31 gennaio 2013

Analisi sull'occupazione globale

Il Rapporto sulle tendenze globali dell'occupazione 2013 (Global Employment Trend 2013), presentato il 22 gennaio 2013  dall'Organizzazione Internazionale del Lavoro (OIL) durante l'incontro dei Ministri del Lavoro al Forum economico mondiale di Davos, disegna un quadro ancora allarmante sia per l'esistente che per le immediate prospettive sul lavoro.Si confermano come devastanti le politiche di austerità e di tagli adottate dai Governi, che hanno aggravato la situazione.
Nel 2012, il numero di disoccupati, a livello globale, è aumentato di 4,2 milioni, arrivando a quasi 200 milioni e portando il tasso di disoccupazione a quota 5,9%: si prevede che nel 2013 a questi si aggiungeranno altri 5 milioni circa.
Il Rapporto esamina l'andamento dei mercati del lavoro su scala mondiale, evidenziando da una parte le economie avanzate, dove è scoppiata originariamente la crisi e dove si concentra oltre la metà dei 28 milioni di persone che hanno perso il lavoro dal 2008, e sottolineando dall'altro le negative ripercussioni che si sono prodotte anche nelle economie in via di sviluppo, in particolare nell'Asia orientale e meridionale e nell'Africa sub-sahariana.
La situazione è particolarmente sconfortante per i giovani, con circa 74 milioni di senza lavoro nella fascia tra i 15 ed i 24 anni, che equivale ad un tasso di disoccupazione giovanile del 12,6%.
Tra questi, sono sempre più numerosi, poi, coloro che sperimentano una disoccupazione di lunga durata. Nelle economie avanzate, circa il 35% dei giovani è rimasto fuori dal mercato del lavoro per almeno 6 mesi o anche più a lungo. Di conseguenza, cresce il numero di giovani scoraggiati che abbandonano anche la ricerca di un'occupazione.
Il Direttore generale dell'OIL, Guy Ryder, ha dichiarato che "Il quadro economico incerto e l'inadeguatezza delle politiche adottate per affrontarlo hanno indebolito la domanda aggregata, frenando così gli investimenti e le assunzioni", aggiungendo che proprio da queste politiche è derivato il prolungamento della crisi con l'aumento della disoccupazione, anche laddove in precedenza vi era una dinamicità del mercato del lavoro. Ryder ha inoltre posto l'accento sulla necessità che i Governi intensifichino gli sforzi per sostenere lo sviluppo di competenze e la riqualificazione, innanzitutto dei giovani, poiché spesso i nuovi posti di lavoro richiedono competenze che le persone in cerca di lavoro non posseggono.
Secondo il Rapporto, negli anni a venire le differenze della disoccupazione giovanile tra regioni si accentueranno. Nei prossimi 5 anni ci si aspetta un leggero miglioramento di questa nelle economie avanzate, mentre è previsto persino un peggioramento nelle economie emergenti dell'Europa orientale, Asia dell'est e sud-est e del Medio Oriente.
Nell'Unione Europea, nel 2012 permane una situazione di recessione e di incertezza, aumenta la resistenza degli investitori a rischiare e delle imprese ad assumere. Ancora per il 2013 si prevede un ulteriore aumento del tasso di disoccupazione, all'8,6% nel 2012. La disoccupazione giovanile è particolarmente alta, con picchi del 50% in alcuni paesi o in certe zone. Quasi il 34% delle persone alla ricerca di un lavoro è stato disoccupato per almeno 12 mesi o anche più a lungo, contro il 28,5% prima della crisi. Si constata ancora un rilevante squilibrio tra domanda e offerta di competenze professionali con effetti sempre più importanti sui mercati del lavoro. In alcuni paesi, si è dimostrata particolarmente efficace l'attuazione di misure, tra l'altro a costi ragionevoli, che garantiscono l'occupazione o la formazione di gruppi mirati di giovani.
Gli autori dello studio dell'OIL individuano infine tre aspetti politici interconnessi su cui i Governi dovrebbero intervenire prioritariamente: l'urgente lotta contro la disoccupazione giovanile; l'avvio di un'azione coordinata a supporto della domanda, in particolare attraverso gli investimenti pubblici e lo sviluppo di programmi di formazione e riqualificazione per affrontare i crescenti problemi legati ai bisogni del mercato del lavoro.

