “La pazienza ha un limite – continua Cantone - ed è per questo che penso che non potremo più stare fermi. I pensionati hanno accettato l’idea di non avere subito gli 80 euro perché il premier gli ha detto che glieli avrebbe dati dopo.
E’ una questione di giustizia sociale, così milioni di persone vengono del tutto dimenticate e invece avrebbero davvero bisogno di risposte dopo tanti anni in cui si sono fatte carico della crisi pagando di tasca propria”.

01 agosto 2014

" 2 Agosto Bologna - Noi Non Dimentichiamo "

Bologna, 2 agosto 2014- ore 9,15 PIAZZA NETTUNO, Concentramento e Corteo.
                                    - ore 10,10 Manifestazione in Piazza Medaglie d' Oro.
Approfondisci anniversario 2 agosto 2014 Bologna 
Angelo Gentilini