29 settembre 2012

Una buona proposta

Pier Luigi Bersani nel suo discorso conclusivo alla Festa nazionale del PD ha sostenuto che i parlamentari non debbano avere un'indennità superiore a quella dei Sindaci. Assieme all'On. Albonetti, questore della Camera, e ad alcuni deputati del PD abbiamo depositato una proposta di legge che raccoglie l'idea del Segretario nazionale. E' una proposta che riguarda l'indennità e che ridefinisce i rimborsi per i soggiorni a Roma per i deputati eliminando l'istituto della forfetizzazione e introducendo un rimborso limitato sulla base di documentazioni formali da presentare agli uffici della competenti della Camera. Questa proposta ci pare corrispondente all'esigenza inderogabile di un'ulteriore maggiore sobrietà del trattamento degli eletti in Parlamento dopo avere già decurtato il trattamento economico percepito dai parlamentari degli ultimi anni di circa 1000 euro al mese e dopo aver abrogato i vitalizzi a partire da coloro che sono attualmente in carica come il sottoscritto.?
On. Massimo Marchignoli

27 settembre 2012

Quale produttività ?

Dopo aver snobbato i Sindacati ed evitato la reale concertazione sulla riforma delle
pensioni , del mercato del lavoro, dell’articolo 18 e ultimo, l’attacco di Monti allo Statuto dei Lavoratori, notifico che questo Governo non ha idee precise su sviluppo e crescita, ha sbagliato nelle riforme e il mercato del lavoro inclusivo ed auto regolante della Fornero esiste solo nelle aule universitarie, perchè l’economia reale è un’altra cosa. Detto questo ora il Governo invita le parti sociali, sindacati ed imprenditori a trovare accordi per aumentare la competitività ed alzare la produttività. Sembra che il tutto passi attraverso le braccia e le menti di operai e impiegati o anche di imprenditori poco propensi agli investimenti. La realtà invece è più complessa. Il valore aggiunto è la differenza tra ricavi e costi, la produttività è il valore aggiunto per occupato che si ottiene in base a innumerevoli fattori; per esempio il costo dell’energia, il costo della burocrazia, il costo dei prestiti bancari, l’inefficienza di macchinari obsoleti e tecnologie superate, l’elevato costo delle assicurazioni, il costo dei trasporti, ecc..ecc. E’ ovvio che gli investimenti li fanno gli imprenditori ma in una fase come questa anche gli imprenditori “seri “ hanno qualcosa da ridire perché per investire serve la domanda del mercato ed un regime fiscale competitivo ed in linea con gli altri Paesi dell’Ocse. Non voglio fare il difensore degli imprenditori ma purtroppo il costo del lavoro e la tassazione del profitto commerciale in Italia è tra le più alte al mondo (68,6%). Perciò è chiaro che “ l’economia reale “ produttrice della ricchezza solida e non di carta abbisogna di un reale cambio di passo e inversione di tendenza. La competitività dipende molto di più dal sistema paese e si deve operare sulla redistribuzione della ricchezza, l’uguaglianza, la legalità, la lotta all’evasione, alla corruzione, alla fuori uscita di capitali verso i paradisi fiscali, alla speculazione finanziaria, alla tassazione sulle transizioni finanziarie, l’universalità dei diritti e delle tutele, un piano sull’innovazione industriale, sulla mobilità sostenibile, sulle energie rinnovabili e sull’ambiente per evitare disastri idrogeologici, l’armonizzazione dei costi del sistema pubblico evitando gli sprechi e i clientelismi ma salvaguardando la meritocrazia e tanto altro. Tipo la lotta allo sfrenato neo-liberismo, perché sono evidenti i danni prodotti, mentre sarebbe ragionevole pensare ad una reale Governance mondiale che regoli almeno i processi fondamentali che toccano tutte le nostre vite direttamente o indirettamente. La competitività non si ottiene solo caricando i muscoli dei lavoratori e aggiungo che in un periodo di crisi strutturale e duratura mai visto, perché è una crisi di sistema, invece di detassare gli straordinari si dovrebbe incentivare ed aiutare le riduzioni di orario per non lasciare indietro nessuno. In un momento come questo lavorare meno per lavorare tutti non è una proposta ideologica ma è un elemento economico indispensabile per garantire la sostenibilità dei cittadini lavoratori e dare continuità alla domanda del mercato. PROFESSORI…RIFLETTETE…
Angelo Gentilini