Silvana Cappuccio ( Cgil Politiche Globali)

29 gennaio 2013

Gli "esodati" e gli anti-ciclici professori

Il 21 gennaio 2013, è stato pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale il decreto interministeriale, datato 8/10/2012, relativo alla salvaguardia di ulteriori 55.000 lavoratori/ci, “cosiddetti esodati”, a cui non si applicano i peggiorativi requisiti per l’accesso al sistema pensionistico previsti dall’ultima riforma Monti-Fornero. I lavoratori/ci interessati sono i dipendenti di aziende che hanno stipulato degli accordi in sede ministeriale entro il 31 dicembre 2011 e che sono destinatari dei programmi di gestione delle eccedenze occupazionali, sulla base degli accordi stessi. Questo è il terzo intervento nei confronti dei lavoratori/ci in mobilità, che per effetto delle nuove norme rischiano di restare senza lavoro e senza pensione. Il primo intervento, per 10.000 lavoratori/ci, ha dato copertura a coloro che avevano subito l’allungamento delle finestre, modifica di agosto 2011. Il secondo intervento, per altri 65.000 lavoratori/ci, ha interessato chi era in mobilità con accordo sindacale siglato entro il 4 dicembre 2011 e che con le vecchie regole sarebbe arrivato alla pensione entro il periodo di fruizione della mobilità. Detto questo è bene ricordare che a maggio del 2012 l' Inps comunicò al governo che i propabili esodati in seguito alla riforma Fornero sarebbero in totale 390 mila. Nonostante tutto, per non tradire il significato della loro deleteria riforma pensionistica, lo staff di Monti sul problema esodati sostiene che si devono incoraggiare gli ultracinquantenni a rientrare nel tessuto produttivo, con tutti gli incentivi possibili. Credo che questi egregi neo-liberisti, siano sostenuti da una visione irreale della situazione e propongano delle soluzioni anti-cicliche, perché il dato reale, oltre all’aumento della disoccupazione giovanile, è che sta aumentando la quota di Cassa Integrazione Straordinaria e in Deroga. Perciò, egregi professori, è possibile che “a breve” ci sia un aumento delle problematiche produttive-occupazionali, nei settori manifatturieri, e voglio proprio vedere come e dove si occuperanno gli ultracinquantenni disoccupati, i giovani, le donne, ecc..ecc.
Angelo Gentilini

27 gennaio 2013

Imola: "ONE BILLION RISING"


Una donna su tre, sul nostro pianeta, è stuprata o picchiata durante la sua vita.
Un miliardo di donne violate è un'atrocità.

Un miliardo di donne che danzano è una rivoluzione.


Accadrà in tutto il mondo giovedì 14 febbraio 2013, globalmente le donne diranno: «La violenza finisce ora!»
«One billion rising» (Un miliardo si solleva) è un'ambiziosa campagna per condannare ogni violenza. Il progetto del 14 febbraio prossimo vuole mostrare la forza collettiva delle donne, quando decidono di insorgere per mettere fine alla violenza. L'obiettivo è infatti quello di creare attraverso il ballo una forma di protesta celebrativa e non violenta, con la volontà di trasformare il 14 febbraio 2013 in una giornata di riscatto universale contro le ingiustizie che le donne subiscono. «Un miliardo di donne che danzano scuoterà la Terra».
Anche a Imola vogliamo lanciare quest'iniziativa riprendendo il filo dell'iniziativa del 25 novembre contro la violenza...
per chiunque fosse interessata/o ne parliamo
LUNEDI' 28 GENNAIO 2013, dalle ore 18

presso il Centro Interculturale delle donne di Trama di Terre

via Aldrovandi, 31, Imola (Bo)

dove si svolgerà un'assemblea aperta a tutte le associazioni, organizzazioni, persone, interessate a promuovere anche nel nostro territorio, come nel resto del mondo, le iniziative per il 14 febbraio

