30 aprile 2012

Onestà intellettuale e lotta

Ho letto: “Primo maggio e fisco uniscono Cgil Cisl Uil. Lo sciopero divide.” Mentre la Camusso ritiene necessario un grande sciopero nazionale, Angeletti e Bonanni sono di altro parere perché lo sciopero è uno strumento estremo e che fa perdere anche salario.” Bene io credo che al di là o al di quà serva sempre onestà intellettuale e servirebbe una profonda analisi , purtroppo mai fatta fino in fondo , dal 1948 in poi. Sulla riforma fiscale ricordo che tutte le categorie di Cgil, Cisl, Uil, lavorarono a fondo per una piattaforma unitaria durante l’ultimo Governo Prodi e poi assistemmo al dietrofront di Cisl e Uil allorchè cadde Prodi e si insediò Berlusconi. Inoltre con l’arrivo della crisi è chiaro che se Berlusconi e Sacconi non avessero avuto, fino a ieri l’altro, il sostegno della Cisl e della Uil si poteva e si doveva intervenire prima, invece di farlo con un paese portato sull’orlo del baratro. Sulla perdita del salario vorrei far notare che alla fine degli anni 80 nelle buste paghe dei lavoratori andava ridistribuito il 74% del Pil, mentre ora restano negli stipendi solo il 45% del Pil. Su questo tema anche Mario Draghi, alcuni anni fa, affermò che in Italia negli ultimi venti anni si sono appositamente compressi salari e stipendi a favore della finanza e speculazione, questo per dire che i sindacati, compreso la Cisl e la Uil, avevano il suo da farsi per non far perdere salario ai lavoratori e senza forse è proprio la mancanza di analisi e lotte adeguate che ha permesso lo sbilanciamento economico e della ricchezza. In compenso sempre negli ultimi decenni si è alzato di oltre 10 punti il prelievo fiscale sulle buste paghe e sulle famiglie. Io credo che serva una forte mobilitazione generale e i cari Bonanni e Angeletti possono stare tranquilli sul mancato lavoro e salario perché sarebbe sufficiente che si mobilitassero i disoccupati, i cassa integrati, i licenziati e gli esodati che si farebbe il botto. In tutti i modi serve una mobilitazione dal basso perché lo stato delle cose si può cambiare solo con una reale presa di coscienza collettiva. Infine in conclusione è con reale spirito unitario che colgo con interesse la riflessione di Bonanni, “ Ci troviamo di fronte ad un clima complicato da cui possiamo uscire solo con responsabilità, cooperazione e discussione.” Bene, benissimo è qui che serve l’onestà intellettuale perché a dirla tutta, e fino in fondo, i lavoratori hanno dato e hanno dato tanto, in tutti i sensi, e non è servito a niente o a poco perché il debito pubblico dal 60% degli anni 70 è passato ad oltre 120% nel 2012, e il paese è allo sfascio etico, morale ed economico. Carissimi sindacalisti, premesso che si abbia tutti il desiderio di raccontarla giusta ai lavoratori e lavoratrici, credo che sia inevitabile e irrinunciabile lottare, Cgil,Cisl e Uil uniti. Buon 1° maggio a tutti.
Angelo Gentilini

