30 novembre 2015

Una mazzata ai dipendenti delle aziende artigiane.

Più di 100.000 dipendenti delle aziende artigiane dell'Emilia Romagna (1 milione a livello nazionale), rischiano di restare senza tutele sociali e senza reddito in caso di crisi aziendali e conseguenti sospensioni dal lavoro. Questo è l'effetto immediato prodotto dal decreto legislativo n.148, applicativo del Jobs Act, del governo Renzi: nei fatti è stata tolta la possibilità di ricorrere all'Aspi dal 24 di settembre di quest'anno per i lavoratori sospesi e si rimanda alla costituzione di fondi nazionali la possibilità di integrare il reddito, senza l'intervento pubblico dell'Inps e con la compartecipazione alla “spesa” degli stessi lavoratori. Siamo di fronte al “teatro dell'assurdo”: un lavoratore deve pagare per avere la copertura del reddito in caso di crisi aziendale. Oltre il danno la beffa: se entro il 31 dicembre di quest'anno non venissero costituiti i fondi nazionali, per i lavoratori che operano in aziende con meno di 5 dipendenti (60.000 per l'Emilia Romagna) non ci sarebbe nessun tipo di tutela sociale, salvo la NASPI conseguente al licenziamento, mentre per quelli che operano in aziende con più di 5 dipendenti dal 1° di luglio del 2016 sarebbe attivo il Fondo di Integrazione Salariale (FIS) costituito presso l'Inps. Come organizzazioni sindacali ci siamo attivati immediatamente nei confronti del Ministero del Lavoro per ricercare una soluzione che superi questa iniquità, che si scarica in modo inaccettabile ed insostenibile sulle lavoratrici e lavoratori dell'artigianato; contestualmente stiamo ricercando un accordo con le associazioni artigiane per la costituzione del fondo nazionale. La trattativa a livello nazionale è sospesa a causa di posizioni assunte dalle stesse associazioni che nei fatti ripropongono quanto previsto dal decreto. Nel mondo dell'artigianato della nostra regione abbiamo costruito un sistema attraverso una contrattazione diffusa e consolidata e la bilateralità, che ha tutelato il lavoro dipendente in questi anni di crisi, e che oggi rischia di essere vanificato da un decreto che toglie tutele a chi lavora e aggrava la condizione delle stesse imprese. E' evidente che, se non riceveremo riscontri positivi dal governo e non si definirà in tempi brevi la struttura del fondo nazionale, saremo costretti a mobilitarci per garantire le tutele per chi opera in un settore fortemente penalizzato da scelte irresponsabili come quelle conseguenti al Jobs Act. ( Antonio Mattioli, Segreteria Cgil E.R.)
Angelo Gentilini, da info Cgil E.R.

Governo della Corea del Sud contro sindacati e lavoratori.

Il governo del presidente della Corea, Park Guen-hye, ha ripetutamente cercato di indebolire i diritti dei lavoratori e dei sindacati da quando ha assunto l'incarico nel 2013, mobilitando la polizia per disturbare le proteste e per arrestare i dirigenti sindacali. L'OIL ha condannato, in svariate occasioni, il governo della Corea per le gravi violazioni del diritto alla libertà di associazione e alla contrattazione collettiva. Di recente, il 21 novembre, la polizia ha fatto irruzione negli uffici della Confederazione dei Sindacati della Corea (KCTU) e delle organizzazioni affiliate e sequestrato documenti, attrezzature e computer. Sono stati arrestati diversi lavoratori ed è stato spiccato un mandato di arresto per il presidente della KCTU, Han Sang-Gyun ( che si trova ora sotto la protezione del Tempio buddista  Jogyesa ).  L'incursione è avvenuta in seguito alla partecipazione dei sindacati ad una manifestazione del 14 novembre per protestare, tra gli altri motivi, nei confronti di una proposta relativa a un pacchetto di riforme della legge del lavoro inteso a compromettere gravemente i diritti dei lavoratori e i loro sindacati. Le riforme del lavoro sollecitate dal governo avrebbero ridotto la retribuzione del lavoro straordinario nei giorni di riposo, permesso di impiegare lavoratori interinali nel settore manifatturiero di base (a tutt'oggi illegale), abbassato il livello dell'indennità di disoccupazione per i lavoratori con contratto a breve termine e con bassa retribuzione. Il presidente Park ha invocato, di recente, la minaccia di terrorismo internazionale per denunciare i dirigenti che protestavano, suggerendo che il terrorismo potrebbe trarre vantaggio dalle proteste per sferrare attacchi.
Angelo Gentilini, da info LabourStart.

29 novembre 2015

Ricordando il "Compagno Bruno Trentin".

Il 29 novembre del 1988 Bruno Trentin diventava segretario generale della Cgil. Con sguardo lungimirante ha guidato il nostro sindacato fino al 1994 verso un’idea di lavoro e democrazia che non perdeva mai di vista la vita quotidiana dei lavoratori. 
Non lo dimentichiamo!
« Quando parla uno come Trentin non ha senso chiedersi se appartenga alla destra o alla sinistra del partito comunista, perché quando parla uno come lui si capisce che il duro ripensamento critico e la ricerca creativa appartengono a tutti coloro che vogliono uscire dai luoghi comuni, dalle pigrizie. »
(Giorgio Bocca - il Giorno - 1975)
Altre info: https://it.wikipedia.org/wiki/Bruno_Trentin
Angelo Gentilini, da info Spi Cgil Nazionale.

La bicicletta (di Nino Villa).