24 settembre 2012

La lotta di classe " a rovescio "

Manager italiani sempre più ricchi, lavoratori sempre più poveri. Sono stati pubblicati i compensi ufficiali dei manager italiani nel 2011. Il dato è impressionante. L’indice della borsa italiana è sceso del 25 % ma i manager delle stesse aziende hanno aumentato le loro retribuzioni. In particolare i 100 più pagati hanno incassato nel 2011 ben 352 milioni di euro complessivi. Con un aumento di 50 milioni sull’anno precedente, pari al 16,5 % di aumento su base annua. Una voracità non comune. A fronte di questi compensi ci sono le retribuzioni dei lavoratori dipendenti che non recuperano neppure l’inflazione. Secondo l’Istat le retribuzioni contrattuali sono aumentate dell’1,8 % contro un’inflazione del 3,3 % e il salario lordo medio annuo nel 2011 è circa 23.000 euro. Quindi il rapporto tra la retribuzione del più pagato (Tronchetti Provera) pari a 23 milioni lordi e la retribuzione media lorda dei lavoratori è circa 1.000 volte. Qualche tempo fa si stimava il rapporto 1: 400, ormai questo rapporto è stato superato di slancio. Questo segnala una volta di più che mentre ai lavoratori vengono chiesti sacrifici, salari legati alla produttività, i capi delle aziende aumentano le loro retribuzioni in modo più che proporzionale, annullando gli aumenti della tassazione e dei prezzi. Anzi aumentando il loro margine di guadagno netto. Sarebbero questi gli esempi da proporre al paese ? Per di più si aumentano i compensi mentre le loro aziende si svalutano in borsa e sono in difficoltà. Si potrebbe dire che più difficoltà hanno le aziende più aumentano i loro compensi. I lavoratori invece stringono la cinghia. Diminuiscono gli occupati. Poiché complessivamente il monte salari si riduce la domanda interna e quindi la recessione diventa più grave. E’ chiaro chi porta il peso e chi si fa portare. Sarà anche un termine desueto, ma questa si chiama lotta di classe e per di più la stanno vincendo le classi dominanti che aumentano la quota di Pil che si autoattribuiscono, mentre i lavoratori diminuiscono pesantemente la loro quota. Così si ottengono 2 effetti, entrambi negativi. Il primo è che le distanze sociali aumentano per effetto dell’egoismo delle classi dominanti. L’Italia è oggi un paese fortemente ineguale e con mobilità sociale pari a zero. Il secondo è che la ripresa economica si allontana perché senza una ripresa della domanda interna - che solo l’aumento dei salari, degli stipendi e delle pensioni può garantire - e della fiducia nel futuro, l’economia italiana è destinata al ristagno. Per di più non è nemmeno vero che essendo i percettori di alti redditi pochi, solo “tosando” la grande massa dei contribuenti si possono trovare le risorse necessarie per aiutare la ripresa. Per questo è perlomeno strana l’affermazione del Presidente Monti che si augura che le richiesta salariali per i rinnovi contrattuali siano moderate. Per rimettere in moto la domanda servono anche aumenti salariali. La questione è seria e andrebbe affrontata con chiarezza, altrimenti non usciremo dalla recessione. Questa è la classe economica dominante che vorrebbe condizionare anche il futuro politico del nostro paese, perfino in barba ad ogni risultato elettorale.
Alfiero Grandi

21 settembre 2012

Fiat: il punto Fiom-Cgil

Per domani è previsto un incontro tra il Governo e Marchionne per fare delle verifiche sulle reali intenzioni della Fiat sulle future strategie industriali e sulla sostenibilità del fatidico progetto Fabbrica Italia. A tal proposito pubblico la posizione ufficiale della Fiom-Cgil.
Angelo Gentilini