28 aprile 2012

1944: tra il 29 aprile e il 1° maggio

Il 29 aprile 1944 viene organizzato uno sciopero da parte delle donne di Imola, che già da tempo erano impegnate in manifestazioni di protesta attraverso i GDD e che accompagnavano attivamente le lotte partigiane. Più di trecento donne di tutte le età si riversarono nella parte scoperta della piazza davanti il Municipio. Elessero una commissione fra quelle di loro con molta prole per esporre le richieste. Non trovando chi le ricevesse, insorsero con alte grida contro il commissario prefettizio, reclamando il pane e i grassi previsti dal razionamento e la fine della guerra. I militi della GNR di guardia al palazzo e quelli accorsi parvero incerti, poi uno di loro lasciò partire una raffica di mitra... i mitra aprirono il fuoco sulla massa. Due donne si abbatterono sul selciato. Maria Rosa Zanotti, vedova da diciotto mesi e madre di sei figli, spirò mentre la stavano portando in ospedale. Livia Venturini, moglie trentunenne di Livio Poletti, morì il 13 giugno dopo molto soffrire. La reazione dei lavoratori della COGNE ( come quella di tutti i lavoratori del territorio imolese) fu immediata e si concretizzò in un giorno di sciopero, il 1°maggio 1944. Alla COGNE affrontando le minaccie delle armi delle SS presenti nella fabbrica, l'astensione dal lavoro iniziò alle 8 di mattina e si protrasse per l'intera giornata, fortunatamente senza tragici incidenti...
Queste righe significative le ho tratte dal libro di Andrea Pagani: " COGNE IMOLA STORIA DI UN MOVIMENTO OPERAIO ". A me non resta altro che ringraziare quelle donne e quegli uomini che con tanta determinazione hanno lottato per la libertà e la democrazia. Grazie..Grazie..Grazie. Voi avete fatto tanto ma il problema è che ora si sta perdendo la memoria e il senso della collettività e del bene comune e sociale. Mentre allora c'era gente che lottava e sfidava i mitra della SS, ora si fatica a partecipare anche ad uno sciopero territoriale. Riflettete e riflettiamo, ma soprattutto patecipiamo e partecipate.A tal proposito segnalo una importante iniziativa organizzata dalla Cgil di Imola in collaborazione con l'Anpi. " OGGI COME IERI " dalle ore 15.00 di domenica 29 aprile presso il salone Cgil via Emilia 44 Imola, interventi di Elisabetta Marchetti, Fabrizia Fiumi, Giulia Barelli e Anna Salfi della Segreteria regionale Cgil. Arricchirà l'iniziativa la voce e chitarra di Angela Venturoli.
Angelo Gentilini

27 aprile 2012

Continua la lotta Cnh Imola

Giovedi 26 aprile a Roma siamo andati, a Roma abbiam lottato, a Roma abbiam parlato, a Roma abbiam concertato e alla fine la continua pressione dei lavoratori e lavoratrici per sensibilizzare tutta la politica e la Fiat sulla riconversione industriale del sito imolese stà tenendo viva la reale sostenibilità al progetto. Per leggere di più vai sul sito sito CGIL Imola.
Angelo Gentilini

26 aprile 2012

" IMU " e " IMU Bis "

Il Decreto legge per le semplificazioni fiscali ha avuto il via libera alla Camera ed è tornato al Senato per l'approvazione definitiva. La scadenza è il primo maggio. L'IMU ha subito nuove modifiche senza però ribilanciamento verso i grandi patrimoni e senza forme di tutela verso le famiglie con redditi bassi.

Nel caso, ad esempio, di famiglie che hanno acquistato la propria abitazione contraendo un mutuo, risultano aumentate quelle con forte difficoltà nel pagare le rate, dal 10,5% nel 2011 al 22,6% del 2012. Più in generale sono aumentate notevolmente le famiglie che dichiarano difficoltà a causa dell’aumento delle tasse e delle spese fisse: a giugno erano il 25%, oggi risultano il 41%. (Fonte: Censis 2012).

Né sono state recepite le richieste avanzate anche dalla CGIL in direzione di una modularità dell'imposta in grado di incidere positivamente nel mercato locativo.

La casa risulta la fonte maggiore di prelievo della Manovra: dei 25,4 milioni di euro di maggiori entrate tributarie previste per il 2012, 10,66 derivano dall'IMU (5,90 dalle accise e 3,28 dagli aumenti IVA. 2,21 dalle addizionali regionali IRPEF)

Nella Manovra, peraltro, è bene sottolineare che le nuove risorse vengono reperite soprattutto sul fronte delle entrate (quasi completamente tributarie) che incidono per l’85% nel 2012, riducendosi al 79% nel 2013 e al 74% nel 2014.

In una situazione in cui il maggior onere è a carico dei cittadini, in misura insostenibile per quelli con redditi bassi, oltre all'IMU c'è il rischio che le famiglie possano essere colpite anche da un'altra imposta sulla casa: il decreto di semplificazione fiscale prevede, infatti, tra le modifiche introdotte nel passaggio alla Camera, la possibilità di adottare una nuova “tassa di scopo” per finanziare opere pubbliche.