Quello in bicicletta si chiama Bernardo, il suo amico è Diego. Il primo ha quattordici anni, l’altro è un po’ più grande. Si ritrovano come ogni pomeriggio verso sera, dopo la scuola e dopo aver sbrigato le commissioni avute dai genitori e vanno in giro chiacchierando per le strade di San Cristobal de las Casas capitale del Chiapas nel sud del Mexico, regione poverissima a grande concentrazione di nativi di origine Maya, che è anche la loro.
Sono più grandi della loro età e dai loro discorsi si presagisce che sta per succedere qualcosa di importante.
“Oye Bernardo, che pasa ?”
“Ho sentito mio padre che parlava con altri e pare che nella Selva Lacandona si stiano raggruppando uomini e donne di origine india per una grande dimostrazione de orgullo Maya. Non solo a San Cristobal ma anche a Ocosigno, Altamirano, Oxchuc e altre città chiapaneque”.
“ Ma che tipo di dimostrazione?”
“Parlavano di un uomo di Città del Mexico e lo chiamavano Subcomandante Marcos. Non è indigeno ma conosce bene la storia del Mexico, del Chiapas e della sua povertà, di come el mal gobierno della capitale impoverisca la nostra regione svendendo alla multinazionali yanquis le nostre risorse naturali, senza che nessuna parte di questa ricchezza ricada da noi. Per questo la dimostrazione ci sarà el primero de enero, quando entrerà in vigore il NAFTA tra Usa, Canada e Mexico. Secondo il Subcomandante tale trattato arricchirà gli yanquis y los ricos de Mexico, non il popolo. Già molti indios si stanno organizzando per partecipare alla dimostrazione”.
“ E come si chiama este movimiento ?”
“Vogliono riferirsi ad Emiliano Zapata Gonzalez, il grande leader contadino del Morelos che nel 1914 guidò la rivolta dei peones contro i latifondisti. Arrivò a Ciudad de Mexico con Pancho Villa, ma rifiutò di sedere sulla poltrona presidenziale dicendo che non combatteva per il potere ma perché venissero restituite le terre. Mi pare di aver capito che si chiameranno Ejercito Zapatista de Liberaccion Nacional”.
“Allora sarà una revoluccion?”
“Non credo. Il Subcomandante Marcos dice che anche l’EZLN non si batte per il potere ma per i diritti delle popolazioni native. Questo mi pare un po’ contraddittorio  perché in questa situazione non sarà facile convincere el gobierno central a fare concessioni senza combattere. Però la cosa più importante sarà cominciare, poi si vedrà”.
“Ma questi zapatistas sono dei comunisti ?”
“Quien sabe? Loro dicono di essere anticapitalistas e no global, che hanno riflettuto sulle conseguenze negative che la politica neoliberista propugnata da Washington ha sulle economie degli stati verso gli strati più deboli della poblaccion, come siamo noi in Chiapas, e che in ogni caso i comunisti non hanno mai mangiato i bambini. Mi pare si definiscano marxisti libertari e indigenisti. Del resto anche el obispo Bartolomè de las Casas era un difensore dei diritti degli indios ed era un vescovo”.
“Ora cosa pensi di fare?”
“Mio padre ha un po’ paura per la famiglia, ma io domani andrò nella Selva Lacandona con la mia bici.E’ una BMX di terza o quarta mano, me l’ha regalata mio padre perché mi sbrighi a fare le cose ed è adattissima per pedalare fuori strada. Voglio vedere il Subcomandante Marcos, ascoltare i suoi discorsi e capire meglio. Però ya ahora, per quello che ho sentito, sono d’accordo con le rivendicazioni.”
“Sono d’accordo. Mañana cerco anch’io una bici come la tua e vengo con te. Penso che l’anno prossimo accadranno grandi cose in Chiapas. Hasta luego Bernardo.”
“Hasta luego Diego y… Viva Zapata!“
Angelo Gentilini, da eclettismi.it

28 novembre 2015

Oggi il Pubblico Impiego in lotta a Roma per "Contratto subito".

Oggi 28 novembre, a Roma migliaia di lavoratrici e lavoratori dei servizi e dei settori pubblici sfileranno per rivendicare il diritto al rinnovo dei contratti nazionali, dopo sei anni di blocco della contrattazione. 

Alla manifestazione partecipa anche una delegazione di Fp e Flc Cgil di Imola.

Oltre 25 sigle, in rappresentanza di scuola, sanità, funzioni centrali, servizi pubblici locali, sicurezza e soccorso, università, ricerca, privato sociale, per rivendicare unitariamente il contratto collettivo nazionale. Manifesteranno anche tutti coloro che sono stati colpiti dalla politica dei tagli del Governo, a partire dai medici, in lotta contro la riduzione di risorse al fondo sanitario nazionale, che mette pesantemente in discussione il diritto alla salute dei cittadini.
Il sostanziale blocco della contrattazione di tutto il pubblico impiego, che si riverbera anche sui contratti del privato che gestisce servizi pubblici, oltre a colpire milioni di lavoratori privandoli di una retribuzione adeguata, è funzionale al restringimento del perimetro pubblico e del sistema di welfare del nostro Paese, unica garanzia dell’universalità dei diritti sociali (salute, istruzione, sicurezza, previdenza), e quindi colpisce indirettamente tutti i cittadini, lavoratori e pensionati. La Corte Costituzionale ha definito illegittimo non rinnovare i contratti del pubblico impiego. Sono passati sei mesi, ma il Governo non dà ancora attuazione a quella sentenza. Non è più tollerabile il sacrificio dell’articolo 39 della Costituzione, ovvero l’esercizio del diritto alla contrattazione. Il Governo immagina che la convocazione dell’Aran e i 300 milioni messi a disposizione con la Legge di stabilità 2016 per il prossimo triennio siano la risposta sufficiente alla sentenza della Corte. Il sindacato la pensa diversamente: sono misure largamente inadeguate, visti i sei anni di blocco contrattuale alle spalle. ( http://www.cgilimola.it/ )
Angelo Gentilini, da info Cgil Imola.

27 novembre 2015

Sindacati e Patronati hanno incontrato Daniele Manca presidente Anci ER.