19 settembre 2012

Aveva ragione la Fiom-Cgil

Ancora una volta si deve ammettere che la Fiom-Cgil aveva ragione, da anni ha ragione. Sto parlando della questione Fiat e della gestione Marchionne. Ora anche quelli che “senza se e senza ma” stavano dalla parte dello strapagato super manager ammettono che si deve intervenire e verificare le reali intenzioni della Fiat. Evito di parlare della parte storica e di quanto, nel bene e nel male, la Fiat abbia condizionato le scelte del nostro Paese e la vita dei lavoratori/ci. Restando ai tempi nostri non c’è che da essere enormemente delusi, anche solo perché noi della Fiom non eravamo scettici a presindere, come ci vogliono dipingere, ma perché il progetto Fabbrica Italia faceva acqua da tutte le parti e ora si vuole dire che è tutta colpa e solo colpa della crisi. Francamente credo che in tutti i campi i lavoratori italiani abbiano già dato e lasciato tanto per strada, dal potere d’acquisto dello stipendio, ai diritti, alle condizioni di lavoro, all’orario di lavoro, alle tutele, alla democrazia fuori e dentro le fabbriche, alle pensioni . Voglio fare osservare per l’ennesima volta che nelle aziende dell’auto tedesche i lavoratori hanno degli stipendi che sono il doppio di quelli italiani, a fronte di un orario medio settimanale pari a 35,5 ore e con tutele e diritti inviolabili. Nonostante ciò le marche tedesche sono tra le più vendute e quelle italiane NO. Siamo perfino arrivati al punto che Cesare Romiti, ex Amministratore Delegato Fiat, che era uno con cui era difficile strappare degli accordi migliorativi per i lavoratori, afferma che aveva ragione la Fiom e non trova elementi per contraddire le posizioni del Segretario Nazionale Fiom, Maurizio Landini.
Angelo Gentilini

18 settembre 2012

Modena: 40 indagati per crolli capannoni

(ANSA)- MODENA - Sono una quarantina gli indagati per i crolli dei capannoni in cui, nel sisma del 29 maggio scorso, hanno perso la vita 11 persone tra cui nove operai, un imprenditore e un ingegnere a Medolla, Mirandola, San Felice e Cavezzo. Lo ha reso noto ieri il procuratore capo di Modena, Vito Zincani, titolare dell'inchiesta sul terremoto. Zincani questa mattina a Bondeno (Ferrara) è stato sentito dalla commissione parlamentare di inchiesta, che già oggi pomeriggio ha fatto alcuni sopralluoghi nei capannoni crollati nel Modenese. Le ipotesi di reato sono disastro colposo, omicidio colposo e lesioni colpose. Gli indagati sono i proprietari, i progettisti e gli esecutori dei lavori dei prefabbricati che non hanno retto al sisma. La Procura ha già incaricato un esperto, l'ingegner Trombetti, che in 90 giorni dovrà stabilire le cause dei crolli. Gli indagati, a loro volta, potranno nominare un consulente di parte.
( Fonte ANSA )

14 settembre 2012

Presidio a Montecitorio

Adesione e partecipazione della CGIL al presidio organizzato dalle Associazioni dei Consumatori a Montecitorio il 18 settembre 2012 La condizione economica e sociale del Paese diventa ogni giorno più precaria e socialmente insostenibile, come viene evidenziato dalla contrazione della crescita, dalle crisi industriali, dalla diminuzione dei salari reali, dal taglio alla spesa sociale e dalla disoccupazione, in particolare di giovani e donne. Tutto questo comporta un impoverimento reale della popolazione, con conseguenze drammatiche sulla domanda aggregata (consumi e investimenti). Per quanto riguarda i consumi, essi risultano in calo da cinque trimestri consecutivi, arrivando, nel secondo trimestre 2012, ad un -3,6% che non era stato toccato nemmeno nel punto più acuto della crisi (2008-209). Risulta del tutto evidente la inadeguatezza delle attuali politiche economiche a fronteggiare una situazione che diventa sempre più drammatica. La CGIL è in campo con le sue proposte e la sua mobilitazione per contrastare le scelte del Governo e per costruire una alternativa alle sue politiche. Con questa impostazione la Segreteria della CGIL ha deciso di aderire al Presidio, organizzato per il 18 settembre 2012, alle ore 10.30, davanti a Montecitorio, dalle Associazioni dei Consumatori (Adiconsum, Adoc, Adusbef, Cittadinanza e Movimento dei Consumatori). Questa iniziativa vuole contrastare le politiche della recessione e richiedere diverse e urgenti azioni di sviluppo, redistribuzione e tutela dei cittadini italiani.
G.Fattorini-M.Beschi CGIL Naz.