26 gennaio 2013

Il "Grifo Città di Imola" a Vittoriano Zaccherini

Domenica mattina alle 10,30 presso il municipio di Imola, in occasione della Giornata della memoria, sarà consegnato il Grifo della Città di Imola (il più alto riconoscimento cittadino) a Vittoriano Zaccherini.  Vittoriano è nato nel 1925, partigiano nel Sap montano, distaccamento della 36ª Brigata Garibaldi, fu arrestato il 20 novembre 1944 in città dalle Brigate Nere, complice una spiata.  Dopo vari brutali interrogatori, fu trasferito prima nel campo di sterminio di Bolzano, poi a Mauthausen, dove arrivò i primi giorni di gennaio. Fu liberato il 5 maggio 1945 dagli americani.  Al suo ritorno a Imola, qualche mese dopo, pesava 34 chilogrammi.  
Vittoriano Zaccherini da 40 anni è attivo nel divulgare la testimonianza della sua storia agli studenti in qualità di Presidente dell'Associazione ex deportati.
Elisabetta Marchetti, da info Cgil Imola

25 gennaio 2013

E' "doveroso ricordare"


Imola, sabato 26 gennaio 2013, alle ore 14,30, nella Sala del Consiglio Comunale di Imola.
Assemblea circondariale iscritti Anpi sul tema: “ Per battere il neofascismo e per ricostruire l’Italia secondo i principi della Costituzione, rafforzare ruolo ed iniziativa dell’Anpi”.
Relazione di Bruno Salaroli ( Pres. Anpi Imola); saluto del Sindaco di Imola  Daniele Manca; conclusioni di Luciano Guerzoni ( Vicepresidente vicario Anpi Nazionale).

Imola, sabato 26 gennaio 2013, alle ore 17,30, presso l’androne del palazzo comunale. Inaugurazione della mostra: “IMI- I militari italiani internati in Germania (1943-45)”.
Interventi di Vittoriano Zaccherini (Aned), Franco Camaggi ( Coord. Ass. Combattenti), Luciano Guerzoni ( Anpi Nazionale).

Imola, Teatro Lolli, sabato 26 gennaio, ore 18.
“Improvvisamente, d’estate
Le leggi razziali italiane del 1938.
Pagine di Giorgio Bassani, azioni teatrali, cronache e musiche d’epoca.
Contributo di T.I.L.T. al Giorno della Memoria 2013, in collaborazione col CIDRA.
a cura di Giuliana Zanelli e Cristina Gallingani

“Questa terribile guerra finirà una volta per tutte e noi torneremo
 a essere di nuovo esseri umani e non soltanto ebrei!”.  
Anna Frank, 9 aprile 1944
Angelo Gentilini

23 gennaio 2013

Solidarietà Cgil Emilia Romagna a Giovanni Tizian

La Segreteria Cgil dell' Emilia Romagna rinnova la propria solidarietà, già a suo tempo manifestata, al giornalista Giovanni Tizian. Gli arresti di oggi e l'operazione in corso, condotta dalla Guardia di Finanza di Bologna, dimostrano purtroppo la gravità e concretezza delle minacce rivolte al giornalista impegnato in prima linea contro tutte le mafie.
Ancora una volta l'iniziativa della Magistratura mette in luce quanto sia rilevante la penetrazione della criminalità organizzata nel tessuto economico e sociale della nostra regione, e quanto sia necessario serrare le fila da parte delle Istituzioni e della società civile per riuscire a contrastarla efficacemente.
Va in questa direzione la proposta di legge d'iniziativa popolare sui beni sequestrati e confiscati alla mafia che la Cgil, insieme a numerose altre Associazioni, ha presentato nei giorni scorsi.

Segreteria Cgil Emilia Romagna

22 gennaio 2013

" Io riattivo il lavoro "