Nell'ambito delle due giornate di mobilitazione generale in regione contro il Taglio al Fondo Patronati, promosse da Cepa, Cgil Cisl, Uil e Acli dell'Emilia Romagna, si è svolto questa mattina un incontro con Daniele Manca, Presidente Anci regionale, al fine di illustrare le nostre motivazioni, ribadendo l'impossibilità – per i Patronati – di sopportare ulteriori sacrifici. La Legge di Stabilità 2016 in discussione al Parlamento stabilisce, al momento, un taglio di 28 milioni di euro – dai 48 milioni inizialmente proposti – contestualmente ad una diminuzione strutturale del Fondo stesso, con un calo dell'aliquota di finanziamento del fondo. Ma il Fondo patronati era già stato ridotto di 35 milioni annui lo scorso anno. Con la Legge di Stabilità attualmente in discussione al Senato il Governo penalizza ancora una volta i Patronati e la loro funzione di rappresentanza e tutela riducendo loro per l'ennesima volta le risorse del Fondo, confermando la volontà di far ricadere sui cittadini l'onere di pagare quanto finora era fornito dai Patronati in forma assolutamente gratuita e universale.
Questa operazione viene effettuata con una norma che presenta elevati profili di incostituzionalità, in quanto destina ad altro uso una parte dei contributi versati dai lavoratori per poter avere accesso gratuito e universale alla tutela previdenziale e assistenziale. Questo ennesimo prelievo rischia di compromettere la possibilità per i patronati di continuare a fornire ai cittadini tutta la gratuita tutela previdenziale e assistenziale che sino ad oggi hanno garantito. Infatti, va ribadito come l'attività dei Patronati sia finanziata tramite prelievo dalla contribuzione previdenziale dei lavoratori e non tramite la fiscalità generale. I Patronati costituiscono un presidio essenziale del sistema di welfare per favorire l'esigibilità dei diritti dei cittadini, in particolare di quelli più fragili. La riduzione di questo servizio comporterebbe un aumento dei bisogni e delle domande sociali che colpirebbero le persone più vulnerabili. Saranno infatti i lavoratori, i pensionati, gli immigrati, le famiglie che, per districarsi nella burocrazia opprimente, dovranno pagare per far valere i propri diritti. Il Presidente dell'Anci regionale ha ascoltato con attenzione le ragioni espresse dai sindacati confederali e dai Patronati regionali, riconoscendo l'importante ruolo dei servizi erogati dai Patronati in particolare nei comuni di piccola e media dimensione. Manca ha assicurato il suo impegno a coinvolgere i parlamentari dell'Emilia Romagna, avanzando la richiesta di “riaprire un confronto, ripartendo dalla funzione svolta dai Patronati, alla luce delle sfide nuove che ci aspettano, come il necessario recupero di equità sociale”. Se infatti, “c'è l'esigenza di elaborare riforme in controtendenza alla politica dei tagli lineari” - prosegue Manca – “bisogna evitare che la mancata erogazione di questi servizi importanti da parte dei Patronati ricada sulla pubblica amministrazione”. E conclude dicendo che “è necessario guardare attentamente a questa questione, per non rischiare di arrivare, alla prova del cambiamento, senza servizi. Serve quindi un accordo con chi questi servizi li eroga”. La campagna informativa e di sensibilizzazione promossa in questa due giorni, in tutta la regione, da Cepa, Cgil Cisl, Uil e Acli dell'Emilia Romagna “#iocimettolafaccia! #xidiritti”, tramite presidi e volantinaggi davanti alle sedi dell'Inps e nelle piazze, proseguirà anche nei prossimi giorni, con ulteriori iniziative che provvederemo a comunicarvi.
(Bologna, 27 novembre 2015, CEPA E.R. - CGIL CISL UIL E.R. - ACLI E.R.)
Angelo Gentilini, da info Cgil Emilia Romagna.


"Diritti in chiaro" il nuovo sito Spi Cgil e LiberEtà.

Iniziativa Spi Cgil e LiberEtà. Diritti in chiaro: un nuovo sito per saperne di più, e in modo semplice, su pensioni, sanità, casa, assistenza, fisco e sicurezza. Previdenza, fisco, lavoro, sanità, assistenza, casa, sicurezza sono temi che ci riguardano da vicino e con i quali dobbiamo fare i conti tutti i giorni. Spesso, però, affrontare le scadenze fiscali e le aliquote per il calcolo della Tasi, dell’Imu, oppure riuscire a capire se si ha diritto all’indennità di accompagnamento o all’esenzione dal ticket sanitario diventa motivo di ansia per molte persone. Per cercare di fare un po’ di chiarezza e spiegarli nel modo più semplice possibile, LiberEtà, in collaborazione con i dipartimenti dello Spi Cgil nazionale, mette a disposizione un nuovo strumento informativo on line intitolato Diritti in chiaro Per conoscerlo meglio non serve altro che connettersi all’indirizzo "dirittinchiaro.com", oppure cliccare sull’apposito pulsante previsto nella home page del sito di LiberEtà "www.libereta.it"; qui il lettore potrà consultare le notizie e tenersi informato sulle novità, le scadenze, le normative che più lo interessano. La home page di Diritti in chiaro sarà composta di volta in volta da due articoli in evidenza, accompagnati da altri che rimandano alle sezioni elencate a lato, che con un linguaggio semplice e diretto presenteranno i vari argomenti. In ogni articolo, poi, saranno inseriti dei link che, rimandando a documenti (leggi, decreti, circolari, ricerche eccetera) o siti internet (Inps, ministeri eccetera), consentono al lettore che fosse interessato di approfondire l’argomento trattato. I lettori, inoltre, potranno inviare direttamente quesiti e suggerimenti alla redazione, commentare gli articoli e condividerli nei vari social network (Facebook, Twitter eccetera), alimentando così l’interattività del giornale. Vedi altre info: http://www.libereta.it/ 

Angelo Gentilini, da info LiberEtà

26 novembre 2015

Continua la lotta contro i tagli ai Patronati.

