28 gennaio 2024

Stop alla follia di tutte le guerre e la corsa al riarmo.

La Corte internazionale di giustizia ha appeno ordinato a Israele di prevenire atti di genocidio a Gaza. 

I giudici sono stati chiari: 25.700 palestinesi morti, 1,7 milioni di sfollati, il 93% della popolazione alla fame. 

La devastazione è innegabile.

Finché Israele non ottempererà alle richieste, il rischio di genocidio è ogni minuto più grave

Gaza è stata trascinata alle porte dell’inferno, il più alto tribunale al mondo ha affermato inequivocabilmente che ci sono tutti i segnali di allarme di rischio genocidio. Israele blocca l'accesso di cibo e medicine, civili innocenti vengono uccisi a sangue freddo. L'85% della popolazione a Gaza è rimasta senza casa. I giudici hanno ordinato misure di emergenza per prevenire atti di genocidio, come altre uccisioni di palestinesi, ma l'esecuzione della sentenza non è in mano loro. Sono gli Stati Uniti e le Nazioni Unite con i suoi Paesi membri che devono costringere Israele ad applicarle.
Gli Stati Uniti sono il più grande alleato di Israele. C'è di più. Giornalisti e organizzazioni per i diritti umani a Gaza sono alla disperata ricerca di finanziamenti per continuare a documentare i crimini di guerra. 
Dal 1948 gli ebrei hanno giustamente avuto la possibilità di costruirsi il loro Stato "ISRAELE", mentre ai Palestinesi è un diritto che ancora oggi è negato e hanno sempre vissuto in un contesto di oppressione.

Fermiamo la criminale follia di tutte le guerre, la corsa al riarmo, la distruzione del Pianeta. 

Angelo Gentilini

27 gennaio 2024

Un fiore per ogni vittima dell'olocausto.


Il Giorno della Memoria è una ricorrenza internazionale, celebrata il 27 gennaio di ogni anno come giornata per commemorare le vittime dell'OlocaustoSi è stabilito di celebrare il Giorno della Memoria ogni 27 gennaio perché in quel giorno del 1945 le truppe dell'Armata Rossa, impegnate nella offensiva Vistola-Oder in direzione della Germania, liberarono il campo di concentramento di AuschwitzLa scoperta di Auschwitz e le testimonianze dei sopravvissuti rivelarono compiutamente per la prima volta al mondo l'orrore del genocidio nazistaLa data del 27 gennaio in ricordo della Shoah, lo sterminio del popolo ebraico, è indicata quale data ufficiale agli Stati membri dell'ONU, in seguito alla risoluzione 60/7 del 1º novembre 2005.

Approfondisci: it.wikipedia.org/Giorno_della_Memoria 

Angelo Gentilini

16 gennaio 2024

Il 13 febbraio presidio davanti sede Regione Emilia Romagna.

PROSEGUE LA MOBILITAZIONE DI CGIL CISL UIL ER CONTRO L’AUMENTO DELLE RETTE CRA
Il 13 FEBBRAIO PRESIDIO DAVANTI ALLA SEDE REGIONE ER
CGIL CISL UIL e SPI-CGIL, FNP-CISL, UILP-UIL EMILIA ROMAGNA, intendono proseguire l’iniziativa sindacale unitaria volta a modificare la decisione della Giunta regionale dell’Emilia-Romagna sull’aumento delle rette delle CRA (case residenza per anziani) e dei CSRR (Centri socioriabilitativi residenziali per disabili).
Riteniamo inaccettabile la decisione assunta della Regione in quanto inciderà fortemente sulle condizioni sociali delle famiglie colpite in questi anni di crisi economica, da inflazione a due cifre, prezzi energetici alle stelle, pensioni e stipendi bloccati e paradossalmente comporterà un aumento delle famiglie indigenti e un aggravio di costi per i comuni.
Per questo motivo ci sarà un presidio unitario presso la sede della Regione convocato congiuntamente dalle Segreterie confederali regionali e dalle Segreterie dei rispettivi sindacati dei pensionati martedì 13 febbraio.
Il nostro obiettivo è chiaro: ricondurre il tema delle rette nell’ambito che gli è proprio, cioè la definizione delle nuove regole dei criteri dell’accreditamento, una definizione della retta regionale che assuma l’ISEE per graduare linearmente gli importi tra gli utenti per rendere il sistema più equo e non diversificato come è ora. È necessario un legame tra qualità del servizio offerto, che deriverà dalle nuove regole di accreditamento, e il tema delle tariffe e delle rette.
Nel contempo le strutture territoriali di CGIL CISL UIL e di SPI FNP e UILP avvieranno mobilitazioni territoriali volte a chiedere che il tema sia discusso nelle sedi delle CTSS (Conferenze territoriali sociali e sanitarie) e nei Consigli comunali.
In quest’ambito chiediamo che le Amministrazioni comunali decidano:
● un adeguamento immediato dei valori ISEE oltre i quali si determina l’aiuto dei Comuni;
● di condividere la richiesta alla Regione di sospendere la delibera in attesa della conclusione del confronto;
● di condividere la necessità di transitare verso una retta regionale applicando l’ISEE;
● di condividere la richiesta di aumento del Fondo Regionale per la non autosufficienza.
Le OO.SS. esprimono fortissima preoccupazione per le mancate risorse o in alcuni casi veri e propri tagli sulla legge di bilancio nazionale proposta dal Governo e approvata dal Parlamento. Le risorse stanziate sul FSN per il 2024 e anni successivi, seppur in crescita in valore assoluto, non lo sono in valore reale; sono in calo rispetto al PIL e non coprono il tasso di inflazione; condizione finanziaria idonea a provocare serie ripercussioni anche sul sistema sanitario e socio sanitario della nostra regione, come purtroppo sta accadendo. A questo si aggiungono i tagli al fondo nazionale della disabilità, l’invarianza di risorse sul FNNA (fondo nazionale della non autosufficienza) a fronte dell’incremento dei bisogni per l’invecchiamento della popolazione. Sono scelte politiche nazionali che riteniamo inaccettabili, ma ci sono scelte politiche regionali come questa sulle rette che lo sono altrettanto e che rischiano di avere un impatto peggiore ed immediato per tante famiglie nella nostra regione.
Per questi motivi il 13 febbraio saremo a Bologna, in Viale Aldo Moro 52, davanti alla sede della Regione Emilia-Romagna.
Angelo Gentilini, da info www.facebook.com/CgilEmiliaRomagna e Spi Cgil Imola.