Bologna – Più di 50 mila firme per restituire alla collettività i beni e le aziende sottratte alla mafia. E’ l’obiettivo della campagna “Io riattivo il lavoro” promossa, a sostegno di un progetto di legge di iniziativa popolare, dal comitato regionale composto da Cgil, Arci, Libera, Centro studi Pio La Torre, Avviso Pubblico, Confesercenti SoS Impresa, Legacoop e Acli e sostenuta dalla Regione Emilia-Romagna. 
La raccolta delle firme è partita ufficialmente e proseguirà fino a maggio in tutto il Paese. Una volta raggiunte quelle necessarie (50 mila), il progetto di legge sarà depositato in Parlamento.  L’iniziativa di legge popolare è un testo di 10 articoli che vogliono assicurare tutti gli strumenti necessari a scongiurare il fallimento delle aziende sequestrate e confiscate alla criminalità organizzata e tutelare i lavoratori, puntando soprattutto su trasparenza, formazione, concertazione con le parti sociali, white list e accordi con la pubblica amministrazione per favorire l’emersione alla legalità del lavoro e delle aziende.
Mirto Bassoli ( Cgil ), ha spiegato: "Il 90% delle aziende confiscate fallisce a causa dell'inadeguatezza dell'attuale legislazione, incapace di garantire gli strumenti necessari per l'emersione alla legalità e valorizzare a pieno l'enorme potenzialità economica di queste aziende, nel momento in cui vengono strappate dalle mani della mafia. Anche in Emilia Romagna si sta manifestando una maggiore capacità di penetrazione della criminalità organizzata nell'economia, in molti settori. Inoltre la situazione si sta ulteriormente aggravando anche in rapporto all'andamento della crisi".  Nel dettaglio, i dati forniti dall'Agenzia nazionale indicano che in ambito regionale, dal '92 al 2012, sono stati confiscati 70 immobili e 25 aziende. L'Emilia Romagna è terza, tra le tredici regioni a nord del Lazio, per numero di beni immobili confiscati alla mafia e seconda per numero di imprese sotto confisca.
Le firme sono raccolte, oltre che nei banchetti della campagna allestiti nelle diverse città, anche nelle sedi territoriali delle associazioni promotrici della campagna.
da info: Regione Emilia-Romagna

19 gennaio 2013

Il punto sulla " ex-Cognetex " di Imola

FIM FIOM e UILM insieme alle RSU aziendali a fronte di una situazione paradossale e sconcertante relativa al sito produttivo della ex Cognetex di Imola, hanno incontrato venerdì 18 gennaio ’13 il sindaco di Imola, Daniele Manca, per informarlo su quanto sta accadendo.
Dopo anni di faticoso rilancio industriale, interessi extra territoriali stanno procurando una crisi senza giustificato motivo.
Autonomamente i lavoratori e i responsabili imolesi hanno trovato negli anni scorsi soluzioni produttive, che hanno contribuito non solo a sanare in parte la situazione aziendale, ma anche ad aumentare la forza lavoro da 55 a 72 dipendenti, con molti giovani tra i neo assunti e con una attività per l’indotto locale “significativa”.
Infatti a gennaio 2012 si sviluppa il filatoio “compatto” con la possibilità di una sala dimostrativa.
A marzo 2012 il Direttore di Euroshor (società a cui fa capo la ex Cognetex) dichiara “Imola eccellenza del gruppo, con i conti in ordine, un esempio da seguire“, ad un apprezzabile carico di lavoro sul meccanotessile faceva riscontro un ottimo fatturato relativo al conto terzi (da anni la ex-Cognetex è azienda partner del Gruppo Bonfiglioli Riduttori, per la costruzione di particolari meccanici di qualità e inoltre ha collaborato alla crescita dell'imolese Energifera, di cui attualmente è in partecipazione azionaria). L’azienda fino alla chiusura per ferie era in espansione con consolidamento per i lavoratori a termine.
Con l’arrivo di nuove figure dirigenziali tutto è stato messo in discussione, dismissioni di lavorazioni, pesanti critiche sull’operato dei lavoratori e l’intenzione di trasferire a breve i prodotti imolesi in altri siti.
I nuovi dirigenti hanno instaurato un clima di paura in un momento in cui da più parti (anche in sede confindustriale) si parla di partecipazione dei lavoratori alla vita delle imprese.
Considerato inoltre che la CIGS attualmente in essere scade il 23 marzo 2013 è emerso dall’incontro l’urgenza di azioni congiunte al fine di riportare la situazione ad un normale confronto tra le parti, richiedendo un piano industriale, fermo restando che le produzioni imolesi devono rimanere a Imola.
I lavoratori imolesi, responsabili e storicamente concertativi, sono molto preoccupati e decisi a mantenere alta l’attenzione, mobilitandosi per contrastare questa politica distruttrice. Allo scopo sono state fatte nei giorni scorsi già 2 ore di sciopero e altre iniziative sono in cantiere
Fim-Fiom-Uilm Imola, Rsu Sant'Andrea Novara-Cognetex

