28 novembre 2020

"28 novembre 1920 e la Frazione comunista di Imola"

Il 28 novembre 1920 si tenne al Teatro Comunale di Imola la riunione di 354 delegati socialisti che hanno aderito alla mozione per la fondazione del partito comunista italiano. La riunione passa alla storia come la Frazione comunista di Imola. Due mesi dopo, il 21 gennaio del 1921, a Livorno, è convocato il congresso nazionale del PSI e i risultati della riunione imolese diventeranno concreti in quell’occasione.

Tutto comincia nella casa elegante di Firenze dell’avvocato Mario Strozzi, il 4 novembre del 1917. Una ventina di persone, delegati del partito socialista provenienti da nord e da sud d’Italia, discutono della nuova situazione che si sta creando in italia, a pochi giorni dalla sconfitta di Caporetto e su quello che sta succedendo, approssimativamente, a Pietroburgo.  “La presa del palazzo d’Inverno è descritta nei dispacci come una sommossa d’avvinazzati”.

Andrea Marabini (figlio di Anselmo, ma su posizioni bordighiane) in una testimonianza del 28 novembre del 1970, descrive il convegno imolese a cui hanno partecipato più di 300 delegai. “Il palco del teatro comunale era addobbato con grandi ritratti di Karl Marx, Lenin, Andrea CostaKarl Liebknrecht (martire spartachista della tentata rivoluzione tedesca insieme a Rosa Luxemburg) tra festoni e bandiere rosse”.

“I delegati in gran parte erano stati ospitati in case di compagni”. Nella testimonianza di Berti, raccolta da Paolo Spriano, il clima di Imola viene così descritto: il Convegno ha elaborato il nuovo partito comunista. I convenuti – nella loro grande maggioranza – non si sono affatto preoccupati di ottenere ad ogni costo la maggioranza al Congresso, non hanno pensato a perdere tempo nella ricerca di “quelle oneste abilità, consigliate dal compagno Marabini e dai suoi amici di circolare, ma si sono preoccupati invece di votare una chiara mozione di sicuro fondamento su cui erigere il nuovo partito comunista”. 

Clicca il link per leggere tutto sulla Frazione comunista di Imola: www.claudiocaprara.it/la-frazione-comunista-di-imola 

Ai lavori  sono presenti Nicola Bombacci, Amedeo Bordiga, Antonio Gramsci, Umberto Terracini, Palmiro Togliatti. La sera del 28 novembre è organizzato per i partecipanti un ricevimento nel palazzo comunale.
Il comitato esecutivo, composto da Bruno Fortichiari, Amedeo Bordiga e Nicola Bombacci, sceglie di rimanere a Imola presso la sede del Partito socialista, che diventa anche sede della redazione de “Il comunista”, organo della Frazione che dal 5 dicembre è stampato a Imola dalla cooperativa tipografica editrice Galeati..... bim.comune.imola.bo.it/documenti 

Angelo Gentilini, da info www.claudiocaprara.it /// bim.comune.imola.bo.it 

25 novembre 2020

"Lettere di una Donna innamorata della Libertà".

– Lugano, 23 ottobre 1880, Anna scrive ad Andrea Costa: “No, Andreino, tu non hai ragione né punto né poco, né di affligerti che mi son condotta indegno del nostro amore... Basta se io ti offendo di aver detto a Cafiero di venire a d'esserci andata allorquando non vi è nulla di offensivo per te, e se tu puoi ingiuriarmi quasi per ciò....Io alla fine vedo una cosa: agli uomini come sempre è permesso tutto, la donna deve essere la loro proprietà. La frase è vecchia banale, ma ha la sua ragion d'essere pur sempre e l'avrà chi sa per quanto tempo ancora.....”