14 gennaio 2024

"IO MI PIACCIO... una sfida alla longevità"

Iniziativa, incontri, promossi dal Coordinamento donne pensionate Spi e dallo Spi Cgil Imola, in collaborazione con AUSER e CSAT Centro Sociale Anziani Tiro a Segno Imola.

Cecilia Raccagni, specializzata in neurologia presso l'università di Innsbruck dove ha ottenuto anche il dottorato di ricerca sui parkinsonismi, attualmente dirigente medico presso l'ospedale di Bolzano e coordinatrice di diversi progetti di ricerca internazionale sul Parkinson.

"L'invecchiamento e' un processo inevitabile che fa parte della vita stessa. Tuttavia, non sempre la risposta ..." è l'età  "... calza ad ogni evenienza. Questo incontro si propone di fornire qualche informazione su quali siano le cause, i sintomi di allarme per riconoscere una malattia neurodegenerativa, e infine qualche consiglio per avanzare nell'età mantenendosi in forma dal punto di vista mentale e fisico."

Piera Bevolo, psicologa, psicoterapeuta. Laureata a Padova ha una formazione psicodinamica. Ha lavorato fino al 2019 presso il dipartimento di salute mentale dell'Usl di Reggio Emilia. Esperta sulle tematiche della depressione .Attualmente svolge attività libero professionale con pazienti adulti e supervisione ad operatori.

"La relazione tratterà dei passaggi che accompagnano l'avvicinarsi dell'età anziana, con le inevitabili separazioni e trasformazioni che tale condizione comporta. Servendoci anche di racconti e di poesie, proveremo a declinare questi delicati passaggi emotivi. Tratteremo anche del distacco dalle persone care, cercando di individuare nuove strategie per vivere i legami e un modo efficace per riprendere il piacere alla vita. Per continuare a coltivare la nostra crescita personale e lo sviluppo della eredità emotiva che proviene dai legami costruttivi."

Fulvia Signani, Psicologa e Sociologa di genere, Università di Ferrara.

"Esiste una parola " ageismo", che identifica la discriminazione verso persone per la loro età. L'ageismo nei confronti delle persone anziane e attempate si manifesta con varie modalità. 
In questo caso parleremo nello specifico delle forme di discriminazione che le persone rivolgono a se stesse. I dati di ricerca ci dimostrano che l'auto discriminazione è molto frequente, in particolare in campo amoroso e sessuale."

Angelo Gentilini, da info Spi Cgil Imola.

10 gennaio 2024

Il 10 gennaio 1998 è sempre presente.

Il 1998 fu un anno tristemente segnato dalla scomparsa di due dei nostri ragazzi, sabato 10 gennaio venne investito da un auto mentre si stava allenando con i compagni di squadra Fabio Valli e successivamente in un'altra tipologia di incidente stradale ci lasciò Andrè Di Natale.

Formazione Cat. Juniores 1998 della Società Ciclistica Faentina Zama Morini.
I corridori: Andrè Di Natale, Diego Tassinari, Fabio Valli, Luca Timoncini, Andrea Sambi, Nicola Strollo, 
Patrik Martini, Alessandro Bacchilega, Ivan Ravaioli. 
Altri: Angelo Gentilini (Direttore Sportivo Allenatore), Germano Zama (Presidente), 
Bruno Contavalli (Vice Direttore Sportivo).

Per la cronaca sportiva nella stagione agonistica 1998 la squadra Juniores S.C. Faentina Zama Morini si classificò quarta Società Nazionale, con il totale di 27 vittorie in gare regionali e nazionali, titoli regionali su strada e a cronometro, oltre ad importanti piazzamenti in gare internazionali e pre-mondiali.