18 gennaio 2013

La Cgil tutela gli invalidi civili

Nei giorni scorsi l'INPS, con la Circolare del 28 dicembre 2012, n°149, aveva introdotto delle novità allarmanti in riferimento ai limiti reddituali per la liquidazione delle invalidità civili. Infatti, per i soli invalidi civili al 100%, dal 2013 sarebbe stato considerato anche il redditto del coniuge.  Gli invalidi totali titolari, assieme al coniuge di un reddito lordo annuo superiore a 16.127,30 euro, avrebbero perso il diritto alla pensione (275,87 euro al mese). Questa decisione ci è sembrata immediatamente errata, e soprattutto iniqua e controversa. Infatti, si verrebbe a creare una disparità di trattamento tra gli invalidi totali e gli invalidi parziali, per i quali varrebbe ancora il reddito personale, e di fatto verrebbero penalizzati i più bisognosi. Repentinamente la CGIL si è mossa, chiedendo la revoca della circolare stessa, scrivendo una lettera sia al Direttore generale dell'INPS, Mauro Nori, sia al Ministro del lavoro e delle politiche sociali, Elsa Fornero. Come conseguenza, con il Messaggio n°717 del 14 gennaio 2013, l'INPS è tornata sui suoi passi, revocando la novità introdotta Pertanto, “sia nella liquidazione dell’assegno ordinario mensile di invalidità civile parziale, sia per la pensione di inabilità civile si continuerà a far riferimento al reddito personale dell’invalido”.
Nina Daita Cgil Disabilità

16 gennaio 2013

Terremoto: positiva ordinanza di Errani

Bologna – Stanziati 31 milioni e 735 mila euro per realizzare interventi provvisionali indifferibili ed urgenti di messa in sicurezza per mitigare le conseguenze degli eventi sismici del 20 e del 29 maggio 2012. Questo è quanto stabilisce l’ordinanza (la numero 2 del 15 gennaio 2013) emanata oggi dal Commissario delegato alla ricostruzione e presidente della Regione Vasco Errani.
L'ordinanza è consultabile sul sito www.regione.emilia-romagna.it/terremoto nella sezione ‘Atti per la ricostruzione’.  Il provvedimento, in allegato, elenca ciascuno degli interventi e la relativa previsione di spesa le cui risorse provengono dal Fondo per la ricostruzione (l’art. 2, comma 1, del D.L. 74/2012 convertito nella legge n. 122/2012).  Tra gli interventi finanziati: 6 milioni di euro per il primo e secondo stralcio di ripristino della funzionalità dell'impianto idrovoro di Mondine per la sicurezza idraulica del territorio; 1,1 milioni di euro per la messa in sicurezza della residenza sanitaria assistenziale e del poliambulatorio dell'ex ospedale di Concordia sulla Secchia; 1,7 milioni per la messa in sicurezza dell'Ospedale di Finale Emilia mediante tirantatura ed ancoraggio delle facciate, irrigidimento dei solai, riparazione delle murature lesionate e conseguenti ripristini; quasi 2,9 milioni per messa in sicurezza, di diverse parti (corpi), dell'Ospedale Santa Maria Bianca di Mirandola.  L’ordinanza e i suoi allegati saranno pubblicati sul Bollettino ufficiale telematico della Regione Emilia-Romagna (Burert).
da info:  Regione Emilia-Romagna

14 gennaio 2013

La crisi nella nostra regione

Emilia Romagna: 92,5 milioni di ore di cassa integrazione nel 2012,
ovvero più 13,3 milioni rispetto al 2011
Il 2012 si è chiuso con un dato drammatico che denota il livello della crisi raggiunto in Emilia Romagna: l'utilizzo della cassa integrazione (ordinaria, straordinaria, in deroga) ha raggiunto i 92,5 milioni di ore, 13,3 milioni in più del 2011.
Le province più colpite sono quelle di Modena (dove il terremoto ha intaccato pesantemente il tessuto produttivo), Ferrara per le stesse ragioni, Rimini e Reggio Emilia.
Comunque in tutta la regione i settori più colpiti sono il metalmeccanico, il tessile e l'edilizia.
Arrivata al quarto anno la crisi, iniziata nel 2009, impone l'assunzione di scelte di politica industriale ed economica in grado di invertire la rotta; un altro anno a questi livelli ridurrebbe la regione e l'intero paese in condizioni socialmente insopportabili.
Di fronte a questo scenario, il governo Monti ha deciso un taglio di risorse che riduce la tutela sociale e per di più l'entrata a regime della legge 92 sul mercato del lavoro (riforma Fornero) aumenta la precarietà e intacca i diritti dei lavoratori e delle lavoratrici.
Per queste ragioni la Cgil è impegnata a definire un nuovo piano per il lavoro, a livello nazionale e regionale, nel quadro di un modello di sviluppo alternativo a quello dei recenti governi italiani ed europei, che metta al centro la qualità e i diritti del lavoro.
Antonio Mattioli, CGIL  Emilia Romagna