Questa mattina si è svolto a Imola il volantinaggio organizzato da Cgil, Cgil e Uil e Cepa (Acli, Inas, Inca, Ital), in piazza e davanti alla sede dell’Inps, la cui direttrice ha ricevuto la delegazione sindacale che l’ha informata della situazione, evidenziando i danni che i tagli ai patronati causeranno ai cittadini, i quali si troveranno a non disporre più di un servizio gratuito che già pagano versando un contributo trattenuto dalla busta paga. La direzione decisa dal Governo, tramite decreto, è infatti quella di mettere le pratiche a pagamento, minando così l’universalità del diritto.
Lunedì 30 novembre Cgil, Cisl e Uil di Imola incontreranno i parlamentari del territorio, Daniele Montroni e Mara Mucci, ai quali sarà chiesto di intervenire per cancellare questa norma sbagliata e dannosa per i più deboli.  
Altre info: http://www.cgilimola.it/ 
Angelo Gentilini, da info Cgil Imola.

"Oggi incontro sulla Malattia di Parkinson"

Malattia di Parkinson: integrare le strategie terapeutiche per migliorare la qualità di vita”. 
Un incontro in occasione della Giornata nazionale Parkinson I pazienti con Parkinson, le famiglie e tutti gli interessati sono invitati Giovedì 26 novembre alle 16.00 all’ospedale Santa Maria della Scaletta (sala De Maurizi, 5° piano) di Imola, per l’incontro “Malattia di Parkinson: integrare le strategie terapeutiche per migliorare la qualità di vita”.L’evento, organizzato in occasione della Giornata nazionale Parkinson del 28 novembre, sarà un’occasione per discutere del tema insieme ad esperti. Relatori saranno Vittoria Mussuto (Responsabile Neurologia, Ausl Imola), Patrizia De Massis, (Referente Parkinson - Ausl Imola), Malvina Mazzotta (Responsabile Psicologia ospedaliera - Ausl Imola), Franco Monterumisi (Direttore Medicina Riabilitativa - Ausl Imola) e Paolo Badiali (Presidente dell’associazione Iniziative Parkinsoniane Imolesi). La Malattia di Parkinson” ci spiega Patrizia De Massis “è una malattia degenerativa cronica del Sistema Nervoso Centrale e danneggia alcune cellule, neuroni, che si trovano in una piccola zona del cervello - chiamata sostanza nera - dove producono la dopamina, un neuro-trasmettitore fondamentale nel controllo del movimento. La perdita progressiva di questi neuroni porta a produrre meno dopamina, e da qui derivano i sintomi tipici del Parkinson: tremore, rigidità, rallentamento dei movimenti. Anche se oggi colpisce lo 0.3% della popolazione, e l’1% delle persone con più di 60 anni,” conclude De Massis “si tratta di una malattia curabile: negli ultimi 15 anni le possibilità di trattamento sono molto aumentate”.A parte le terapie tradizionali con farmaci o altri dispositivi, oggi sappiamo che per gestire al meglio la malattia vanno coinvolte tante figure professionali, che si occupino dei vari aspetti della malattia che condizionano la qualità di vita dei pazienti e delle loro famiglie. Per questo, dal 2003 nell’Ausl di Imola è attivo un “Ambulatorio per la diagnosi e il trattamento della Malattia di Parkinson e delle sindromi extrapiramidali”, dove i pazienti sono seguiti da èquipe pronte a affrontare anche i problemi non motori come depressione e disturbi del sonno - spesso i più invalidanti per il paziente e impegnativi per chi lo assiste.
Angelo Gentilini, da info AUSL Imola.

25 novembre 2015

Persistono con i tagli al fondo Patronati.

TAGLIO FONDO PATRONATI:
MOBILITAZIONE GENERALE IN EMILIA ROMAGNA 26 E 27 NOVEMBRE

Con la Legge di Stabilità attualmente in discussione al Senato il Governo attacca ancora una volta i Patronati e la loro funzione di rappresentanza e tutela riducendo loro per l'ennesima volta le risorse del Fondo. Qualsiasi taglio, sia esso di 48 o di 28 milioni di euro, secondo le prime indiscrezioni di stampa, lascia inalterato il nostro giudizio negativo sulla possibilità per i Patronati di sopportare un altro sacrificio. Tale impostazione conferma la volontà del Governo di far ricadere sui cittadini l'onere di far pagare loro quanto finora era fornito dai Patronati in forma assolutamente gratuita e universale. Al di là del merito dei decreti, è ridicolo che negli stessi si richiami la dicitura “sentiti i Patronati”, come se ci fosse stato un confronto su tali importanti novità; niente di tutto ciò è avvenuto. L'impegno del Governo assunto lo scorso anno era finalizzato a valorizzare e ad ampliare l'attività di tutela degli istituti di Patronato, mentre quello che appare oggi in tutta evidenza è quello di depotenziare la mobilitazione che in tutto il Paese sta prendendo forma contro tagli ingiustificati e del tutto inadeguati ad avviare un processo serio di riorganizzazione della rete dei Patronati. Pertanto continua la mobilitazione contro la Legge di Stabilità che toglie risorse ai Patronati e diritti ai cittadini.
Il CEPA unitamente a CGIL CISL UIL e Associazione ACLI dell’Emilia-Romagna organizzano due giorni di mobilitazione generale regionale contro questa scelta scellerata del Governo per GIOVEDI’ 26 E VENERDI’ 27 NOVEMBRE 2015.
In questi due giorni si avvierà una campagna informativa diffusa che coinvolgerà gli organi di informazione, le Autonomie Locali e tutti i cittadini attraverso specifiche iniziative. In una di queste giornate verrà effettuato un presidio presso tutte le Sedi provinciali dell’INPS del territorio regionale.
Il Parlamento si faccia portavoce dell'esigenza di cancellare qualsiasi ipotesi di taglio dei fondi ai Patronati dalla Legge di Stabilità, espressa anche da più di un milione di cittadini che lo scorso anno hanno firmato la petizione contro lo smantellamento del diritto alla gratuità della tutela previdenziale e socio assistenziale.
Mobilitiamoci per sconfiggere la scelta del Governo di “più tagli” che corrisponde a “meno tutele” facendola pagare cara, ancora una volta, ai cittadini.
CEPA Emilia-Romagna             CGIL CISL UIL Emilia-Romagna              ACLI Emilia-Romagna
"La tutela te la faranno pagare cara"
A Imola giovedì 26 novembre, dalle 9.30 alle 11.30, si terrà un volantinaggio al mercato e davanti alla sede dell'Inps per informare i cittadini. (Cgil-Cisl-Uil-Cepa Imola) 
Angelo Gentilini, da info Cgil.