La tassa, istituita nel 2006 dal l governo Prodi con la Finanziaria per 2007, ampliata dal governo Berlusconi, riaggiornata dall'esecutivo Monti, ha ora la stessa base imponibile e di calcolo dell'IMU (quindi aumentata rispetto alla precedente che aveva come base di calcolo l'ICI), è applicabile per il doppio del tempo (fino a 10 anni rispetto ai 5 precedentemente previsti), una previsione di finanziamento del 100% delle opere (prima il 30%) ed è estesa anche alle prime case. I Comuni hanno la facoltà di scegliere aliquota e tempi di imposizione e di emettere il regolamento che disciplina l'imposta.

Sebbene la tassa già esistesse, la sua conferma e il suo ampliamento (che ne aumenta l'importo, la durata e, come detto,l'applicabilità anche alle prime case) è particolarmente gravoso per i redditi dei cittadini che fanno i conti con nuove imposte e rincari iniqui e spesso insostenibili.

A questo proposito il Presidente dell'ANCI, Delrio, ha dichiarato che I Comuni non chiederanno nuove tasse: considerazione di per sé apprezzabile, che tuttavia non cancella il rilancio di un provvedimento che deve essere riconsiderato e rivisto, prorprio alla luce della tassazione, sulla casa già aumentata, secondo le stime, di circa il 200%).

Modifiche dell'IMU rispetto al testo precedente:

- L'IMU sulla prima casa potrà essere pagate in tre rate (giugno, settembre, dicembre) o in due rate (giugno e dicembre), di cui la prima in misura pari al 50% dell'imposta calcolata applicando l'aliquota base e le detrazioni previste per la prima casa e i figli; la seconda a saldo dell'imposta complessivamente dovuta per l'intero anno con conguaglio sulla prima rata.

- Gli anziani o disabili che vivono in case di cura o istituti sanitari, se proprietari di casa, potranno pagare l'IMU con l'aliquota agevolata per l'abitazione principale se il Comune si sarà carico anche del mancato gettito statale, cioè del 100% dell'agevolazione.

- Le agevolazioni previste per l'IMu sulla prima casa si applicano per un solo immobile. I

- Pagamento. L'IMU potrà essere pagata anche mediante bollettino postale e non solo attraverso l'F24, ma solo dal primo dicembre prossimo.

- Per i coniugi separati, paga l'imposta chi abita nell'immobile, anche se non è proprietario, ma gli è stato assegnato dal giudice.

- Esenzione IRPEF, IRES, IVA per i redditi derivanti dagli immobili colpiti dal sisma dell'Aquila, purchè distrutti o oggetto di ordinanze di sgombero.

- Affitti a cedolare secca. Sui contratti di locazione aventi ad oggetto immobili ad uso abitativo, qualora assoggettati alla cedolare secca, non si applica l'imposta di bollo sulle ricevute relative al pagamento del canone ed alla fideiussione prestata in favore del conduttore.

da INTRANET Cgil.it Laura Mariani

23 aprile 2012

Imola: 25 aprile "in" giovani Anpi


Mercoledi 25 aprile 2012, Anniversario della Liberazione Nazionale, ad Imola ci si ritrova a partire dalle ore 9,30 in Piazza Gramsci.Si assisterà al tradizionale concerto della Banda Musicale Città di Imola e a sequire la celebrazione ufficiale con gli interventi di Daniele Manca, sindaco di Imola; Bruno Solaroli, presidente ANPI Imola; Giulia Barelli, resp.giovani Anpi Imola e On. Massimo Marchiglioli, deputato imolese. Al termine il corteo con deposizione di una corona al Monumento al Partigiano ( piazzale Leonardo da Vinci). Inoltre evidenzio con il comunicato e il volantino specifico il pomeriggio del 25 aprile dei giovani Anpi di Imola.
Angelo Gentilini