12 gennaio 2013

Giovanni il fratello di Peppino

Ieri sera alla Sala delle Stagioni si è fatto il pienone. Nonostante si siano aggiunte parecchie sedie c’è rimasta tanta gente in piedi, dentro e fuori la sala riunioni. Purtroppo mancava il Prof. Enzo Ciconte, storico della mafia che ultimamente ha prodotto un documento che testimonia la reale presenza delle organizzazioni mafiose nella regione Emilia Romagna, ma questo ha portato a “goderci” di più la venuta ad Imola di Giovanni, fratello minore di Peppino Impastato. Giovanni ha raccontato in modo molto diretto come sono cresciuti, come è iniziata la lotta di Peppino contro la mafia locale e il “ boss” Badalamenti, l’importante ruolo della madre prima e dopo la morte di Peppino, la coerenza della narrazione nel film “ I cento passi “ e la continuità della lotta con Giovanni portatore del testimone. Ha chiarito i processi storici dell’evoluzione dell’organizzazione mafiosa, dal dominio delle terre, alla mafia urbana, alla mafia della finanza e dell’industria, che si infila e si consolida nei territori dove c’è una economia forte. E’ importante il suo concetto di legalità, a cui si deve abbinare quale legalità , che per Giovanni è legata alla Costituzione e alla partecipazione democratica e ha sollecitato i tanti giovani presenti a non rassegnarsi e ad esercitare, quando è necessario, la disobbedienza civile, come Martin Luther King, come Gandhi e come oltre 2000 anni fa ha fatto Gesù Cristo. E' stato dato sostegno alla campagna raccolta firme "Io riattivo il lavoro", promossa dalla Cgil, Libera, Arci, Acli, Legacoop, per riconvertire le aziende confiscate alle mafie in attività lavorative legali e dignitose.  Sono state significative le testimonianze sulle amicizie e sui rapporti con Saviano, Falcone, Borsellino e le considerazioni sull’importanza della coerenza nella veicolazione dei messaggi  per non deturpare la qualità dei valori, l’importanza dell’alternativa costruita dalla base e non calata sulla base. Potrei scrivere e scrivere perché l’incontro con Giovanni Impastato, fratello di Peppino è stato veramente emozionante, interessante, coinvolgente e liberatorio, anche perché era chiaro che  di fronte avevo un Compagno che da tanto tempo volevo incontrare, conoscere, ascoltare.
Angelo Gentilini
Per più info: clicca qui per vedere il sito di Peppino Impastato

10 gennaio 2013

Nuovo accordo tra Berlusconi e Lega

Vedendo il nuovo accordo politico tra Berlusconi e la Lega mi salta subito in mente, " Il vecchio che ritorna", oppure si sente odore di, " Minestra riscaldata". Ovvio che è un accordo di convenienza elettorale e che non ha dei contenuti profondi e progetti realmente riformisti, d'altronde se avevano voglia di far bene il tempo lo hanno avuto, ma non è accaduto ed è difficile che succeda ora. Sembra anche che la base leghista sia molto irritata e urla, " Bobo sei peggio di Bossi ", ma come han sempre fatto si adegueranno. Detto questo ripropongo un post scritto a marzo 2010 che evidenziava le varie contraddizioni del percorso politico della Lega, da come era stata pensata dall'ideologico Gianfranco Miglio.
Angelo Gentilini

25 marzo 2010

La Lega che non c’è più...