24 novembre 2015

Si presenta il libro "Hanno deciso gli episodi".

Mercoledì 25 novembre alle ore 18:00, presso il CENTRO CULTURALE RICREATIVO “AUSER-PRIMOLA”, VIA LIPPI 2/C – Imola:
Presentazione del libro "Hanno deciso gli episodi" con la partecipazione del curatore Paolo Soglia e degli autori Claudio Caprara, Giacomo Manzoli e Bob Messini. Ospite della serata Giancarlo Marocchi (ex giocatore di Bologna e Juventus).

Tema del libro: Il calcio, per raccontare se stesso, utilizza in modo ossessivo il luogo comune: è la perenne reiterazione di frasi fatte che costituisce l'epica del pallone, permettendo di rinnovare continuamente il circolo della passione, alimentandone la poetica. Oltre alla rassegna completa delle frasi fatte di ieri e di oggi, in questo volume troverete 20 racconti d'autore di 90 righe (più recupero...): episodi reali di vita vissuta o storie di fantasia, dotte dissertazioni e arditi parallelismi il cui vero protagonista è il luogo comune calcistico.
Angelo Gentilini

23 novembre 2015

"L'ULTIMO SALUTO DELLA CGIL"

DOMANI I FUNERALI DI ENRICO LIVERANI: 
"L'ULTIMO SALUTO DELLA CGIL" 
La Cgil provinciale e una delegazione della Cgil regionale parteciperanno alle esequie di Enrico Liverani, in programma domani pomeriggio in piazza del Popolo a Ravenna. Per l'ultimo saluto a Enrico sarà presente il segretario generale della Cgil Emilia Romagna, Vincenzo Colla. “Piangiamo la scomparsa di Enrico - commenta il segretario provinciale della Cgil di Ravenna, Costantino Ricci -. Se ne è andato un giovane pieno di talento che tanto ha dato alla nostra organizzazione e tanto avrebbe dato, in favore degli altri, nella sua nuova avventura politica e di amministratore. Faremo tesoro di ciò che ci ha trasmesso: della sua grande capacità di ascolto, della sua cultura, della fermezza con cui rivendicava le proprie idee e valori. Sapeva sdrammatizzare le situazioni più difficili e affrontarle con determinazione e tenacia. Mi ha sempre colpito la sua ironia garbata e attenta al rispetto di tutti”. La Cgil della provincia di Ravenna domani pomeriggio, in concomitanza con il funerale, non potrà garantire il normale funzionamento delle proprie sedi e uffici. “Ci scusiamo per i possibili disagi per l'utenza - conclude Costantino Ricci - ma è importante dare la possibilità, a tutti coloro che operano in Cgil, di poter portare un ultimo abbraccio a Enrico”. 
(Ravenna, 23 novembre 2015 Cgil della provincia di Ravenna)
Angelo Gentilini, da info Cgil E.R.

"NON DA SOLA", Imola 25 novembre 2015.

Anche quest'anno il 25 novembre, in occasione della Giornata internazionale contro la violenza sulle donne la Cgil è in campo per rinnovare l'impegno contro la cultura della violenza e per affermare la libertà e i diritti delle donne.  In collaborazione con diversi soggetti e associazioni che si battono per dire NO alla violenza sulle donne, vogliamo continuare a sensibilizzare l'opinione pubblica e le istituzioni su un fenomeno che presenta ancora dati allarmanti. Una recente analisi dell'Istat evidenzia che 6 milioni di donne (una su tre) nel corso della propria esistenza ha subito uno o più atti di violenza fisica. Altro dato allarmante è che gli episodi più gravi riguardano le donne mature e vi sono sempre più casi di stupro ai danni delle giovanissime. Per queste ragioni, in tutti i territori dell'Emilia Romagna sono previste iniziative, incontri, spettacoli teatrali, proiezioni di film, volantinaggi, distribuzione di materiale informativo in luoghi pubblici, all'interno delle sedi sindacali e nei luoghi di lavoro.  Mercoledì 25 novembre, alle ore 12.30 presso la Camera del Lavoro di Imola (Sala Ilaria Alpi), Cgil , Spi Cgil, Coordinamento Donne Cgil-Spi, UDI, propongono: “NON DA SOLA”, incursione teatrale di Reina Saracino, a cura dell’associazione Per Le Donne. Partecipa l’assessora alle Pari Opportunità del Comune di Imola, Elisabetta Marchetti.
Angelo Gentilini, da info Cgil.

22 novembre 2015

La Cgil ricorda e piange la scomparsa di Enrico Liverani.