20 aprile 2012

Il punto sulla Fiat-Cnh di Imola

Da oltre un mese i lavoratori Cnh e la Fiom stanno sostenendo alcuni presidi e volantinaggi difronte alla sede di via Selice ad Imola, inoltre tutti i sabati mattina sono presenti con gazebo e banchetti nel centro città, per informare i cittadini sul mancato sostegno al progetto di riconversione industriale del sito imolese ed anche sulla crescente crisi che investe questo circondario. La pressione dei lavoratori e della Fiom- Cgil ha aperto un dibattito nel territorio su quale tipo di sviluppo e sulla tenuta occupazionale e tutti ritengono l'avanzare del progetto regionale di riconversione legato alla mobilità elettrica e batterie, anche per macchine movimento terra, indispensabile e funzionale a tutto il territorio. Il 21 aprile 2011 al Ministero del Lavoro, su questo progetto considerato il migliore in Italia, era stato siglato un accordo ma da allora il percorso si è incagliato nella ricerca dei fondi necessari al lancio dell'attività. Nelle scorse settimane ci sono stati vari incontri locali e regionali con il Sindaco di Imola, Daniele Manca, gli assessori provinciale e regionale alle Attività produttive, Graziano Prantoni e Gian Carlo Muzzarelli e tutti hanno fatto pressione ai vari ministeri dello Sviluppo Economico, ed anche dell'Ambiente, affinchè vengano mantenuti e sostenuti gli accordi e gli impegni necessari. A tal fine è giunta la convocazione del Ministero dello Sviluppo Economico per giovedi 26 aprile alle ore 15.00, rivolta a tutti i soggetti coinvolti, Fiat compreso. Guido Barbieri, l'operaio che ad agosto 2009 sostenne lo sciopero della fame per evidenziare le problematiche create dalle scelte Fiat-Cnh afferma: “ si va verso il secondo anno di cassa integrazione ma per me il problema ormai è politico, noi non vogliamo un sussidio ma il nostro lavoro”. Alessandro Asperti , altra tuta blu in cassa integrazione afferma: “ non siamo in difficoltà solo noi della Cnh, al centro per l'impiego di Imola ci sono 10.000 iscritti/disoccupati”. Bene, a Roma andremo tutti, politici e sindacalisti e credo sia utile la presenza di una folta rappresentanza di lavoratori e lavoratrici imolesi “indignati” a sostegno del tavolo di confronto.
Angelo Gentilini

18 aprile 2012

Fiat-Cnh investe in Argentina e ad Imola NO

Case New Holland (Cnh), gruppo Fiat, investe e si rafforza in Argentina, mentre ad Imola si avvia al secondo anno di cassa integrazione. A metà aprile, l'Amministratore Delegato Sergio Marchionne ha annunciato l'aumento di 200 milioni di dollari di investimenti sulle sedi sud americane della Cnh. A Imola, invece, da settembre 2009 gli operai vivono con i 750 euro dall'assegno di cassa integrazione. Dopo la decisione di Fiat di spostare a Lecce e a Torino la produzione di macchine per movimento terra, prodotte ad Imola, si è attuato uno spezzatino occupazionale spostando molti lavoratori a Lecce, ed alcuni da Imola a Modena.Inoltre, per sfoltire, sono state aperte delle procedure di mobilità volantaria con allegato incentivo all'esodo. Comunque 101 persone restano ancora in cassa integrazione e non sono intenzionate a mollare sulla fatidica e utile riconversione del sito produttivo imolese. E' chiaro a tutti che la Fiat si stà notevolmente disimpegnando in Italia e daltronde anche il premier Monti ha affermato che ogni azienda ha il diritto di investire dove cavolo crede e gli fa comodo. Il ragionamento è contestabile proprio nel caso della Fiat, perchè tutto lo Stato italiano e perciò il popolo italiano ha da sempre riversato nelle casse Fiat enormi finanziamenti e la politica deve stare "anche" dalla parte dei cittadini, che lavorano e pagano le tasse in Italia.
Angelo Gentilini