Leggo e concordo con quanto dice Vasco Errani: La Lega investe sui sentimenti di paura e di incertezza che in una società che cambia, ci sono. Ma il dato più significativo è che la Lega è azionista di riferimento del Governo Berlusconi e rispetto alle scelte di questa Regione, territorio, piano energetico, federalismo,attua politiche in controtendenza. Siamo noi oggi che possiamo dire alla Lega che si è romanizzata”.
Per dare sostegno a questa dichiarazione, ripasso e analizzo il testo di un intervento di Bossi, anni 94/95, pubblicato da varie testate giornalistiche, dal titolo: Il Cavalier Berluskaz Mafioso e Fascista.
Per decenza morale sintetizzo e riporto solo alcune frasi: ”Berlusconi mostra le stesse caratteristiche dei dittatori… Berlusconi è l’uomo della Mafia… La Fininvest è nata da Cosa Nostra…Quel brutto Mafioso guadagna soldi con l’eroina e la cocaina… Ci sono centomila giovani del Nord che sono morti a causa della droga… Palermo ha in mano le Televisioni… Se quello va a Palazzo Chigi, vince un uomo solo, il Tecnocrate, l’Autocrate… Tratta lo Stato come una Società per Azioni… Ma vi pare possibile che uno che possiede 140 aziende possa fare gli interessi dei cittadini… Berlusconi deve sapere che dalle nostre parti la gente è pronta a fargli un culo così, bastano due secondi e dovrà scappare di notte… Lui con le Televisioni fa il lavaggio del cervello alla gente… Le sue Televisioni sono contro la Costituzione… Ci troviamo in una situazione di Incostituzionalità gravissima, da Sudamerica… E’ ora di mettere fine a questa vergogna, se lo votate, quello vi porta via anche i paracarri…”.
Infine per finire il Comizio: “Non siamo noi che litighiamo con Berlusconi, è la Storia che litiga con lui”
Sig. Bossi ci voleva un bel coraggio ad affermare queste cose e che controtendenza “Senatur”.
Vuoi dire che si delegittima la Magistratura proprio per questo???
Comunque politicamente affermo che quella Lega pensata e fondata dall’ideologo Miglio non c’è più.
Per rifarmi cito alcuni passaggi di Alfredo Reichlin:“Lo Stato si sta sgretolando e rischia di caderci addosso. I politici non sono tutti uguali e qualcuno oltre ad esprimere il suo schifo si chiede che cosa bisognerebbe fare. Non dobbiamo storcere il naso di fronte alle forze che cercano di rompere il blocco di Potere Berlusconiano. Ci confronteremo. Diventa sempre più attuale una nuova alleanza tra le forze vitali del lavoro, dell’impresa e dell’intelligenza. Bisogna puntare su un nuovo rapporto tra gli individui e la comunità e quindi sulla rinascita della Società Civile, per ricostruire quei legami sociali e quei Poteri Democratici che la lunga ondata della destra ha distrutto.
Ringrazio Errani per la puntualizzazione e Reichlin per il consiglio su “una” strada da seguire.
Sulla Lega no coment…
Ognuno tiri le sue conclusioni, io rispetto ogni scelta politica individuale, ma deve pur sempre restare un filo conduttore di coerenza, che si sviluppa nel corso degli anni in una strategia “possibile” per ricoprire il proprio Ruolo Storico…
Angelo Gentilini

07 gennaio 2013

I numeri della crisi

Nel 2012 il totale delle ore di Cassa Integrazione autorizzate ammonta a 1.090 milioni, il 12,8% in più del 2011. Nello specifico rispetto all’anno precedente la Cig-Ordinaria è aumentata del 16,2%, la Cig-Straordinaria  è a più 2,5% e la Cig-In Deroga a più 35,5%. Il totale di ore di Cig nel 2009 è stato di 913,6 milioni; nel 2010 di 1.197,8; nel 2011 di 973,2.
Inoltre sempre nel 2012 fino al 30 novembre le domande di Disoccupazione sono state 1.285.299, il 14,49% in più del 2011; mentre le richieste di Mobilità sono state 133.052, pari a più 17,82%.
In sintesi , come già detto e ridetto, è chiaro , come confermano i dati, che la crisi è strutturale e purtroppo non si prevedono miglioramenti nel breve periodo. Anzi aumentano le preoccupazioni sulla tenuta complessiva , sapendo che ci sono tante aziende e settori colpiti duramente dalla crisi produttiva che si troveranno a breve al capolinea con la copertura degli Ammortizzatori Sociali. Perciò occorrono scelte che tengano in equilibrio tutto il sistema economico e la copertura del welfare, ridistribuendo il lavoro e la ricchezza prodotta in primis dal lavoro, ma anche da altre fonti. Analizzando i dati della Banca d'Italia si evidenzia che negli ultimi dieci anni il reddito delle famiglie operaie è sceso del -3,2%, mentre per esempio il reddito delle famiglie di lavoratori autonomi è aumentato del +15,7%, ed in eguale misura sono aumentati mediamente i redditi dei Dirigenti e Manager. Ed ancora che stà aumentando la quota di evasione fiscale e che lavoratori dipendenti e pensionati sono arrivati a coprire quasi il 90% del totale del gettito fiscale. Io credo che rafforzati da una buona dose di onestà intellettuale, politica ed economica, si debbano rivedere tutte le riforme avanzate  dall'ultimo Governo Berlusconi e che sono sbagliate e dannose anche le riforme del Governo Monti, in particolare le riforme Monti-Fornero su pensioni e sul mercato del lavoro.
Angelo Gentilini