La Cgil è in lutto. La Camera del lavoro di Ravenna e la Cgil regionale piangono l’improvvisa scomparsa di Enrico Liverani. In questo momento di grande dolore siamo vicini alla figlia Emma e ai suoi affetti più cari. Vogliamo ricordare Enrico per il grande impegno a favore degli altri, per l’intelligenza, per la simpatia, per l’umanità, per le battaglie di civiltà e per la voglia e capacità di leggere e interpretare i bisogni e le necessità della società. Ci piace ricordare anche la sua lucidità, accompagnata da un’irresistibile ironia, con cui affrontava i piccoli e grandi temi di ogni giorno. Enrico è entrato nella Cgil di Ravenna nel 2004, nella categoria della Funzione Pubblica. Proveniva dalla cooperativa sociale Il Cerchio per la quale faceva l’educatore. Nel suo impegno di sindacalista si è occupato del settore sociosanitario con particolare riferimento al sociale e ai servizi alla persona. Si è sempre contraddistinto per la fine capacità di analisi e per l’innata propensione a coltivare relazioni con il mondo esterno. Dopo l’esperienza all’interno della Camera del lavoro di Ravenna, Liverani era stato chiamato a ricoprire un incarico all’interno della segreteria regionale della Funzione Pubblica Cgil. Il suo successivo approdo alla politica non è casuale. Da sempre, infatti, Enrico ha abbinato il ruolo di sindacalista a una grande attenzione per le dinamiche sociali e politiche. L’abnegazione e l’attenzione, con cui stava svolgendo il compito di assessore per il Comune di Ravenna, sono un’ulteriore testimonianza del valore di Enrico e del suo impegno a favore della società. 
(Cgil della provincia di Ravenna)
Sentire il bisogno di condividere un dolore, sapendo che ognuno si porta dentro ricordi, immagini, parole. Tutto questo ci restituisce Enrico, almeno per un momento. Risoluto, pungente, ironico, a volte un po sfrontato, celavi la dolcezza che era invece un tratto saliente del tuo modo di affrontare la vita. Gli anni durante i quali abbiamo avuto la fortuna di averti al nostro fianco ci hanno resi più ricchi, come sempre ci arricchisce la relazione con gli altri, anche se troppo spesso non ce ne accorgiamo. Siamo certi, care compagne e cari compagni,  che Enrico adesso ci direbbe di non piangere, di guardare avanti, ma di ricordarlo sempre, per tutto quello che ha regalato, alla Cgil e ad ognuno di noi.
(La Segreteria FP Cgil Emilia Romagna)
Altre info sull'accaduto:www.ansa.it/morto-candidato-sindaco-di ravenna
Angelo Gentilini, da info Cgil.

21 novembre 2015

Roma 21 novembre 2015: "io non ho paura".

Anche da Imola un gruppo di Rsu e Dirigenti sindacali, ben armati di ideali, valori, idee e solidarietà, oggi erano in Piazza del Popolo a Roma e hanno manifestato e lottato per la PACE tra i POPOLI. Anch'io insieme a loro e a tutti gli altri "non ho avuto paura" e "non ho paura"Inoltre ricordo che la manifestazione è sta indetta per il lavoro e la qualità del lavoro, il rispetto e il valore dei Contratti nazionali, lo stato sociale, la revisione del sistema pensionistico, l'equità fiscale, la realizzazione dei principi della nostra Costituzione e No alle politiche di austerità. (Angelo Gentilini)
Altre info sulla manifestazione: http://www.rassegna.it/articoli/il-giorno-della-fiom




Aggiornamento Federconsumatori per saldo tributi.

Federconsumatori informa: Equitalia, nuove regole per la rateazione

FOTO DI REPERTORIOFoto LaPressecronacaLa scure di Equitalia su Luca LaurentiNella Foto La sede di Equitalia

Federconsumatori informa che le regole per la riscossione dei tributi tramite concessionario (Equitalia), sono state aggiornate con il decreto legislativo del 24/09/2015 n° 159, e sono entrate in vigore il 22 ottobre 2015.

Il fine della legge è di favorire il più possibile il rientro spontaneo dei tributi, anche con forme più elastiche di rateazione..... Continua con il link sotto:
Angelo Gentilini, da info Cgil Imola.it


20 novembre 2015

Ad Imola il libro: "Nemmeno la tomba. Una storia rossa".

Lunedì 23 novembre alle ore 17.30 verrà presentato nella sala conferenze del C.I.D.R.A. in via F.lli Bandiera, 23 ad Imola il libro "Nemmeno la tomba. Una storia rossa" di Guido Ceroni, con la presenza di Vasco Errani.

"Nemmeno la tomba" di Guido Ceroni, membro dell'Istituto Storico della Resistenza di Ravenna, ex amministratore comunale e oggi "un militante politico a bassa intensità" come lui ama definirsi - afferma il Presidente dell'Anpi Imola Bruno Solaroli - è un libro interessante e sofferto in quanto racconta la storia di tanti uomini e donne che nella Bassa Ravennate, con passione e ideali, sacrifici e sofferenze, seppero vincere la prova del riscatto di quella terra da una pesante arretratezza - ma è una storia che vale per tutta la Romagna, Imola compresaViva storia di lotte bracciantili e mezzadrili; di antifascismo e resistenza; di grandi ideali e di una fede anche piena di tormenti e di dubbi a lungo senza risposte, di una forza maturata dalla vittoria contro il Fascismo e il Nazismo che poi ha dovuto fare i conti con la repressione e la persecuzione nei confronti della sinistra e in particolare dei comunisti. Una dura vicenda di uomini e donne che, attraverso il vissuto, in una combinazione di momenti esaltanti e di prove drammatiche, ha saputo con la politica creare un posto avanzato di comunità socialmente ed economicamente progredita. Il libro racconta storie sofferte e di grande umanità: dal bracciante che con coraggio e in modo esemplare affronta e vince le avversità, si tortura con i dubbi ma non cede, al bellissimo dialogo fra il terrorista pentito e il vecchio dirigente comunista; dalla crisi e dal distacco dall' esperienze del comunismo sovietico e dell'est all'aggancio ai valori della resistenza e della costituzione. In sostanza si racconta di questa terra, dell'impegno che i suoi uomini e le sue donne hanno portato per farla diventare uno dei luoghi più civili e progrediti d'Europa. Il titolo "Nemmeno la tomba" evidenzia come la memoria di quelle lotte e i sacrifici ad esse connesse, si sia diradata, quasi scomparsa e richiama l'imperativo invece di farla convergere, di tramandarla alle generazioni nuove come stimolo per inventare, anche alla luce di quelle sofferenze, qualche cosa di nuovo per affermare un nuovo umanesimo nella realtà di oggi.
Angelo Gentilini, da info Anpi Imola.