16 aprile 2012

Imola: venerdi 20 aprile Sciopero Generale CGIL


PARTECIPATE E FATE PARTECIPARE, è solo l'indignazione dei lavoratoti, lavoratrici, pensionati e semplici cittadini che può fermare il degrado etico, morale, economico, del nostro paese. I problemi arrivano a valle ma sono prodotti a monte, dobbiamo costruire tutti uniti una diga di sbarramento per evitare di essere sommersi.
Angelo Gentilini

13 aprile 2012

Lavoro: una drammatica sequenza

26/02/2012: Firenze, 65 anni, imprenditore si impicca. 02/03/2012: Ragusa, commerciante tenta di darsi fuoco. 02/03/2012: Pordenone, 46 anni, magazziniere si suicida ... 09/03/2012: Genova, 45 anni disoccupato, sale su un traliccio della corrente 09/03/2012: Taranto, 60 anni, commerciante trovato impiccato. ... 10/03/2012: Torino, 59 anni, muratore si da fuoco. 14/03/2012: Trieste, 40 anni, appena disoccupato si da fuoco. 15/03/2012: Lucca, 37 anni, infermiera ingerisce acido. 21/03/2012: Lecce, 29 anni, artigiano si impicca. 21/03/2012: Cosenza, 47 anni, disoccupato si spara. 23/03/2012: Pescara, 44 anni, imprenditore si impicca. 27/03/2012: Trani: 49 anni, imbianchino disoccupato si getta dalla finestra. 28/03/2012: Bologna: 58 anni, si dà fuoco davanti all'Agenzia delle entrate. 29/03/2012: Verona, 27 anni, operaio si da fuoco. 01/04/2012: Sondrio: 57 anni, perde lavoro, cammina sui binari, salvato in tempo. 02/04/2012: Roma: 57 anni, corniciaio, si impicca. 03/04/2012: Catania, 58 anni, imprenditore si spara. 03/04/2012: Gela,78 anni pensionata si getta dalla finestra, riduzione della pensione 03/04/2012: Roma, 59 anni, imprenditore, si spara con un fucile. 04/04/2012 Milano, 51 anni, disoccupato si impicca. 04/04/2012 Roma Imprenditore si spara al petto col fucile. La sua azienda stava fallendo.

Questa è una drammatica sequenza ed è in riferimento al "solo" periodo tra il 26 febbraio 2012 e il 4 aprile 2012. Purtroppo chi da subito affermava che questa crisi non era congiunturale, per intenderci meglio passeggera, ma STRUTTURALE e chiedeva degli interventi straordinari, anche preventivi, ma legati al tipo di sviluppo e alla qualità dello sviluppo non è stato ascoltato. Inoltre ritengo che anche le proposte di questo Governo "tecnico" sono vecchie e datate, in effetti il Ministro dello Sviluppo Passera, mercoledi 11 aprile, ha detto che per essere competitivi dobbiamo alzare la produttività e il Pdl chiede che sia ancor più sostenuta la detassazione sulla produttività e straordinari...MA SCUSATEMI FORSE NON VE NE SIETE ANCORA ACCORTI CHE IL PROBLEMA NON E' LA PRODUTTIVITA'..MA IL LAVORO CHE MANCA!!!
Angelo Gentilini

12 aprile 2012

L' A.N.P.I. è al fianco dei lavoratori

Alla FIOM-CGIL di ImolaL'A.N.P.I., fedele interprete della Costituzione e quindi del valore fondamentale e fondante del lavoro anche per la dignità della persona, esprime la propria adesione alla iniziativa e alla lotta della CNH. L'iniziativa del 14 aprile è tanto più significativa per la sua coincidenza con l'anniversario della Liberazione di Imola.
L'A.N.P.I. è al fianco dei lavoratori ed auspica il maturare di una soluzione positiva per i lavoratori e il territorio.
Il presidente dell'A.N.P.I. di Imola - Bruno Solaroli

11 aprile 2012

Fornero... la nuova democrazia?