11 settembre 2012

Festa CGIL Imola 2012: le emozioni forti

Si è conclusa la Festa Cgil Imola 2012 e incassate la soddisfazioni per la buona riuscita, in tutte le sue parti, che addolciscono la grande fatica organizzativa sostenuta da tutti, mi restano impressi alcuni momenti che più di altri mi hanno emozionato. Per primo ricordo la forza interpretativa e la trasmissioni di valori che ha regalato a tutti i presenti Luca Blues Man, un ragazzo in carozzina che avrebbe tanto da lamentarsi ma invece no, canta i pezzi migliori di Edoardo Bennato e li fa suoi coinvolgendo tutti. Ad essere sincero durante la sua esibizione mi sono scese due lacrime piene di affetto per questo nuovo amico che ho avuto il piacere di incontrare nel mio percorso di vita. Poi durante il concerto dei Modena City Ramblers mentre ero a fianco del palco per controllare che tutto filasse liscio mi sono sentito tirare nei pantaloni e chi ti vedo... Viola la mia nipotina di tre anni ...la sicurezza l'aveva introdotta nel tratto transennato e lei felice è venuta a salutarmi sorridente e solare come non mai, uno spettacolo e una forte emozione intima e grazie per il rilassante regalo ricevuto. Inoltre sempre durante il concerto dei MCR è stato bellissimo ritrovarmi abbracciato d'avanti,a due metri dal palco e cantare "Bella ciao" con Riccardo il Fiommino doc imolese, figlio di Stefano, Segretario della Fiom Cgil di Imola. Per tutto il pomeriggio mi ha seguito, aiutato, sostenuto e ascoltato. Questi momenti mi riempiono e mi resteranno più di altri e sono dei segnali importanti affinché la speranza per un mondo migliore resti accesa e possa illuminare il futuro.
Angelo Gentilini

06 settembre 2012

Festa CGIL Imola 2012: solidarietà ai terremotati

I numeri che scaturiscono dalle certificazione dei controlli effettuati sino ad oggi (63.000 abitazioni - 963 scuole - 2.075 imprese) dei danni provocati dal sisma sono devastanti e di seguito vi riporto una breve sintesi: - Abitazioni temporaneamente e/o parzialmente inagibili 3.358 - completamente inagibili 16.293 - Scuole temporaneamente e/o parzialmente inagibili 351 - completamente inagibili 181 - Edifici produttivi (ind - coop - art - comm) temporaneamente e/o parzialmente inagibili 506 - completamente inagibili 1.014 Per questa ragione deve proseguire la campagna di raccolta fondi, di informazione capillare anche in tutti i territori della nostra regione non colpiti dal terremoto e deve proseguire l'azione nei confronti del governo per completare tutti gli strumenti necessari per garantire la ripresa dell'Emilia Romagna. Durante la Festa Cgil Imola dal 6 al 10 settembre, presso l'area verde del C.S. La Tozzona, ognuno di noi ha la possibilità di contribuire alla raccolta fondi in solidarietà delle popolazioni colpite dal terremoto.
Angelo Gentilini

CLICCA QUI PER INFO E PROGRAMMA FESTA CGIL

03 settembre 2012

CGIL: la FESTA si avvinina

«Contrasto alla violenza sulle donne, legalità, lavoro e sviluppo, solidarietà sono le parole chiave della seconda edizione della Festa Cgil. Attorno a queste parole abbiamo costruito occasioni di confronto e appuntamenti musicali - afferma Elisabetta Marchetti, segretaria generale della Cgil di Imola -, riscoprendo il piacere di stare insieme». Si stanno mettendo a punto gli ultimi dettagli per la buona riuscita della Festa Cgil Imola 2012, che si svolgerà nell'area verde del C.S. La Tozzona, nel quartiere Pedagna, dal 6 al 10 settembre. Io credo che se il tempo sarà favorevole si ripeterà il buon successo dell'anno precedente. Personalmente ci tengo a precisare che la festa della Cgil, come ha scritto bene la segretaria generale, non è un'occasione per fare cassa, ma un momento in cui la Cgil di Imola intende ancor di più dialogare con i cittadini, i lavoratori e lavoratrici, i pensionati, i giovani e la società. Ogni serata è sostenuta da una iniziativa su tematiche importanti con la partecipazione di personalità ed esperti di livello nazionale e da non perdere assolutamente il concerto solidale dei MODENA CITY RAMBLERS per i terremotati dell'Emilia, in programma domenica 9 settembre alle ore 21,30. L'ingresso è gratuito, poi ognuno potrà partecipare volontariamente alla sottoscrizione e raccolta fondi.
Angelo Gentilini

CLICCA QUI PER INFO E PROGRAMMA FESTA CGIL