Un bel ricordo della storia sportiva del Ponticelli Calcio.

Ecco una foto di 30 anni fa con 4 giovani promesse del Ponticelli Calcio: Marzio Marzocchi, Roberto Carapia, Gabriele Gentilini, Marco Strazzari, con Mister Fino Bartolini e il Dirigente Enzo Bacchilega. Mi sembra di ricordare che dovevano andare a giocare in una partita/selezione di rappresentativa della Federazione Calcio. A volte la storia ritorna e Roberto Carapia è l'attuale Mister, come Gabriele Ghento Gentilini da diversi anni è ritornato a giocare nel Ponticelli, che è anche il suo paese natale. Scusatemi ma quando ho visto questa foto, di cui avevo perso le tracce, appesa nella sede della Polisportiva, ho provato una forte emozione. Grazie a queste persone e ragazzi, a quelle/i che ci sono state, a quelle che ci sono ora e a quelle/i che verranno. Un forte abbraccio a tutte le persone che credono nel valore socio-aggregativo-educativo dello sport, perchè tutti hanno il diritto di praticare, di affermarsi e di divertirsi con lo sport preferito, ma fin da piccoli è bene sapere che non tutti possono o hanno le qualità e la fortuna di diventare dei campioni. (Angelo Gentilini)
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Irriducibili Gabriele Ghento Gentilini questa settimana ha appeso le scarpe al chiodo???, per questo lo ricordiamo quando 30 anni fa cominciava a dare i primi calci al fianco di mister Roberto Carapia...grazie Ghento.
( Claudio Capitani, Presidente Ponticelli Calcio )
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Angelo Gentilini

19 novembre 2015

Pensionati Spi-Cgil al fianco dei metalmeccanici Fiom.

Lo Spi-Cgil di Imola è al fianco delle lavoratrici e dei lavoratori metalmeccanici della Fiom che sabato 21 novembre saranno in lotta per il rinnovo del contratto di lavoro e contro i provvedimenti limitativi dei diritti contenuti nel Jobs Act e nella legge di stabilità in discussione in Parlamento.
I pensionati sono sempre solidali con chi lotta per i propri diritti, soprattutto quando questi vengono così fortemente messi in discussione.
Il paese ha bisogno di crescere. Ma non c’è alcuna crescita senza contratti e senza un salario giusto per chi lavora.
E’ per tutte queste ragioni che chiediamo ai nostri iscritti di sostenere l’iniziativa di lotta e se sono disponibili li invitiamo a partecipare alla manifestazione che avverrà nella mattinata di sabato a Roma.
Per informazioni e prenotazioni posti in pullman (partenza da Imola ore 1.30 dal parcheggio della Bocciofila in Viale Saffi e ore 1.00 dall’autostazione di Castel San Pietro): tel. 0542/605611
Angelo Gentilini, da info Spi Cgil Imola.

Questo sabato si va a Roma con la Fiom Cgil.

Il 21 novembre la Fiom scende in piazza a Roma

Fiom-Cgil-294x297La legge di stabilità presentata dal governo non ci piace. È la stessa logica dei provvedimenti che hanno peggiorato e reso più precarie e insicure le condizioni dei lavoratori, dal Jobs act, alla «buona scuola» allo «sblocca Italia». Le misure proposte perseverano sulla strada dell’ingiustizia sociale, non mettono in atto reali misure per lo sviluppo, la ripresa degli investimenti, la crescita dell’occupazione stabile, la lotta alla povertà e alle disuguaglianze sociali, non combattono l’evasione fiscale e la corruzione – anzi le assecondano – e producono un’ulteriore riduzione alla spesa pubblica a partire dai tagli alla sanità, inoltre fanno pagare un ulteriore prezzo al Mezzogiorno che non compare nemmeno tra i titoli.
Contro questa politica economica e sociale bisogna mobilitarsi per rivendicare scelte diverse e proposte che si affiancano alle nostre rivendicazioni contenute nella piattaforma per il rinnovo del contratto nazionale di lavoro dei metalmeccanici.
Il 21 novembre la Fiom scende in piazza a Roma, insieme alle associazioni, ai movimenti e alle persone che in questi anni si sono battuti, e vogliono continuare a farlo, per contrastare le politiche di austerità europee, affermare i princìpi della nostra Costituzione e le conseguenti scelte dei diversi governi del nostro Paese, ponendosi l’obiettivo di riunificare tutto il mondo del lavoro e affermare un nuovo modello ambientale, sociale ed economico, solidale e democratico.
Angelo Gentilini, da info Cgil Imola.

18 novembre 2015

Parigi, Antoine Leris: "Non avrete mai il mio odio".

“Non so chi siete e non voglio neanche saperlo. Voi siete anime morte. Se questo Dio per il quale ciecamente uccidete ci ha fatti a sua immagine, ogni pallottola nel corpo di mia moglie sarà stata una ferita nel suo cuore. Perciò non vi farò il regalo di odiarvi. Sarebbe cedere alla stessa ignoranza che ha fatto di voi quello che siete. Voi vorreste che io avessi paura, che guardassi i miei concittadini con diffidenza, che sacrificassi la mia libertà per la sicurezza. Ma la vostra è una battaglia persa.... Ovviamente sono devastato dal dolore, vi concedo questa piccola vittoria, ma sarà di corta durata.... Siamo rimasti in due, mio figlio e io, ma siamo più forti di tutti gli eserciti del mondo. Non ho altro tempo da dedicarvi, devo andare da Melvil, che si risveglia dal suo pisolino. Ha appena 17 mesi e farà merenda come ogni giorno e poi giocheremo insieme come ogni giorno e per tutta la sua vita, questo petit garcon vi farà l'affronto di essere libero e felice.  
Perché voi non avrete mai nemmeno il suo odio.
(Antoine Leris, ai terroristi che hanno ucciso sua moglie a Parigi, al Bataclan).
Angelo Gentilini, da Passaparola Spi Cgil E.R.