Giovedi 5 aprile il Ministero del Lavoro ha comunicato alla sua sede di Modena " l'immediata chiusura del sito internet www.dplmodena.it ", dove da giorni si discuteva sulle modifiche all'art.18, sullo Statuto dei Lavoratori e sulla riforma Fornero. Il portale modenese è tra i più visitati ed è un punto di riferimento nazionale per chi si occupa di contratti e lavoro. Il Ministero ha dichiarato che " il sito andava chiuso al fine di garantire una rappresentazione uniforme delle informazioni istituzionali". L'avvocato e professore ordinario di Diritto del lavoro Piergiorgio Alleva ha ritenuto tale scelta " una coincidenza molto sospetta". L'avvocato Alberto Piccinini ha detto: " E' un provvedimento gravissimo, credevo fosse uno scherzo, perchè si tratta di uno dei portali internet più consultati dagli addetti al lavoro". I giuslavoristi emiliano-romagnoli sono contro la chiusura del sito modenese e già nel giorno di pasquetta i Giovani del Pd modenese hanno manifestato davanti alla sede ministeriale modenese dicendo che : " La Fornero non può prendere decisioni che vanno contro la legge e la libertà di informazione". Inoltre si sono espressi contrari e non in linea con la Fornero Davide Baruffi, segretario del Pd di Modena e Donato Pivanti segretario della Cgil di Modena. Infine i parlamentari Giuseppe Giulietti e Vincenzo Vita hanno annunciato che presenteranno un'interrogazione ad hoc. Cavolo...la FORNERO...ecc...ecc?
Angelo Gentilini

10 aprile 2012

Musica e Parole per il Lavoro

In questa giornata storicamente molto importante per la Città di Imola, la Fiom Cgil propone un'iniziativa fatta di musica e parole a sostegno del presidio dei lavoratori e lavoratrici della Cnh di Imola. Credo sia importante per tutti noi coltivare la memoria storica e perciò il ricordo deve essere sempre rilanciato. All'epoca la Resistenza era volta alla lotta per la conquista della libertà e della democrazia, ora si deve continuare a lottare e resistere per il lavoro e la democrazia dentro e fuori dalle fabbriche. Sabato 14 aprile invito tutti a partecipare per un finale con un corale Bella Ciao.
Angelo Gentilini

09 aprile 2012

Ciclismo: Boonen 4 Roubaix come De Vlaeminck

Il fiammingo Tom Boonen ieri si è aggiudicato per la quarta volta la classica del pavè Parigi-Roubaix. Con questa vittoria affianca nella classifica dei vincitori Roger De Vlaeminck, altro campione belga che ha militato in diverse squadre italiane. In questa edizione Boonen ha vinto per distacco,attaccando a circa 60 km dall'arrivo insieme al compagno di team Terpstra, poi staccatosi. In quel momemnto facevano parte del gruppetto in avanscoperta anche gli italiani Ballan e Pozzato ma hanno commesso un errore fatale. Ballan che era appena rientrato sui primi ha chiesto di saltare un cambio per recuperare, Pozzato che aveva appena tirato ha detto no e ha fatto il buco, Boonen si è girato ed accortosi dell'accaduto ha spronato il compagno Terpstra ed hanno rilanciato con forza l'azione. I due italiani hanno commesso un grave errore tattico, sicuramente perchè erano al lumicino, ma è proprio in questi momenti che si deve centellinare e non sbagliare, ma dall'esterno è molto più facile invece quando si è al limite a volte il ragionamento tattico dell'atleta si appanna.Per la cronaca Ballan ha onorato la sua prova con un bel terzo posto, mentre Pozzato incappato poi in una caduta si è ritirato. Il giorno prima nella Roubaix riservata agli iuniores ha vinto per distacco il danese Mads Schmidt ( campione del mondo crono), secondo il francese Turgis, terzo il britannico Dibben. Il migliore degli italiani è stato Federico Zurlo, settimo classificato a 1'18". Siamo alla ricerca di un nuovo Moser o Ballerini,facile a dirsi,difficile a farsi...........Angelo Gentilini