04 gennaio 2013

Ripercorriamo " I cento passi "

Incontro su mafia e legalità con Giovanni Impastato, venerdì 11 gennaio

Peppino ImpastatoVenerdì 11 gennaio, alle ore 20.30 presso la sala delle Stagioni, in via Emilia 25 a Imola, la Cgil di Imola organizza un incontro sulla legalità e la lotta alle mafie. Interverranno Enzo Ciconte, storico della criminalità organizzata dell’Università di Roma Tre, e Giovanni Impastato, fratello di Peppino, ucciso a soli 30 anni dalla mafia il 9 maggio del 1978… Introduce Elisabetta Marchetti, Segretaria Generale Cgil di Imola e coordina Valerio Zanotti, Direttore di Leggilanotizia.it.
La conoscenza è democrazia, passaparola e partecipa.....................

02 gennaio 2013

Cisco in Concerto

Segnalo i concerti di Gennaio di Cisco ex MCR.

Mancano solo due giorni al concerto di venerdì 4 gennaio al Kalinka a Carpi.
Concerto che come già anticipato più volte si trasformerà in una grande festa con ospiti e vecchi compagni di viaggio, che saliranno sul palco per festeggiare insieme i vent'anni di carriera in musica, iniziata proprio al Kalinka il 12 febbraio 1992 ! Infatti continuano ad arrivare le conferme di partecipazione dei vari ospiti e non esageriamo se pensiamo che sarà una serata indimenticabile.
Ovviamente anche voi siete tutti invitati per quanto possibile , visto la capienza ridotta del locale, perciò vi raccomandiamo di prenotare l'ingresso presso il locale stesso attraverso la mailinfo@kalinkaclub.it   !
Comunque per chi non potesse partecipare venerdì, vi ricordiamo le altre date del tour Indietro Popolo!
04 Gennaio Carpi MO, Kalinka, Cisco dal vivo ?Indietro Popolo? Un ventennio di canzoni dal Temibile Cisco ai MCR Evento speciale ricco di sorprese!!!
11 Gennaio Vittorio Veneto TV, Spazio MAVV, Cisco dal vivo in ?Indietro Popolo? Un ventennio di canzoni dal Temibile Cisco ai MCR!
12 Gennaio Andalo TN, Festa sulla neve, Cisco dal vivo con il suo ?Indietro Popolo? Un ventennio di canzoni dal Temibile Cisco ai MCR
16 Gennaio Pieve di Cento, BO Cisco insieme alla sua Band, ospite della serata Ancora in Piedi!
19 Gennaio Livorno, The Cage Theatre, Cisco dal vivo in ?Indietro Popolo? Un ventennio di canzoni dal Temibile Cisco ai MCR
25 Gennaio Caraglio CN, Cinema Teatro Ferrini, Cisco dal vivo in ?Indietro Popolo? Un ventennio di canzoni dal Temibile Cisco ai MCR!
26 Gennaio Taneto RE, Fuori Orario, Cisco dal vivo ?Indietro Popolo? Un ventennio di canzoni dal Temibile Cisco ai MCR, Insieme a Carlo Lucarelli!
31 Gennaio Dublin Ireland, Whelan?s, Cisco dal vivo in Indietro Popolo Un ventennio di canzoni dal Temibile Cisco ai MCR
Un saluto e buon 2013 a tutti!!!
da: Newsletter Ciscovox