Napoli, 4 dicembre 1884, Anna scrive ad Andrea Costa: “Mio carissimo, la tua lettera buona e affettuosa m' ha fatto del bene, ma... c'è sempre quei ma se maledetti, che inciampano e che avvelenano ogni gioia, ogni speranza... Tu cerchi in me il riposo, io in te la vita. Io sono per te poco donna, tu per me sei un'astrazione. Io non ho la maternità. Tu non mi dai l'umano del contatto fra i sessi diversi. Tu non vuoi o non puoi capire che l'abbandono e la pienezza non sono che la conseguenza d'una vita reciproca piena di comprensione dei pensieri, dei sentimenti, delle aspirazioni.....”

Angelo Gentilini, da angelogentilini.blogspot.com/io-in-te-cerco-la-vita-anna-kuliscioff 

19 novembre 2020

I sindacati pensionati ricordano al Governo le urgenti necessità.

Spi Cgil, Fnp Cisl, Uilp Uil ribadiscono la richiesta a Governo e Parlamento di inserire nella manovra di bilancio e nei prossimi provvedimenti legislativi anche misure a favore dei pensionati e degli anziani. 
“Siamo consapevoli della gravità del momento e della necessità di un Patto per il Paese che unisca lavoratori e pensionati, giovani e anziani – affermano i Segretari generali di Spi, Fnp, Uilp, Ivan Pedretti, Piero Ragazzini, Carmelo Barbagallo – e siamo convinti che interventi a favore dei pensionati siano necessari e urgenti: per ragioni di equità sociale; perché deve essere riconosciuto il fondamentale ruolo economico e sociale svolto dalle persone anziane; perché restituire potere d’acquisto a lavoratori e pensionati è indispensabile per far ripartire il Paese alla fine dell’emergenza sanitaria; perché le persone più fragili, sole, non autosufficienti non sono scarti e devono essere tutelate e curate”. 
Spi, Fnp, Uilp chiedono una legge quadro nazionale per la non autosufficienza, che assicuri servizi e sostegni uniformi e adeguati in tutto il Paese. Ritengono poi necessaria una profonda riforma delle Strutture residenziali socio sanitarie per anziani: strutture più piccole e integrate nel territorio; maggiori controlli; forme di residenzialità alternativa; potenziamento dell’assistenza domiciliare integrata per consentire alle persone di restare nelle proprie case. Una riforma da inserire in un più vasto progetto di rilancio del Servizio sanitario nazionale. Inoltre chiedono la riduzione della pressione fiscale anche sui pensionati, che oggi pagano più tasse di tutti i pensionati europei, e l’ampliamento della platea dei beneficiari della Quattordicesima: pensionati con anni di lavoro e di contributi alle spalle hanno il diritto di recuperare parte del potere d’acquisto perso negli anni.

Spi, Fnp, Uilp ribadiscono la loro piena solidarietà a tutti i lavoratori che si stanno mobilitando per i rinnovi dei contratti. Parteciperanno a tutte le forme di mobilitazione indette dalle Confederazioni e si riservano di valutare proprie iniziative di mobilitazione, nel rispetto delle misure di sicurezza, dei protocolli e delle regole.

Angelo Gentilini, da info www.spicgil.it 

17 novembre 2020

La protesta Spi Cgil è stata ascoltata.

 Alla fine il governo ha dovuto fare marcia indietroLa rivalutazione delle pensioni è salva e non ci sarà la proroga del blocco fino al 2023 come inizialmente previsto dal testo della prossima legge di bilancio.

Che significa?: Significa che dal 1° gennaio 2022 entrerà in vigore un nuovo meccanismo di rivalutazione che permetterà un maggiore recupero di potere d’acquisto delle pensioni. Le fasce saranno tre: la prima, al 100%, per tutte le pensioni fino a quattro volte il trattamento minimo a; la seconda, al 90%, per quelle da quattro a cinque volte il trattamento minimo; la terza, al 75%, per quelle sopra cinque volte il trattamento minimo. Attualmente il sistema prevede invece una rivalutazione al 100% solo per le pensioni fino a tre volte il trattamento minimo, al 97% per quelle tra tre e quattro volte, al 77% per quelle tra quattro e cinque, al 52% per quelle tra cinque e sei e a decrescere ulteriormente per gli importi più elevati.