06 aprile 2012

Giudizio negativo della Fiom sul Ddl lavoro

“La Segreteria nazionale della Fiom-Cgil esprime un giudizio negativo sul disegno di legge del Governo in materia di mercato del lavoro poiché il provvedimento non riduce la precarietà, non rende universali per tutte le forme di lavoro e per tutte le imprese gli ammortizzatori sociali e il sostegno al reddito. Inoltre, il ddl svuota di valore l'articolo 18, in quanto il risarcimento economico diventa la regola di fronte ai licenziamenti senza giustifica motivo, rendendo il reintegro un miraggio, e non un diritto certo in capo al lavoratore, come confermato anche oggi dal premier Monti.”
“Rimane, inoltre, ancora irrisolto il nodo dell'accesso alla pensione per tutti i lavoratori coinvolti da accordi di ristrutturazione e di crisi.”
“La Segreteria nazionale della Fiom considera necessario continuare la mobilitazione, fino allo sciopero generale già proclamato dal direttivo della Cgil, affinché il Parlamento faccia quelle necessarie modifiche che il Governo non ha fatto.”
Fiom-Cgil/Ufficio Stampa - Roma, 5 aprile 2012

05 aprile 2012

RIFLESSIONI A VOCE ALTA

Il 1° gennaio 1948 entra in vigore la Costituzione della Repubblica Italiana, mai applicata interamente. Ci vollero 22 anni di dure lotte dei lavoratori per vedersi riconoscere nel 1970 con lo Statuto dei Lavoratori dei diritti costituzionali, compreso l’art.18. Allora l’Italia era al 30° posto della classifica mondiale dei paesi industrializzati e nel 1990 nonostante la presenza dell’art. 18 e un migliore potere d’acquisto delle retribuzioni siamo arrivati al 6° posto. Nel 1978 il debito pubblico era al 60% ora è sopra il120%, ma nel 1980 nelle buste paghe dei lavoratori dipendenti veniva ridistribuito il 74% del Pil, mentre ora siamo scesi alla misera fetta del 45%. Infatti da oltre 20 anni si sono appositamente compressi gli stipendi dei lavoratori dipendenti a favore della finanza, dei capitali e della speculazione. In Italia lo stipendio medio dei lavoratori dipendenti è sceso al 26° posto della classifica dei paesi industrializzati, mentre gli stipendi e compensi dei dirigenti e manager, pubblici e privati sono al top delle classifiche. Inoltre da 20 anni dall’eurozona si è delocalizzato il 7% del Pil verso i paesi emergenti, dall’Italia oltre il 10%. Ed ancora in Italial’evasione, la corruzione, l’elusione, la malavita organizzata ed altro, sottraggono al paese ogni anno centinaia di miliardi di euro, la stima è tra 350 e 500. In Italia il monte ore lavorate in un anno è tra i più alti al mondo e identico a quello Usa, 1778 ore. In Giappone si lavora 1733 ore, in Canada 1703, in Inghilterra 1647, in Francia 1562 e in Germania 1419. Nonostante che i metalmeccanici tedeschi lavorino 36 ore a settimana hanno degli stipendi tra 2500 e 3000 euro mentre in Italia con le 40 ore ci si assesta tra i 1200 e 1500 euro. In Italia quasi l’88% del gettito fiscale è sostenuto dai lavoratori dipendenti e pensionati. In Italia il 10% della popolazione detiene il 50% della ricchezza e il 3/4 % è straricchissimo. In Italia in tempo di crisi le 600.000 famiglie più ricche hanno raddoppiato il loro capitale finanziario. In Italia un laureato con 110 e lode può essere assunto a 29 anni come apprendista e tenuto apprendista per diversi anni, con relativo stipendio da apprendista. La lista delle disuguaglianze, paradossi ed inefficienze è lunghissima e si potrebbe scrivere un libro, come in diversi hanno fatto. E’ chiaro che i problemi arrivano a valle ma stanno e sono prodotti a monte. Non voglio bacchettare nessuno, ma possibile che da oltre 20 anni si assista a tutto questo degrado e non si capisca che siamo tutti noi un po’ partecipi e poco solidali, per esempio anche quando ci chiudono delle fabbriche!!! La democrazia delegata ha già prodotto troppi danni e ha lasciato aperto delle super strade dove i poteri forti si sono infilati. Io credo che solo riattivando la democrazia partecipativa sia possibile migliorare le cose. Ognuno è libero di fare le proprie scelte, ma tutti noi non possiamo continuamente lamentarci e poi puntualmente rinunciare alla partecipazione e alla lotta. Sono le lotte che hanno portato alle conquiste collettive ed individuali. Da tempo anche il territorio imolese non è più l’isola felice e noi metalmeccanici nel mese di marzo abbiamo fatto 10 ore di sciopero con manifestazioni, presidi e gazebi, per evidenziare le crescenti problematiche del lavoro e della società in generale. E’ giunto il momento che i cittadini e lavoratori decidano se vogliono vivere in un paese conservatore, di destra e liberista con poche regole e tutele. Oppure se vogliono sostenere la vera democrazia, il rispetto della Costituzione, lo Statuto dei Lavoratori, lo sviluppo sostenibile, la redistribuzione della ricchezza, le leggi e una giustizia certa rispettata da tutti. Tocca a noi decidere se ci può star bene un Governo di tecnici super pagati che provengono quasi tutti dal mondo che ha creato i problemi, oppure se attraverso la partecipazione eleggere un Parlamento rappresentativo anche dei lavoratori e pensionati e senza inquisiti ed indagati. Io penso che in una vera democrazia il popolo debba poter eleggere il proprio Governo sulla base di programmi certi e in una vera democrazia caro sig.Monti i Sindacati non devono essere solo ascoltati o consultati. In una vera democrazia la concertazione e la cogestione sono regole e modelli a difesa e a tutela di tutte le categorie di cittadini e lavoratori e delle parti più deboli della società. Egregio sig. Monti noi non siamo una lobby, i sindacalisti sono tutti uomini e donne che provengono dalla gavetta e sono tutti eletti dalla propria base, dalle Rsu ai Segretari nazionali. Quando vanno in piazza sono in sciopero come tutti i lavoratori e lavoratrici e hanno degli stipendi come i lavoratori. I nostri padri hanno lottato duramente per la democrazia, la libertà, la Costituzione, lo Statuto dei Lavoratori, perciò cari Monti, Passera e Fornero pretendiamo rispetto e proposte credibili e statene certi che per questo lotteremo.
Angelo Gentilini