17 novembre 2015

Ci ha lasciato il partigiano e antifascista Vittoriano Zaccherini.

Imola. E' stata una delle figure più importanti della città. Antifascista, partigiano, deportato nel campo di concentramento tedesco di Mauthausen, Vittoriano Zaccherini ha trascorso buona parte della sua vita raccontando, senza enfasi con il suo fare modesto, la sua esperienza in tante scuole “per non dimenticare di cosa furono capaci fascisti e nazisti durante la Seconda Guerra Mondiale”. Lui, uomo alto e forte, uscì da Mauthausen che pesava circa 35 chili insieme con l'amico Gustì, Gustavo Dall'Osso morto pochi mesi fa. Ora anche Vittoriano, all'età di 89 anni, non c'è più ed è una perdita immensa per chi l'ha conosciuto, l'ha intervistato più volte e gli era diventato amico come chi scrive. Era sempre affabile e gentile con tutti, anche se si portava addosso ricordi terribili. Era presidente della sezione imolese dell'Aned (Associazione Nazionale ex Deportati nei campi nazisti). Il 27 gennaio 2013 ha ricevuto nella sala del consiglio comunale il Grifo della Città di Imola dalle mani del sindaco Daniele Manca. Proprio Manca il 17 novembre lo ha ricordato così: “Vittoriano è uno di quei 'grandi imolesi' che hanno dato tutto per amore della libertà e della democrazia. Partigiano, ha rischiato e pagato a caro prezzo la sua coerenza. Con un impegno che non conosceva soste, si è dedicato poi con straordinaria passione civile a diffondere tra gli studenti, nelle sedi istituzionali e in ogni occasione in cui era richiesta la sua presenza, la memoria dei campi di sterminio, anche in rappresentanza della sezione imolese dell'Aned (Associazione Nazionale ex Deportati nei campi nazisti), di cui era tuttora presidente. Raccontava la sua tremenda esperienza con lucidità e dignità, raccontava come erano andate le cose senza aggiungere nulla in più, con parole sobrie e misurate. Imola non gli sarà mai abbastanza grata per il suo insegnamento di vita e per la sua generosità. Con orgoglio gli sono stato amico, con emozione gli ho consegnato il Grifo della Città di Imola, nella sala del Consiglio comunale, in occasione della Giornata della Memoria del 2013. Con commozione, mi unisco nel dolore alla moglie Dolores e al figlio Luca, ai quali ho inviato le condoglianze a nome della città che mai dimenticherà Vittoriano”.
I funerali sono previsti per venerdì 20 novembre, sulle 9.30 alla Camera mortuaria anche se le modalità non sono state ancora decise.
Che questa terra ti sia lieve Vittoriano, perché in questa terra hai combattuto una battaglia giusta.
www.leggilanotizia.it/partigiano-deportato-a-mauthausen-morto-vittoriano-zaccherini
Angelo Gentilini, da leggilanotizia.it

Pesante colpo ai "servizi gratuiti" dei Patronati sindacali.

La Legge di Stabilità 2016 contiene, ancora una volta, una norma che prevede il taglio di 48 milioni al fondo dei Patronati, che si sommano ai 35 milioni decisi un anno fa e che adesso diventano strutturali.

Il governo Renzi continua nella sua ossessione di fare a pezzi i lavoratori, i pensionati e i loro diritti, cercando ancora una volta di colpirli nel momento di maggiore debolezza, noncurante del milione di firme raccolte alla fine 2014 contro i tagli previsti. E’ bene ricordare che i Patronati forniscono ai cittadini servizi gratuiti che sono una parte importante dello Stato Sociale di questo Paese, erogati in collaborazione con l’Inps che in questo modo risparmia oltre 500 milioni di euro all’anno. Servizi, va ribadito, che esistono grazie ai contributi previdenziali versati da 21 milioni di lavoratori e, quindi, non sono finanziati con soldi pubblici. I Patronati, come del resto l’Inps, non sono una proprietà del Presidente del Consiglio, ma delle lavoratrici, dei lavoratori, delle pensionate e dei pensionati e se il governo intende chiuderli deve dire chiaramente che fine faranno le prestazioni gratuite che oggi vengono fornite in gran parte ai meno abbienti. «Si tratta di un vero e proprio esproprio da parte del governo ai danni della parte più povera della popolazione, che alla fine si troverà costretta a pagare due volte delle prestazioni che oggi ha il diritto di ricevere gratuitamente perché sono finanziate con una parte dei loro contributi versati – afferma Paolo Stefani, segretario generale della Cgil di Imola -. Il governo Renzi, oltre alla facciata degli annunci propagandistici finalizzati esclusivamente all’aumento del consenso, si dimostra forte con i deboli e debole con i forti, dimostrando così tutta la sua arroganza. Per impedire questo scempio dei diritti, la Cgil di Imola, insieme all’Inca – conclude Stefani – sarà impegnata nella campagna di informazione Te la faranno pagare cara” per sensibilizzare i cittadini, le istituzioni e le forze politiche sulle ripercussioni di questi provvedimenti inaccettabili e per cambiare una manovra classista che danneggerà unicamente chi questa crisi la sta già pagando duramente». ( http://www.cgilimola.it/ )
Angelo Gentilini, da info Cgil Imola.