    Altre info su Fabio Valli: A 16 anni, se qualcuno gli avesse chiesto come si sarebbe definito, Fabio avrebbe risposto "un ciclista"; certo, aveva altri interessi, frequentava con profitto il terzo anno di ragioneria, era profondamente legato al padre Vittorio, alla madre Carla, alla sorella maggiore Tiziana: ma il ciclismo era la sua passione. E del ciclismo romagnolo era una sicura promessa: aveva cominciato a correre nel 94 con l'Unione ciclistica Russi, prima da esordiente poi da allievo, vincendo più volte; dal 97 era passato alla ciclistica Faentina mettendosi ancora una volta in luce per le sue doti non solo atletiche e tecniche ma prima ancora umane: serio anche se sempre sorridente, corretto e leale nella vita e nello sport, capace di grande autodisciplina, sono solo alcuni dei giudizi dati su di lui dai suoi amici e dai suoi allenatori. E' finito tutto nel primo pomeriggio del 10 gennaio 98 quando Fabio, in allenamento sulla provinciale Naviglio, fu investito da una Mercedes SL 300...

Angelo Gentilini 

04 gennaio 2024

L'inaccettabile aumento delle rette nelle case di riposo!!!

AUMENTO DELLE RETTE NELLE CASE PROTETTE, DECISIONE UNILATERALE, INIQUA E INACCETTABILE

La Regione Emilia Romagna ha deciso, in modo unilaterale, di aumentare dal 1° gennaio 2024, di 4,10 euro al giorno le rette a carico di anziani e disabili ricoverati nelle strutture residenziali, le nostre Case protette per le persone non autosufficienti.
Una decisione che riteniamo inaccettabile, a cui ci siamo opposti, che peserà gravemente sulle famiglie costrette a farsi carico di un aumento mensile di ben 123€, in un momento di crisi come quello che stiamo attraversando, con l’inflazione a due cifre, pensioni e stipendi bloccati. Ancora una volta si vanno a colpire tutte le famiglie indistintamente.
Per questo motivo avevamo chiesto di valutare l’introduzione dell’ISEE al fine di graduare un possibile aumento in base alle condizioni economiche degli ospiti ricoverati e delle loro famiglie.
Una richiesta caduta nel vuoto, così come quella di legare eventuali aumenti, comunque più contenuti, alla revisione delle regole sull’accreditamento socio-sanitario e ad una qualificazione del servizio.
Sappiamo delle numerose pressioni dei gestori privati, che hanno visto aumentare i costi di gestione, ma sarebbe stato necessario trovare un punto di equilibrio richiamandoli anche alla loro responsabilità sociale, senza scaricare il problema sulle famiglie, la scelta più veloce e sbagliata per far quadrate i conti, scelta che tra l’altro non potrà essere risolutiva.
Questa decisione unilaterale e iniqua arriva dopo mesi di trattative con le organizzazioni sindacali che non si sono mai sottratte al confronto di merito, al fine di migliorare la qualità dei servizi e salvaguardare la condizione delle famiglie.
Il tema della non autosufficienza è un problema collettivo e sociale che richiede una risposta collettiva e non può continuare ad essere trattato come un dramma individuale scaricato sulle famiglie, lasciate senza sostegni e risposte concrete da parte delle Amministrazioni pubbliche a tutti i livelli. Stiamo ancora aspettando dal Governo i decreti attuativi della Legge sulla non autosufficienza.
Viviamo in una società sempre più longeva, dove ben presto gli anziani soli rappresenteranno un terzo della popolazione, almeno nella nostra Regione questo ci impone di tracciare una strada per rimodulare e rinnovare il sistema dei servizi, potenziando la risposta complessiva ai bisogni della popolazione anziana e disabile. L’aumento delle rette ci sembra una pessima partenza. Attendiamo di poter studiare la delibera per valutare le azioni future, manifestazioni e presidi a vari livelli, a tutela delle persone che rappresentiamo.
SPI CGIL Imola - Angelo Gentilini
FNP CISL Area metropolitana bolognese – Alberto Schincaglia, Carmen Zardi
UIL PENSIONATI ER – Rosanna Benazzi
CGIL Imola - Stefano Moni
CISL Area metropolitana bolognese – Enrico Bassani, Gaetano Lombardo
UIL ER - Giuseppe Rago

Angelo Gentilini, da info www.facebook.com/cgilimola // www.cgilimola.it

02 gennaio 2024

Il 2 gennaio 1960 si spegneva "IL CAMPIONISSIMO".

L'imolese dott. Luigi Lincei insieme a Angelo Fausto Coppi "IL CAMPIONISSIMO".

Info sul campionissimo: wikipedia.org/Fausto_Coppi 
                                         raicultura.it/storia/foto/Fausto-Coppi  
                                    dottor_luigi_lincei_primo_medico_sportivo_italia 

Angelo Gentilini