02 aprile 2012

Il punto di Maurizio Landini su Fiat

Fiat. Landini (Fiom): “La Fiom rientra in Fiat. Alla Magneti Marelli di Bologna il Tribunale condanna l’Azienda per antisindacalità e la obbliga a riconoscere alla Cgil tutte le agibilità sindacali, a partire dalle Rsa”

Il Segretario generale della Fiom-Cgil, Maurizio Landini, ha rilasciato la seguente dichiarazione.

“Alla Magneti Marelli di Bologna, il Tribunale ha condannato la Fiat per comportamento antisindacale ed ha intimato all’Azienda di riconoscere alla Fiom-Cgil tutte le agibilità sindacali previste dallo Statuto dei Lavoratori, a partire dal riconoscimento delle Rsa.”
“È la quinta volta, in cinque diversi Tribunali, che nell’ultimo anno la Fiat viene condannata per comportamento antisindacale per atti e azioni contro la Fiom, i suoi iscritti e i suoi delegati.”
“Si dimostra che il nuovo contratto imposto dalla Fiat - più che per ragioni produttive, economiche e organizzative - ha l’obiettivo di escludere il sindacato più rappresentativo del settore e di limitare le libertà sindacali delle singole persone.”
“È il momento della responsabilità verso le lavoratrici, i lavoratori della Fiat e verso il Paese: la Fiat applichi in tutti i suoi stabilimenti lo Statuto dei Lavoratori, le leggi e i principi costituzionali; il Parlamento si esprima; il Governo convochi un incontro tra l’Azienda e le Organizzazioni sindacali per ottenere garanzie certe d’investimento di tutela occupazionale e produttiva per tutti gli stabilimenti del Gruppo Fiat.”
Fiom-Cgil/Ufficio Stampa