Ok, ma al 1° gennaio 2022 manca più di un anno: Vero. Ma per i pensionati al momento non sarebbe comunque cambiato nulla. L’indice di rivalutazione fissato per il 2021 infatti è pari allo 0,0%, anche e soprattutto per i contraccolpi economici causati dall’emergenza Covid-19. Significa che il valore delle pensioni per quest’anno purtroppo non cambierà. È più realistico pensare invece che dall’anno successivo questo indice possa crescere, portando nelle tasche dei pensionati qualche soldo in più, dopo tanti anni di blocchi finalmente anche con un sistema di rivalutazione migliore.

Che succede ora?: La proroga del blocco al 2023 non è più presente nel testo della legge di bilancio ma questo non significa che non possa rientrarci. Certo, conta la volontà politica e quella espressa dal governo in queste ore a seguito delle proteste dei Sindacati è piuttosto esplicita. Per sicurezza bisognerà però aspettare la definitiva approvazione della legge di bilancio da parte del Parlamento. C’è tempo fino al 31 dicembre 2020 ma realisticamente arriverà prima.

Il commento di Ivan Pedretti, segretario nazionale Spi Cgil:

“Vigiliamo e facciamo attenzione, che non si sa mai. Possiamo però dire che la nostra voce si è sentita e che al momento abbiamo riparato ad un errore clamoroso e all’ennesimo tentativo di mettere le mani nelle tasche dei pensionati”.

Angelo Gentilini, da info www.spicgil.it

15 novembre 2020

*La nuova tessera ANPI 2021*

 

*In anteprima, la tessera ANPI 2021 dedicata alle donne della Resistenza*

Il disegno in copertina è stato realizzato e donato all'ANPI dal vignettista e illustratore Mauro Biani.

Angelo Gentilini, da info www.anpi.it 


06 novembre 2020

L'imolese Alessia Patuelli nel 2021 tra le Donne Elite.


Una bella notizia per lo sport imolese perchè il team Alé BTC Ljubljana, formazione ciclistica femminile World Tour, per la stagione 2021 ha deciso di puntare sue due giovani promettenti ragazze italiane e una di queste è l'imolese Alessia Patuelli, figlia di Andrea e nipote di Fabio, entrambi ex professionisti. Inoltre in questo importante team è fondamentale il ruolo tecnico del bubanese (Mordano) Giuseppe Lanzoni, anche lui ex professionista anni 80.

Alessia Patuelli, nata ad Imola il 22 dicembre 2002, in questo 2020 con il team junior Breganze Millenium ha ottenuto tre vittorie tra le Junior ed è risultata la migliore di categoria anche al Giro delle Marche in Rosa. Ha vestito la maglia azzurra ai Campionati Europei su strada e in passato ha vinto diversi titoli italiani su pista. Nel 2021 farà il suo debutto tra le Elite.

Queste le sue parole: “Quando mi si è presentata l’opportunità di poter far parte di Alé BTC Ljubljana per me è stata una grande sorpresa e allo stesso tempo ha rappresentato una grande opportunità di passare nel WorldTour già nella mia prima stagione da Elite. Entrare a far parte di una grande squadra come questa, mi darà l’opportunità di crescere a livello personale e atletico e, inoltre, mi permetterà di imparare tanto per il mio futuro, grazie alla presenza di atlete di altissimo livello come Marta Bastianelli e Tatiana Guderzo. Nel mio primo anno nella categoria mi aspetto di imparare tanto e aiutare le mie compagne. Cercherò anche di migliorare soprattutto in salita e in volata in modo da poter dare sempre il massimo in gara. Ci tengo a ringraziare tantissimo tutto lo staff di Alé BTC Ljubljana per questa opportunità e per aver creduto in me”.

Clicca il link per più info: www.facebook.com/groups/ i racconti del DS Giuseppe Lanzoni. 

Angelo Gentilini, da info www.facebook.com/groups